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Autore: JosephineBlack    04/01/2006    1 recensioni
Spesso la nostra vita non va come noi vogliamo..a volte impegniamo tutta un esistenza per crearci degli affetti che poi svaniscono in un lampo....ma questo accade troppo frequentemente nella vita dei Black...tutta coincidenza?secondo Bellatix è una maledizione....Tra follia , sensi di colpa, flash-back e monologhi interiori c'è tutto ciò che si può sapere sui superstiti di una "noble and most ancient house"....e Forse che il motto di famiglia sia prorio questo:"Distruggere o essere distrutti...uccidere o essere uccisi..."??..ai Black l'ardua sentenza...!
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Narcissa Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Questione di scelte”

 

 

 

Sedeva nell’alte= zzoso divano da salotto in velluto rosso.

Tra lei e la sorella c’era solo un tavolino in stile con sopr= a un bottiglia di vino bianco. Era quello che Cissy preferiva da sempre .

< <  Sei sicura che non vuoi restare?potresti nasconderti in soffitta….ora che Lucius non c’è…o beh sono sola!  Dr= aco  torner&= agrave; ad  hogwa= rts…e   io… >>  La donna abbassò il volto p= allido e triste,gli occhioni azzurri rivolti al tappeto persiano di molto valore..

 << Credimi  Cissy, è meglio cosi. Non c’è bisogno di metterti in pericolo più di quanto tu non sia già  . >> rispose. La voce bassa = e roca,di chi ha passato troppo tempo a parlare da sola.

La porta si spalanc&og= rave;. Sguardo agghiacciante, naso all’insù , portamento distinto… Draco era entrato.

Sua madre lo guardava tristemente quasi sul punto di piangere ; sua zia invece lo fissava orgogliosa , celando un velo di sadi= cità verso la sorella.

Il ragazzo salut&ograv= e; educatamente ed uscì in giardino nonostante le nuvole grigie e il ve= nto freddo.

B= ellatrix si rivolse verso la sorella,= le palpebre pesanti e le occhiaie marcate di chi non dorme da molte notti , si alzò posando il bicchiere vuoto sul tavolino : << Non fare così Cissy….! Si forte una volta i= n vita tua….>> il suo tono di voce era alquanto scettico, di chi ripet= e la stessa cosa parecchie volte con la certezza che non verrà ascoltata = ; Ma Narcissa ribattè immediatamente , gli occhi pieni di lacrime che tentavano di rigare il viso sciupato : << Forte?? Mi dici di essere fo= rte!! Mio marito è ad azkaban , non riesco a capire ciò che passa nella mente di mio figlio che cerc= a di evitare il discorso di suo padre, il Signore Oscuro vuole reclutarlo per portarlo alla morte e farla pagare a Lucius , e nonostante questo vado avanti , e sono ancora qui acconciata e vestita come= se Lucius fosse di la in soggiorno a stipulare non so che documento ; e mi presento alla gente come se niente fosse accettando tutte = le cose maligne che mi vociferano dietro…! Non è essere forte que= sto??!! >> Ansimava per la rabbia e fissava negli o= cchi la sorella aspettando che le rispondesse , spera= ndo in un consolo e in un appoggio che nel profondo di lei sapeva benissimo non sarebbe mai arrivato.

 Bellatrix la scrutava con indifferenza , quasi come se ci&ogr= ave; che avesse detto fosse una stupidaggine che non avvaleva della sua attenzio= ne.. : << No. >>

La sua risposta secca fu proprio ciò che Narcissa temeva e aspettava contemporaneamente , e non fece una piega sul suo volto.=

<< Sentiamo allo= ra , che dovrei fare? >>

< , ai tuoi valori…; a tuo figlio. Niente è= ; per sempre , Cissy…= ;niente.. >> 

  << Ah! Ma ti rendi conto di = quello che mi stai dicendo?? Come faccio a non amare mio figlio!! Io credo che se qui c’è qu= alcuno che deve crescere sei tu Bella! Vi state divertendo a giocare con le vite d= elle persone solo per stare dietro a coluichenondeveesseren= ominato , che non ha più la sua forza , i suoi poteri!= !e tu e tutti gli altri come te avete rovinato la mia vita , quella di lucius!! E guardami come sono ridotta!!per colpa tua che vuoi ancora giocare ad essere la sua sol= datina!! Sei un po’ grande per giocare!! Prendi atto della tua vita!! >>

Gli occhi di Bellatrix erano ridotti a due fessure , scrutava il vuoto del bicchiere senza interrompere la sorella, come se stes= se pensando ad altro.

Quando si rese conto c= he Narcissa aveva finito di parlare si rivolse dolcemente verso di lei con il suo sguardo crudele , quello sguardo che non ha pietà di niente e di nessuno..: <Cissy e ti vedo bella come sempre. Forse con qualche preoccupazione in più , ma chi non ne ha = in questi tempi? ….e poi Anche lucius &egrav= e; un “soldatino” se non te ne sei accorta , e quando l’hai sposato sapevi benissimo a cosa andavi incontro….<= span class=3DGramE>se volevi vivere nella semplicità e trascorre d= ei giorni scialbi e monotoni potevi fare come Andromeda così magari davi alla luce una sciocca mezzosangue. Ma cara Cissy , dal momento che ha= i fatto determinate scelte non puoi più tornare indietro e non dovrebbe esse= re da te rimpiangere le tue azioni. >>. Bellatrix era calma e pomposa nella sua aria da chi ha visto di tutto ed è pronta a passare il peggio.=

N= arcissa aveva di nuovo la testa verso il basso; ma stavo= lta per celare agli occhi della sorella le lacrime che scorrevano luttuose.

B= ellatrix si smaterializzò in pochi istanti.

N= arcissa si lasciò andare sulla poltrona. Piangeva= a dirotto ma in silenzio perché nessuno nell’enorme maniero dove= va sentirla , e forse essere la moglie di Lucius Malfoy significava= anche quello,saper piangere in silenzio.

Si portò alla f= inestra cercando di asciugarsi le lacrime che continuavano a scendere comunque su quel visino delicato , e si accorse che minuscole goccioline di rugiada rigavano la finestra diventata opaca. Si affrettò con lo sguardo a cercare Draco   ma non vedendolo si rivolse = ad un elfo , incitandolo ad andarlo a chiamare.

 << Il Signorino è gi&a= grave; rientrato Signora…dal retro. >> aveva risposto l’elfo mentre sfregava il suo naso contro il pavimento p= er l’ esteso inchino.

<< E adesso dov’è? >> aveva chiesto Narc= issa dando le spalle all’esserino evitando di = far scorgere i suoi occhini rossi per il pianto..

<< E’ nella libreria ,Padrona….ha<= /span> detto che non vuole essere disturbato >>

N= arcissa congedò bruscamente l’elfo e torn&o= grave; a fissare la finestra….aspettando nel suo conscio di scorgere qualcosa…o forse qualcuno…

Una leggera nebbia si = levava nell’aria , fluttuando reverente come una donzella tra le foglie cadute , ma ciò che si levava dalla testa del= la signora Malfoy era assai diverso da un’evanescente nebbia di inizio autunno.

 

 

 

 

  
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