La stessa nebbia fluttuava
irriverente dalla finestra , ed una ragazzina la
fissava dal davanzale della sua camera.
Aveva un’espressione di
pura indifferenza verso tutto ciò che
fissava….un’espressione così vuota di qualsiasi sentimento che
faceva paura….Soprattutto in quel volto così pallido e delicato
dove spiccavano due grandi occhi azzurri , delle
labbra carnose e biancastre ,e lunghi e lisci capelli biondi e
accecanti….Come la luce di una stella.
Aveva un vestitino color panna
e un nastro dello stesso colore le avvolgeva tenuemente i capelli sottoforma di fascia.
<< Una brutta giornata
eh?>>
Sua sorella Andromeda era appena entrata e la fissava. Gli occhi
castani e pieni di vivacità, i capelli mossi ,=
span>castani
anch’essi , raccolti in una coda alla meglio ; e un vestitino arancione
che emanava un calore impensabile….come se
un
pezzo d’estate si aggirasse in una casa afflitta dal freddo e dal grigio
di dicembre.
A=
ndromeda diffondeva sempre allegria in un posto dove
l’allegria si nascondeva sotto gli umori degli abitanti.
Lei personalmente non =
la
gradiva….era sempre poco appariscente e le piaceva fissare in silenzio
dalla finestra senza dover dare troppo conto a nessuno….era davvero riservata,lei. Forse proprio per questo non
rispose.
<< Sei sempre
così silenziosa , Cissy
….
anche a
scuola… credo che dovresti farti degli amic..
ah Bellatrix!>>
Andromeda aveva rivolto lo sguardo ad una ragazza
dall’aria irritata.
Bellatrix entrò senza dire una parola ;
lo sguardo altezzoso , la pelle chiara quasi come quella di Narcissa…le
labbra rosse e i capelli neri come i suoi occhi.
Indossava una vestaglia
azzurrina sopra la lingeria. Si sedette sul letto di N=
arcissa
che la fissava incredula.
<< Ma non sei pronta?? La mamma…>>
<
<
Andromeda aveva
le spalle appoggiate alla parete e fissava le sorelle discutere con uno
splendido sorriso in volto.
<< Sei scema??>> Bellatrix si era
voltata verso di lei tanto bruscamente da coglierla di sorpresa..
<< Io..no..perch..>>
<
<< Sono arrivati
>>. La voce impassibile di Narcissa annun=
ciava
ciò che si poteva chiaramente vedere dalla finestra. La madre delle
ragazze era corsa incontro ad abbracciare la zia e il padre stringeva la mano
dello zio che fumava la pipa. Dietro , due ragazzi che
si somigliavano erano seguiti da elfi domestici pieni di pacchi.
Uno era più alto e
muscoloso,con i capelli ricci e neri come gli occhi
;le mani in tasca e un espressione scocciata sul volto. L’altro era
eretto e ben composto,più magro del fratello ;
aveva in volto l’espressione delicata di un bambino , e i capelli ,meno
mossi dell’altro,castano scuro come gli occhi.
<< Ah! È
arrivato
Sirius!!>> sul
volto
di Andromeda era apparso uno dei suoi ampi sorr
isi.
<
<< Mi da fastidio la tua presenza ,ecco
cos’ho! >> Bellatrix
si era alzata dal letto di Narcissa urlando; ed
era
uscita infuriatissima , dirigendosi verso la sua
camera, e sbatté forte la porta.
N=
arcissa dal canto suo era ancora incollata alla finestra
, a fissare il
quadretto famigliare e a constatare che dietro la nebbia tutto sembrava come la
stampa di una cartolina sgualcita.
“ La nebbia &egr=
ave; presagio
di sventura ” aveva mormorato tra se mentre scendeva per salutare gli
zii.
Scese le scale lentamente , cercando di impiegare più tempo possibile=
230;.non era poi così entusiasta di ritrovarsi immersa nel
tutto lei che voleva tanto stare fuori dal tutto!
Ci mise così
tanto che arrivò
; solo
dieci minuti prima che giungesse Bellatrix , vestita ovviamente , e tutti sapevano quanto tempo ci mettesse a farlo!
Sua madre le guardava
torva. Presentarsi
in ritardo agli ospiti , anche se poi in fondo sono
solo i tuoi zii , era una villania.
Ma nonostante Narcissa si sentiva in colpa , Bellatrix sembrava proprio fregarsene altamente.
Il suo sguardo fissava
odioso Andromeda che discuteva animatamente con Sirius.
<< Narcissa!! Ma come sei cresciuta mia cara !....hai quasi
13 anni ora vero??...già come Regulus=
230;.!>>
Narcissa fissava sua zia senza aprire bocca ,
l’espressione insistente e fastidiosa che avrebbe messo in soggezione
chiunque.
Sgattaiolò appena ebbe
l’opportunità ,e si diresse verso la
finestra, con i gomiti sul davanzale; e tornò a fissare il cielo
nuvoloso e la nebbia sempre più fitta, lasciandosi alle spalle la mamma
che parlava con la zia , il papà che discuteva con lo zio e Regulus che pendeva dalle labbra di quest’ultimo
; strascicato a loro e fissando ininterrottamente prima l’uno poi
l’altro ; Bellatrix appoggiata alla parete con un espressione falsa di
indifferenza ;e Andromeda e Sirius
sussurrarsi qualcosa nell’orecchio.
Anche se il suo sguardo vagava
oltre la nebbia , cercando di intravedere un pezzo di
cielo azzurro , poteva benissimo udire,e infatti tenne orecchio ad una
discussione , anche se non interessata.
A=
ndromeda si era avvicinata a Bellatr=
ix
che distava pochi metri da lei; con un sorriso debole in volto e le pieghe
del
vestito , rigorosamente arancione , che ondeggiavano
ad ogni suo passo.
<< Perché=
sei
giù , Bella? >> aveva detto con tono
dispiaciuto….
”la conosce da u vita
e ancora” , pensò Narcissa
, “non ha capito che quando Bella è così è meglio
ignorarla….”
<< Cosa
ti fa pensare che io sia giù? >>
<< Sei triste=
230;.si
capisce dal vestito. Hai messo un vestito azzurro ghiaccio. E’ un colore
freddo….vuol dire che sei giù >&=
gt;
<< Ma queste cos=
e dove
le senti?? >> disse sospirando alquanto
infastidita << Ho messo questo vestito perché è
uno come tanti , io non uso indossare prendisole da pagliaccio , come que=
sta specie
di cosa che stai indossando tu, per dare spettacolo. Se devo mettermi in mostra , sinceramente
, preferisco farlo per le mie
qualità , non indossando un abito arancio fosforescente!....E poi , a
parte il fatto che mi piace come mi sta questo; anche =
Sirius
ha il maglione del mio stesso colore!perchè dovrei essere io quella
negativa?!.>>. La sua risposta secca ed acida secondo Narcissa
significava “discorso-chiuso-sparisciR=
21; ma
era sorprendente come Andromeda potesse essere
ottusa
in certe occasioni. Tipo quella .
<< Peccato che <=
span
class=3DGramE>è una brutta giornata…potevamo andare a fare
una passeggiata tutti insieme…come i vecchi tempi…>>
“ i vecchi tempi
? perch&e=
grave;
quando mai noi siamo usciti tutti
insieme a fare una passeggiata ! ! ” –Narcissa
cominciava a preoccuparsi..
<< Si , certo come no! Senti ma non hai niente da fare che venire qui ad infastidirmi
con le tue cazzate ??>>
<< Scusa hai ragione …..=
è
che sono proprio felic….>>
<< Che
fate? >>Sirius era
arrivato………proprio sul più bello come sempre.
Narcissa lo aveva sempre evitato…non si erano
mai calcolati…aveva più confidenza con il ritratto del suo
bis-nonno Nigellus che con lui. Secondo Cissy<=
/span> infatti
,era insolente e maleducato .
<< Oh discutevamo !
>> disse subito Andromeda col suo classico
sorriso sulle labbra .
Bellatrix schiocco
la lingua e fece roteare gli occhi ; innervosita .
<< Sei sempre
così nervosa come una diva , cugina? >
>
aveva esclamato Sirius con un ghigno beffardo in
faccia
<< e tu sei sempre così
ficcanaso , cugino ? >> Aveva risposto lei con un sorriso maligno
<< Prima
o poi le donne nervose come te
,
diventano pazze..>>
<<Prima o poi gli uomini curiosi , come te ,
si bruciano le ali come le falene che vogliono scoprire la luce >>
Dunque lui si avvicinograve;
di più a Bellatrix ,
e
le sussurrò ,in modo che nessuno potesse sentirlo : << E se fossi
tu ,la mia luce ? >>
Nessuno si accorse di
quest’attimo
fuggente , neanche Andromeda
; perché stava coccolando il gatto di zia; e quindi aveva lo sguardo
indirizzato verso esso.
E<=
/span> gli altri erano troppo impegnati a parlare. Solo
lei , aveva osservato tutto e riuscito a sapere cosa Sirius avesse sussurrato a Bella=
trix
,solo perché era riuscita a leggergli le labbra. B=
ellatrix indugiò un secondo ,<=
/span>
gli occhi neri che riflessi in quelli del cugino formavano una cosa sola ,poiché
essendo dello stesso colore non vi era riflesso che potesse rispecchiarsi
nell’altra pupilla nera come il buio. << In questo
caso….>>rispose a voce bassa e roca <<…. Moriresti
prima ancora di bruciarti le ali.>> << Lo immaginavo.
>> rispose quello sempre sorridendo , ma
stavolta sinceramene. Narcissa aveva ripreso a fissare oltre il vetro appannato
dall’umidità . E ,nonostante
la nebbia fitta , riuscì a scorgere un ragazzo fuori dal cancello ;
magro ,abbastanza alto , con i capelli castani , un volto scarno e due occhi
piccoli ingranditi un po’ dagli occhiali. Neanche fece in tempo a
chiedersi chi fosse ,che vide spuntare Andromeda. Correva verso questo tizio con il suo baule e un
borsone in mano. Aprì il cancello e lo baciò. N=
arcissa fissava la scena senza sapere che fare. Ad un tratto il ragazzo fece
un gesto =
con
la testa ad Andromeda ,che era di spalle , indicando
proprio lei. A=
ndromeda si voltò. La fissò dolcemente con aria
materna e le mandò un bacio con la mano ,=
mentre
una lacrima le rigava il volto. Poi si girò ,prese per mano
quel ragazzo e se ne andarono insieme ; scomparendo nella nebbia. << ….Non è
egrave;
neanche un mezzosangue , Cissy
>>…La voce di Bellatrix giunse alle
sue
orecchie. L’aveva fissata e ora era dietro di lei=
;
le mise una mano nella spalle e continuò <<..è uno scio=
cco babbano…..solo un babbano<=
/span>..
>> Poi , con aria evasiva si
allontanò , dirigendosi verso le scale che portavano alle loro camere da
letto.. N=
arcissa era ancora stordita….sperava di essersi solo
immaginata tutto. Ma lei in vita sua non aveva mai immaginato niente , e questo la sconsolava. Bella era ormai scomparsa
nella rampa di scale e Sirius l’aveva seguita.
“ Forse…” , penso Narcissa
, “…lui lo sapeva già” Rivolse il suo sguardo
alla
mamma e alla zia e allo zio e al papà e a Regul=
us…ma
in quella stanza nessuno parve essersi accorto della fuga di Andromeda… “Allora forse ho
sognato
davvero…”si disse . Ma poi il suo sguardo indugiograv=
e; nel
lungo e scuro tavolo di legno laccato , dove spi=
ccava
un foglio di pergamena arrotolato con cura dove fuori era stato scritto:
“Per mamma e papà” . Era la scrittura di=
Andromeda
, senza dubbio… Ritornò dunque a
fissare oltre la finestra ; lo sguardo nuovamente
indifferente verso qualsiasi cosa che i suoi occhi azzurri fissavano…
.Tranne che per la nebbia…che si era inghiottita sua
sorella tra le sue fauci grigie e opache… “Nebbia….=
#8221;disse
tra sé =
span>“…presagio
di sventura”. Quello fu l’ultimo
giorno che vide sua sorella Andromeda; Fu anche l’ultim=
o giorno
in cui potè cogliere una nota di sofferenza
nella voce di Bellatrix…