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Autore: Luce87    13/02/2011    3 recensioni
Tratto dal prologo: Vi sarà mai capitato di leggere un libro, scrivere una lettera, o il vostro diario giusto? Oppure come me, scrivere le vicende su i miei paladini preferiti...(...)sì insomma, quando leggete un libro vi è mai capitato di sentirvi così emozionati, così partepici di quello che state leggendo, che vi siete immaginati voi stessi come protagonisti? Perchè è quello che è successo a me...
Sarà un ff romantica ma nello stesso tempo vi farà ridere, in altri pezzi la troverete forse un po' drammatica e misteriosa...Insomma sarà un vero e proprio mix!
Spero d'avervi incuriosito...
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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ED ECCOCI AL SECONDO CAPITOLO! I PRIMI CAP LI TROVERETE UN PO' LUNGHI, LO STO FACENDO PERCHE' COME SEMPRE LA PARTE INIZIALE E' UN PO' NOIOSA, PERCIO' PRIMA LA PUBBBLICO PRIMA FINISCE! CERCHERO' ANCHE DI PUBBLICARE REGOLARMENTE! CHE DITE? SPERO VI STIA PIACENDO! FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE!

IMPORTANTE: 

UN'ULTIMA COSA, SICCOME NON HO MOLTA FANTASIA PER I TITOLI DEI CAPITOLI, VORREI CHE MI SUGGERISTE QUALCOSA VOI. PERCIO', VI CHIEDO SE DOPO AVERLO LETTO MI DITE PER VOI QUALE POTREBBE ESSERE IL TITOLO PIU' APPROPRIATO! ED IO LO INTITOLERO' COME DA VOI SUGGERITO! SPERO CHE VI FACCIA PIACERE E GRAZIE IN ANTICIPO!!!PS LO STESSO VALE PER IL PRIMO ANCHE!

CIAO E AL PROX CAPITOLO

 

 

 2

 

Il professore appena mi vide entrare mi sorrise

 

- Sei la signorina Swan giusto? Accomodati pure!-

 

Mi girai ad osservare dov'era un posto libero, ed ecco che lo trovai, era giusto nell'angolo più nascosto dell'aula, sulla destra, per fortuna c'era anche la finestra di fianco. Mi avviai verso il posto quando vidi con mia sorpresa, oppure no, che il mio vicino di banco era niente meno che Edward.

Oh, sì Isa proprio una vera sorpresa, la mia immaginazione non riusciva ad inventarsi nulla di meglio? Senza incrociare il suo sguardo gli passai prima di fianco, poi dietro e mi sedetti nel posto accanto a lui. Sentivo già la mia agitazione crescere a dismisura, potevo persino sentire le pulsazioni del mio cuore, come quando facevo una lunga corsa e poi avevo il fiatone e sentivo il cuore scoppiare nel petto. Dovevo tranquillizzarmi, se potevo sentire io i miei battiti accelerati del mio cuore figuriamoci Edward! Provai guardando il panorama fuori, effettivamente funzionò abbastanza, in quel momento la mia mente tornò al panorama diverso che c'era fuori dalla finestra della mia vera scuola, certamente niente alberi e prati come qui, anzi, eravamo circondati da palazzi abbastanza alti, proprio di fianco a noi c'era un asilo e di fianco ad esso una chiesa, tutt'altro panorama riflettei. Io ed i miei compagni per rallegrare l'atmosfera un anno avevamo persino appeso sulle pareti dell'aula un sacco di fogli con delle scritte colorate, spesso c'erano scritte frasi dette dai professori con nessun senso logico, era davvero divertente, mi ricordavo particolarmente una che appesi io, era una frase del prof pelato; " i piselli sono sempre quelli, è il loro colore che cambia", io e la Lofo non smettemmo di ridere non so per quanto tempo!

Ok, mi ero decisamente rilassata, il professore aveva incominciato a leggere in italiano " Il sentiero dei nidi di ragno" scritto da Italo Calvino, mi ricordo che avevo letto quel libro per compito, per mia fortuna trovai il segno poco prima che il professore mi chiedesse di continuare a leggere, probabilmente voleva testare il mio livello di conoscenza della lingua italiana. Mentalmente me la ridevo, probabilmente, anzi sicuramente conoscevo l'italiano meglio di lui, era la mia madre lingue. Senza farlo attendere troppo, ripresi a leggere dal punto che smise lui, vidi il professore guardarmi stupito, addirittura Edward girò lo sguardo verso di me, sapevo che anche lui poteva conoscere l'italiano abbastanza bene, però potevo scorgere il suo stupore nel sentire il mio perfetto Italiano, con nessunissimo accento inglese! Il professore poi sempre in italiano mi bloccò

 

- Signorina Swan, è stata in Italia per caso a studiare la lingua?-

 

Bè a dire il vero ci sono nata prof, ed ero lì fino a stanotte...Ok, forse non era la cosa più sensata da dire, se il mio scopo non era finire in manicomio, così decisi di formulare un'altra tipo di risposta, ma comunque sempre nella mia vera lingua

 

- Oh, sì, sono stata in Italia per un anno professore, ed ho potuto apprendere la lingua abbastanza bene!-

 

Vedevo tutti i presenti osservarmi, probabilmente non avevano capito un'accidente di quello che avevo appena detto, avevo risposto piuttosto velocemente, così mi venne il dubbio che anche il prof non ci avesse capito una mazza!

 

- E' perfetto il suo italiano, è stato difficile persino per me seguirla...comunque in questo caso lei ed il signor Cullen siete adatti per lavorare insieme-

 

Osservai velocemente la figura di fianco a me, mentre il prof riprese a leggere, non sapevo se dovevo presentarmi o meno al ragazzo immobile, però con mia sorpresa lui mi precedette

 

- Allora sei stata in Italia?!-

 

L'osservavo dritto negli occhi, anche la sua voce era melodiosa, oddio i miei ormoni stavano impazzendo, probabilmente vedendo che non gli risposi immediatamente riprese a parlare

 

- Scusa, sono stato un maleducato, probabilmente ti sarai chiedendo chi sono...mi chiamo Edward Cullen, tu invece sei Bella Swan giusto?-

 

Non mi stavo per niente chiedendo chi fosse, mica ero scema fino a quel punto, lo sapevo bene chi era! Però, grazie alla sua affermazione potei capire che non riusciva a leggermi nel pensiero, aveva detto esattamente " probabilmente ti sarai chiedendo ", perciò non lo sapeva, ed in più mi aveva chiamata Bella, aveva ascoltato la conversazione nell'ora di pranzo supposi. Vidi che mi stava osservando aspettando che gli rispondessi

 

- E' un piacere conoscerti Edward!, io sì sono Bella Swan. Dici che prima ho fatto imbarazzare il prof?-

 

- Parlando meglio di lui l'italiano? Ma no....cosa vai a pensare!-

 

Alla sua battuta sorrisi davvero divertita, poi però distolse il suo sguardo dal mio, forse era infastidito dal fatto di non riuscire ad ascoltare i miei pensieri. Così ripresi ad osservare fuori, decisi poi di prendere un foglio, ed incominciai a scriverci sopra in italiano, volevo scrivere un paio di righe su quello che mi stava capitando per la Lofo, se fosse stato un sogno, com'ero quasi certa, perchè era impossibile il contrario suvvia, sarebbe stato tempo ed inchiostro sprecato, ma se invece non lo fosse stato...

Vidi Edward curioso di quello che stavo scrivendo, siccome sapevo che poteva leggere anche a quella distanza, pensai di non scrivere proprio tutto, non potevo farmi scoprire in un modo così stupido perlomeno

 

Ciao Lofo, mi è venuta voglia di scriverti, forse anche perchè mi manchi molto!

Mi sono trasferita a Forks, è un posto davvero isolato, sai la mia fissazione nell'osservare i panorami!?

....bè insomma qua c'è solo un mucchio di verde!

Alberi, alberi ed ancora ALBERI! E' una cosa davvero allucinante!

Amo la natura, ma qui sembra di stare sui monti con Annette!

 

In quel momento vidi un leggero sorriso sulle labbra del bel vampiro accanto a me, ok, ora sapevo anche che stava decisamente leggendo cosa stavo scrivendo...decisi di smettere di scrivere, non perchè non volessi che lui leggesse, ma perchè scrivere alla Lofo mi sembrava una cosa alquanto inutile in un sogno!

Poco dopo ecco suonare la campanella, presi piano le miei cose aspettando che Edward mi dicesse qualcosa, però vidi che uscì dall'aula senza nemmeno guardarmi...Chissà che gli prendeva ora...comunque, io feci lo stesso ed uscii dalla classe per andare alla lezione di musica, ok, ma dov'era l'aula? Percorsi per intero il corridoio davanti a me, poi mi guardai a destra ed a sinistra e decisi per la sinistra, passai davanti ad una porta aperta e mi bloccai riflettendo su quello che vidi e tornai indietro. L'avevo trovata! Entrai abbastanza contenta, appena alzai lo sguardo ecco di nuovo Edward, gli stavo per passare davanti quando riuscii a sorprendermi rivolgendomi la parola

 

- Hai musica?-

 

Se no che ci facevo lì?

 

- Sì...anche tu?-

 

- Sì-

 

Sentivo come se fosse in imbarazzo, e non ne capivo bene il motivo, però cavolo rispondeva a monosillabi! Poco dopo entrò la prof di musica, notando, con mia sfortuna la mia presenza

 

- Abbiamo una nuova musicista a quanto vedo!-

 

Io dal canto mio gli risposi con un sorriso smorzato

 

- Come ti chiami?-

 

- Bella Swan-

 

- Benvenuta signorina Swan! Sa per caso suonare qualche strumento?-

 

Ora che avrei dovuto rispondere? Guardai velocemente in giro, poi mi venne in mente cosa dissi a Lofo sulla mia protagonista, sapeva suonare, sì, la mia idea era che Bella sapesse suonare il pianoforte proprio come Edward, perchè questo li avrebbe avvicinati!

 

- Sì prof, so suonare il piano-

 

- Oh, bene!-

 

Avevo catturato nuovamente l'attenzione di Edward, era decisamente incuriosito e sorpreso dalla mia ultima affermazione. Poco dopo entrò leggermente in ritardo in aula, niente meno che Alice, vidi che si scusò con l'insegnante per il ritardo per poi sedersi accanto a suo fratello. L'osservai attentamente, sembrava davvero un folletto o ancor di più una fatina, le mancavano solo le orecchie a punta, era davvero bella. Ad un tratto si girò ad osservarmi e mi sorrise, oddio non ci avevo proprio pensato ai poteri di Alice, cavolo, forse lei sapeva tutto! OH NO! Il mio cuore incominciò a galoppare freneticamente dall'ansia, la prof nel frattempo chiese a due ragazzi di suonare la chitarra, erano davvero bravi, chiusi gli occhi, per rilassarmi e farmi trasportare dalla loro musica, non mi resi neppure conto che terminò l'ora da quant'ero concentrata sulle note.

Stavo raccogliendo il mio zaino quando mi si piazzò davanti Alice sorridente

 

- Ciao io sono Alice Cullen!-

 

Sobbalzai un pochino non aspettandomi tutto quell'entusiasmo

 

- Piacere, io sono Bella!-

 

- Mio fratello mi ha detto che suoni il piano, peccato che la professoressa non ti abbia fatto suonare-

 

- Sarà per la prossima volta!-

 

- Sono davvero curiosa di sentirti, sai che anche Edward suona il piano?-

 

Sentendosi interpellato quest'ultimo si avvicinò a noi

 

- Alice vuoi lasciarla in pace?-

 

- Tranquillo, stava solo elogiando le tue doti da musicista, una delle tue tante qualità giusto?!-

 

Vidi entrambi guardarmi perplessi, forse mi ero fatta sfuggire troppo, così decisi che era il caso di rimediare

 

- Il prof d'italiano ha detto che eri adatto come mio compagno di studio, perciò ho supposto che sei bravo in lingua italiana, ed ora scopro che sei anche un bravo musicista!-

 

Si rilassarono alla mia spiegazione, meno male! Alice riprese a sorridere felice, invece Edward stava alzando gli occhi al cielo, probabilmente lei le aveva detto mentalmente qualcosa, ero sempre stata curiosa di vederli insieme questi due, ed era davvero una cosa eccezionale! Decisi che era il momento per me di tornare a casa, così mi alzai dirigendomi verso la porta, però mi sentii chiamare da Alice

 

- Allora Bella ci vediamo domani!-

 

A quelle parole le sorrisi un po' triste, non ero convinta delle sue parole, però non mi trattenni a risponderle in quel modo, tanto sicuramente il giorno dopo non ci sarei stata, che differenza avrebbe avuto...

 

- Se lo dici tu Alice allora ne posso essere sicura!-

 

Le loro espressioni cambiarono ancora una volta, ed io uscii dall'aula sorridendo anche un po' divertita. Mi dirigei verso l'uscita della scuola ed andai a prendere il mio mezzo di trasporto, mi ci infilai dentro ed attesi, volevo che tutte le macchine nel parcheggio se ne andassero prima di mettermi alla guida, non volevo investire nessuno! Arrivarono nel parcheggio anche i Cullen che salirono sulla Volvo metallizzata di Edward, sicuramente avevano notato la mia presenza, infatti vidi che aspettarono qualche minuto prima di partire, probabilmente volevano vedere se fossi partita anch'io oppure no, però potevano anche attendere per l'eternità, non mi sarei mossa di lì fin quando tutti non fossero andati via! Per fortuna si erano decisi anche loro ad andarsene, e poco dopo rimasi sola nel parcheggio, ero pronta per partire! Osservai un po' di volte in tutte le possibili direzioni, poi riuscii ad andare. Arrivai a casa in quindici minuti senza investire nessuno, prima d'aprire la porta di casa mi girai ad osservare il bosco alle mie spalle, ero quasi convinta che Edward fosse lì da qualche parte, o forse stavo solo divenendo paranoica! Infilai le chiavi per aprire la porta quando mi accorsi che era già aperta, in quel momento mi allarmai un pochino, spalancai la porta e feci un passo dentro casa, presi lo zaino e lo appoggiai per terra, ero pronta a scappare se ci fosse stato pericolo. All'improvviso dal varco sulla mia destra sbucò fuori un uomo, non so che mi prese, forse totale panico, però buttai un grido allucinante, sicuramente tutto il vicinato lo aveva potuto sentire!

 

- Bella! Ma che ti prende!?-

 

Oddio, dovevo riconoscere per caso quell'uomo? In un millesimo di secondo concretizzai di chi poteva trattarsi...Charlie...quello che doveva essere il padre poliziotto della protagonista

 

- Ehm...scusa...non mi aspettavo fossi già a casa...-

 

- Pensavi fossi un ladro? L'itera Forks avrà sentito il tuo urlo...eh...comunque non volevo spaventarti Bella!-

 

- Eh..sì ok...ora vado un attimo in camera mia per riprendermi...-

 

Pensai che se Edward fosse stato davvero fuori gli avrei sicuramente spaccato i timpani, oltre ad essersi preso un accidente poverino! Appena arrivai in quella che sarebbe dovuta essere camera mia mi sdraiai sul letto, avevo pensato così tanto in quelle ore che mi era venuto un gran mal di testa, ad un tratto mi alzai di scatto per guardare fuori dalla finestra, se qualcuno mi avesse visto in quel momento mi avrebbe di certo preso per una schizofrenica! Naturalmente non vidi nulla fuori, a parte alberi, così tornai a sedermi sul letto, afferrai lo zaino e lo svuotai, cadette per terra la lettera che avevo iniziato a scrivere alla Lofo, la rileggei velocemente e sorrisi...tenendola ancora in mano mi sdraiai sul letto con le braccia aperte, mi resi conto che ero davvero stanca quando i miei occhi incominciarono a divenire pesanti...così...senza accorgermene chiusi gli occhi e mi addormentai

 

 

 

La sveglia incominciò a suonare, non avevo nessuna voglia d'alzarmi, allungai la mano ed afferrai il cellulare per farlo smettere di suonare, era impossibile non svegliarsi con quel suono terribile! Aprii piano gli occhi per osservare l'ora, l'orologio segnava le 5.50 , socchiusi ancora gli occhi per poi riaprirli di scatto, mi sedetti sul letto e mi guardai in giro, ero a casa mia, nella mia stanza, sul letto c'era ancora il portatile aperto sulla storia che stavo scrivendo.

 

- Era solo un sogno alla fine...-

 

Sorrisi triste alle mie parole, ma cosa mi aspettavo di diverso? Che fosse la realtà? Mi misi in piedi per aprire le veneziane, era decisamente ancora buio fuori, c'erano già però un bel po' di macchine in giro, richiusi immediatamente la finestra perchè faceva davvero freddo, per poi accorgermi d'aver un forte mal di gola. Ripensai alla sera precedente, probabilmente non mi ero asciugata i capelli alla perfezione, mi sentivo come se mi dovesse venire la febbre da un momento all'altro. Lasciando il mio letto incasinato scesi per andare in cucina a prepararmi la colazione, stranamente avevo una grande fame, mi scaldai in un pentolino del latte e dentro gli misi del miele, i classici rimedi della nonna contro il mal di gola! A parte la gola, avevo anche dei brividi di freddo, forse oggi sarebbe stato meglio starsene a casa, ero convinta che uscire mi avrebbe fatto prendere altro freddo e non volevo rischiare di prendere la febbre.

Bevvi tutto il latte e misi la tazza nella lavastoviglie, eh che grande ed utile creazione! Decisi di tornare in camera per avvisare tramite un messaggio la Lofo che oggi non sarei andata a scuola

 

Ehy bellissima! Ascolta oggi non vengo a scuola, non mi sento per niente bene,

se va meglio ci vediamo domani!

Poi magari ci sentiamo nel pomeriggio!

Un bacione

 

Appena finito di scrivere il messaggio lanciai il cellulare sul letto e andai in bagno a lavarmi, mi osservai a lungo nello specchio, sentendomi leggermente rintontita, come quando dormi per troppo tempo, probabilmente oltretutto avevo qualche linea di febbre, avevo una certa teoria sulla febbre. Quando hai la febbre entro i 38° hai quella sensazione di stanchezza, invece quando la temperatura era entro i 39° oltre a sentirti stanca ti senti anche un leggero dolore addosso, affaticamento e ti passa persino l'appetito, e bè, poi quando supera i 39° hai le allucinazioni!

Quando smisi di lavarmi tornai in camera per mettermi nel letto, sapevo che stare al pc mi avrebbe fatto aumentare il mal di testa, però non resistetti, così lo afferrai ed aprii la mia fan-fiction. Mi ero fermata proprio dove mi ricordavo, quando la protagonista incrociava lo sguardo magnetico di Edward....Edward...per la prima volta grazie al mio sogno gli ero riuscita a dare un volto, e che volto! Decisi di rimettermi a scrivere, ero un po' perplessa su come continuare la storia, poi mi venne in mente che potevo continuarla come nel sogno, e così feci, incominciai a scrivere il dialogo che fece Bella al tavolo con i suoi amici, alle battute rivolte alla pelle pallida dei Cullen, poi scrissi anche delle due ore di lezione trascorse con Edward e l'incontro con Alice, volevo cambiare leggermente la mia storia, volevo far capire che Bella sapeva la verità sulla famiglia Cullen, come la sapevo io! Poi scrissi del suo rientro a casa e dell'urlo quando vide il padre....poi mi misi un attimo a pensare...non era però adatto l'inizio della fan-fiction con quello che stavo scrivendo ora, così decisi di cambiarlo, decisi di scrivere le vicende di questa ragazza che incominciando a scrivere una fan-fiction si era ritrovata in essa, bè, mi sembrava un'idea carina, potevo far vedere che in un certo modo la ragazza era entrata in un'altra dimensione in una realtà parallela! Decisi inoltre che ogni tanto avrei scritto anche la storia dal punto di vista di Edward, in questo modo la protagonista avrebbe saputo cosa le accadeva, perchè naturalmente era lei stessa che lo aveva scritto...incominciai a pensare che fossi davvero malata e non solo per la febbre!

Finito il racconto dove si vedeva Bella urlare rientrando a casa e non riconoscendo Charlie, decisi che era il momento di tornare un passo indietro e scrivere i pensieri di Edward, pensai al momento giusto, e decisi di iniziarlo nel momento del parcheggio, quando Bella stava aspettando che tutti andassero via!

 

Dopo le parole di Bella io ed Alice rimanemmo leggermente perplessi, lo sentivo anche dai suoi pensieri, si stava chiedendo come me, da dove gli fosse uscita una frase simile a quella ragazza! Era davvero strana, i suoi occhi erano così profondi, oltretutto non sentivo assolutamente nessun suo pensiero, in un secolo non mi era mai accaduta una cosa simile, in tutte queste due ore mi ero concentrato su di lei, eppure nulla. Le mie riflessioni furono interrotte poi dai pensieri di Alice

 

E' davvero una ragazza interessante non trovi Edward?! Vorrei essergli amica!

 

Me lo stava ripetendo da un'ora ormai, e come ogni volta alzai gli occhi al cielo

 

- Dai andiamo, gli altri ci staranno aspettando!-

 

Lei mi rispose con una linguaccia per poi incamminarsi verso l'uscita, arrivammo fuori ed incontrammo gli altri, spostando lo sguardo vidi Bella sul suo mezzo di trasporto, mi chiesi se fosse sicuro quel pick-up per andare in giro. Entrammo poi in auto, vedevo che lei era ancora immobile, stava guardando in giro, come se stesse aspettando qualcosa, sarei voluto restare lì ad osservarla, ma i miei fratelli si stavano scocciando

 

- Ehy Eddy cosa stiamo aspettando?-

 

- Emmett non mi chiamare Eddy!-

 

- Edward è interessato alla nuova studentessa Emmett!-

 

Commentò acidamente Rose, non gli diedi molta retta, guardavo dallo specchietto retrovisore Bella, che non aveva nessun intenzione di muoversi, mi stavo chiedendo se per caso avesse problemi con l'accensione, però decisi di partire ugualmente. Appena fuori da parcheggio accelerai molto per poi bloccarmi sul ciglio della strada

 

- Ed ora che ti prende?-

 

Mi chiese scocciata ancora mia sorella Rosalie, io aprii la mia portiera ed osservai Alice al mio fianco, sapevo che aveva già visto la mia decisione, così mi sorrise

 

Lo so...vai pure, guido io!

 

Senza dire un parola scesi dall'auto ed Alice prese il mio posto alla guida

 

- Fratellino dov'è che stai andando?-

 

- Tranquillo Em ci vediamo a casa, devo fare una cosa!-

 

Sei tutto fuori tu!

 

Era divertente leggere i pensieri cristallini di Emmett, senza rispondergli andai nella boscaglia ed incominciai a tornare verso la scuola, mi bloccai su un ramo di un albero nel bosco, proprio vicino al parcheggio della scuola, ad osservare se Bella fosse ancora nel parcheggio, ed eccola infatti lì...ma che cosa stava aspettando? Mancavano solo un paio di macchine ed il parcheggio sarebbe rimasto vuoto, solo con lei! Dopo un paio di minuti anche gli ultimi studenti erano andati via e in quel momento vidi che accese il suo Chevy, guardò varie volte in tutte le direzioni prima d'uscire dal parcheggio, non aveva nessuno davanti eppure fece retro prima di partire...ma non sapeva guidare?....sorrisi all'idea, sembrava fosse capace in tutto, suonava, conosceva l'italiano...però ecco qualcosa in cui non era brava! La seguii nella boscaglia, non ero sicuro all'idea che andasse in giro da sola, soprattutto se non sapeva davvero guidare, se fosse successo qualcosa sarei dovuto intervenire?! Per fortuna però non ce ne fu bisogno, arrivò a casa senza urtare nulla e senza fare nessun incidente. Mi appollaiai sul ramo di un albero davanti a casa sua, lei si stava dirigendo verso la porta di casa, ad un tratto però si blocco, inclinai leggermente la testa per capire che le stesse prendendo...e la vidi girarsi nella mia direzione! Mi aveva sentito o visto? Impossibile! In meno di un minuto si rigirò ed io ripresi a respirare, forse si sentiva osservata, gli umani avevano un certo sesto senso sul pericolo...Spalancò la porta d'ingresso infilando leggermente la testa all'interno per osservare, appoggiò lo zaino per terra e fece un passo avanti timorosa, lasciando la porta aperta, ma cosa stava facendo? Ad un tratto vidi che sbucò fuori il capo Swan e sentii un urlo pazzesco provenire da Bella, se fosse stato possibile mi avrebbe sfondato i timpani, che le aveva preso? Si stava tenendo il petto come se il cuore la stesse per abbandonare, sorrisi all'idea della paura che si era presa, sentii che non si aspettava che il padre fosse a casa...che buffa creatura! Dopo dei monosillabi la vidi salire le scale, dovetti spostarmi su un altro albero per vederla in camera sua, eccola lì, si era messa sul letto, ad un tratto la vidi quasi correre alla finestra per osservare fuori, chiuse leggermente gli occhi passandosi la mano sulla fronte per poi passarsela fra i capelli, avrei dato chissà cosa per sapere cosa stesse pensando in quel momento.

Ritornò sul letto e afferrò lo zaino per tirare fuori i libri, prese un foglio che le era caduto, riconobbi la lettera per la sua amica, l'aveva scritta nell'ora d'italiano, mi sorprese davvero molto sentirla parlare un italiano così perfetto, senza nessuna cadenza, ed anche quello che aveva scritto sulla lettera era scritto perfettamente. Si sdraiò sul letto allargando le braccia per poi addormentarsi, era davvero tenera, sembrava fosse stravolta, decisi di tornare a casa! Con un balzo scesi dall'albero ed in pochi minuti arrivai a casa, sulle scale c'era Alice che mi stava aspettando

 

- Allora? Com'è andata?-

 

- Me lo chiedi, ma penso che tu già lo sappia Alice!-

 

- Sì è vero, però nel momento stesso che ho visto che si è addormentata, il futuro si è sbiadito...non riesco a vedere nulla di lei...-

 

La guardai senza capire bene cosa stesse dicendo

 

- Ho provato a vedere il suo futuro però non la vedo, come se non fosse deciso, come se non esistesse nemmeno...-

 

- Sai che quello che dici è assurdo Alice?-

 

- Sì lo so, però riesco a vedere te...e so dirti che la tua vita sta per cambiare...-

 

- Alice sembri una zingara che legge le carte nei circhi in questo momento!-

 

Si alzò e mi rispose con la sua solita linguaccia, per poi entrare in casa, io andai in camera mia riflettendo però sulle parole di mia sorella, com'era possibile che non vedesse Bella? E cos'è che sarebbe cambiato nella mia vita? Nel frattempo che ripensavo a tutto ciò mi tornò in mente quella ragazza, Bella...era davvero una creatura celestiale, avrei voluto parlarle di più quando avevo avuto l'occasione per farlo, però avevo un certo imbarazzo senza capirne il motivo, ed in più non era la cosa più giusta avvicinarsi in quel modo ad un essere umano, sarebbe stato un rischio sia per me e soprattutto per lei...però non vedevo l'ora dell'indomani, per rincontrarla....

 

Il cellulare mi vibrò sul letto, l'afferrai per vedere chi era, la Lofo che mi diceva di riprendermi alla svelta e che ci saremmo sentite nel pomeriggio! Dopo aver letto il messaggio appoggiai il cellulare sul comodino, facendo quel movimento vidi un foglio per terra, senza alcuna voglia mi allungai per prenderlo, la scritta che vidi su quel foglio mi lascio totalmente sconvolta....

 

 

Ciao Lofo, mi è venuta voglia di scriverti, forse anche perchè mi manchi molto!

Mi sono trasferita a Forks, è un posto davvero isolato, sai la mia fissazione nell'osservare i panorami!?

....bè insomma qua c'è solo un mucchio di verde!

Alberi, alberi ed ancora ALBERI! E' una cosa davvero allucinante!

Amo la natura, ma qui sembra di stare sui monti con Annette!

 

 

O mio Dio! Mi misi in un secondo in piedi ed appoggiai quel foglio sul letto osservandolo, come se quel foglietto fosse una minaccia...com'era possibile? Stavo sognando per caso? Era uno scherzo, non era possibile una cosa simile, il mio cuore incominciò a battermi forte nel petto dall'agitazione

 

- Non può essere vero!-

 

Assolutamente no...ma come mi potevo spiegare quella lettera? Come mi potevo spiegare semplicemente la sua esistenza? Non era un sogno?! NO! Dai è davvero una follia tutto ciò! Incominciai a preoccuparmi seriamente della mia salute mentale, forse stare per troppo tempo da sola in casa mi stava portando a divenire pazza...però quel foglio era reale, le parole che c'erano impresse sopra erano reali, la calligrafia era la mia, su quello non c'era dubbio! Mi risedetti sul letto ed osservai il pc, dove c'era aperta la storia che stavo raccontando...era davvero possibile una cosa simile? Era possibile che quello che era avvenuto non era stato un sogno? Più guardavo il foglio più mi convincevo che non era stato frutto della mia fantasia...cosa sarebbe accaduto se mi fossi addormentata ora? Sarei tornata nella mia storia oppure no? E se fossi tornata indietro chi mi assicurava che sarei tornata di nuovo a casa mia? Mi tornò in mente che tutto quello che scrissi si era avverato, perciò forse se avessi scritto la cosa giusta avrei potuto rimediare a tutto questo casino...afferrai il pc e me lo misi sulle gambe per riprendere a scrivere dal punto di vista della protagonista...dal mio punto di vista...scrissi cosa accadde dopo che mi ero addormentata con le braccia aperte, raccontai la mia mattinata a casa e della mia scoperta, però decisi d'aggiungere un particolare fondamentale,

 

Quando Isabella si rese conto che tutto quello che era accaduto non era solo un sogno, provò a sdraiarsi sul letto per addormentarsi, voleva vedere se riusciva a tornare in quella strana realtà...poco dopo si addormentò, quando si svegliò con enorme sorpresa si ritrovò di nuovo dentro la sua storia...ma l'obbiettivo ora era un altro, voleva constatare se bastava che lei avesse voluto tornare alla sua vera vita, per riuscire a tornare indietro. Così non si alzò neppure dal suo piccolo letto e richiuse gli occhi, dopo qualche minuti riapredoli si ritrovò ancora nella sua vera casa....così scoprì che poteva spostarsi a suo piacimento in queste due dimensioni

 

Ok, era la cosa più giusta da fare scrivere una cosa simile...ma ora veniva la parte più difficile...ci dovevo provare davvero a fare questa cosa! Mi sdraiai sul letto con un'agitazione fuori dal normale, dovevo rilassarmi, chiusi gli occhi pensando a due bellissimi occhi color ambra....poco dopo mi accorsi che la mia agitazione era scomparsa totalmente, aprì piano di nuovo i miei occhi ed ecco la sorpresa, non ero sul letto! Almeno non ero sul MIO letto! Ero riuscita a tornare dentro la mia storia! Oddio, mi sentivo esaltata al massimo per quello che mi stava accadendo, cercai di rilassarmi facendo un respiro profondo, adesso dovevo provare a vedere di riuscire a tornare indietro, feci esattamente le stesse cose, ed ecco che mi ritrovai di nuova a casa mia! Saltai in piedi euforica, non ci potevo davvero credere....ora che sapevo ciò che avrei dovuto fare? Ripensai alla lettera che avevo sul letto, quella per la mia amica Lofo, mi ricordai che l'avevo in mano nel momento in cui mi addormentai...così mi venne un lapsus...ripresi in fretta il pc per continuare a scrivere

 

Dopo che Bella riuscì a tornare a casa rifletté un attimo, ragionando attentamente su quello che gli era capitato, prese la lettera per la Lofo...gli venne in mente che l'aveva in mano nel momento che si stava addormentando...forse se si addormentava con un determinato oggetto in mano poteva riuscire a trasportarlo con se...era l'unica spiegazione per cui quel foglio fosse arrivato fin lì...

 

Mi venne in mente un'idea giustissima, forse...la prossima volta che sarei rientrata nella mia storia mi sarei portata dietro il mio pc ed il cellulare, non so se il telefonino potesse funzionare, però potevo provarci! Mi misi di nuovo sul letto, con una mano afferrai il portatile e con l'altra il cellulare...poi pensai un attimo a cos'altro poteva servirmi, pensai a dei soldi...però sapevo bene che non potevo utilizzare gli euro, ma i dollari in quel posto! Mi rimisi seduta così sul letto ed entrai in internet, sul conto corrente che mi aveva aperto mio padre, mi alzai ed andai a prendere la mia carta di credito...la ricaricai abbastanza per qualsiasi evenienza, non me la sentivo di chiedere i soldi a Charlie...dopo fatta questa operazione chiusi il pc, presi la carta ed il cellulare con la mano sinistra ed afferrai nuovamente il computer con la mano destra. Cercai di rilassarmi nuovamente, nella mia mente mi ripetevo che volevo tornare a Forks un sacco di volte, come se mi aiutasse a riuscirci...

 

- Maledizione perchè non riesco a rilassarmi?!-

 

Mi alzai di scatto dal letto aprendo gli occhi...non ci potevo credere...ci ero riuscita...non mi ero neppure addormentata eppure eccomi tornata qui! Abbassai il mio sguardo e sorrisi, avevo con me il mio portatile, il cellulare e la carta di credito!

 

- Perfetto! Sono una grande!-

 

Mi misi a ridere soddisfatta, mi resi conto che non era passato molto tempo da quando mi ero addormentata, mi alzai ed osservai fuori, ora ero sicura che Edward oggi mi aveva seguita dopo la scuola. Appoggiai sulla piccola scrivania le mie cose, poi mi guardai attorno, la stanza era davvero fredda, le pareti erano bianche e le tende anche, mi venne in mente così di modificare un po' l'ambiente!

Mi misi il giubbotto ed infilai in tasca la carta di credito ed il cellulare, scesi di fretta le scale ed incrociai Charlie

 

- Stai uscendo?-

 

- Sì, tanto sono solo le quattro, per caso hai bisogno di me? Avevo intenzione di prendere qualcosa per camera mia...-

 

- No, vai pure e buone compere!... Ah Bella, aspetta che ti do qualcosa!-

 

- No tranquillo, non ce nè bisogno!-

 

- Sei sicura?-

 

- Certo, ci vediamo dopo papy! Ciao!-

 

Vidi che fece una strana espressione quando lo chiamai papy, forse la protagonista non lo chiamava papà da molto tempo, probabilmente Charlie aveva acconsentito all'idea di farmi uscire da sola pensando che magari mi servisse svagarmi...dovevo tenere a mente che nella storia mia madre era morta da poco...eh che brutta sensazione.

Quando uscii alzai lo sguardo sul pick-up, cavolo, non ci avevo pensato che avrei dovuto prenderlo per spostarmi, però il centro non era molto lontano, due passi non mi avrebbero di certo fatto male, anzi, forse avrei potuto conoscere meglio il posto in cui mi trovavo, così decisi di farmela a piedi! Mentre camminavo mi guardavo attorno, c'erano un sacco di villette davvero carine, tutte con un bel giardinetto davanti, più camminavo nelle strade di Forks più notavo la tranquillità che c'era nei paraggi!

Finalmente arrivai nel piccolo centro, c'erano pochi negozi a dire il vero, ma giusto quelli che servivano, però non c'era ombra di un negozio di vernici, volevo pitturarmi la stanza di un altro colore, però per fortuna c'era un negozio di tappezzeria! Attraversai la strada ed entrai, una signora un po' anziana mi accolse con un gran sorriso

 

- Salve signorina, ha bisogno di qualcosa?-

 

Mentre mi guardavo in giro per trovare qualcosa che mi piacesse risposi gentile alla signora

 

- Ehm...sì, stavo cercando delle tende, sul violetto, qualcosa d'allegro...-

 

- Forse ho quello che fa per lei, torno subito-

 

Detto questo si allontanò per sparire da una porticina dietro il bancone, nel frattempo feci un giretto, poco dopo la signora tornò con in mano una busta, che aprì davanti a me. Erano decisamente perfette, proprio l'idea che avevo, erano di un violetto, il tessuto molto leggero quasi trasparente, con dei ricami sopra, proprio quello che immaginavo...mmm...bè, forse le avevo trovate proprio perchè era quello che avevo in mente, decisi di prenderle, pagai ed uscii. Ero contenta dell'acquisto fatto, solo dispiaciuta che non avessi trovato la vernice, però già avevo in mente la soluzione adeguata!

Incominciai ad incamminarmi verso casa, non vedevo l'ora di mettere su le tende nuove, attraversando la strada intravidi in lontananza l'ospedale, in quel momento mi venne in mente Carlisle, chissà quando avrei conosciuto il capostipite della famiglia Cullen, ero alquanto curiosa, nel libro era descritto in maniera davvero affascinante, ad un tratto mentre stavo attraversando, una macchina stava girando l'angolo troppo velocemente proprio nella mia direzione....

   
 
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