15 Febbraio

A lavoro si erano comportati come al solito: fare smancerie davanti i colleghi? No, non era decisamente il loro stile.
Hana aveva persino scelto di non indossare l’anello al dito, piuttosto metterselo al collo, come un ciondolo da nascondere sotto i vestiti.
Conosceva l’eccessiva curiosità delle sue colleghe e non voleva che gossip e dicerie potessero compromettere quello che…quel piccolo fiore che stava per nascere.
Peccato che gli orari non coincidano, pensò Hana, altrimenti avrebbe potuto riaccompagnarmi a casa.
E s’irrigidì al solo pensiero e smise di respirare.
“Hana…ti senti bene?”
“S-sì, Nicole, a-andiamo dal capo, ci starà aspettando.”

“Tu….brutto bastardo!”
Nai già era piegato in due dalle risate. Abbracciò violentemente Matt, senza smettere di ridere.
“Avrei voluto una telecamera per registrarti, ti giuro! Eri a dir poco s-p-e-t-t-a-c-o-l-a-r-e! Oooh, la mia Hana ha un altro, ooh come farò, ooh dovrò mica licenziarmi? Addio mondo crudele!”
Matt assestò un pugno nello stomaco di Nai, facendolo piegare in due per davvero, stavolta, ma senza troppi danni.
Riuscì soltanto a far fermare quella risata isterica di Nai che, dopo essersi ricomposto, sorrise ad al suo amico con un’affabilità da oscar.
“Tutto ok?”
“Sì. Grazie.”
Oh, non devi mica ringraziarmi! Ha fatto tutto lei! Ed era così timorosa…avresti dovuto vederla! Non voleva assolutamente fare mosse false, non sia mai, se ti avesse perso non avrebbe mai potuto perdonarsi.”
Il solo rievocare quei momenti…scatenò di nuovo in Nai un uragano di risate.
"…b-brutto bastardo.”

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Driiin Driiin
Il telefono di Hana squillò: cosa assai rara, nessuno avrebbe mai avuto motivo per disturbarla a casa.
Beh,non proprio nessuno.
“Pronto?”
“Hana?”
“M-matt…!”
“Senti, mi chiedevo…non è che vorresti scendere stasera? Sai, per San Valentino…”
“Ma oggi non è…”
Poi capì.
Ogni giorno lo sarà.
“Solo se mi prometti che cambiamo ristorante.”
“Sicuro. Ho prenotato al Mc Donald stavolta. Ti va bene un Happy Meal?”
Lei rise lievemente.
“Sì, mi va.”