Pian piano ci stiamo avvicinando alla fine di questa lunga FanFiction :( che tristezza... Prima di postarvi il Capitolo, volevo precisare una cosa: Leggendo alcune Recensioni ho visto che la maggior parte di voi ha capito che l'Angelo Salvatore sia un Nephilim (ossia un essere umano che ha i poteri angelici, essi nascono quando umani e angeli si incontrano) ecco no. O meglio non è proprio così... Il Salvatore è UN ANGELO come lo è Edward o Alice! Dell'esistenza di questo Angelo ne sono a conoscenza solo Dio e Lucifero. Esso è un Angelo, con tutte le caratteristiche e i poteri angelici, ma, a differenza di tutti gli altri che NON possono provare nulla (come spiega Alice chiaramente capitoli indietro) questo Angelo è il più potente di tutti perchè fin dalla sua nascita, egli sa provare tutte le emozioni umane. Ora è un pò più chiaro? Spero di si... Detto ciò, vi lascio al Capitolo e ci sentiamo in fondo pagina :) BUONA LETTURA!!
il mondo; altri nel ghiaccio.
Del desiderio ho gustato quel poco
Che mi fa scegliere il fuoco,
Ma se dovesse due volte finire,
So pure che cosa è odiare,
E per la distruzione posso dire
Che anche il ghiaccio è terribile
E può bastare.
Fuoco e Ghiaccio (Robert Frost)
Venticinquesimo
Capitolo : Fire and Ice.
Lo spettacolo
che mi si presentava davanti era agghiacciante.
Nel cielo, il sole stava pian piano scomparendo, coperto dalla luna.
Un’eclissi.
<< LIS! >> sentii Bella urlare e mi
voltai. Sul pavimento di casa Cullen una figura era stesa a terra, Lis.
Mi
avvicinai a Jason, che cercava di capire cosa le stesse accadendo.
<< Che succede? >> chiesi
<< Non lo so! Non respira! >> rispose
lui
<< Non riesco… >> Lis cercava di
dire
qualcosa, senza troppo successo << fa troppo male!
>> urlò
improvvisamente, impazzendo dal dolore
<< Dovete portarla via di qui >>
parlò
Carlisle << Bella e sua cugina sono due semplici umane,
se questo scontro
è cominciato e riguarda te e tua sorella noi vi daremo una
mano, ma bisogna
portare al sicuro le ragazze >> aveva ragione.
<< Hai ragione, Carlisle >> disse Alice
<< Edward tu devi venire con me. Rosalie e Emmett, voi
porterete Bella e
Lis a casa o in ospedale, ma lontano dalla radura >>
<< Quale radura? >> chiese Jasper
<< Quella che si estende alla fine del bosco,
in alto rispetto a dove siamo noi, vicino alle montagne
>> rispose lei
<< È lì che si terrà la
battaglia >>
dissi. Che ironia… io avevo trovato quel posto e mi era
sembrato così
tranquillo e sereno, ed ora proprio lì Caduti e Decaduti si
sarebbero scontrati.
<< Io non ci penso neanche a lasciarvi da
soli >> disse d’un tratto Bella
<< Lis è in buone mani, anzi se
fate andare Jason con lei sarebbe meglio, ma io non ti lascio
>> concluse
guardandomi negli occhi
<< Bella >> dissi, avvicinandomi
<< ti prego. Non è
<< No, Edward >>
<< Dobbiamo muoverci! >> disse Alice
improvvisamente << basta, andremo tutti, ma dobbiamo
sbrigarci! >>
<< Lis ha bisogno di un dottore! >>
ringhiò Jason
<< No >> rispose la cugina di Bella
<< dobbiamo andare là, è tempo
>>.
Non riuscivo a capire cosa le fosse preso. Era
pallida in volto, ma il dolore sembravo cessato. I suoi occhi, fino a
poco
tempo prima vitali, solari, ora erano vitrei. Quasi spenti.
<< Lis, ma tu non… >>
tentò di dire
Bella
<< Dobbiamo andare >> disse fredda
<< tutti >> e svenne. Fortunatamente Jason
le fu accanto e la
prese al volo.
Poco più avanti a me, vedevo Lis, ancora priva di
sensi, tra le braccia di Jason. Era preoccupato, lo percepivo. E i suoi
pensieri erano identici ai miei. Alla mia destra, Emmett e Rose,
correvano
tenendosi per mano. Ma la loro non era una stretta d’amore,
anche certo, ma
c’era l’intenzione di non mollare mai la presa,
perché se fosse successo
avrebbero perso troppo.
Alla mia sinistra, Alice guardava preoccupata
Jasper. Sapeva quanto fosse forte il suo vampiro e bravo in battaglia,
ma era
anche a conoscenza del fatto che i Decaduti di Lucifero erano
terribilmente
forti. Alle mie spalle, Carlisle ed Esme, ci seguivano.
Scambiai un’occhiata con Alice. Li
stiamo rallentando… pensò
questa non è la loro
velocità, è la nostra. I Cullen
sarebbero già arrivati se non fosse per noi. Aveva ragione.
Ma quella
era la nostra battaglia, non la loro.
<< Siamo arrivati >> dissi, quando
l’immensa distesa verde si stagliò davanti ai
nostri occhi. Era diversa da come
la ricordavo. Aveva un aspetto più antico, più
trascurato. Più tetro. Il sole
ormai era completamente coperto dalla luna ed il cielo, adesso, era
completamente oscurato.
<< Sapevo che non appena la tua cara
sorellina avesse riacquistato le sue doti, ti saresti catapultato qui
>>
disse Jacob, spuntando dalla porta opposta, rispetto alla nostra
<< non
pensavo però che ti saresti portato la cavalleria
e… >> inclinò la testa
di lato, puntando il suo sguardo su Bella << il premio in
palio >>.
Cinsi la vita di Bella, portandola ancora più
vicina a me e la sentii sprofondare nel mio petto. I suoi pugni,
stritolavano
la mia camicia. Era spaventata. Tremava.
<< Lei non è un premio in palio, Jacob
>> dissi << lei non sarà mai
tua! >>
<< Questo è ancora tutto da vedere
>>
sibilò tra i denti.
Sorrideva, anzi no, ghignava. Era un risolino
cattivo, calcolatore. Di uno che sa molto più di quello che
dice. Non capivo
perché non riuscissi a leggergli nel pensiero, né
tanto meno perché non
avessero ancora tentato di attaccare.
<< Stanno aspettando >> disse Alice,
alle mi spalle
<< Aspettando cosa? >> chiese Jasper,
battendomi sul tempo
<< Non lo so >> rispose lei,
sconfortata.
I minuti passavano e tutto mi sembrava una grossa
pantomima. Perché attirarci in questo posto?
Perché dichiarare guerra, mettendo
in palio Bella, la mia
Bella, e poi non alzare un dito? Jacob era furbo. Era
scaltro. Freddo, deciso in tutto quello che faceva, ma c’era
una cosa che lo
rendeva profondamente diverso da tutti. Jacob era cattivo. Realmente
cattivo.
<< È tempo >> disse Jacob. E
ciò che
vidi mi lasciò senza fiato.
Lui, Tanya e tutte Decaduti spalancarono enormi ali
nere, con sfumature rosse e viola, alzandosi nel cielo.
<< Non è possibile! >>
urlò Alice
<< siamo Caduti, non possiamo farlo! >>
<< Ecco cosa stava aspettando >> dissi.
Non so come, ma Jacob aveva recuperato le sue ali e con esse tutti i
suoi
poteri. Eravamo spacciati. Presi Bella e la spinsi dietro di me, mentre
Jacob
richiamava a sé la forza della terra e la potenza del fuoco.
<< Non vinceremo mai così >>
sussurrò
Alice, al mio fianco << non possiamo governare il resto
degli elementi
nelle nostre condizioni >>.
Era vero. Da tempi antichi era stato decretato che
i Demoni, puri o impuri, avrebbero governato abilmente gli elementi del
Caos:
terra e fuoco. Mentre gli Angeli avrebbero avuto pieni poteri sugli
elementi
della Quiete: aria e acqua. Ma adesso eravamo svantaggiati. Io ed Alice
ne
eravamo sprovvisti.
<< Cosa c’è Angeli Caduti?
>> urlò
Jacob, mentre sorvolava il cielo, pronto ad attaccare <<
avete paura per
caso? >>
<< Mai >> disse Alice, facendo qualche
passo avanti << immobile >>
sussurrò, e Jacob, non riuscendo più a
sbattere le ali con forza sufficiente per restare in cielo,
precipitò
procurando un grosso boato. Il potere di Alice era incredibilmente
utile.
<< Bel colpo! >> urlò Emmett
<< Rose >> la chiamai <<
prendi
Bella, fa che non le succeda nulla >>
<< Certo >> rispose la vampira,
portando Bella vicino a Lis, ancora a terra, e ad Esme.
<< Io esisto >> sentii controbattere
alla mio piccolo scricciolo << non puoi trascinarmi
così! >> disse
a Rosalie. Sorriso per la sua esuberanza, ma ora dovevo concentrarmi su
Jacob.
Bella era in ottime mani, né Esme né Rosalie
avrebbero permesso che le
accadesse qualcosa.
<< Alice >> chiamai, la vidi voltarsi e
continuai << tu occupati di Tanya, dì agli
altri di occuparsi dei
Decaduti, ma ricordate che Jacob è mio >>
annuì e sfrecciò, seguita da Jasper,
all’attacco. Emmett e Jason, sentendo le mie parole, si
scaraventarono sugli
altri, evitando abilmente le loro emissioni di fuoco. Raggiunsi Jacob,
il quale
si era rimesso in piedi.
Eravamo uno di fronte all’altro.
<< Lo sai che perderai >> disse
<<
perderete tutti. Siamo più forti, abbiamo pieni poteri. E i
Vampiri non ci
spaventano >>
<< Potrei anche perdere, Jacob, e morire qui.
Adesso. Ma tu morirai con me, è una promessa!
>> senza dargli il tempo di
capire le mie parole, mi avventai su di lui, buttandolo a terra. Di
tutta
risposta, Jacob, mi spinse lontano, ribaltando la situazione.
Cercò di darmi un
pugno, ma riuscii a schivarlo in tempo. Voltai la testa e
colpì la terra umida.
<< Ora ci divertiamo >> disse, e mi
sentii imprigionare da rami robusti. Sentivo le mie caviglie bloccate,
così
come i polsi. Un ramo molto rugoso si attorcigliò al mio
collo, iniziando a
stringere. Non riuscivo a muovermi, stavo soffocando <<
vedi Edward?
Questa volta vinco io >> si alzò in volo,
spiegando le sue maestose ali e
modellò il fuoco fino a fargli assumere la forma di una
spada, molto affilata.
Se in ballo ci fosse stata solo la mia vita non avrei mosso un dito, ma
la mia
sconfitta avrebbe influito anche su Bella e questo non potevo
assolutamente
permetterlo. Riuscii a fatica a liberare il polso destro, con il quale
cercai
di sciogliere la presa ferrea che mi attanagliava il collo. Se solo
avessi
potuto tramutarlo in ghiaccio, sarebbe stato più semplice
spaccarlo. Non so
cosa successe, ma la mia preghiera si trasformò in
realtà. Diedi un colpo secco
e il ramo, ormai gelato, si sbriciolò sotto i miei occhi.
Saltai all’indietro,
nel momento esatto in cui Jacob conficcò la lama nel terreno.
<< Merda >> sibilò tra i denti e
capii.
Non era solo Jacob, o i suoi Decaduti, ad
aver riottenuto i poteri e le ali. Era
l’Eclissi. Il Cielo veniva
oscurato, così come gli occhi dei Potenti o degli Arcangeli,
che erano puntati
su di noi. Finché quel fenomeno fosse rimasto attivo, noi
non saremmo stati più
Caduti. Potevamo vincere, ora che sapevamo di poter lottare ad armi
pari.
Un urlo mi riscosse da quel veloce pensiero. Alice
era per terra e cercava di togliersi Tanya di dosso.
<< Alice! >> le urlai <<
vola!
>>
<< Cosa? >> chiese, guardandomi come se
fossi pazzo
<< Fallo! >> con un’abile mossa
di
karate si tolse l’oca bionda di dosso, spiccando il volo.
Jacob tornò alla
carica, ma prima di essermi addosso, spiegai le ali e raggiunsi Alice.
In alto
nel cielo.
<< Come diavolo è possibile? >>
chiese
mia sorella, non appena la raggiunsi
<< È l’eclissi >> le
spiegai <<
ed è anche per opera sua che non riusciamo a vedere nulla.
Deve aver procurato
una sorta di Black Out, non lo so. Ma i poteri psichici sono fuori uso
>>
<< E cosa ce ne importa? >> disse,
sorridendo << abbiamo quelli più putenti
>> richiamò a sé l’acqua,
gelandola, e modellò un perfetto arco con delle frecce. La
sua arma era
scintillante quanto letale
<< Concordo con te >> risposi, modellando
anche io la mia via di salvezza. Era una spada dalla lama molto lunga,
facile
da impugnare. Era bianca, fatta di puro ghiaccio, ma soprattutto
letale.
Scendemmo in picchiata, ferendo molti Decaduti. Non
volevamo uccidere, era questo che ci differenziava. Con la coda
dell’occhio
vidi Bella con gli occhi sgranati, di sicuro non si aspettava un tale
colpo di
scena. Come nessuno del resto.
<< Credi davvero che questo servirà a
qualcosa? >> chiese Jacob, iniziando, senza preavviso, il
vero
combattimento. La lama della sua spada di fuoco si scontrò
con la mia,
provocando un stridio. Indietreggiai di poco, parando il colpo, mentre
lui
subito ne affondò un altro << noi siamo
più forti di voi! >>
<< E questo chi lo dice? >> chiesi,
aprendo le ali, volandogli alle spalle. Gli diedi un calcio sulla
schiena e
perse l’equilibrio. Tornò in piedi in un batter
d’occhio, spiegando anch’egli
le ali.
<< Il Ghiaccio non può nulla contro il Fuoco,
Edward! >> spiccammo il volo, mentre le nostre spade
continuavano a
scontrarsi senza tregua.
<< Ah no? >> chiesi ironico
<< lo
scopriremo presto! >> richiamai l’aria, che
strattonò Jacob facendogli
perdere la concentrazione. Non ci pensai un attimo, affondai la spada,
ferendogli il polso, mentre la sua cadde e scomparve prima di toccare
il campo
di battaglia, sotto di noi.
<< Maledetto bastardo! >> sibilò
lui
tra i denti.
Costruii una catena d’aria e gli legai i polsi con
un gesto veloce.
<< Com’era? >> chiesi
<< il
Ghiaccio non può vincere contro il Fuoco? >>
<< Non hai ancora vinto, Cherubino! >>
disse e mi sentii arpionare la caviglia e sbattere al suolo.
L’urto fu potente,
il respirò mi mancò.
<< Edward! >> sentii Bella urlai e vidi
Rose, trattenerla dal raggiungermi
<< Tutto bene, ma stai là! Ti prego!
>>
per rispondere a Bella, non mi resi conto della mia gamba
ancora imprigionata
in quella radice. Mi sentii sbattere, con forza, contro una vecchia
quercia
secolare.
<< È inutile che ci provi, Edward
>>
disse Jacob, scendendo dal cielo, proprio davanti a me <<
sono più forte
di te >>. Nei suoi occhi c’era solo odio, puro
e semplice. Richiamò a sé
il fuoco, plasmando due pugnali affilati << dì
le tue preghiere,
Angioletto >> non finì nemmeno la frase, che
una freccia argentata gli
colpì il braccio, facendolo urlare.
<< Hai bisogno di una mano, fratellino?
>> chiese Alice
<< Ora non più >> le sorrisi,
mentre mi
rialzavo, liberandomi << ma grazie >> vidi
Emmett e Jason alle
strette. Jasper sembrava cavarsela proprio bene, così come
Carlisle. Io Jason, tu Emmett!
Pensò
Alice.
Spalancai le ali e mi scaraventati sul Decaduto che
stava dando filo da torcere a Emmett. Era grosso, robusto, forse
più del
Vampiro, le ali erano spiegate e aveva due piccole lame appuntite di
fuoco. Lo
sbalzai lontano, mentre mi diressi a liberare Emmett dalla presa della
terra.
<< Forte! >> disse guardando le mie ali
<< ma sono vere? Madonna le voglio anche io!
>>
<< Emmett, ti sembra il momento? >>
risposi, scuotendo la testa
<< Perché no? >> chiese. Stavo
per
rispondere, quando l’urlo di Rosalie ci fece voltare. Esme
era in piedi, in
posizione di difesa, davanti a Bella, che teneva tra le braccia Lis,
ancora
incosciente.
<< Ora lo uccido >> ringhiò
Emmett e in
men che non si dica, si scaraventò sul Decaduto,
strappandogli la testa a
morsi. Lo raggiunsi, atterrando vicino a Rose.
<< Cos’è successo? >>
le chiesi
<< Il braccio… >> non riusciva a
parlava << me l’hanno spezzato, non so come non
me l’abbiamo strappato
via >>
<< Ok, adesso calmati. Voi Vampiri non
guarite in fretta? >>
<< Si, ma il dolore inferto fa male nello
stesso modo! >>
<< Amore mio >> disse Emmett,
inginocchiandosi vicino a sua moglie << quel bastardo
è morto >>
<< Edward! >> sentii Bella chiamarmi.
Esme era in difficoltà e Carlisle era troppo impegnato a
togliersi di dosso due
Decaduti per accorrere. Richiamai la mia spada di ghiaccio e
ferì il Decaduto
ad un piede, per poi finendolo con un colpo in testa.
<< State bene? >> chiesi
<< Si, grazie figliolo >> rispose Esme
<< Tu stai bene? >> domandai a Bella.
La vidi annuire e catapultarsi tra le mie braccia. Lei era viva,
ancora, e
questo mi bastava per star bene.
<< Edward! >> urlò Alice
dall’altra
parte della radura << alle spalle! >>.
Mi voltai tardi. L’arma di Jacob era troppo vicina,
così feci l’unica cosa giusta da fare. Strinsi
forte a me Bella, pregando che
la lama infuocata non colpisse anche lei. Chiusi gli occhi e attesi. I
minuti
passarono, ma il dolore non arrivò. Lo schiocco di ferri
sfregati riecheggiò
nelle mie orecchie.
<< L’Inferno non ti ha spiegato niente, vero
Jacob Black? >> quella voce era…
<< ti abbiamo esiliato, ti abbiamo
cacciato. Ti abbiamo strappato le ali e reso Decaduto per la tua nuova
politica
di “ sosteniamo Lucifero “ e ora? Eccoti di nuovo
qui a dare problemi. Mm no,
non si fa così >> alzai lo sguardo e
ciò che vidi mi raggelò. Ma com’era
possibile? Un Angelo, un Dominatore per la precisione, si era messo tra
me e la
lama di Jacob, parandone il colpo col suo scudo. Le ali spiegate,
bianche e
maestose, i capelli castani, lunghi che si muovevano a causa del vento
che lei
stessa emanava.
<< Lis? >> chiese Bella, con voce
sconvolta. L’Angelo si voltò piano verso di noi e
sorrise, sussurrando un “
sorpresa “. Si voltò poi verso Jacob,
scaraventandolo il più lontano possibile
da noi.
Lis si voltò del tutto, incrociando le braccia
<< Cosa fareste senza di me? Si, si lo so. Ora siete
tutti su “ oh mio
Dio! Ma com’è possibile? “ eh dopo vi
spiego, ok? Prima perché non sfruttiamo
la grande fortuna di avere un Dominatore dalla vostra parte e
rimandiamo tutta
questa marmaglia all’Inferno? >> non
aspettò la risposta. Si gettò alla
carica, lasciando solo morti al suo passaggio. Lis era un Angelo
Dominatore.
Essi prendevano ordini direttamente dagli appartenenti alla Prima
Gerarchia, il
loro compito era quello di far rispettare la legge nei Cieli.
Solitamente essi
si spingevano sulla terra per visionare l’andamento dei
Caduti. Dio affidava
loro la forza del Dominare, compongono l’esercito
dell’Apocalisse e da loro
dipende l’ordine universale e la disciplina ferrea alla quale
gli Angeli si
rivolgono per mantenerlo. Sono gli Angeli più forti a
livello fisico e
battagliero.
Pov. Bella
Ero interdetta.
Mia cugina era un Angelo? Ma era
impossibile! La conoscevo dalla nascita. L’avevo vista
crescere, maturare. Non
era possibile! Eppure le sue ali lasciavano poco tempo al dubbio, come
la sua
abilità nel combattere ed evocare poteri di certo non umani.
<< Devo dare una mano >> mi disse
Edward. Incrociai i suoi occhi verdi, colmi di speranza. Non volevo
lasciarlo
andare. Non potevo. Non riuscivo. Non dopo aver visto Jacob combattere.
Non
dopo aver visto Edward spacciato più volte. Ero egoista,
stavo pensando solo a
me stessa. Si, perché se avessi perso Edward non avrei
più voluto vivere. Ma
lui doveva andare. Doveva aiutare i Cullen, sua sorella. Lis. Decisi
che il
tempo per pensare era finito, quello per prendere decisioni, al
contrario,
bussava prepotente nella mia testa e nel mio cuore. Edward mi prese per
mano,
aiutandomi ad alzarmi. Era bello, oggi più che mai. Le
grandi ali bianche, che
avevo visto solo come un ricordo passato, ora si spiegavano dietro la
sua
schiena, proprio davanti ai miei occhi. Sentii le sue labbra sulla mia
fronte,
ma prima che potesse buttarsi nuovamente nel combattimento, lo afferrai
per un
braccio. Mi alzai sulle punte e posai le mie labbra sulle sue.
Lì per lì restò
immobile, non si aspettava un gesto del genere. Non da me, non dopo
l’ultimo
periodo. Ma non appena si riprese ricambiò il bacio con
amore e passione,
stringendomi a sé con veemenza.
<< Torna da me >> dissi, appena ci
staccammo
<< ti prego >>
<< Te lo prometto >> rispose
<<
ora ho un motivo in più per vincere >>
concluse quella frase e volò via.
Non volevo guardare, avevo troppa paura per Edward, per Lis, per Alice.
Per
tutti. Pregavo. Speravo che finisse tutto bene. Decisi di andare da
Rose, così
che Emmett fosse più tranquillo.
<< Mi prendo io cura di lei >> dissi,
inginocchiandomi di fianco alla mia amica ferita. Un Decaduto, usando
il fuoco,
le aveva bruciato il braccio sinistro, rompendole tutte le ossa.
<< Mi raccomando, Bella >> rispose
Emmett. Diede un bacio veloce sulle labbra a Rose e tornò ad
aiutare Jason, che
adesso combatteva accanto a Lis.
I movimenti di mia cugina erano impeccabili.
Decisi, precisi. Letali. Uno dopo l’altro i Decaduti, stavano
cadendo sul campo
di una battaglia che erano stati proprio loro a cominciare. A volere.
Alice brandiva un arco, senza mancare mai un
bersaglio. Al sua fianco Jasper non lasciava via di fuga. Carlisle, al
contrario di tutti gli altri, feriva, ma non uccideva. Proprio come
Edward, lo
faceva solo se era estremamente necessario.
<< Ce la faranno sicuramente >> disse
Esme, sbucando davanti a me. In mezzo a noi c’era Rosalie.
<< Lo spero >> sussurrai.
Tanya era stata messa fuori gioco da Alice, mentre
Lis, Jason e gli altri Cullen avevano immobilizzato, ucciso o portato
alla resa
gli altri. Su nel cielo, invece, due figure alate stavano ancora
combattendo
senza esclusione di colpi. Vedevo il fuoco della lama di Jacob battere
su
quella di Edward. Ero agitata, nervosa, ansiosa. Volevo solo che quello
scontro
cessasse il prima possibile e che Edward tornasse da me. Il mio cuore
perse
qualche battito quando vidi due ali bianche precipitare. Jacob aveva
disarmato
Edward, sbattendolo a terra, ed ora gli stava planando addosso.
<< Edward! >> urlai, mentre le mie
gambe si stavano già muovendo da sole
<< Bella, no! >> disse Lis,
atterrandomi davanti per bloccarmi
<< Devo andare da lui, devo aiutarlo!
>>
<< Non facendoti ammazzare! Smettila!
>>.
Mentre mia cugina, mi trascinava nuovamente tra gli
alberi, vidi Edward schivare il colpo di Jacob, atterrandolo. Questa
volta con
maggior forza. I secondi passavano, così come i minuto, ma
il Decaduto non si rialzò. Poco distante da lui, Edward, era
inginocchiato per terra. Vedevo la
grosse ali sulla schiena fare su e giù, questo a causa del
respiro pesante. La
camicia che indossava era strappata, sporca. I capelli erano
più in disordine
del solito e il suo volto era stanco, segnato dalla lotta che era
appena
finita. Quel pensiero mi fece riprendere un respiro regolare. Era
finita e noi
eravamo i vincitori. Quando uno spiraglio di sole fece capolino dal
grande
buio, mi resi conto che era la verità. Anche
l’eclissi era giunta al termine.
Solo a quel punto, Lis mi lasciò andare. Incespicai qualche
volta nei miei
passi, ma non mi importava. Stavo raggiungendo Edward.
Quando ero ad un passo da lui, un fulmine squarciò
il cielo e delle frecce dorate, che sembravano più delle
lance, si frapposero
tra me e il mio Angelo.
<< Stanno arrivando >> dissero
all’unisono Alice e Lis
<< Chi arriva? >> chiesi, voltandomi
<< Gli Arcangeli >> mi rispose a voce
bassa, Edward.
Più l’eclisse scompariva e più le ali
bianche di
Edward, Alice e di tutti i Decaduti lì presenti, si
assottigliavano. Fino a
sparire. Stavano tornando ad essere Caduti. La cosa che mi sorprese fu
che
quelle di Lis, a differenza loro, oscillavano lievemente ed erano
ancora
compatte, enormi. Perfette.
<< Che cosa vogliono gli Arcangeli? >>
chiese Carlisle a Lis
<< Lo scoprirete presto >> rispose lei.
Mi voltai verso Edward e mi resi conto che Jacob non era più
per terra. Il
panico mi assalì.
<< Dov’è Jacob? >>
chiesi con voce
quasi isterica. Edward si voltò, sgranando gli occhi quando
tornò a fissare i
miei.
<< No! Bella! >> urlò. Alzai lo
sguardo
al cielo. Jacob cercava di tenersi in volo con quelle misere ali nere
che,
ancora per poco, erano situate sulla sua schiena. Era ferito, avrebbe
dovuto
essere morto e invece non lo era. Il suo volto era una maschera
d’odio e i suoi
occhi, completamente rossi, puntavano su di me. Brandì la
sua fiamma, facendole
prendere una forma ad arco con una freccia al suo interno.
<< Non posso ucciderti, Isabella >>
disse puntando la freccia versa di me << ma posso farti
soffrire
parecchio >>
<< NO! >> urlò Edward, il quale
spiccò
un leggero volo scavalcando il muro dorato di lance, dirigendosi verso
di me.
Fu un attimo e vidi Jacob cambiare traiettoria. La freccia non puntava
più su
di me, ma su Lis.
<< Se non ti fossi risvegliata, io avrei
vinto! >> e schioccò.
Avvenne tutto a rallentatore, ma anche molto
velocemente. Feci qualche passo indietro, spingendo via Lis, diventando
io stessa
il bersaglio. Chiusi gli occhi e attesi. Sentii grandi urli in torno a
me e poi
percepii qualcosa di avvolgente cadermi addosso e il suolo freddo,
umido, sotto
di me.
<< Perché lo hai fatto? Mi sarei difesa da
sola, Bella! >> era Lis.
<< Bastardo! Questa volta ti uccido davvero!
>> così tanta rabbia… eppure la
voce era quella di Alice.
<< Alice no, ti prego! >> urlò
Jasper.
Sentivo il suo
odore tanto vicino, ecco perché non
riuscivo ad aprire gli occhi. Perché, anche se non avevo
visto, sapevo cosa era
successo. Lo percepivo sempre quando era accanto a me. Vivo
oppure… Spalancai
gli occhi.
<< Edward! No, no, NO! >> si era messo
tra me e la freccia. Perché? Che domanda idiota, per lo
stesso motivo per cui
io, scioccamente, avevo spinto via Lis << Edward! Edward,
Edward, Edward…
EDWARD! >> le lacrime cominciarono a scendere prepotenti.
Ma lui non
rispondeva. Lo scossi, senza risultati. Non poteva essere…
non poteva! Eppure
la verità era sotto i miei occhi. Non respirava. Non poteva
lasciarmi, non ora
che lo avevo ritrovavo. Uno schianto mi fece sobbalzare. Alice aveva
atterrato
Jacob. Ora gli stava sopra, piangeva e picchiava. Picchiava e piangeva.
Jasper
le si avvicinò rapidamente allontanandola e prendendola tra
le braccia.
Mi guardai in torno. Rosalie era in braccio a
Emmett, Carlisle teneva Esme per la vita, Jason e Lis si stringevano la
mano e
a quel punto capii.
Avevo perso tutto. Guardai Edward, steso a terra.
Morto. Per salvare la mia vita. La vita di una ragazzina egoista, che
non aveva
capito quanto realmente soffrisse quando le stava lontano, che non
aveva capito
che lui voleva risparmiarle tutto questo, che non aveva capito quanto
lui
l’amasse davvero. Ed ero che lo sapeva, cosa le restava?
Nulla.
Mi sdraiai accanto a lui, posando la testa sul suo
petto, mentre gli accarezzavo il viso perfetto. Baciai le sue labbra
per
l’ultima volta e compresi. Non c’era più
nulla di vivo in me. Il mio cuore era
morto, aveva smesso di battere quando Edward aveva perso la vita. Per
me. In
quell’istante erano morte due persone.
Si, perché anche io, Isabella Swan, ero
morta. Insieme a Edward Masen.
ù.ù""
*L'autrice scappa in Brasile o da qualche altra parte per non essere
uccisa* dai su non guardatemi così O.O aspettate
un secondo! C'è ancora l'ultimo capitolo! Almeno aspettate
quello... Prima di lasciarvi alle risposte delle Recensioni, vi ricordo
che ho postato la PREFAZIONE della mia nuova storia, che è
sotto Rating
Rosso, In
Trappola [ la potete raggiungere seguendo questo link, se
siete interessate -> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=655914&i=1
]
≈
Risposte
alle Recensioni :
thecarnival : Ciao amica!!
ù.ù eh la suspance ci
vuole…era giusto che il capitolo precedente finisse in quel
mondo! E poi o.O
come Isobelle? Lei è finita sotto una carrozza, non
è collassata di punto in
bianco ù.ù per quanto riguarda Lis, in questo
capitolo si è svelata un’altra
cosa, forse l’ultima di questa grande storia misteriosa XD te
lo saresti
aspettata che la cara Lis fosse un Angelo? Per il finale di questo, si
che mi
sto già scavando la fossa
ù.ù”” aspetto con ansia un
commento! Ci sente su fb
amica!! Un bacione <3
ambrycullen90 : Ciao Ambry!! La tua domanda
ha avuto risposta XD Lis ha solo ricordato chi era, e questo le ha
provocato
tutti i malori ù.ù grazie ancora per i
complimenti! Diciamo che In Bilico mi è
stata molto a cuore come storia, quindi ci ho messo l’anima
per farla diventare
stupenda o almeno ci ho provato!! Ora che sta per finire mi dispiace un
casino!
Ma chissà… Aspetto la tua prossima recensione! Un
bacio!
monibiondina : Ciao Moni!! Oh oddio il 23
Agosto *-* oh ma che cucciolo!! Ti faccio un grandissimo in bocca al
lupo per
tutto allora!! Per quanto riguarda il capitolo ahahahah si lo ammetto
un po’
apposta lo faccio XD ma almeno una cosa si è risolta per il
meglio… Lis non
stava male, stava solo ricordando ciò che era…
Non so se lo sai, ma la nuova
storia .In Trappola. l’ho già postata XD spero che
ti piacerà anche quella,
come questa! Che purtroppo sta volgendo al termine :( un bacio cara! E
alla
prossima recensione!!
bella
cullen89 : Ciao tesoro!! Ribadisco il
GRAZIE per il tuo “ hai gusto ragazza “ ahahahahah
teso sai che adoro lasciarti
di stucco? Ahahahahah prima con Tanya, adesso Lis eheheheh mi stimo XD
allora?
Ti aspettavi che anche lei fosse un Angelo? E tutto il resto? Ti ho
sorpresa?
Sul fatto di voler un angelo che dorma con te *-* concordo!! Lo voglio
anche io
uffy >.< arriviamo pian piano alla fine di questa
storia… Ci sentiamo su
fb!! Ti voglio bene anche io, bacio! <3
antonella64 : Ciao Antonella!! Brava
sull’eclissi ci avevi preso! XD mi serviva un fenomeno
d’effetto per fare una
battaglia d’effetto e credo che l’eclissi sia stata
perfetta!! Aspetto la
prossima recensione, e ci sentiamo all’ultimo capitolo!! Un
bacione!
edbell96 : Ciao!!^^ La battaglia
è
cominciata!! Ma adesso come finirà? Tutte le vostre risposte
verranno svelate
nel prossimo capitolo, che è anche l’ultimo,
purtroppo :( sono contenta di
continuare a sorprenderti ad ogni capitolo! La mia intenzione era
quella!! XD
alla prossima recensione, un bacio!
Scaxa_Swan : Ciao Vanessa!! Io sono
Marta^^
non so perché la tua recensione è finita
nell’altro capito, ma fortunatamente
l’ho rintracciata qualche giorno fa!! E sono riuscita ad
infilarla giusta nella
cronologia XD sono contentissima che la mia storia ti sia piaciuta!! E
sei
arrivata proprio nel momento clue, visto che il prossimo
sarà l’ultimo capitolo
:( ma se ti piace come scrivo, non perdere l’altra mia
storia, di cui ho già
postato
Marie : Ciao Marika!! Dai non fare
quella
faccia!! Capita di dimenticare le cose XD non ti preoccupare se non hai
recensito (ma ora non farlo più se no divento una iena
ù.ù) Grazie alla tua
domanda, mi hai fatto capire che dovevo dare una spiegazione, e come
hai già
potuto leggere sopra, ma è giusto rispondere anche a te
direttamente, no… Io
non ho parlato di Nephilim. L’Angelo di cui parla Edward
è proprio un Angelo,
ma con diversità… Egli ha tutti i poteri degli
Angeli, ma ha una cosa che lo
contraddistingue, la sensibilità umana e cioè il
fatto di saper provare
emozioni. Egli non sa chi è realmente, ma quando Lucifero
Cadde venne stipulata
questa profezia che diceva che un giorno, arriverà un Angelo
che non avendo
ancora preso una decisione, dovrà schierarsi, ma essendo
così potente porterà
la pace o la distruzione. Spero che il nuovo capitolo ti sia piaciuto,
ci ho
messo un po’ perché proprio non veniva XD ci
sentiamo su fb!! Un bacione <3
maia96 : Ciao Hiba! Come hai potuto
capire
dal nuovo capitolo, la battaglia che è cominciata NON
è