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Autore: Neremir    12/02/2011    1 recensioni
C'è chi dice che i social network siano inutili, ma a volte possono farci incontrare amici che diventano importanti e ci regalano avventure incredibili, come è successo alle protagoniste di questa storia Personaggi: Ashton Kutcher, Backstreet Boys, Jonas Brothers, Zac Efron, Jensen Ackles e Jared Padalecki
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jared Padalecki, Jensen Ackles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 27: I hate it when you're gone

 

Quattro mesi dopo

 

Ero appena rientrata dopo una breve visita a casa. Negli ultimi mesi ci ero stata spesso, per due motivi, il primo era che io e Jensen avevamo deciso di sposarci in Italia, in una bellissima villa del Lago di Como. La decisione era stata presa perché per la mia famiglia e molti miei amici sarebbe stato un problema venire in America, mentre per gli amici che avevamo qui e la famiglia di Jensen non ci sarebbero state complicazioni nel venire fino là, il Lago non era esattamente la città di cui ero originaria, ma amavo quel posto talmente tanto e la villa ancora di più che per me era stato inevitabile sceglierli. Il secondo motivo era che come avevo previsto, Simona non era tornata, dopo un mese era ancora là e usando le mie tappe a casa avevo avuto modo di vederla. Zac non l'aveva più cercata come da lei richiesto e sembrava che la cosa non le desse alcun fastidio. Nel frattempo era uscito al cinema "The Host" che aveva consacrato Jensen come attore ed era diventato famosissimo, dopo che "Back to school" aveva lanciato nell'olimpo Hollywoodiano Jared. Eravamo uscite con le Melle, a parte Monica, e lei aveva ricominciato a frequentare le ragazze della sua vecchia squadra di pallavolo che uscivano con i ragazzi della squadra di basket della stessa società. Li avevamo incontrati una delle prime volte che ero andata a casa, una sera che eravamo fuori con Manuela, la Mella più disponibile alle uscite.

 

"Come va con la preparazione del matrimonio?" mi chiese Manuela, mentre eravamo sedute in un locale

 

"Bene, la villa è prenotata, e Jensen stasera si stava occupando del trasporto, andare tutti là richiederà diversi mezzi" le risposi

 

"Dai, procede allora?"

 

"Sì, insomma mancano ancora tante cose"

 

"Se tu non fossi sempre impegnata a organizzare serate di gruppo con gli altri, ci metteresti meno" mi disse Simona

 

"Oh ma non preoccuparti, per il giorno del matrimonio sarà tutto pronto"

 

"Non abbiamo dubbi" continuò lei

 

"E dovete assolutamente venire al mio addio al nubilato! Sapete che quello lo farò là, anche perché voglio farlo un po' prima del matrimonio e verrò qui due settimane prima della data e lì sarà già troppo avanti, ma non voglio scuse!Jenny, Sara e Chiara hanno già detto di sì, anche se non so ancora quando lo farò"

 

"Ma sì che veniamo" disse Simona

 

"Certo, non mancheremo" mi rispose Manuela

 

"E tu" dissi rivolta a Simona "Ti ricordo che hai casa anche là"

 

"Lo so"

 

"E non hai intenzione di tornare? E già più di un mese che sei qui"

 

"Non è colpa mia, ho ricevuto una nuova offerta importantissima, ora che lavoro per conto mio non posso farmi sfuggire niente. E lascia che te lo dica, qui mi sento meglio, ma ho intenzione di tornare, resto solo un po' di più"

 

"Dicevo così anche io"

 

"Cosa intendi?" mi chiese Manuela

 

"Che quando sono partita, doveva essere per un po', poi ho trovato lavoro e ora Jensen, potrebbe fare lo stesso lei"

 

"Dubito che conoscerò qualcuno di nuovo qui, questa città è piccola, ormai conosco tutti"

 

"Su questo ha ragione" concordò Manuela

 

"AJ ha bisogno di te"

 

"E io di lui, ma quando mi telefona lo sento distante"

 

"Perché è oltreoceano" disse Manuela sperando di farci ridere

 

"Perché ha paura di perderti" risposi a Simona ignorando Manuela

 

"Così non aiuta di certo le cose"

 

"Prova a capirlo, sei lontana, sei la sua migliore amica è difficile per lui. Pensa a come stavo io quando Ash era andato via e non sapevo quando l'avrei rivisto, ve lo ricordate no?"

 

"Sì, io me lo ricordo benissimo, ogni volta che si faceva qualcosa insieme facevi esempi di come sarebbe stato se ci fosse stato lui" mi disse Manuela ridendo

 

"Ecco appunto"

 

"Potrebbe venire a trovarmi, gliel'ho detto"

 

"E' orgoglioso lo sai, non vuole importi la sua presenza"

 

"E allora non è un problema mio"

 

Quasi non li sopportavo più, non individualmente, separati erano due persone straordinarie, ma quando gli si parlava l' uno dell'altro diventavano irascibili, se solo si fossero messi insieme tutto sarebbe andato al posto giusto, se si trattava di Jared, che era anche lui suo amico, non faceva così e io sapevo benissimo il perché. Avevo detto che non le avrei più detto niente su di AJ, ma ora era tutto diverso, lei era libera e questo suo nervosismo nei suoi confronti per me si spiegava in un modo solo, così se non le potevo fare capire che lo amava almeno stavo tentando di convincerla, ma senza risultati a tornare in America. Scocciata dal suo di orgoglio, mi guardai intorno e vidi aprirsi la porta.

 

"Ma guarda chi c'è!" esclamò Simona

 

"Non sono le tue ex compagne di squadra?" chiesi

 

"Sì, sono loro è tantissimo che non le vedo"

 

"Ti ricordi Simona quando uscivamo con loro?" le domandò Manuela

 

"Altroché! E i ragazzi del basket te li ricordi?"

 

"Benissimo, come potrei dimenticarli? Ma stasera non li vedo"

 

"Non ci saranno, andiamo a salutarle?"

 

Io e Manuela la seguimmo e passammo il resto della serata in loro compagnia divertendoci e raccontandoci i vari aneddoti, soprattutto Simona che aveva giocato con loro per anni. Era stata una bella serata e nella mia permanenza a casa avevo avuto modo di ripetere l'esperienza. Poi ero appena rientrata a San Francisco, dopo l'ennesima tappa a trovare la mia famiglia e ad organizzare il matrimonio, ed erano passati quattro mesi da quando Simona era partita e tre da quando eravamo uscite quella sera. Avevo una bella notizia, George Clooney, quando aveva saputo che mi sarei sposata al Lago di Como e conoscendo i miei amici aveva voluto a tutti i costi officiare il matrimonio, io e Jensen avevamo accettato subito, solo io avevo posto un'unica condizione, che invitasse Brad Pitt. Nel frattempo nel mio andirivieni avevo notato che Simona usciva spesso con Manuela e le sue ex compagne di pallavolo, lavorava tutta la settimana e il Venerdì lo passava fuori fino a tardi con loro, trovavo positivo che si divertisse, ma temevo che questo annullasse ogni probabilità di un suo eventuale ritorno. E a quanto pareva non ero l'unica a temerlo. Una sera, poco dopo il mio rientro, eravamo tutti insieme a casa mia, ed ebbi modo di parlare con AJ.

 

"Hai visto Simona?" mi chiese lui

 

"Sì, siamo uscite qualche volta, ma perché non vi siete sentiti?"

 

In quel momento ci interruppe Jared, che ci aveva appena presentato la ragazza con cui stava uscendo, si chiamava Genevieve e avevano lavorato insieme in "Supernatural", ma al momento della loro collaborazione, anni prima, erano entrambi impegnati e non era nato niente, si erano rincontrati per caso ed era scoccata la scintilla. Ero molto felice per lui.

 

"L'altro giorno quando l'ho sentita per telefono, mi ha detto che mi sta comprando un'infinità di formaggio" ci disse ridendo

 

"Non ne dubito, probabilmente dovrà pagare un extra per il carico quando te lo porterà" gli risposi, rise, poi lo vidi allontanarsi e tornare da Genevieve

 

"L'altro giorno? Io sarà almeno un mese che non la sento, se non qualche messaggio ogni tanto"

 

"E perché non la chiami? Sono sicura che le farebbe piacere"

 

"Non lo so…all'inizio ci sentivamo spesso, solo che io facevo fatica a parlarle perché continuavo a temere di perderla e così lei ha incominciato a chiamare meno, e la chiamavo solo io. Poi una volta ero impegnato io, una volta lei e anche le mie chiamate sono diminuite e finite del tutto"

 

"Lasciamelo dire, siete due imbecilli"

 

"E' che anche se mi manca tantissimo, piuttosto che perderla tornerei indietro e non sarei più così freddo. Sono disposto a passare tutto il tempo al telefono pur di averla di nuovo"

 

"Senti, sai benissimo come mi sentivo quando è partita e manca molto anche a me, ma ho imparato ad accontentarmi di sentirla al telefono e invece voi due sembra che il telefono non sia abbastanza. Lo so non è lo stesso, ma meglio di niente no?"

 

"Hai ragione, domani la chiamo"

 

Il mio telefono iniziò a squillare, guardai il numero era Simona che aveva avuto la brillante idea di farmi una videochiamata, non poteva scegliere momento migliore, AJ fece segno di alzarsi, ma gli dissi di rimanere, così avrebbe potuto parlarle anche lui

 

"Ciao Simo" le urlai entusiasta

 

"Ciao a voi. Come al solito siete in raduno"

 

"Eh...cosa vuoi farci? E tu? Cos'è questa confusione che sento?"

 

"Eh siamo a casa di Alessio Maranci, ti ricordi di lui? Ci ha invitate qui con i quelli del basket per passare un pomeriggio in compagnia, qui fa un freddo, ci stiamo preparando la cioccolata in tazza"

 

"Certo che mi ricordo di lui! Ma bravi, la cioccolata fa sempre bene. Senti c'è qualcuno che ti vuole parlare, te lo passo" e voltai il telefono verso AJ

 

"Ciao, Sati tutto ok?" vidi la mia amica trasalire al suono del suo soprannome 

 

"Io sì, e tu?"

 

"Bene, vedo che ti stai divertendo" disse AJ con una nota amara nella voce

 

"Sì, ho rivisto questi miei vecchi amici e stiamo passando un po' di tempo in compagnia" da lontano si sentì un "Ciao Simona" gridato da Jared

 

"Ti saluta Jared, e anche tutti gli altri" le dissi

 

"Ho sentito, salutali anche da parte mia"

 

"Lo farò, sai che Jared è venuto con Genevieve?"

 

"La ragazza con cui esce? Se l'ha portata lì da voi è una cosa seria"

 

"Infatti sembra piacergli molto"

 

"Come fai a sapere di lei?" le chiese AJ

 

"Me l'ha detto per telefono"

 

"Ah allora lui lo chiami? Io non ti sento da tantissimo"

 

"Potrei dire lo stesso di te"

 

"Cercherò di farmi sentire più spesso, ma chiamami anche tu quando vuoi, sai che mi fa piacere sentirti"

 

"Anche a me fa piacere, lo farò. Gaia? C'è qui Alessio che vuole salutarti e anche tutti gli altri, te li faccio vedere"

 

Mi fece una carrellata prima di tutte le sue amiche e intravidi Manuela che mi salutava, poi vidi i ragazzi, Alessio era carino come sempre e vidi AJ irrigidirsi alla vista di lui con il braccio sulla spalla di Simona, salutai tutti allegramente

 

"Alle, mi raccomando prenditi cura di Simona!"

 

"Certo è sotto la mia protezione, non la perdo di vista un momento" mi rispose Alessio sorridendo

 

"Allora sono tranquilla"

 

"Devi e vienici a trovare presto"

 

"Lo farò, ma ora è il mio turno, vi faccio salutare da tutti" e inquadrai tutti i nostri amici ascoltando le urla di esaltazione alla vista di tutti quei personaggi famosi riuniti

 

Continuai a chiacchierare un altro po' con Simona, AJ non disse più una parola, ogni tanto interveniva Jared a fare una battuta, ma poi chiusi la chiamata. Guardai la faccia di AJ, non rappresentava niente di amichevole.

 

"Cosa c'è?" chiesi

 

"Chi è quello?"

 

"Te l'ha detto Alessio Maranci, un vecchio amico"

 

"Amico?"

 

"Sì, non preoccuparti, è un bel ragazzo, ma se avessero voluto mettersi insieme, l'avrebbero fatto da tempo. E poi lui era lì in prima fila perché lo conoscevo bene anche io, ma sono tutti amici di Simona, non fa differenza"

 

"E perché c'era solo Manuela delle vostre amiche?"

 

"Beh…io e Monica siamo qui" mi guardò male "Ok, scherzavo. No è che Chiara, essendo più giovane di noi, ha anche altre amiche con cui di solito esce e quindi non c'è sempre, quando ero a casa spesso la vedevo per conto mio, perché quando uscivamo con le altre, lei alle volte aveva altri impegni. Sara ha aperto un'attività con suo marito in un'altra città ed è un po' lontana, è venuta a trovarci mentre ero là, ma ovviamente non può liberarsi ogni volta che vuole e Jenny ha una bambina piccola, quindi puoi immaginare. Di solito siamo noi che andiamo a trovarla"

 

"Va beh ma tutti quei ragazzi con lei…dubito che tornerà"

 

"Senti, ma se ci tieni così tanto perché non vai a prenderla?"

 

"Perché capirebbe quello che provo"

 

"E non è forse ora?"

 

"No rischio di perderla per sempre, sai com'è fatta, se lei volesse restare solo mia amica, finirebbe per escludermi per non farmi soffrire e il taglio sarebbe netto come ha fatto con Zac, è una delle cose che temo di più ora. Ho sbagliato all'inizio, ci ho provato dopo quando era libera, ma non ha mai funzionato e ora pur di non perderla sono disposto a restare suo amico per sempre"

 

"Uffa…come vuoi, ma allora chiamala, fatti sentire o la perderai lo stesso"

 

***

 

I mesi passavano veloci e senza che me ne accorgessi ne erano passati altri due, ero talmente presa dai preparativi che non mi accorgevo del passare del tempo. Spesso dovevo fare tutto da sola, perché Jensen stava ancora finendo di girare la nuova serie di "Supernatural" fortunatamente, ancora una settimana e saremmo stati in due a lavorare alla cerimonia. Quella mattina ero seduta in cucina, avevo appena accompagnato Alice a scuola, era il suo ultimo anno al liceo, e mi stavo bevendo un bel bicchiere di latte, mentre lavoravo ad un libro. Ash entrò in cucina, anche lui era solo, Demi stava partecipando ad un importante talk show a Chicago, e Joe non era ancora arrivato, probabilmente aveva fatto colazione con i suoi fratelli.

 

"Ciao Ash!" disse felice

 

"Ciao G! Siamo di buon umore" mi rispose lui

 

"Sì, finalmente ho in mano le fila del matrimonio, quasi tutto pronto"

 

"Bene, stavo incominciando a pensare di doverti portare a Las Vegas"

 

"Non è una brutta idea, tanto lavoro in meno e chi non vorrebbe farsi sposare da Elvis?"

 

"Tu? Ci hai fatto una testa così con la Villa al Lago di Como, che è peggio di quando parli di Dean"

 

"Vero, ma se avessi saputo che sposarsi richiedeva tutta questa fatica, avrei accettato l'ipotesi"

 

"E con l'addio al nubilato?"

 

"Eh…più o meno. So che Demi sta organizzando qualcosa con tutti voi, ma non so ancora bene cosa, invece le Melle mi hanno detto che vogliono portarmi a Las Vegas, non è proprio il mio genere, ma ci divertiremo"

 

"Secondo me sarà un bell'addio al nubilato e un bel matrimonio"

 

"Se poi penso che ci sposa George Clooney"

 

"Cosa ti aspettavi? Lui ormai vive là, e questo sarà praticamente il matrimonio dell'anno"

 

"Questo un po' mi spaventa"

 

"Non preoccuparti, non hai poi tantissimi invitati"

 

"Sì, ma se poi ne parlano i giornali…"

 

"Ne parlano già di noi, lo sai e sei tu che hai voluto Brad Pitt"

 

"E l'ho voluto in camicia nera, ma cosa te lo dico a fare? Tu non puoi capire, Demi ha capito benissimo quando gliel'ho detto"

 

"Ci manca solo che ci provi con lei"

 

"Ti sei scelto una moglie bellissima, devi pagarne le conseguenze"

 

"Come no"

 

"Su non fare il geloso, Demi non lo farebbe mai, vedrai che al matrimonio nemmeno lo guarderà Brad"

 

"Sai? Sono così emozionato che ti sposi, sarai sicuramente bellissima con il vestito da sposa"

 

"Oh Ash, come sei dolce, ma non devi emozionarti è un matrimonio come un altro"

 

"No, è il matrimonio della mia piccola G"

 

"Così mi fai commuovere. Anzi ci sarebbe una cosa che volevo chiederti"

 

"Dimmi"

 

 "Ti andrebbe di farmi da testimone?"

 

"Sul serio?"

 

"Certo"

 

"Ma in teoria dovresti avere la damigella d'onore"

 

"Eh….allora la farai tu"

 

"Non vedo l'ora"

 

"Non sarai l'unico, ma sarai il primo"

 

"Ne sarò onorato" mi disse abbracciandomi

 

In quel momento entrò Joe, sgranocchiando qualcosa 

 

"Ma Demi lo sa?" ci chiese ridendo a bocca piena "E Jensen?"

 

"No, Demi non sa niente, ma Jensen sì" gli risposi deridendolo

 

"E non è geloso?"

 

"No, è più geloso di Dean Winchester"

 

"Non fai ridere"

 

"Hai iniziato tu"

 

"Allora cosa avete da essere così coccolosi? Mi ricordate un po' Misha"

 

"Niente stavamo parlando del matrimonio"

 

"Ma ti rendi conto che si sposa?" gli disse Ash

 

"Eh lo so, sembra incredibile vero?" rispose Joe, gli tirai in testa il cucchiaino "Sto scherzando, sai che siamo tutti contenti per te, io poi lo sono tantissimo"

 

"Ah ecco"

 

"Se hai bisogno per il catering, io mi offro volontario"

 

"Non avevo dubbi, ma ho già sistemato e c'è mio zio che se ne occupa"

 

"Chi? Il suocero di mio fratello?"

 

"Sì, proprio lui"

 

"Uh allora ci saranno i maialini!"

 

"Esatto"

 

Parlammo del mio matrimonio ancora un altro po', il che mi faceva capire che avevo degli amici straordinari, perché parlare di cose del genere con degli uomini era veramente strano, ma loro sembravano particolarmente interessati, mi sarebbe piaciuto chiedere anche a Joe di farmi da testimone, ma avevo già una lista lunga un chilometro e non sapevo ancora di preciso quanti ne avrebbe avuti Jensen. A forza di parlare della cerimonia incominciai a sentire la mancanza di Jensen che era quattro giorni che non vedevo, così decisi di telefonargli, cosa che avrebbe fatto lui più tardi, ma non resistevo più. Andai nella stanza accanto lasciando Ash e Joe alle loro conversazioni e composi il numero.

 

"Pronto?" mi rispose al secondo squillo "Ti stavo pensando"

 

"Anche io, avevo voglia di chiamarti"

 

"Hai fatto bene"

 

"Non stai girando?"

 

"Non ancora, iniziamo più tardi"

 

"Allora possiamo parlare un po'. Ho chiesto ad Ash di farmi da damigella d'onore"

 

"Sarà carino con il vestito" risi "Io l'ho chiesto a Jared"

 

"Ash ha accettato"

 

"Anche Jared"

 

"Quando torni dobbiamo parlare degli altri testimoni, dobbiamo deciderli tutti"

 

"Va bene"

 

"Mi manchi così tanto" gli dissi, non vedevo l'ora di trovarmelo davanti

 

"Anche tu, non resisto più senza di te. Cosa fai stasera?"

 

"Sono con gli altri come al solito"

 

"Prendo l'aereo nel pomeriggio e vengo lì. Stasera stiamo insieme"

 

"Ma non devi finire delle scene?"

 

"Sì, ma giriamo oggi e dopo per due giorni niente, solo studio di battute, io e Jared restavamo qui per comodità, ma non ce la faccio, riparto fra due giorni"

 

"Non voglio farti stancare"

 

"Mi stanco di più a non vederti e quelle che dobbiamo girare oggi e fra due giorni sono le ultime scene poi abbiamo finito, non dovrò lavorare ininterrottamente per giorni, la serie è quasi finita"

 

"Allora vieni, non vedo l'ora che tu sia qui"

 

 

Nel frattempo Simona, era ancora in Italia, aveva ripreso a telefonare ad AJ, prima che che io decidessi di uccidere entrambi e li vedevo meno afflitti, o meglio AJ, anche se erano circa due settimane che non lo vedevo a causa impegni del gruppo, perché Simona continuava a divertirsi con Manuela e gli altri. Il suo migliore amico doveva chiamarla quel pomeriggio, dopo due settimane di messaggi e basta, perché entrambi erano stati, professionalmente parlando, molto impegnati. Mentre usciva dallo studio dove aveva lavorato le arrivò un messaggio di Sara

 

"Ciao Stella, quando ci possiamo vedere? Ho grandi novità da raccontarti. Baci"

 

"Ciao Kitty, se vuoi oggi pomeriggio sono libera, pranzo, parto e sono lì da voi, mi hai fatto incuriosire"

 

"Benissimo ti aspetto, ci vediamo dopo"

 

Simona passò da casa, e pranzò poi riprese la macchina e si diresse verso la città dove abitava Sara, a metà strada le venne in mente che AJ doveva telefonarle, ma non poteva passare il suo tempo al telefono con lui mentre vedeva Sara, così decise di mandargli un messaggio

 

"AJ, ciao, scusa ma sto andando da Sara, mi ha detto che deve parlarmi, ti spiace se ci sentiamo domani sera? Sai che non la vedo quasi mai, non te lo chiederei se fosse importante. Mi manchi tanto"

 

Inviò il messaggio, attese risposta, ma non arrivò e riprese la strada verso la sua amica. Dopo un'oretta circa arrivò a destinazione e la raggiunse a casa.

 

"Stellaaaaa!" urlò Sara correndole incontro

 

"Kittyyyyyy!" le disse di rimando 

 

"Come stai? Ti vedo bene"

 

"Allora perché me lo chiedi? Tu, piuttosto?"

 

"Bene bene, ma non sono vent'anni che non ci vediamo"

 

"No, da qualche mese, sei venuta a trovarci l'ultima che è venuta Gaia"

 

"Eh...sai con il lavoro"

 

"Non hai scusanti"

 

"Va beh…mi fa molto piacere vederti"

 

"Anche a me! Ma cos'hai di così importante da dirmi, che non potevi farlo al telefono?"

 

Sara sfoderò un sorriso da orecchio a orecchio 

 

"Cioè? Avete un fatturato stratosferico?"

 

"E io ti chiamo qui per questo?"

 

"Beh…sarebbe un buon motivo per aprire un bottiglia, anche se non c'è Jared"

 

"Jared chi?"

 

"Te lo farò conoscere, l'amico di Jensen, quello che sta con Gaia"

 

"Aaaahhhh…." chiaramente non aveva capito di chi stava parlando

 

"Va beh lo conoscerai"

 

"Allora non indovini?"

 

"Fammi pensare, hai comprato un intero negozio di Hello Kitty"

 

"Magari, ma no, non ti chiamo neanche per quello"

 

"No? Questo avrebbe avuto senso, avresti dovuto farmi vedere i nuovi acquisti"

 

"Ma non con così tanta urgenza"

 

"Non ci arrivo, ti prego aiutami"

 

"Ho scoperto stamattina di essere incinta! Sono di due mesi!"

 

"Sìììììììì!Che bello! E' una notizia fantastica! L'hai già detto a tuo marito?"

 

"Sì, quando ho fatto il test! E' felicissimo anche lui"

 

"Sono così contenta, e aspetta che lo sappiano le Melle"

 

"Dopo glielo dico"

 

"Ma verrai lo stesso all'addio al nubilato di Gaia?"

 

"Sì, certo, non penso ci siano problemi. Sarebbe più complicato il matrimonio, dovrei essere di sette mesi, ma visto che si sposa qui, sarà perfetto"

 

"Non vedo l'ora di dirlo a AJ, anzi chiederò ai Backstreet Boys di scrivere una canzone per il bambino"

 

"Esagerata"

 

"No no, Brian ne sarà felicissimo"

 

"A proposito di Backstreet Boys, l'altra sera hanno fatto vedere su MTV il concerto che hanno fatto l'anno scorso nel teatro, è stato bellissimo"

 

"Sai che l'abbiamo organizzato io e Gaia?" 

 

"Davvero? E come avete fatto?"

 

"In effetti non è stato complicato, per lo più abbiamo scelto le canzoni"

 

"Avete scelto bene, mi sono piaciute molto, anche se non le conosco bene"

 

"Sì? Quali ti sono piaciute di più?"

 

"Quella che si chiama "Unbreakable"

 

"Unmistakable…"

 

"Sì, come dici tu"

 

"Bella vero?"

 

"C'è una frase che mi ha colpito molto, dice "What if you're here and I'm just blind", è bellissima, parla dell'anima gemella. Pensa, due destinati a stare insieme, ma che non lo capiscono subito, è così romantica"

 

"Curioso, mi ha detto una cosa simile AJ quando abbiamo litigato" esclamò Simona, poi raccontò in breve la lite a Sara

 

Simona, avrebbe preferito che Sara non gliene avesse parlato, perché adesso non riusciva a togliersi dalla testa la canzone e continuava a cantarla. Mentre la sua amica era andata a prendere il gelato in cucina, Simona, canticchiando, quasi non si accorse della sua borsa che vibrava, tirò fuori il cellulare e vide che le era arrivato un messaggio, lo aprì, veniva da AJ ed era una sua foto con la faccia triste e un foglio con scritto "Mi manchi", poi sotto:

 

"Come puoi vedere dalla foto, anche tu mi manchi tantissimo, non vedo l'ora di sentirti. Ho tante cose da dirti"

 

Simona continuava a fissare la fotografia e a cantare "Unmistakable" e si rese conto che lui le mancava più di quanto se ne fosse mai resa conto e capì che la frase della canzone aveva un senso per lei, AJ non era soltanto il suo migliore amico era l'uomo che amava, probabilmente era sempre stato così, ma era stata troppo cieca per capirlo. La consapevolezza la sconvolse, ma non ebbe il tempo di riflettere su quello che aveva capito, rientrò Sara e la vide leggermente distratta

 

"Ti stavo dicendo del concerto, sai qual è quella che mi è piaciuta di più?" domandò Sara

 

"Ehm…non saprei" le rispose Simona, che inizialmente non la stava ascoltando

 

""More than that". Mi è piaciuta talmente tanto che sono andata su Youtube a vedere il video"

 

"E' una delle mie preferite, e il video è bellissimo"

 

"Infatti, ma sai un'altra cosa, mentre guardavo il video, mi sono apparsi di fianco quello correlati, e ho visto che ce n'erano alcuni del concerto con scritto "extended", così li ho guardati e ho sentito tutti i ringraziamenti, sono stati davvero carini con voi." Guardò Simona con aria sospettosa "Tu non mi devi dire niente?"

 

"Riguardo cosa?"

 

"Beh…AJ l'ha dedicata solo a te, mentre gli altri hanno fatto dediche multiple e lui ha anche detto che ti dedicava ogni singola parola"

 

"E quindi?"

 

"Non dovresti saperla a memoria?" Simona annuì "Pensaci, dice "What's the use in holding on" riferito a Zac "'Cause I just can't be friend" per non parlare di "There's not a day that passes by I don't wonder why we haven't tried, it's not to late to change your mind, so take my hand don't say goodbye" , ma soprattutto nel finale quando dice "I will love you more than that" e ti indica"

 

"Ma quindi tu pensi che…?"

 

"Che sia follemente e perdutamente innamorato di te"

 

"Ah…" dentro di lei c'era una tempesta di emozioni contrastanti

 

"Ma tu cosa provi per lui?"

 

"Io lo amo" 

 

"E allora cosa fai ancora qui?"

 

"Infatti…cosa ci faccio ancora qui?"

Canzone: I hate it when you're gone, AJ McLean



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