Capitolo
8:Sentimenti
“Electra
ci sei?? Svegliati è ora della ronda!” disse
l’hunter bussando violentemente alla porta
“ Che rompipalle”
Electra si alzò abbandonando a malincuore le coperte calde ,
si vestì velocemente mentre ripensava alla serata passata
con Kain.Era stata magica;avrebbe voluto ritornare indietro nel tempo
per rivivere tutto quanto. Per Kain,non provava odio o
indifferenza,come provava per tutti i vampiri,quel ragazzo
riuscì a farle battere il cuore.
“Allora ti muovi?”urlò Yagari bussando
violentemente alla porta
“Un momento!”rispose la ragazza stizzita poi,
mentre prendeva la sua spada, e indossava il giubbotto nero di pelle.
“Finalmente!Una lumaca è più veloce di
te”disse sarcastico Yagari
“Ma come sei simpatico!” disse Electra nello stesso
tono di voce
“Cammina,voglio ritirarmi presto stasera”
“Per la prima volta concordo con te”.
I due si diressero velocemente all’uscita
dell’accademia con la solita riservatezza .
“Allora dov’è che andiamo
stasera?”domandò Electra per rompere il silenzioso
“In città,come al
solito”tagliò corto lui
“ ma perché è sempre così
insopportabile!” pensò l’altra mentre
seguiva l’hunter
In effetti Yagari era sempre stato freddo e glaciale con la ragazza fin
da quando si erano conosciuti non le aveva mai permesso di penetrare
quella sua barriera insormontabile, aveva sempre mantenuto quella sua
aria da superiore senza mai provare ad istaurare un rapporto con lei.
D'altronde neanche Electra ci provava. Lo sentiva distante e ostile e
temeva che provare a scavalcare quella barriera avrebbe soltanto
peggiorato le cose tra i due, ma restava il fatto che la giovane hunter
provava un’attrazione sconvolgente per quell’uomo
anche se non la degnava neanche di uno sguardo.
La nottata passo così, Electra alternava i suoi pensieri dal
rapporto con Yagari al vampiro misterioso che aveva incontrato qualche
ora prima, mentre l’Hunter scrutava il cielo con il solito
sguardo indecifrabile di sempre. Fino a che d’improvviso uno
strano rumore catturò la loro attenzione.
“Cos’è stato?” disse Electra
stringendo l’elsa della spada
“presto lo scopriremo” disse l’hunter con
un ghigno
Pochi secondo dopo quella’affermazione due figure
incappucciate comparvero dinanzi ai loro occhi, il primo si
scagliò verso Yagari che in pochi secondi lo mise al
tappeto, mentre il secondo prese di mira Electra che gli tenne testa
abilmente, ma qualcosa negli occhi dell’avversario distolse
la sua attenzione dalla scontro, facendole perdere
l’equilibrio e facendola cadere rovinosamente al suolo.
A questo punto il vampiro la sovrastava,
”E’ finita” penso prima che un bagliore
violaceo colpisse il corpo dell’uomo facendolo trasformare il
polvere.
“Tutto bene?” disse l’hunter correndo
verso di lei e guardandola con occhio clinico
“Certo” rispose. Ma provando ad alzarsi si rese
conto che non era così, appena provo a muovere la gamba
destra una fitta le mozzo il respiro
“Hai una slogatura al ginocchio” concluse
l’hunter prendendola in braccio
“Ehi! Ma che fai?!?” disse Electra arrossendo
“ Non ce la fai a camminare quindi se non vuoi rimane qui
devo portarti in braccio”
“ allora rimango qui”
“ Non fare la bambina”
“ E tu non fare l’adulto che non sei!”
disse Electra pentendosi subito di quello che aveva appena detto
“Scusami io…”
“Andiamo” disse l’hunter riprendendola in
braccio
“aspetta Yagari io….” Provò a
ribattere Electra prima che lo sguardo gelido di Yagari le facesse
morire le parole in bocca.
Per tutto il tragitto l’hunter resto silenzioso, guardava
solo avanti a se ed Electra non riusciva a capire cosa pensasse,
l’unica cosa che vedeva erano le sue spalle larghe che per
uno strano motivo le sembravano così rassicuranti, ma poi
ripensava alla sguardo di poco fa, non l’aveva mai visto fare
quella faccia….
“Che stupida…” Pensò
“Sono davvero una stupida”.
Il giorno dopo Electra rimase a letto tutto il giorno rimuginando su
tutto l’accaduto mentre Kerin avviava in classe con Shuri
“Dai Kerin di la verità,
com’è stato ballare con Aidoh??” chiese
Shuri curiosa
“Inaspettatamente piacevole…”
Già….Hanabusa Aidoh, Kerin non sopportava i suoi
modi troppo esuberanti ma ballare con lui era stato diverso, affianco a
lui ogni cosa aveva un colore diverso, era così positivo da
rendere anche la cosa più brutta del mondo accettabile, ma
Kerin sapeva che non era di lui che si stava innamorando…
“Inaspettatamente piacevole eh?!?”
sbottò ad un tratto Zero
“E tu che ci fai qui?!?” disse Kerin interrompendo
il flusso dei suoi pensieri
“Secondo te!?” rispose seccato il guardian
“Comunque sai benissimo che dovresti mantenerti alla larga
dai vampire della Night class perché se no potresti
cacciarti nei guai!”
“Si, si certo, certo” rispose Kerin allontanandosi
senza dargli ascolto
“ Ma Brutta stupida!” sbottò Zero
stringendo i pugni
“Dai Zero non essere geloso” disse Shuri dandogli
una pacca sulla spalla
“Non ti ci mettere pure tu ora!” concluse
allontanandosi
“Geloso io? Di quella? Ma per chi mi hanno preso!”
pensò Zero mentre si avviava verso le scuderie. Era vero,
quella ragazza dagli occhi blu elettrico le piaceva ma non fino a quel
punto, lui era innamorato di Yuuki e questo non sarebbe mai potuto
cambiare.
“Giorno Kiryu” intervenne una voce facendo
ridestare Zero
“Oh! Hanabusa era proprio te che volevo”
“Fammi indovinare…vuoi che lasci stare la guardian
giusto?” disse sarcastico Aidoh mentre si aggiustava la
capigliatura dorata
“Già, proprio così” rispose
freddo l’hunter
“beh….. mi sa che non lo farò,
sai… credo che farò di lei la mia
regina” disse sarcastico
“Ascoltami bene” sbottò Zero puntando la
sua Bloody rose verso Aidoh “Se le torci anche un solo
capello io…”
“Io cosa Kiryu? Cosa vuoi farmi? Che destino crudele il tuo,
vedere che tutte le donne a cui ti interessi preferiscono un altro a
te… sai ti compatisco” Concluse il vampiro
allontanandosi con un ghigno sul volto
Le mattinata passò tranquilla, ma a Zero rimbombavano ancora
in mente le parole di Aidoh….” tutte le donne a
cui ti interessi preferiscono un altro a te”, in parte era
vero Yuuki ora era chissà dove con Kaname, e Kerin si stava
innamorando di quel damerino da quattro soldi.
“Ma chi se ne frega! Che stia pure con lui!” disse
lanciando un sasso contro il muro di legno della scuderia
“Ehi! Lucy finiscila di mangiarmi i capelli!!”
disse spostando il muso del cavallo, ma lei continuava a masticargli i
capelli argentei del ragazzo
“Basta finiscila!”
“Sapevo di trovarti qui” intervenne Kerin
“Che ci fai tu qui?”
“beh… non sei venuto a lezione e quindi mi sono
preoccupata” rispose sedendosi a debita distanza dal cavallo
“perché ti siedi lì?”
“Non lo intuisci?”
“Oh giusto….”
“Sai credo di non esserle simpatica” disse Kerin
guardando malinconica il cavallo
Zero rimase a guardarla per un po’……
era così bella, a guardarla sembra così debole,
ma in realtà è così forte, anche
più forte di lui, aveva superato il suo passato e ora era
lì, di fronte a lui, pronta a realizzare i suoi sogni. Solo
allora si rese conto del perché voleva proteggerla e di
quanto in realtà le piacesse.
“Perché mi guardi così?”
disse ad un tratto Kerin arrossendo
“Che ne dici di provare ad accarezzarla?”
domandò Zero tendendole la mano per aiutarla ad alzarsi
“Ma sei impazzito?!!”
“Non preoccuparti se stai vicino a me non ti farà
niente” Concluse avvicinando Kerin alla cavalla
I due restarono tutto il pomeriggio lì a ridere e parlare
mentre Zero capiva che ormai per quella ragazza non provava solo
attrazione…. Ormai era chiaro che lui l’amava.