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Autore: Mia Swatt    14/02/2011    11 recensioni
2O/O2/2O13 INIZIO REVISIONE STORIA.
[ PRIMA STORIA della Trilogia: L'amore in bilico. ]
Bella vive a Forks con suo padre, Charlie. È figlia unica fino a quando suo zio, fratello di suo padre, non annuncia una partenza imminente per l’Italia insieme alla moglie e chiede a loro di tenere la loro figlia, Elisabeth. Inizia il nuovo anno scolastico, l’ultimo, e l’attenzione della nuova arrivata punta subito su uno dei ragazzi più ambiti della scuola, Jason Cullen. Ma i Cullen hanno un segreto che custodiscono gelosamente. Intanto alla Forks High School arrivano due nuovi ragazzi: Edward e Alice Masen. Bella rimane quasi da subito folgorata dal ragazzo dagli occhi verdi, ma quest’ultimo sembra non ricambiare. Ma c’è qualcosa di strano nel modo in cui Edward guarda Bella. Odio o Amore? E cosa nascondono i nuovi arrivati?
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Ciao a tutte e BUON SAN VALENTINO A TUTTI GLI INNAMORATI!! E anche a chi è da solo ù.ù come me XD
Pian piano ci stiamo avvicinando alla fine di questa lunga FanFiction :( che tristezza... Prima di postarvi il Capitolo, volevo precisare una cosa: Leggendo alcune Recensioni ho visto che la maggior parte di voi ha capito che l'Angelo Salvatore sia un Nephilim (ossia un essere umano che ha i poteri angelici, essi nascono quando umani e angeli si incontrano) ecco no. O meglio non è proprio così... Il Salvatore è UN ANGELO come lo è Edward o Alice! Dell'esistenza di questo Angelo ne sono a conoscenza solo Dio e Lucifero. Esso è un Angelo, con tutte le caratteristiche e i poteri angelici, ma, a differenza di tutti gli altri che NON possono provare nulla (come spiega Alice chiaramente capitoli indietro) questo Angelo è il più potente di tutti perchè fin dalla sua nascita, egli sa provare tutte le emozioni umane. Ora è un pò più chiaro? Spero di si... Detto ciò, vi lascio al Capitolo e ci sentiamo in fondo pagina :) BUONA LETTURA!!


Dicono alcuni che finirà nel fuoco
il mondo; altri nel ghiaccio.
Del desiderio ho gustato quel poco
Che mi fa scegliere il fuoco,
Ma se dovesse due volte finire,
So pure che cosa è odiare,
E per la distruzione posso dire
Che anche il ghiaccio è terribile
E può bastare.

Fuoco e Ghiaccio (Robert Frost)

Venticinquesimo Capitolo : Fire and Ice.

Pov. Edward

Lo spettacolo che mi si presentava davanti era agghiacciante. Nel cielo, il sole stava pian piano scomparendo, coperto dalla luna. Un’eclissi.
<< LIS! >> sentii Bella urlare e mi voltai. Sul pavimento di casa Cullen una figura era stesa a terra, Lis. Mi avvicinai a Jason, che cercava di capire cosa le stesse accadendo.
<< Che succede? >> chiesi
<< Non lo so! Non respira! >> rispose lui
<< Non riesco… >> Lis cercava di dire qualcosa, senza troppo successo << fa troppo male! >> urlò improvvisamente, impazzendo dal dolore
<< Dovete portarla via di qui >> parlò Carlisle << Bella e sua cugina sono due semplici umane, se questo scontro è cominciato e riguarda te e tua sorella noi vi daremo una mano, ma bisogna portare al sicuro le ragazze >> aveva ragione.
<< Hai ragione, Carlisle >> disse Alice << Edward tu devi venire con me. Rosalie e Emmett, voi porterete Bella e Lis a casa o in ospedale, ma lontano dalla radura >>
<< Quale radura? >> chiese Jasper
<< Quella che si estende alla fine del bosco, in alto rispetto a dove siamo noi, vicino alle montagne >> rispose lei
<< È lì che si terrà la battaglia >> dissi. Che ironia… io avevo trovato quel posto e mi era sembrato così tranquillo e sereno, ed ora proprio lì Caduti e Decaduti si sarebbero scontrati.
<< Io non ci penso neanche a lasciarvi da soli >> disse d’un tratto Bella << Lis è in buone mani, anzi se fate andare Jason con lei sarebbe meglio, ma io non ti lascio >> concluse guardandomi negli occhi
<< Bella >> dissi, avvicinandomi << ti prego. Non è la Grande Guerra, ok? Non è il momento o lo avremmo percepito, è Jacob. Possiamo battere lui e i suoi, ma devo saperti al sicuro, lontana da qui >>
<< No, Edward >>
<< Dobbiamo muoverci! >> disse Alice improvvisamente << basta, andremo tutti, ma dobbiamo sbrigarci! >>
<< Lis ha bisogno di un dottore! >> ringhiò Jason
<< No >> rispose la cugina di Bella << dobbiamo andare là, è tempo >>.
Non riuscivo a capire cosa le fosse preso. Era pallida in volto, ma il dolore sembravo cessato. I suoi occhi, fino a poco tempo prima vitali, solari, ora erano vitrei. Quasi spenti.
<< Lis, ma tu non… >> tentò di dire Bella
<< Dobbiamo andare >> disse fredda << tutti >> e svenne. Fortunatamente Jason le fu accanto e la prese al volo.

<< La radura è quella >> dissi indicandola, mentre stavamo correndo per raggiungerla. Sulle mie spalle, Bella, si teneva aggrappata più del dovuto. Ero contento di sentire il suo corpo, il suo cuore, così vicini a me, ma al tempo stesso ero spaventato. Era stata una sciocchezza portarla con noi. Se le fosse successo qualcosa, io cosa avrei fatto?
Poco più avanti a me, vedevo Lis, ancora priva di sensi, tra le braccia di Jason. Era preoccupato, lo percepivo. E i suoi pensieri erano identici ai miei. Alla mia destra, Emmett e Rose, correvano tenendosi per mano. Ma la loro non era una stretta d’amore, anche certo, ma c’era l’intenzione di non mollare mai la presa, perché se fosse successo avrebbero perso troppo.
Alla mia sinistra, Alice guardava preoccupata Jasper. Sapeva quanto fosse forte il suo vampiro e bravo in battaglia, ma era anche a conoscenza del fatto che i Decaduti di Lucifero erano terribilmente forti. Alle mie spalle, Carlisle ed Esme, ci seguivano.
Scambiai un’occhiata con Alice.
Li stiamo rallentando… pensò questa non è la loro velocità, è la nostra. I Cullen sarebbero già arrivati se non fosse per noi. Aveva ragione. Ma quella era la nostra battaglia, non la loro.
<< Siamo arrivati >> dissi, quando l’immensa distesa verde si stagliò davanti ai nostri occhi. Era diversa da come la ricordavo. Aveva un aspetto più antico, più trascurato. Più tetro. Il sole ormai era completamente coperto dalla luna ed il cielo, adesso, era completamente oscurato.
<< Sapevo che non appena la tua cara sorellina avesse riacquistato le sue doti, ti saresti catapultato qui >> disse Jacob, spuntando dalla porta opposta, rispetto alla nostra << non pensavo però che ti saresti portato la cavalleria e… >> inclinò la testa di lato, puntando il suo sguardo su Bella << il premio in palio >>.
Cinsi la vita di Bella, portandola ancora più vicina a me e la sentii sprofondare nel mio petto. I suoi pugni, stritolavano la mia camicia. Era spaventata. Tremava.
<< Lei non è un premio in palio, Jacob >> dissi << lei non sarà mai tua! >>
<< Questo è ancora tutto da vedere >> sibilò tra i denti.
Sorrideva, anzi no, ghignava. Era un risolino cattivo, calcolatore. Di uno che sa molto più di quello che dice. Non capivo perché non riuscissi a leggergli nel pensiero, né tanto meno perché non avessero ancora tentato di attaccare.
<< Stanno aspettando >> disse Alice, alle mi spalle
<< Aspettando cosa? >> chiese Jasper, battendomi sul tempo
<< Non lo so >> rispose lei, sconfortata.
I minuti passavano e tutto mi sembrava una grossa pantomima. Perché attirarci in questo posto? Perché dichiarare guerra, mettendo in palio Bella, la mia Bella, e poi non alzare un dito? Jacob era furbo. Era scaltro. Freddo, deciso in tutto quello che faceva, ma c’era una cosa che lo rendeva profondamente diverso da tutti. Jacob era cattivo. Realmente cattivo.
<< È tempo >> disse Jacob. E ciò che vidi mi lasciò senza fiato.
Lui, Tanya e tutte Decaduti spalancarono enormi ali nere, con sfumature rosse e viola, alzandosi nel cielo.
<< Non è possibile! >> urlò Alice << siamo Caduti, non possiamo farlo! >>
<< Ecco cosa stava aspettando >> dissi. Non so come, ma Jacob aveva recuperato le sue ali e con esse tutti i suoi poteri. Eravamo spacciati. Presi Bella e la spinsi dietro di me, mentre Jacob richiamava a sé la forza della terra e la potenza del fuoco.
<< Non vinceremo mai così >> sussurrò Alice, al mio fianco << non possiamo governare il resto degli elementi nelle nostre condizioni >>.
Era vero. Da tempi antichi era stato decretato che i Demoni, puri o impuri, avrebbero governato abilmente gli elementi del Caos: terra e fuoco. Mentre gli Angeli avrebbero avuto pieni poteri sugli elementi della Quiete: aria e acqua. Ma adesso eravamo svantaggiati. Io ed Alice ne eravamo sprovvisti. La Caduta non ti strappava solo le ali, ti toglieva anche quel titolo che serviva ad evocare tali forze.
<< Cosa c’è Angeli Caduti? >> urlò Jacob, mentre sorvolava il cielo, pronto ad attaccare << avete paura per caso? >>
<< Mai >> disse Alice, facendo qualche passo avanti << immobile >> sussurrò, e Jacob, non riuscendo più a sbattere le ali con forza sufficiente per restare in cielo, precipitò procurando un grosso boato. Il potere di Alice era incredibilmente utile.
<< Bel colpo! >> urlò Emmett
<< Rose >> la chiamai << prendi Bella, fa che non le succeda nulla >>
<< Certo >> rispose la vampira, portando Bella vicino a Lis, ancora a terra, e ad Esme.
<< Io esisto >> sentii controbattere alla mio piccolo scricciolo << non puoi trascinarmi così! >> disse a Rosalie. Sorriso per la sua esuberanza, ma ora dovevo concentrarmi su Jacob. Bella era in ottime mani, né Esme né Rosalie avrebbero permesso che le accadesse qualcosa.
<< Alice >> chiamai, la vidi voltarsi e continuai << tu occupati di Tanya, dì agli altri di occuparsi dei Decaduti, ma ricordate che Jacob è mio >> annuì e sfrecciò, seguita da Jasper, all’attacco. Emmett e Jason, sentendo le mie parole, si scaraventarono sugli altri, evitando abilmente le loro emissioni di fuoco. Raggiunsi Jacob, il quale si era rimesso in piedi.
Eravamo uno di fronte all’altro.
<< Lo sai che perderai >> disse << perderete tutti. Siamo più forti, abbiamo pieni poteri. E i Vampiri non ci spaventano >>
<< Potrei anche perdere, Jacob, e morire qui. Adesso. Ma tu morirai con me, è una promessa! >> senza dargli il tempo di capire le mie parole, mi avventai su di lui, buttandolo a terra. Di tutta risposta, Jacob, mi spinse lontano, ribaltando la situazione. Cercò di darmi un pugno, ma riuscii a schivarlo in tempo. Voltai la testa e colpì la terra umida.
<< Ora ci divertiamo >> disse, e mi sentii imprigionare da rami robusti. Sentivo le mie caviglie bloccate, così come i polsi. Un ramo molto rugoso si attorcigliò al mio collo, iniziando a stringere. Non riuscivo a muovermi, stavo soffocando << vedi Edward? Questa volta vinco io >> si alzò in volo, spiegando le sue maestose ali e modellò il fuoco fino a fargli assumere la forma di una spada, molto affilata. Se in ballo ci fosse stata solo la mia vita non avrei mosso un dito, ma la mia sconfitta avrebbe influito anche su Bella e questo non potevo assolutamente permetterlo. Riuscii a fatica a liberare il polso destro, con il quale cercai di sciogliere la presa ferrea che mi attanagliava il collo. Se solo avessi potuto tramutarlo in ghiaccio, sarebbe stato più semplice spaccarlo. Non so cosa successe, ma la mia preghiera si trasformò in realtà. Diedi un colpo secco e il ramo, ormai gelato, si sbriciolò sotto i miei occhi. Saltai all’indietro, nel momento esatto in cui Jacob conficcò la lama nel terreno.
<< Merda >> sibilò tra i denti e capii. Non era solo Jacob, o i suoi Decaduti, ad aver riottenuto i poteri e le ali. Era l’Eclissi. Il Cielo veniva oscurato, così come gli occhi dei Potenti o degli Arcangeli, che erano puntati su di noi. Finché quel fenomeno fosse rimasto attivo, noi non saremmo stati più Caduti. Potevamo vincere, ora che sapevamo di poter lottare ad armi pari.
Un urlo mi riscosse da quel veloce pensiero. Alice era per terra e cercava di togliersi Tanya di dosso.
<< Alice! >> le urlai << vola! >>
<< Cosa? >> chiese, guardandomi come se fossi pazzo
<< Fallo! >> con un’abile mossa di karate si tolse l’oca bionda di dosso, spiccando il volo. Jacob tornò alla carica, ma prima di essermi addosso, spiegai le ali e raggiunsi Alice. In alto nel cielo.
<< Come diavolo è possibile? >> chiese mia sorella, non appena la raggiunsi
<< È l’eclissi >> le spiegai << ed è anche per opera sua che non riusciamo a vedere nulla. Deve aver procurato una sorta di Black Out, non lo so. Ma i poteri psichici sono fuori uso >>
<< E cosa ce ne importa? >> disse, sorridendo << abbiamo quelli più putenti >> richiamò a sé l’acqua, gelandola, e modellò un perfetto arco con delle frecce. La sua arma era scintillante quanto letale
<< Concordo con te >> risposi, modellando anche io la mia via di salvezza. Era una spada dalla lama molto lunga, facile da impugnare. Era bianca, fatta di puro ghiaccio, ma soprattutto letale.
Scendemmo in picchiata, ferendo molti Decaduti. Non volevamo uccidere, era questo che ci differenziava. Con la coda dell’occhio vidi Bella con gli occhi sgranati, di sicuro non si aspettava un tale colpo di scena. Come nessuno del resto.
<< Credi davvero che questo servirà a qualcosa? >> chiese Jacob, iniziando, senza preavviso, il vero combattimento. La lama della sua spada di fuoco si scontrò con la mia, provocando un stridio. Indietreggiai di poco, parando il colpo, mentre lui subito ne affondò un altro << noi siamo più forti di voi! >>
<< E questo chi lo dice? >> chiesi, aprendo le ali, volandogli alle spalle. Gli diedi un calcio sulla schiena e perse l’equilibrio. Tornò in piedi in un batter d’occhio, spiegando anch’egli le ali.
<< Il Ghiaccio non può nulla contro il Fuoco, Edward! >> spiccammo il volo, mentre le nostre spade continuavano a scontrarsi senza tregua.
<< Ah no? >> chiesi ironico << lo scopriremo presto! >> richiamai l’aria, che strattonò Jacob facendogli perdere la concentrazione. Non ci pensai un attimo, affondai la spada, ferendogli il polso, mentre la sua cadde e scomparve prima di toccare il campo di battaglia, sotto di noi.
<< Maledetto bastardo! >> sibilò lui tra i denti.
Costruii una catena d’aria e gli legai i polsi con un gesto veloce.
<< Com’era? >> chiesi << il Ghiaccio non può vincere contro il Fuoco? >>
<< Non hai ancora vinto, Cherubino! >> disse e mi sentii arpionare la caviglia e sbattere al suolo. L’urto fu potente, il respirò mi mancò.
<< Edward! >> sentii Bella urlai e vidi Rose, trattenerla dal raggiungermi
<< Tutto bene, ma stai là! Ti prego! >> per rispondere a Bella, non mi resi conto della mia gamba ancora imprigionata in quella radice. Mi sentii sbattere, con forza, contro una vecchia quercia secolare.
<< È inutile che ci provi, Edward >> disse Jacob, scendendo dal cielo, proprio davanti a me << sono più forte di te >>. Nei suoi occhi c’era solo odio, puro e semplice. Richiamò a sé il fuoco, plasmando due pugnali affilati << dì le tue preghiere, Angioletto >> non finì nemmeno la frase, che una freccia argentata gli colpì il braccio, facendolo urlare.
<< Hai bisogno di una mano, fratellino? >> chiese Alice
<< Ora non più >> le sorrisi, mentre mi rialzavo, liberandomi << ma grazie >> vidi Emmett e Jason alle strette. Jasper sembrava cavarsela proprio bene, così come Carlisle.
Io Jason, tu Emmett! Pensò Alice.
Spalancai le ali e mi scaraventati sul Decaduto che stava dando filo da torcere a Emmett. Era grosso, robusto, forse più del Vampiro, le ali erano spiegate e aveva due piccole lame appuntite di fuoco. Lo sbalzai lontano, mentre mi diressi a liberare Emmett dalla presa della terra.
<< Forte! >> disse guardando le mie ali << ma sono vere? Madonna le voglio anche io! >>
<< Emmett, ti sembra il momento? >> risposi, scuotendo la testa
<< Perché no? >> chiese. Stavo per rispondere, quando l’urlo di Rosalie ci fece voltare. Esme era in piedi, in posizione di difesa, davanti a Bella, che teneva tra le braccia Lis, ancora incosciente. La Vampira bionda, invece, era a terra e si teneva un braccio con la mano.
<< Ora lo uccido >> ringhiò Emmett e in men che non si dica, si scaraventò sul Decaduto, strappandogli la testa a morsi. Lo raggiunsi, atterrando vicino a Rose.
<< Cos’è successo? >> le chiesi
<< Il braccio… >> non riusciva a parlava << me l’hanno spezzato, non so come non me l’abbiamo strappato via >>
<< Ok, adesso calmati. Voi Vampiri non guarite in fretta? >>
<< Si, ma il dolore inferto fa male nello stesso modo! >>
<< Amore mio >> disse Emmett, inginocchiandosi vicino a sua moglie << quel bastardo è morto >>
<< Edward! >> sentii Bella chiamarmi. Esme era in difficoltà e Carlisle era troppo impegnato a togliersi di dosso due Decaduti per accorrere. Richiamai la mia spada di ghiaccio e ferì il Decaduto ad un piede, per poi finendolo con un colpo in testa.
<< State bene? >> chiesi
<< Si, grazie figliolo >> rispose Esme
<< Tu stai bene? >> domandai a Bella. La vidi annuire e catapultarsi tra le mie braccia. Lei era viva, ancora, e questo mi bastava per star bene.
<< Edward! >> urlò Alice dall’altra parte della radura << alle spalle! >>.
Mi voltai tardi. L’arma di Jacob era troppo vicina, così feci l’unica cosa giusta da fare. Strinsi forte a me Bella, pregando che la lama infuocata non colpisse anche lei. Chiusi gli occhi e attesi. I minuti passarono, ma il dolore non arrivò. Lo schiocco di ferri sfregati riecheggiò nelle mie orecchie.
<< L’Inferno non ti ha spiegato niente, vero Jacob Black? >> quella voce era… << ti abbiamo esiliato, ti abbiamo cacciato. Ti abbiamo strappato le ali e reso Decaduto per la tua nuova politica di “ sosteniamo Lucifero “ e ora? Eccoti di nuovo qui a dare problemi. Mm no, non si fa così >> alzai lo sguardo e ciò che vidi mi raggelò. Ma com’era possibile? Un Angelo, un Dominatore per la precisione, si era messo tra me e la lama di Jacob, parandone il colpo col suo scudo. Le ali spiegate, bianche e maestose, i capelli castani, lunghi che si muovevano a causa del vento che lei stessa emanava.
<< Lis? >> chiese Bella, con voce sconvolta. L’Angelo si voltò piano verso di noi e sorrise, sussurrando un “ sorpresa “. Si voltò poi verso Jacob, scaraventandolo il più lontano possibile da noi.
Lis si voltò del tutto, incrociando le braccia << Cosa fareste senza di me? Si, si lo so. Ora siete tutti su “ oh mio Dio! Ma com’è possibile? “ eh dopo vi spiego, ok? Prima perché non sfruttiamo la grande fortuna di avere un Dominatore dalla vostra parte e rimandiamo tutta questa marmaglia all’Inferno? >> non aspettò la risposta. Si gettò alla carica, lasciando solo morti al suo passaggio. Lis era un Angelo Dominatore. Essi prendevano ordini direttamente dagli appartenenti alla Prima Gerarchia, il loro compito era quello di far rispettare la legge nei Cieli. Solitamente essi si spingevano sulla terra per visionare l’andamento dei Caduti. Dio affidava loro la forza del Dominare, compongono l’esercito dell’Apocalisse e da loro dipende l’ordine universale e la disciplina ferrea alla quale gli Angeli si rivolgono per mantenerlo. Sono gli Angeli più forti a livello fisico e battagliero.

Pov. Bella

Ero interdetta. Mia cugina era un Angelo? Ma era impossibile! La conoscevo dalla nascita. L’avevo vista crescere, maturare. Non era possibile! Eppure le sue ali lasciavano poco tempo al dubbio, come la sua abilità nel combattere ed evocare poteri di certo non umani.
<< Devo dare una mano >> mi disse Edward. Incrociai i suoi occhi verdi, colmi di speranza. Non volevo lasciarlo andare. Non potevo. Non riuscivo. Non dopo aver visto Jacob combattere. Non dopo aver visto Edward spacciato più volte. Ero egoista, stavo pensando solo a me stessa. Si, perché se avessi perso Edward non avrei più voluto vivere. Ma lui doveva andare. Doveva aiutare i Cullen, sua sorella. Lis. Decisi che il tempo per pensare era finito, quello per prendere decisioni, al contrario, bussava prepotente nella mia testa e nel mio cuore. Edward mi prese per mano, aiutandomi ad alzarmi. Era bello, oggi più che mai. Le grandi ali bianche, che avevo visto solo come un ricordo passato, ora si spiegavano dietro la sua schiena, proprio davanti ai miei occhi. Sentii le sue labbra sulla mia fronte, ma prima che potesse buttarsi nuovamente nel combattimento, lo afferrai per un braccio. Mi alzai sulle punte e posai le mie labbra sulle sue. Lì per lì restò immobile, non si aspettava un gesto del genere. Non da me, non dopo l’ultimo periodo. Ma non appena si riprese ricambiò il bacio con amore e passione, stringendomi a sé con veemenza.
<< Torna da me >> dissi, appena ci staccammo << ti prego >>
<< Te lo prometto >> rispose << ora ho un motivo in più per vincere >> concluse quella frase e volò via. Non volevo guardare, avevo troppa paura per Edward, per Lis, per Alice. Per tutti. Pregavo. Speravo che finisse tutto bene. Decisi di andare da Rose, così che Emmett fosse più tranquillo.
<< Mi prendo io cura di lei >> dissi, inginocchiandomi di fianco alla mia amica ferita. Un Decaduto, usando il fuoco, le aveva bruciato il braccio sinistro, rompendole tutte le ossa.
<< Mi raccomando, Bella >> rispose Emmett. Diede un bacio veloce sulle labbra a Rose e tornò ad aiutare Jason, che adesso combatteva accanto a Lis.
I movimenti di mia cugina erano impeccabili. Decisi, precisi. Letali. Uno dopo l’altro i Decaduti, stavano cadendo sul campo di una battaglia che erano stati proprio loro a cominciare. A volere.
Alice brandiva un arco, senza mancare mai un bersaglio. Al sua fianco Jasper non lasciava via di fuga. Carlisle, al contrario di tutti gli altri, feriva, ma non uccideva. Proprio come Edward, lo faceva solo se era estremamente necessario.
<< Ce la faranno sicuramente >> disse Esme, sbucando davanti a me. In mezzo a noi c’era Rosalie.
<< Lo spero >> sussurrai.

Dopo più di un’ora lo scontro era ancora in atto. La nostra parte era sicuramente più illesa dell’altra, la quale era stata decimata.
Tanya era stata messa fuori gioco da Alice, mentre Lis, Jason e gli altri Cullen avevano immobilizzato, ucciso o portato alla resa gli altri. Su nel cielo, invece, due figure alate stavano ancora combattendo senza esclusione di colpi. Vedevo il fuoco della lama di Jacob battere su quella di Edward. Ero agitata, nervosa, ansiosa. Volevo solo che quello scontro cessasse il prima possibile e che Edward tornasse da me. Il mio cuore perse qualche battito quando vidi due ali bianche precipitare. Jacob aveva disarmato Edward, sbattendolo a terra, ed ora gli stava planando addosso.
<< Edward! >> urlai, mentre le mie gambe si stavano già muovendo da sole
<< Bella, no! >> disse Lis, atterrandomi davanti per bloccarmi
<< Devo andare da lui, devo aiutarlo! >>
<< Non facendoti ammazzare! Smettila! >>.
Mentre mia cugina, mi trascinava nuovamente tra gli alberi, vidi Edward schivare il colpo di Jacob, atterrandolo. Questa volta con maggior forza. I secondi passavano, così come i minuto, ma il Decaduto non si rialzò. Poco distante da lui, Edward, era inginocchiato per terra. Vedevo la grosse ali sulla schiena fare su e giù, questo a causa del respiro pesante. La camicia che indossava era strappata, sporca. I capelli erano più in disordine del solito e il suo volto era stanco, segnato dalla lotta che era appena finita. Quel pensiero mi fece riprendere un respiro regolare. Era finita e noi eravamo i vincitori. Quando uno spiraglio di sole fece capolino dal grande buio, mi resi conto che era la verità. Anche l’eclissi era giunta al termine. Solo a quel punto, Lis mi lasciò andare. Incespicai qualche volta nei miei passi, ma non mi importava. Stavo raggiungendo Edward.
Quando ero ad un passo da lui, un fulmine squarciò il cielo e delle frecce dorate, che sembravano più delle lance, si frapposero tra me e il mio Angelo.
<< Stanno arrivando >> dissero all’unisono Alice e Lis
<< Chi arriva? >> chiesi, voltandomi
<< Gli Arcangeli >> mi rispose a voce bassa, Edward.
Più l’eclisse scompariva e più le ali bianche di Edward, Alice e di tutti i Decaduti lì presenti, si assottigliavano. Fino a sparire. Stavano tornando ad essere Caduti. La cosa che mi sorprese fu che quelle di Lis, a differenza loro, oscillavano lievemente ed erano ancora compatte, enormi. Perfette.
<< Che cosa vogliono gli Arcangeli? >> chiese Carlisle a Lis
<< Lo scoprirete presto >> rispose lei. Mi voltai verso Edward e mi resi conto che Jacob non era più per terra. Il panico mi assalì.
<< Dov’è Jacob? >> chiesi con voce quasi isterica. Edward si voltò, sgranando gli occhi quando tornò a fissare i miei.
<< No! Bella! >> urlò. Alzai lo sguardo al cielo. Jacob cercava di tenersi in volo con quelle misere ali nere che, ancora per poco, erano situate sulla sua schiena. Era ferito, avrebbe dovuto essere morto e invece non lo era. Il suo volto era una maschera d’odio e i suoi occhi, completamente rossi, puntavano su di me. Brandì la sua fiamma, facendole prendere una forma ad arco con una freccia al suo interno.
<< Non posso ucciderti, Isabella >> disse puntando la freccia versa di me << ma posso farti soffrire parecchio >>
<< NO! >> urlò Edward, il quale spiccò un leggero volo scavalcando il muro dorato di lance, dirigendosi verso di me. Fu un attimo e vidi Jacob cambiare traiettoria. La freccia non puntava più su di me, ma su Lis.
<< Se non ti fossi risvegliata, io avrei vinto! >> e schioccò.
Avvenne tutto a rallentatore, ma anche molto velocemente. Feci qualche passo indietro, spingendo via Lis, diventando io stessa il bersaglio. Chiusi gli occhi e attesi. Sentii grandi urli in torno a me e poi percepii qualcosa di avvolgente cadermi addosso e il suolo freddo, umido, sotto di me.
<< Perché lo hai fatto? Mi sarei difesa da sola, Bella! >> era Lis.
<< Bastardo! Questa volta ti uccido davvero! >> così tanta rabbia… eppure la voce era quella di Alice.
<< Alice no, ti prego! >> urlò Jasper.
Sentivo il suo odore tanto vicino, ecco perché non riuscivo ad aprire gli occhi. Perché, anche se non avevo visto, sapevo cosa era successo. Lo percepivo sempre quando era accanto a me. Vivo oppure… Spalancai gli occhi.
<< Edward! No, no, NO! >> si era messo tra me e la freccia. Perché? Che domanda idiota, per lo stesso motivo per cui io, scioccamente, avevo spinto via Lis << Edward! Edward, Edward, Edward… EDWARD! >> le lacrime cominciarono a scendere prepotenti. Ma lui non rispondeva. Lo scossi, senza risultati. Non poteva essere… non poteva! Eppure la verità era sotto i miei occhi. Non respirava. Non poteva lasciarmi, non ora che lo avevo ritrovavo. Uno schianto mi fece sobbalzare. Alice aveva atterrato Jacob. Ora gli stava sopra, piangeva e picchiava. Picchiava e piangeva. Jasper le si avvicinò rapidamente allontanandola e prendendola tra le braccia.
Mi guardai in torno. Rosalie era in braccio a Emmett, Carlisle teneva Esme per la vita, Jason e Lis si stringevano la mano e a quel punto capii.
Avevo perso tutto. Guardai Edward, steso a terra. Morto. Per salvare la mia vita. La vita di una ragazzina egoista, che non aveva capito quanto realmente soffrisse quando le stava lontano, che non aveva capito che lui voleva risparmiarle tutto questo, che non aveva capito quanto lui l’amasse davvero. Ed ero che lo sapeva, cosa le restava? Nulla.

Mi sdraiai accanto a lui, posando la testa sul suo petto, mentre gli accarezzavo il viso perfetto. Baciai le sue labbra per l’ultima volta e compresi. Non c’era più nulla di vivo in me. Il mio cuore era morto, aveva smesso di battere quando Edward aveva perso la vita. Per me. In quell’istante erano morte due persone.
Si, perché anche io, Isabella Swan, ero morta. Insieme a Edward Masen.

ù.ù"" *L'autrice scappa in Brasile o da qualche altra parte per non essere uccisa* dai su non guardatemi così O.O aspettate un secondo! C'è ancora l'ultimo capitolo! Almeno aspettate quello... Prima di lasciarvi alle risposte delle Recensioni, vi ricordo che ho postato la PREFAZIONE della mia nuova storia, che è sotto Rating Rosso, In Trappola [ la potete raggiungere seguendo questo link, se siete interessate -> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=655914&i=1 ]

Risposte alle Recensioni :

thecarnival : Ciao amica!! ù.ù eh la suspance ci vuole…era giusto che il capitolo precedente finisse in quel mondo! E poi o.O come Isobelle? Lei è finita sotto una carrozza, non è collassata di punto in bianco ù.ù per quanto riguarda Lis, in questo capitolo si è svelata un’altra cosa, forse l’ultima di questa grande storia misteriosa XD te lo saresti aspettata che la cara Lis fosse un Angelo? Per il finale di questo, si che mi sto già scavando la fossa ù.ù”” aspetto con ansia un commento! Ci sente su fb amica!! Un bacione <3
ambrycullen90 : Ciao Ambry!! La tua domanda ha avuto risposta XD Lis ha solo ricordato chi era, e questo le ha provocato tutti i malori ù.ù grazie ancora per i complimenti! Diciamo che In Bilico mi è stata molto a cuore come storia, quindi ci ho messo l’anima per farla diventare stupenda o almeno ci ho provato!! Ora che sta per finire mi dispiace un casino! Ma chissà… Aspetto la tua prossima recensione! Un bacio!
monibiondina : Ciao Moni!! Oh oddio il 23 Agosto *-* oh ma che cucciolo!! Ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per tutto allora!! Per quanto riguarda il capitolo ahahahah si lo ammetto un po’ apposta lo faccio XD ma almeno una cosa si è risolta per il meglio… Lis non stava male, stava solo ricordando ciò che era… Non so se lo sai, ma la nuova storia .In Trappola. l’ho già postata XD spero che ti piacerà anche quella, come questa! Che purtroppo sta volgendo al termine :( un bacio cara! E alla prossima recensione!!
bella cullen89 : Ciao tesoro!! Ribadisco il GRAZIE per il tuo “ hai gusto ragazza “ ahahahahah teso sai che adoro lasciarti di stucco? Ahahahahah prima con Tanya, adesso Lis eheheheh mi stimo XD allora? Ti aspettavi che anche lei fosse un Angelo? E tutto il resto? Ti ho sorpresa? Sul fatto di voler un angelo che dorma con te *-* concordo!! Lo voglio anche io uffy >.< arriviamo pian piano alla fine di questa storia… Ci sentiamo su fb!! Ti voglio bene anche io, bacio! <3
antonella64 : Ciao Antonella!! Brava sull’eclissi ci avevi preso! XD mi serviva un fenomeno d’effetto per fare una battaglia d’effetto e credo che l’eclissi sia stata perfetta!! Aspetto la prossima recensione, e ci sentiamo all’ultimo capitolo!! Un bacione!
edbell96 : Ciao!!^^ La battaglia è cominciata!! Ma adesso come finirà? Tutte le vostre risposte verranno svelate nel prossimo capitolo, che è anche l’ultimo, purtroppo :( sono contenta di continuare a sorprenderti ad ogni capitolo! La mia intenzione era quella!! XD alla prossima recensione, un bacio!
Scaxa_Swan : Ciao Vanessa!! Io sono Marta^^ non so perché la tua recensione è finita nell’altro capito, ma fortunatamente l’ho rintracciata qualche giorno fa!! E sono riuscita ad infilarla giusta nella cronologia XD sono contentissima che la mia storia ti sia piaciuta!! E sei arrivata proprio nel momento clue, visto che il prossimo sarà l’ultimo capitolo :( ma se ti piace come scrivo, non perdere l’altra mia storia, di cui ho già postato la Prefazione, che si intitola .In Trappola. Spero che avrai tempo e voglia di lasciare ancora qualche commento! Alla prossima, un bacio!!
Marie : Ciao Marika!! Dai non fare quella faccia!! Capita di dimenticare le cose XD non ti preoccupare se non hai recensito (ma ora non farlo più se no divento una iena ù.ù) Grazie alla tua domanda, mi hai fatto capire che dovevo dare una spiegazione, e come hai già potuto leggere sopra, ma è giusto rispondere anche a te direttamente, no… Io non ho parlato di Nephilim. L’Angelo di cui parla Edward è proprio un Angelo, ma con diversità… Egli ha tutti i poteri degli Angeli, ma ha una cosa che lo contraddistingue, la sensibilità umana e cioè il fatto di saper provare emozioni. Egli non sa chi è realmente, ma quando Lucifero Cadde venne stipulata questa profezia che diceva che un giorno, arriverà un Angelo che non avendo ancora preso una decisione, dovrà schierarsi, ma essendo così potente porterà la pace o la distruzione. Spero che il nuovo capitolo ti sia piaciuto, ci ho messo un po’ perché proprio non veniva XD ci sentiamo su fb!! Un bacione <3
maia96 : Ciao Hiba! Come hai potuto capire dal nuovo capitolo, la battaglia che è cominciata NON è la Grande Guerra di cui parlava Edward XD sarebbe stato un po’ troppo presto, non credi? Anche un po’ troppo inverosimile XD Lis si è rivelata, finalmente! Te lo aspettavi? Mi dispiace davvero tantissimo che non potrai seguirmi con In Trappola!! :( ma ci saranno altre storie e spero che tu sarai lì a seguirmi quando posterò ancora!! Ci sentiamo su fb!! Un bacione <3

  
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