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Autore: SlytherinLady    11/02/2011    7 recensioni
Sappiamo che Neville si è sposato con Hannah perchè ce l'ha detto la zia Row. Ma come si sono innamorati?
Dal quinto capitolo: "Avrebbe preferito essere una delle sue tanto adorate piante in quel momento.
Se fosse stato un vegetale non si sarebbe manifestato nessun sentimento dentro di lui, quindi non avrebbe preso alcuna cotta per una ragazza e si sarebbe dunque preservato da qualsiasi scottatura che questo comportava."
Mi sono presa molte libertà in questo racconto, dato che la Row non fa alcuna precisazione su come e quando sia nato il loro amore.
In pochi parlano di Neville, io trovo che sia un ragazzotto interessante sotto molti punti di vista, nonchè un tenero romanticone.
Spero di riuscire ad appassionarvi. ^^
A voi il giudizio. 
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Hannah Abbott, Minerva McGranitt, Neville Paciock
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 14: Notte di stelle.
 
Neville nemmeno si accorse della velocità con cui era passata quella giornata, facendo arrivare rapidamente sera.
Nel pomeriggio aveva ricevuto una lettera da Ginny, la quale si era complimentata con lui per l’audacia che aveva recentemente dimostrato.
E gli aveva sfacciatamente ricordato di andare cauto.
Come se ci fosse da preoccuparsi.
Neville non aveva mai osato sfiorare una donna, figuriamoci dunque andare oltre, come intendeva Ginny.
Decise di avviarsi verso i Tre manici di scopa in orario di chiusura, così avrebbe potuto parlare con Hannah nella quiete del locale.
Teso? Decisamente. Temeva in un rifiuto della ragazza, nonostante lei gli avesse comunque dimostrato un certo interesse.
“Mai essere troppo sicuri di una cosa, o si può finire con il prenderla davvero male se le cose vanno storte.” Si ripetè il consiglio che più volte nonna Augusta le aveva dato in passato.
L’anziana signora, che per lui era stata come una madre, aveva spesso e volentieri sfornato buoni consigli come quello, che Neville conservava gelosamente come piccoli tesori.
Erano circa le undici quando raggiunse il locale, le vie di Hosmeade erano deserte e tutto già taceva.
Notò con piacere che Hannah aveva già chiuso il locale, perché le luci erano quasi tutte spente: probabilmente era dentro che riordinava.
Come da manuale si diede una sistematina ai capelli e fece una piccola prova d’alito.
Si avvicinò alla porta d’entrata, ma non notò nessun movimento particolare, così decise di bussare alla porta, ma al primo colpo che diede questa si aprì.
Hannah aveva lasciato la porta accostata. La cosa lasciò stranito Neville che si aspettava di trovare già tutto chiuso. Chissà perché.
Neville aprì del tutto la porta e decise di entrare.
- Hannah? – esordì poi, piano.
Un rumore di pentola che cade quasi spaventò il giovane.
- Neville? Io, ehm, a cosa devo la tua visita? – disse Hannah, che arrivava dalla cucina del locale.
- Volevo farti una sorpresa. – le disse Neville – ci sono riuscito? -
- Eh, direi proprio di sì – rispose Hannah.
Era tutt’altro che rilassata. Tesa come una corda di violino.
Neville se n’era accorto non appena l’aveva vista.
Forse aveva molto da fare e quella sorpresa non le aveva fatto piacere.
- Oh Neville, è davvero molto carino da parte tua ma forse è meglio che ci vediamo domani. Ho una montagna di bicchieri da lavare e sono molto stanca. -  disse Hannah, senza guardarlo negli occhi.
“Sei un idiota Neville. Hai organizzato la sorpresa più stupida del mondo.” Si rimproverò. “Povera Hannah, ha lavorato duro vorrà di certo riposare.”
- Scusa, Hannah. Sono stato un cretino a non avvertirti. Torno subito a casa. – le disse Neville, guardandola dolcemente. – Prima però volevo chiederti se …-
Ma non fece in tempo a finire la frase che una voce alle sue spalle li interruppe.
- E’ permesso? – disse una voce maschile.
Neville si voltò e vide Jerry.
- Hannah, ho letto tardi il tuo gufo. Sono venuto solo ora, spero non ti faccia problemi. – aggiunse poi.
- Ehm, ciao Jerry. – rispose Hannah.
- Hey ciao, sei l’amico di Hannah, no? Ci siamo già conosciuti... – disse Jerry porgendo la mano per stringerla a Neville.
Ma Neville rimase impalato, con un espressione dura sul volto.
Jerry si avvicinò imbarazzato alla ragazza. – Ti dispiace se vado a prendermi un bicchiere d’acqua di là? –
Hannah non rispose, ma Jerry sembrava di casa, infatti si era già diretto verso la cucina.
- Io… - iniziò Hannah guardando Neville, ma poi parve incapace di formulare una frase di senso compiuto.
- Non importa. Non dovevo passare. – disse Neville. Lo sguardo basso.
- Buona notte, Hannah. – aggiunse poi.
E se ne andò sbattendosi la porta alle spalle e senza aspettare una risposta dalla ragazza.
Neville non riuscì a decifrare i sentimenti che provò in quel momento.
Forse rabbia, forse umiliazione, forse una profonda tristezza.
“Stupido idiota che non sei altro.” Pensò solamente.
Raggiunse il castello ma non andò a dormire.
Salì alla torre di astronomia e passò tutta la notte a guardare le stelle. 





Ciao a tutti miei cari e fedeli lettori.
purtroppo sono a casa con l'influenza e la mia concentrazione lascia parecchio a desiderare...
spero comunque che il capitolo sia di vostro gradimento.
grazie come sempre ai miei sostenitori... non so proprio cosa farei senza le vostre recensioni!! che sia bella o brutta una recensione fa crescere e mi fanno sempre un piacere immenso...
Grazie anche ai nuovi recensori... grazie infinite.
un bacio
Innocent_Princess

   
 
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