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Autore: JosephineBlack    04/01/2006    0 recensioni
Spesso la nostra vita non va come noi vogliamo..a volte impegniamo tutta un esistenza per crearci degli affetti che poi svaniscono in un lampo....ma questo accade troppo frequentemente nella vita dei Black...tutta coincidenza?secondo Bellatix è una maledizione....Tra follia , sensi di colpa, flash-back e monologhi interiori c'è tutto ciò che si può sapere sui superstiti di una "noble and most ancient house"....e Forse che il motto di famiglia sia prorio questo:"Distruggere o essere distrutti...uccidere o essere uccisi..."??..ai Black l'ardua sentenza...!
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Narcissa Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Presagio di sventura.

 

 

La stessa nebbia fluttuava irriverente dalla finestra , ed una ragazzina la fissava dal davanzale della sua camera.

Aveva un’espressione di pura indifferenza verso tutto ciò che fissava….un’espressione così vuota di qualsiasi sentimento che faceva paura….Soprattutto in quel volto così pallido e delicato dove spiccavano due grandi occhi azzurri , delle labbra carnose e biancastre ,e lunghi e lisci capelli biondi e accecanti….Come la luce di una stella.

Aveva un vestitino color panna e un nastro dello stesso colore le avvolgeva tenuemente i capelli  sottoforma di fascia.

<< Una brutta giornata eh?>>

Sua sorella Andromeda era appena entrata e la fissava. Gli occhi castani e pieni di vivacità, i capelli mossi ,castani anch’essi , raccolti in una coda alla meglio ; e un vestitino arancione che emanava un calore impensabile….come se un pezzo d’estate si aggirasse in una casa afflitta dal freddo e dal grigio di dicembre.

A= ndromeda diffondeva sempre allegria in un posto dove l’allegria si nascondeva sotto gli umori degli abitanti.

Lei personalmente non = la gradiva….era sempre poco appariscente e le piaceva fissare in silenzio dalla finestra senza dover dare troppo conto a nessuno….era davvero riservata,lei. Forse proprio per questo non rispose.

<< Sei sempre così silenziosa  , Cissy ….  anche a scuola… credo che dovresti farti degli amic.. ah Bellatrix!>>

Andromeda aveva rivolto lo sguardo ad una ragazza dall’aria irritata.

Bellatrix entrò senza dire una parola ; lo sguardo altezzoso , la pelle chiara quasi come quella di Narcissa…le labbra rosse e i capelli neri come i suoi occhi.

Indossava una vestaglia azzurrina sopra la lingeria. Si sedette sul letto di N= arcissa che la fissava incredula.

<< Ma non sei pronta?? La mamma…>>

<.. ho sonno!... E poi non so cosa mettere.>>

<!!>> Narcissa<= /span>  era indignata. Sua madre l’aveva fatta alzare presto ed era pronta da circa un’ora; invece Bellatrix era ancora in mutande….Non era giusto !

 Andromeda aveva le spalle appoggiate alla parete e fissava le sorelle discutere con uno splendido sorriso in volto.

<< Sei scema??>> Bellatrix si era voltata verso di lei tanto bruscamente da coglierla di sorpresa..

<< Io..no..perch..>>

<!!!>> Bellatrix la fissava negli occhi. Andromeda era quasi aff= litta. Il silenzio calò nella stanza…Narcissa personalmente continuava a fissare fuori dalla finestra sempre con indifferenza ;Bellatrix guardava in cagnesco  Andromeda…che ricambiava lo sguardo ma in modo dolce.

<< Sono arrivati >>. La voce impassibile di Narcissa annun= ciava ciò che si poteva chiaramente vedere dalla finestra. La madre delle ragazze era corsa incontro ad abbracciare la zia e il padre stringeva la mano dello zio che fumava la pipa. Dietro , due ragazzi che si somigliavano erano seguiti da elfi domestici pieni di pacchi.=

Uno era più alto e muscoloso,con i capelli ricci e neri come gli occhi ;le mani in tasca e un espressione scocciata sul volto. L’altro era eretto e ben composto,più magro del fratello ; aveva in volto l’espressione delicata di un bambino , e i capelli ,meno mossi dell’altro,castano scuro come gli occhi.

<< Ah! È arrivato Sirius!!>> sul volto di Andromeda era apparso uno dei suoi ampi sorr isi.

 <SIriius…!!ma perche acute; non lo lasci in pace!!sei sempre pronta ad incollarlo con la tua esorbitant= e smielatezza!!non vedi che espressione ha??sicuramente è così scazzato perché sa che dovrà incontrarti!! E subirti che è sicuramente la cosa peggiore!!>> Bellatrix , che già era abbastanza irritata quella mattina , sembrava aspettasse proprio quel momento per scaturire contro la sorella che stavolta , un po’ infastidita, aggiunse .: << Non so che hai Bella! Ma non sto facendo niente di male!>> e detto ciò, girò per andarsene.

<<  Mi da fastidio la tua presenza ,ecco cos’ho! >>  Bellatrix si era alzata dal letto di Narcissa urlando; ed era uscita infuriatissima , dirigendosi verso la sua camera, e sbatté forte la porta.

N= arcissa dal canto suo era ancora incollata alla finestra  , a fissare il quadretto famigliare e a constatare che dietro la nebbia tutto sembrava come la stampa di una cartolina sgualcita.

“ La nebbia &egr= ave; presagio di sventura ” aveva mormorato tra se mentre scendeva per salutare gli zii.

Scese le scale lentamente , cercando di impiegare più tempo possibile= 230;.non era poi così entusiasta di ritrovarsi immersa nel tutto lei che voleva tanto stare fuori dal tutto!

Ci mise così  tanto che arrivò ; solo dieci minuti prima che giungesse Bellatrix , vestita ovviamente , e tutti sapevano quanto tempo ci mettesse a farlo!<= /span>

Sua madre le guardava torva. Presentarsi in ritardo agli ospiti , anche se poi in fondo sono solo i tuoi zii , era una villania.

Ma nonostante Narcissa si sentiva in colpa , Bellatrix sembrava proprio fregarsene altamente.=

Il suo sguardo fissava odioso Andromeda che discuteva animatamente con Sirius.

<< Narcissa!!  Ma come sei cresciuta mia cara  !....hai quasi 13 anni ora vero??...già come Regulus= 230;.!>> Narcissa fissava sua zia senza aprire bocca , l’espressione insistente e fastidiosa che avrebbe messo in soggezione chiunque.

Sgattaiolò appena ebbe l’opportunità ,e si diresse verso la finestra, con i gomiti sul davanzale; e tornò a fissare il cielo nuvoloso e la nebbia sempre più fitta, lasciandosi alle spalle la mamma che parlava con la zia , il papà che discuteva con lo zio e Regulus che pendeva dalle labbra di quest’ultimo ; strascicato a loro e fissando ininterrottamente prima l’uno poi l’altro ; Bellatrix appoggiata  alla parete con un espressione falsa di indifferenza ;e Andromeda e Sirius sussurrarsi qualcosa nell’orecchio.

Anche se il suo sguardo vagava oltre la nebbia , cercando di intravedere un pezzo di cielo azzurro , poteva benissimo udire,e infatti tenne orecchio ad una discussione , anche se non interessata.

A= ndromeda si era avvicinata a Bellatr= ix che distava pochi metri da lei; con un sorriso debole in volto e le pieghe del vestito , rigorosamente arancione , che ondeggiavano ad ogni suo passo.

<< Perché= sei giù , Bella? >> aveva detto con tono dispiaciuto….

”la conosce da u vita e ancora” , pensò Narcissa , “non ha capito che quando Bella è così è meglio ignorarla….”

<< Cosa ti fa pensare che io sia giù? >>

<< Sei triste= 230;.si capisce dal vestito. Hai messo un vestito azzurro ghiaccio. E’ un colore freddo….vuol dire che sei giù >&= gt;

<< Ma queste cos= e dove le senti?? >> disse sospirando alquanto infastidita << Ho messo questo vestito perché è uno come tanti , io non uso indossare  prendisole da pagliaccio , come que= sta specie di cosa che stai indossando tu, per dare spettacolo. Se devo mettermi in mostra  , sinceramente ,  preferisco farlo per le mie qualità , non indossando un abito arancio fosforescente!....E poi , a parte il fatto che mi piace come mi sta questo; anche = Sirius ha il maglione del mio stesso colore!perchè dovrei essere io quella negativa?!.>>. La sua risposta secca ed acida secondo Narcissa significava “discorso-chiuso-sparisciR= 21; ma era sorprendente come Andromeda potesse essere ottusa in certe occasioni. Tipo quella .

<< Peccato che <= span class=3DGramE>è una brutta giornata…potevamo andare a fare una passeggiata tutti insieme…come i vecchi tempi…>>=

“ i vecchi tempi ?  perch&e= grave; quando mai noi siamo usciti  tutti insieme a fare una passeggiata ! ! ” –Narcissa cominciava a preoccuparsi..

<<  Si , certo come no! Senti ma non hai niente da fare che venire qui ad infastidirmi con le tue cazzate ??>>=

<<  Scusa hai ragione …..= è che sono proprio felic….>>

<< Che fate? >>Sirius era arrivato………proprio sul più bello come sempre.=

Narcissa lo aveva  sempre evitato…non si erano mai calcolati…aveva più confidenza con il ritratto del suo bis-nonno Nigellus che con lui.  Secondo Cissy<= /span>   infatti ,era insolente e maleducato .

<< Oh discutevamo ! >> disse subito Andromeda col suo classico sorriso sulle labbra .

 Bellatrix schiocco la lingua e fece roteare gli occhi ;  innervosita .

<< Sei sempre così nervosa come una diva , cugina? > > aveva esclamato Sirius con un ghigno beffardo in faccia

<<  e tu sei sempre così ficcanaso , cugino ? >> Aveva risposto lei con un sorriso maligno

<< Prima  o  poi le donne nervose come te , diventano pazze..>>

<<Prima   o  poi gli uomini curiosi , come te , si bruciano le ali come le falene che vogliono scoprire la luce >>

Dunque lui si avvicinograve; di più a Bellatrix , e le sussurrò ,in modo che nessuno potesse sentirlo : << E se fossi tu ,la mia luce ? >>

Nessuno si accorse di quest’attimo fuggente , neanche Andromeda ; perché stava coccolando il gatto di zia; e quindi aveva lo sguardo indirizzato  verso esso.<= /o:p>

E<= /span> gli altri erano troppo impegnati a parlare. Solo lei , aveva osservato tutto e riuscito a sapere cosa Sirius avesse sussurrato a Bella= trix ,solo perché era riuscita a leggergli le labbra.

B= ellatrix indugiò un secondo ,<= /span> gli occhi neri che riflessi in quelli del cugino formavano una cosa sola ,poiché essendo dello stesso colore non vi era riflesso che potesse rispecchiarsi nell’altra pupilla nera come il buio.

<< In questo caso….>>rispose a voce bassa e roca <<…. Moriresti prima ancora di bruciarti le ali.>>

<< Lo immaginavo. >> rispose quello sempre sorridendo , ma stavolta sinceramene.

Narcissa aveva ripreso a fissare oltre il vetro appannato dall’umidità . E ,nonostante la nebbia fitta , riuscì a scorgere un ragazzo fuori dal cancello ; magro ,abbastanza alto , con i capelli castani , un volto scarno e due occhi piccoli ingranditi un po’ dagli occhiali.

Neanche fece in tempo a chiedersi chi fosse ,che vide spuntare Andromeda. Correva verso questo tizio con il suo baule e un borsone in mano. Aprì il cancello e lo baciò.

N= arcissa fissava la scena senza sapere che fare.

Ad un tratto il ragazzo fece un gesto  = con la testa ad Andromeda ,che era di spalle , indicando proprio lei.

A= ndromeda si voltò. La fissò dolcemente con aria materna e le mandò un bacio con la mano ,= mentre una lacrima le rigava il volto. Poi  si girò ,prese per mano quel ragazzo e se ne andarono insieme ; scomparendo nella nebbia.

<< ….Non è egrave; neanche un mezzosangue , Cissy >>…La voce di Bellatrix giunse alle sue orecchie. L’aveva fissata e ora era dietro di lei= ; le mise una mano nella spalle e continuò <<..è uno scio= cco babbano…..solo un babbano<= /span>.. >> Poi  , con aria evasiva si allontanò , dirigendosi verso le scale che portavano alle loro camere da letto..

N= arcissa era ancora stordita….sperava di essersi solo immaginata tutto. Ma lei in vita sua non aveva mai immaginato niente , e questo la sconsolava.

Bella era ormai scomparsa nella rampa di scale e Sirius l’aveva seguita. “ Forse…”  , penso Narcissa , “…lui lo sapeva già”

Rivolse il suo sguardo alla mamma e alla zia e allo zio e al papà e a Regul= us…ma in quella stanza nessuno parve essersi accorto della fuga di  Andromeda

“Allora forse ho sognato davvero…”si disse .  Ma poi il suo sguardo indugiograv= e; nel lungo e scuro tavolo di legno laccato , dove spi= ccava un foglio di pergamena arrotolato con cura dove fuori era stato scritto: “Per mamma e papà” . Era la scrittura di=  Andromeda , senza dubbio…

Ritornò dunque a fissare oltre la finestra ; lo sguardo nuovamente indifferente verso qualsiasi cosa che i suoi occhi azzurri fissavano… .Tranne che per la nebbia…che si era inghiottita sua sorella tra le sue fauci grigie e opache…

“Nebbia….= #8221;disse tra sé  “…presagio di sventura”.

Quello fu l’ultimo giorno che vide sua sorella Andromeda;

Fu anche l’ultim= o giorno in cui potè cogliere una nota di sofferenza nella voce di Bellatrix

 

 

 

  
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