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Autore: Clodie Swan    14/02/2011    6 recensioni
Una parodia dedicata ad Edward che trae spunto da Midnight Sun.
Il nostro protagonista è un vampiro simpatico e sadico, un tantino diverso dall'Edward che conosciamo che si troverà costretto ad affrontare una bizzarra storia d'amore per una ragazza tanto imbranata quanto succulenta.
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
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- Questa storia fa parte della serie 'Le parodie del sadico Edward'
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Dopo l'incidente avevamo tutti i nervi a fior di pelle. Bella avrebbe potuto farci scoprire se avesse raccontato quello che aveva visto. Aveva già compreso che c'era qualcosa di strano in me.
In effetti non ci voleva una cima per capirlo! Mi aveva visto fermare un furgone con una mano, non era proprio una cosa di tutti i giorni! Io , però, le avevo dato della pazza allucinata e l'avevo mandata a quel paese. Tanto chi le avrebbe creduto?
A casa mia, quel giorno,  la "famigghia" si riunì per decidere cosa fare della ragazza. Troppo sapeva! I miei erano abbastanza agitati. Rosalie mi inceneriva con lo sguardo e nella sua mente mi urlava parolacce in tutte le lingue. Sia lei che Jasper proponevano di mettere a tacere Bella per sempre. Rosalie aveva già una decina di omicidi sul suo cv e si era già messa la tutina da ninja. "Ci penso io. Farò un lavoretto pulito. Basta che non mi fate traslocare e ricominciare la scuola daccapo."
Il buon Carlisle però era assolutamente per la non violenza e poi, grazie a Bella ed ai suoi incidenti, l'ospedale stava guadagnando una barca di soldi.
Anche Jasper, con la scusa che voleva proteggere Alice, si disse disposto ad accoppare la poveretta. Seee tutte scuse per potersi pappare qualcuno in santa pace.
Io ringhiai protestando che nessuno avrebbe fatto del male a Bella Swan. Nessuno tranne me, ovviamente. Ihihihi!
Proprio in quel momento, con il suo solito tempismo, Alice ebbe una visione: "Guarda Edward." Nella sua mente vidi lei e Bella che si abbracciavano tenendosi per la vita, tutte sorridenti come due oche giulive.

"Cos'è la finale di Miss Italia? Di Veline?" chiesi perplesso.

"No!Edward significa che tu sei destinato ad amarla e che lei ed io diventeremo grandi amiche." 

Che futuro orribile. «Puah! Fidanzatici te allora!”

Non avevo nessuna intenzione di diventare un piccioncino melenso come le tre coppiette felici della mia famiglia che passavano le giornate a guardarsi negli occhi e a mandarsi i bacini. Bleah! Non doveva accadere! Avrei cambiato il futuro.

"Sono rimaste solo due alternative per lei, Edward." aggiunse la mia sorella stramba  mostrando due visioni: si trattava sempre del trailer di Bella e Alice a braccetto, stavolta però il dvd era disponibile sia in versione umana che vampira. Ce l'avevano anche in blu ray. Non potevo permettere che Bella diventasse dannata come me! Quel sangue squisito perso per sempre! Ma se l'alternativa era mettermici insieme, a  quel punto preferivo prosciugarle le vene!

I miei familiari reagirono in maniera diversa. A Carlisle - ama-il tuo-prossimo-anche se vorresti succhiargli -il sangue,  bastava che nessuno si facesse male ed era contento. Esme-cuore di mamma, all'idea che anch'io mi innamorassi era tutta commossa.  "Oddio! Il mio bambino che si fidanza!"Alice saltellava tutta contenta e non vedeva l'ora di conoscere la sua futura amica del cuore. Aveva già programmato dove portarla a fare shopping. Jasper-muoio di sete, per far contenta Alice aveva abbozzato. Emmett-living la vida loca, rideva e sghignazzava come un cretino. Rosalie-sono troppo figa,  era disgustata all'idea che mi potessi prendere una cotta per quella scialba ragazzetta umana. Sotto sotto la biondona rosicava perchè nonostante tutta la sua figaggine io, contrariamente al resto della popolazione maschile, non avevo mai sbavato ai suoi piedi. E ti credo! Solo quel fesso di Emmett-tutto muscoli e niente cervello, poteva sopportare quella sciaquetta narcisista.
Io ormai ne avevo piene le tasche di quell'atmosfera angosciante e visionaria, ignorai tutto e tutti e presi il fugone correndo via dalla città il più lontano possibile, come Forrest Gump, fino ai confini dello stato. Cominciavo a stressarmi di brutto.
Una cosa era certa: dovevo fare tutto il possibile per sfuggire a quel destino che stava in agguato e che mi vedeva insieme a Bella.
  
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