Lascia che bruci Zack, lascia che bruci; 1998
Johnny's, Pool & Booze - Spiaggia di Huntington Beach, 11 Giugno 1998.
Le
serate al Johnny's erano sempre le migliori, almeno nei ricordi di
Zachary Baker. Avevano certo i loro pro e contro - tra i contro si
potevano annoverare le terribili sbronze che prendeva tutte le volte
- pero' non poteva rinunciare al biliardo, cominciava ad essere
dipendente da quel gioco. Anche quella sera il locale era pieno ed
aveva riconosciuto molti ragazzi del suo liceo... In cuor suo sperava
di incontrare anche Matt possibilmente con Brian, cosi' almeno
avrebbe potuto star sicuro che nessuna catastrofe fosse ancora
avvenuta. Dell'ultimo discorso che avevano fatto non era rimasto
soddisfatto, e certamente Matt non si meritava di essere trattato in
quel modo. A volte era invidioso, odiava terribilmente come si
guardavano e odiava essere accerchiato da tutto quell'amore senza
pero' farne parte; non avere qualcuno che gli facesse battere il
cuore cosi' forte come quello del suo amico, insomma.
Una ragazzo
della sua compagnia gli diede un colpetto sul braccio allontanandolo
da quei viaggi mentali. Era come se il locale fosse riapparso tutto
all'improvviso, i fari al soffito ripresero a bruciargli quasi gli
occhi e la musica di sottofondo riprese a pulsare nella cassa
armonica del suo petto.
"Zacky ti vuoi muovere?"
Il
diretto interessato mormoro' un sì a denti stretti per poi
posizionare la stecca sul tavolo e dare il colpo.
"E' solo
questione di culo!" Esclamo' l'amico, non appena la palla rossa
venne spinta dentro dalla bianca che pero' rimase in gioco.
"Lo
sarebbe, se non avessi gia' vinto due partite!"
Risero e si
scambiarono battute su chi fosse il più forte, poi Zacky
appoggio'
la propria stecca e si allontano' nella mischia. Con un'occhiata
individuo' il bancone con gli alcolici e maledisse se stesso e la sua
eta': perche' aspettare i 21 anni per poter bere? Un bicchiere di
Jack ci stava tutto in quel momento.
A stento riusciva a camminare
tra la folla, era tutto un salutarsi con un cenno della mano e
scambiare sorrisi a ragazzi quasi sconosciuti.
E proprio in quel
momento la mancanza che sentiva verso Matt comincio' ad essere
pompata insieme al suo sangue.
E proprio in quel momento i
suooi
occhi azzurro-verdi incrociarono i nocciola di Brian.
Con uno
slancio involontario fece per andargli incontro - rischiava di
travolgere decine di persone con la sua grazia, cazzo - ma poi lo
stesso istinto che l'aveva fatto scattare lo blocco', le gambe
rimasero al loro posto non appena una biondina apparve. Zacky non
pote' fare a meno di notare la fermezza con cui stringeva il braccio
di Brian il quale, zuccone com'era, non si ribellava a
quell'imposizione ma anzi, abbasso' lo sguardo fingendo di non averlo
visto e si allontano' tuffandosi tra la gente, probabilmente con una
scusa.
"Tesoro usciamo, andiamo in un
posto un po' più
intimo." Sussurro' Brian nell'orecchio della nuova conquista,
convinta che questa avrebbe accettato senza esitare. Aveva solo
bisogno di una boccata di aria fresca e tutto sarebbe andato bene, il
senso di colpa che bruciava sotto la pelle si sarebbe spento e
l'avrebbe lasciato in pace.
Spalancare la porta del locale
gli
diede sollievo, anche se sinceramente la presenza di Michelle lo
stava infastidendo. Le loro spalle si sfioravano ad ogni passo e in
un istante la mano di lei fissa nell'incavatura del braccio scivolo'
sulla sua e la strinse con un movimento labile.
Si volto' a
guardarla in viso e acui' l'occhiata per cercare di memorizzare la
femminilita' dei suoi tratti incorniciati da una cascata dorata.
Che
c'entrava Matt con quella ragazza?
Se erano vicendevolmente
estranei, perche' rivedeva gli occhi verdi di lui e le fossette su di
un 'espressione che non gli apparteneva?
Aveva commesso l'errore
più grande di tutta la sua vita e che avrebbe rimpianto per
sempre
solo da poco ore, eppure si sentiva gia' mangiucchiato dal
peccato.
Nemmeno una parola, aveva
lasciato che la vigliaccheria
parlasse per lui.
"Ti va di andare in spiaggia?"
Scusa
Michelle, tu non c'entri niente con le mie colpe.
Scusa Matt. Tu
non c'entri più niente con la mia vita.
Brian scosse la testa.
"Perche' proprio la spiaggia? Ci sono decine di posti..."
"Ma
l'oceano deve essere splendido in una serata cosi' limpida!" Un
sorriso e un bacio a fior di labbra. "Per favore Bri, staremo
poco."
Con un sospiro diede il suo
consenso forzato che
Michelle interpreto' come un gesto d'amore, come un dolce sacrificio
che Brian avrebbe affrontato solo per farla contenta.
Non ti
accorgerai mai Michelle, che non ti ho mai amata.
Fecero per
allontanarsi quando un altro frammento proveniente ormai dal passato
gli si conficco' nella schiena come un'ascia.
"Haner dove
cazzo stai andando?"
Non riusci' a non fermarsi, a
correre
lontano con Michelle facendo finta di non aver sentito. Un'occhiata
si poteva evitare, ma non uno Zacky sbraitante.
Michelle si era
voltata come lui, aveva gli occhi spalancati e una faccia un po'
spaventata.
Brian non aveva trovato la
forza di dire qualcosa,
aspettava impaziente l'inizio della fine, della tempesta.
"Mi
hai sentito o stai ancora facendo finta di non vedermi?"
"Michelle
tesoro aspettami qui un attimo, vado a vedere cosa vuole per povero
ragazzo."
La distanza che lo separava da
Zacky venne percorsa
in brevissimo tempo. Voleva, desiderava ardentemente che qualcuno lo
prendesse a schiaffi e gli buttasse in faccia tutto lo schifo che
era; forse questo avrebbe messo a tacere per un po' la
coscienza.
"Zacky-per-favore-non-urlare-lasciamo-spiegare."
Disse a bassa voce e cosi' velocemente da rischiare di mangiarsi
qualche parola.
"Ti ascolto." Rispose l'altro
gia'
arreso. "Anche se non dovresti dare a me le tue
spiegazioni."
"Io... Io mi sento una merda e
vorrei solo
andare da Matt e chiedergli scusa per tutto. E' il mio migliore amico
e il ragazzo che amo."
"E allora fallo."
La
schiettezza gelida di Zacky lo stava facendo agitare ancora di
più,
avrebbe cominciato a sudare se non fosse gia' madido a causa della
temperatura estiva.
"Non posso." Brian sospiro'.
"Cosi'
come non ho potuto dirgli di persona che non potevo più
stare con
lui. E adesso scusami ma devo andare."
"Sei solo uno
stronzo Haner."
"No Baker, sono solo un
vigliacco."
Detto questo Brian si volto'
tornando dalla sua
ragazza e Zacky capi' che non ci sarebbe stato più nulla da
fare.
Quell'idiota aveva distrutto la sua vita sentimentale con le sue
stesse mani e ne era consapevole, ma nonostante cio' non aveva
intenzione di rimediare al madornale errore.
"Scusa ancora
tesoro. Adesso possiamo andare."
"Ma cos'e'
successo?"
"Oh nulla di importante,
tranquilla." Le
prese il viso tra le mani per poi baciarla. Michelle schiuse le
labbra e dimentico' l'accaduto.
Le strade erano quasi deserte,
i
marciapiedi occupati solo da poche coppiette come la loro. Brian
vedeva il proprio futuro e le espressioni che avrebbe assunto nei
gesti degli altri. Le forme del pontile andavano delineandosi man
mano che i due si avvicinavano, appariva imponente come un demone
proveniente dal passato.
"Amore dai sbrigati!"
Michelle
fece qualche passo in avanti senza staccare la mano da quella del suo
ragazzo e, dopo aver sorriso, lo bacio' di nuovo.
Su una cosa
aveva ragione pero', l'oceano quella sera era davvero stupendo
nonostante il pomeriggio non fosse stato dei più limpidi.
Era il
compagno di una vita, ma solo adesso si rendeva contro che ormai
aveva perso tutta la magia.
Infondo era solo un mucchio di
acqua
salata.
Scesero sulla sabbia e Brian
non voleva guardare, si
sarebbe strappato i bulbi oculari se avesse potuto.
Stavano
calpestando la stessa, stessissima sabbia che anni prima aveva
accolto quella singola goccia di sangue che si erano lasciati
scappare durante il patto, quando decisero di intrecciare i loro
destini per sempre.
Scusa Matt, scusa Michelle.
"Bri,
guarda..." Gli sussurro' la ragazza in un orecchio non appena
furono seduti.
L'altro segui' il dito di lei
puntato verso
un'ombra ad un paio o forse tre metri lontana da loro. Gli occhi gli
si inumidirono all'istante, riconobbe subito il profilo e la
corporatura robusta. Brian chiuse gli occhi con uno scatto e
abbraccio' Michelle, la fece accucciare su di lui per poi cominciare
a coccolarla.
"Oh scusate, vi lascio." Disse
il ragazzo
alzandosi, era meglio lasciare la coppietta in pace. Hanno molto da
fare.
Matt sorrise sornione e li
oltrepasso', sparendo verso la
strada.
A quel punto Brian si lascio'
accarezzare e quasi non si
mosse più da quella posizione impietrita, sentiva solo il
cigolio
del suo cervello che lavorava freneticamente.
Matt distrutto, Matt
annientato, gli aveva dato il colpo di grazia con l'abbozzo di un
sorriso. Michelle gli scocco' un bacio sul collo e lui rabbrividi',
improvvisamente convinto di fare la cosa giusta. Con una donna
accanto non avrebbe avuto problemi, si sarebbe sposato, avrebbe avuto
figli e sarebbe morto soddisfatto e approvato da tutti... Ma non
felice, da allora non lo sarebbe stato mai più.
Scusa Matt, scusa
Michelle.
Perdonate un inutile codardo.
TA-
DAN!
Non
immaginate che eccitazione che ho addosso per aver postato in fretta,
nonostante la brutta giornata sono riuscita a terminare il
capitolo.
Come
immaginavo, Brian si e' preso un sacco di improperi ma almeno non e'
solo uno stronzo. Un po' e' comprensibile, lasciare Matt e' un'eresia
siamo d'accordo, ma qualche motivazione che va dalla sua parte ce
l'ha pure lui.. Aspetto i vostri commenti a riguardo, ovviamente
:)
Il
mio grazie ve lo dovete beccare tutte le volte, ma io vi adoro troppo
v.v e amo soprattutto quando ci sono nuove recensitrici (come questa
volta):
Public_
Enemy:
sono sincera, non avrei pensato all'effetto che avrebbe potuto fare
Hollywood Whore se ascoltata durante la lettura... Pero' in effetti
ci stava xD Spiata? Vuol dire che abbiamo molto in comune ._. Sono
tanto curiosa di sapere le tue considerazione su Bri v.v a presto, un
bacio!
Crazy_Me:
sono stata brava stavolta nella tempistica, vero tesoro che mi fa
sempre i complimenti? ** ti do un'anticipazione che anticipazione non
e', pero' sappi che nel prossimo cap si sapranno le decisioni amorose
dei due baldi giovani. See ya soon <3
Friem:
si Jimmy e' stato carinissimo sono d'accordo, mi faceva tenerezza
mentre scrivevo. Siccome segui spesso le mie storia, penso avrai
capito che ritengo Brian un po' stupido e stronzo xD fammi sapere
cosa ne pensi di questo capitolo! L'assenza era dovuta alla vacanza a
Toronto, poca ispirazione e la mancanza di una connessione internet
:D bacio!
B_Lady:
finalmente dopo 2 anni e mezzo qui su efp ho trovato una compaesana
*___* mi sono emozionata troppo xD ma sei proprio di pescara?
Passando alla fic mi fa piacere che l'hai sempre seguita ma spero
continuerai a recensire ;) Siii Jim voleva solo essere carino povero
il mio ciccio! A presto, un bacione ancora più grande
perche' sei
abbruzzese u.u
two_dollar_bill:
ahahahahah ma figurati, l'importante e' arrivarci! Grazie mille per
tutti i complimenti (mi ci vogliono visto che sono priva di autostima
._.) ovviamente fanno sempre piacere. Diciamo che Syn stavolta non e'
stato solo stronzo, quando si lascia una persona che si ama c'e' una
dinamica psicologica molto più complessa x me. Non l'ho resa
del
tutto esplicita perche' volevo lasciar da pensare anche un po' al
lettore ma spero si capisca cio' che volevo dire :) Riguardo ai
pairing ti anticipo che lo scoprirai nel prossimo capitolo. Un bacio
e grazie ancora!
jessromance:
si amore finalmente ce l'ho fatta porca miseria, per me e' sempre un
parto (e ne sono un esempio le mille mila ff incomplete) xD si Brian
e' un idiota, si sa u.u
Al
prossimo aggiornamento, pipol!
Dominil.