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Autore: Clodie Swan    16/02/2011    6 recensioni
Una parodia dedicata ad Edward che trae spunto da Midnight Sun.
Il nostro protagonista è un vampiro simpatico e sadico, un tantino diverso dall'Edward che conosciamo che si troverà costretto ad affrontare una bizzarra storia d'amore per una ragazza tanto imbranata quanto succulenta.
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
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- Questa storia fa parte della serie 'Le parodie del sadico Edward'
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CAP 5

 

Nei giorni seguenti, durante le lezioni, dovetti evitarla come la peste nera nonostante il suo invitante profumino mi facesse l'effetto del pifferaio magico.
Stava diventando difficile. Ero Swan-dipendente.

Bella era molto arrabbiata con me. Non aveva tradito il mio segreto e si aspettava che io in cambio le svelassi l'arcano sui miei super poteri. Fossi scemo! Comunque cominciava a farmi pena con quella patetica faccia da cane bastonato e un giorno che ero in vena di magnanimità le feci l'onore di rivolgere la parola.

"Mi dispiace."le mormorai con voce roca ed uno sguardo cupo.

"Di cosa? Di non avermi lasciato mettere sotto dal furgone?"

In effetti...

"Tu non sai niente di me, testa di rapa!" le dissi minaccioso. Era vero. Non sapeva nulla dei casini che lei e il suo sangue delizioso stavano facendo passare alla mia povera gola. Avevo certi bruciori alla gola che non se ne andavano nemmeno col tantum verde!
Bella intanto era occupata a mandare in bianco metà dei ragazzi della scuola che la volevano portare al ballo. Apriti cielo! Quella deficiente era in grado di inciampare su una superficie piana, si muoveva con la grazia di un pachiderma e solo l'idea di ballare la mandava nel panico. Quindi quei poveri ragazzi ricevettero il benservito in meno di mezzo secondo. Mi divertii molto a vedere le facce afflitte di quei poveretti e sentire il rumore dei loro cuoricini che andavano in mille pezzi. Tra questi c'era anche quella mezza cartuccia di Mike Newton che sporse il labbruccio tutto afflittò ma si consolò pensando che tanto aveva Jessica come riserva. Sai che consolazione! Portati i tappi per le orecchie Mike!
Ragiondandoci sopra, non mi sarebbe dispiaciuto, in fondo, se anche Bella avesse trovato un ragazzo che me la tenesse lontana dalle balle e così parcheggiai la macchina di fronte al suo catorcio ambulante per bloccarla nel parcheggio e permettere all'ennesimo corteggiatore di raggiungerla e di invitarla. Era Tyler, il pirata della strada che quasi l'aveva spiaccicata col furgone. Che faccia tosta: prima a momenti l'ammazzi e poi la inviti a ballare. Vallo a capire!

"Mi dispiace tanto, ma quel giorno, tò guarda, devo andare a Seattle." disse Bella con la sua vocina delicata da gattino impaurito.

"Si lo so me lo ha detto Mike ma pensavo che fosse solo una scusa per scarlicarlo." rispose Tyler.

Però, quel broccolo di Newton era molto stimato tra gli amici!

"No, ci devo andare davvero e non posso farne a meno." insisté Bella e ripartì lasciando Tyler con un bel due di picche. Il ragazzetto non si scoraggiò e decise di ritentare per il ballo di fine anno. Mancano circa sei mesi, Tyler. Aspetta e spera...

Bella mi guardò infuriata con uno sguardo omicida negli occhi. Cominciava quasi a starmi simpatica. Badate, che ho detto quasi.

Quella notte visto che non c'era niente in televisione, nemmeno sul digitale terrestre, decisi di andare a casa sua per spiarla. Non si sa mai che la sua sfiga proverbiale colpisse di nuovo. Poteva ruzzolare giù dalle scale, inciampare nello zerbino, affogare nel water e roba simile. Ne sarebbe stata capacissima secondo me. Scalai facilmente la parete della casa - Eh eh eh! Spiderman a me mi fa il solletico - ed entrai nella camera da letto di Bella. Pure guardone mi aveva fatto diventare! Come stavo cadendo in basso!  Appena entrai manco a dirlo, mi sembrò di trovarmi in una camera a gas. La stanza era talmente satura del suo odorino invitante da causarmi capogiri e nausee  che mi facevano sputare fuoco. Mi sa che non avevo avuto una buona idea ad andare lì. Per distrarmi  diedi un'occhiata intorno.
Che bordello di stanza! Ma non metteva mai a posto questa?
Guardaii Bella addormentata con invidia mentre la sentivo russare pensando a quanto avrei voluto farmi anche io una sana ronfata sbavando il cuscino.  La visione di Alice mi aveva preoccupato.  Io e la piattola insieme? Per fortuna Bella non mi avrebbe mai visto come qualcuno da amare. Mai.
Mentre guardavo quella povera imbranatona
pensando al poveraccio che un giorno avrebbe dovuto sposarsela quando lei nel sonno mormorò il mio nome. "Edward. Edward non andartene" Ahia. Mi stava sognando? O aveva solo mangiato pesante prima di andare a letto?Bella dormiva tutta scoperta con le cosce al vento. Mmh non era mica male svestita. I miei ormoni dopo ottant'anni cominciarono a scongelarsi.

La mia vita era un'eterna mezzanotte... o roba simile..Come era possibile che il sole stesse sorgendo nel bel mezzo della mia mezzanotte? Alla fine non mi cambiava molto: tanto io a mezzanotte non dormo uguale.

  
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