-Ordinerò da mangiare e da
bere... e come primo gioco
dovrete indovinare ciò che mangiate, ho fatto preparare per
voi dei piatti
deliziosi- sussurrò eccitata la mora.
Le due ragazze la guardarono con la
bocca spalancata, poi
sorrisero anche loro. Erano rimaste stupite che lei si fosse ricordata
che
tutte e due amavano il cibo. Sarebbe stato divertente indovinare.
-In un pub cucinano come al
ristorante?- chiese Allison.
-Non pensarci, fidati di me!- disse
ancora Daphne, con occhi
maliziosi.
Fece un fischio e si sentirono dei
passi arrivare al loro
tavolo.
Un cameriere arrivò
davanti a loro e con un semplice accenno
del viso, si dileguò.
Daphne sorrise eccitata, sfregando le
mani e toccandosi in
seguito qualche ciocca di capelli con due dita, per spostarli dal volto.
Passò qualche minuto e
arrivarono due ragazzi che bendarono
Liz e Allison, senza far caso ai loro commenti sorpresi -Non
preoccupativi, ci
divertiremo da morire... -
Dopo averle bendate, i camerieri
portarono piatti di tutti i
tipi e Daphne cominciò i suoi giochi. Prese dalla borsa un
sacchetto molto
piccolo, ove vi era una polverina bianca. La avvicinò al
naso e la
inspirò.
-Scusate, forse oggi ho preso freddo
... - disse alle
ragazze, appena essersi ripresa dalla sensazione di eccitazione che le
aveva
invaso il cervello. Le due ragazze chiacchieravano bendate, ignare di
quello
che sarebbe accaduto da lì a pochi minuti.
Daphne ripose la polverina nella
borsa e prese un altro
sacchetto, anch'esso pieno di polvere bianca. Questa volta la sparse,
come
fosse parmigiano, sui piatti portati dai ragazzi.
La serata continuò in modo
allegro. Erano passate due ore e
tra un assaggio e l'altro, le due ragazze sembravano più
briose di prima,
ridevano e sembravano straparlare, a volte. La mora imboccava le
ragazze e loro
indovinavano quello che stavano gustando. Delle volte Allison sputava
quello
che gli era stato messo in bocca, poi rideva ed Elizabeth si imboccava
da sola,
dicendo di star mangiando carne di uomo. Erano fatte e Daphne non la
smetteva
di ridere alle loro frasi senza senso.
Anche Allison era un su di giri, ma
meno di Elizabeth, la
quale aveva quasi perso il controllo.
-Mhhh vi state divertendo ragazze?-
chiese Daphne, prendendo
le loro mani.
Allison si tolse la benda,
appoggiando la testa sul tavolo e
guardandola fissa.
-Io so!- esclamò.
Elizabeth invece rimase con la benda,
continuando a mangiare
qualcosa ed a bere acqua.
-Io… ahaha... mi sento...
piena... ma ho ancora fame,
ahaha!- disse la bionda continuando a ridere.
Daphne ed Allison risero con lei,
prendendo in giro i suoi
modi strani di prendere in mano la forchetta.
Liz era un po' partita.
-Ora che l'atmosfera si è
pienamente riscaldata, facciamo il
secondo gioco, che ne dite?- domandò a bassa voce la mora,
leccandosi le labbra
e fissando Allison, la quale poteva guardarla negli occhi- Liz invece
Liz
continuava ad essere bendata.
Allison annuì socchiudendo
gli occhi, mentre Liz si levò un
capello dalla bocca senza dire niente, come se non avesse sentito la
domanda.
-Che prevede il secondo gioco?-
chiese la rossa. Daphne le
fece l'occhiolino e si avvicinò con la sedia a Liz, che
aveva un grande sorriso
stampato sulla faccia. La mora si portò un dito alle labbra,
guardò Allison e
le fece segno di tacere. La rossa sghignazzò e poi si
portò le mani alla bocca,
stavolta zitta e interessata all'agire di Daphne.
La mora accarezzava i capelli di
Elizabeth con delicatezza,
la quale si godeva i piacevoli brividi che le dita di Daphne le
donavano.
La ragazza soffiò
gentilmente su quelle ciocche perfette che
ricadevano sul viso di Liz, e con la punta del dito indice le fece
voltare il
viso fino a farlo avvicinare al suo.
Allison aveva smesso di sorridere,
osservando la scena con
curiosità.
Liz
ondeggiava con la
testa, sempre meno lucida, e si era abituata al profumato fresco sul
viso ed
era completamente abbandonata a quelle dolci attenzioni.
Daphne si avvicinò ancora
di più, facendo aderire le labbra
con quelle della bionda, in un leggero e caldo bacio.
Allison avvampò e
sgranò gli occhi, sedendosi più composta.
Per quanto potesse essere in uno stato di trance per la droga, sentiva
che
Daphne non avrebbe dovuto baciare la sua amica. Era sbagliato.
Liz in un primo momento si era quasi
ritratta da quel
contatto, poi però si era lasciata andare, muovendo le
labbra insieme a Daphne.
Le loro lingue si scontravano e cullavano, un rivolino di saliva
fuoriuscì
dalla bocca della bionda.
Allison continuava a guardare la
scena con un misto di
disorientamento e ansia, ma qualche cosa non le permetteva di
interrompere le
due ragazze. Non riusciva a dire nulla.
Liz era totalmente presa dalle labbra
di Daphne e sembrava
volere di più... prese a toccare il viso della mora,
carezzandole le guance e i
lunghi e setosi capelli neri.
La mora non si era sbilanciata, si
era limitata a infilarle
la lingua in bocca.
Liz continuò a ricambiare
il bacio con la stessa foga,
assaporando le labbra morbide di Daphne. Non sembrava importarle quello
che
stava facendo, sembrava un'altra persona.
Allison sentiva uno strano movimento
nel ventre,
un'eccitazione che però, con la poca lucidità che
le rimaneva, riteneva
sbagliata. Si portò una mano alla guancia scottante,
spostando delle ciocche
uscite dallo sfatto chignon.
Daphne le lanciò un
occhiata e si staccò da Liz, che emise
un gemito d’insoddisfazione per quel distaccamento. La mora
guardò Allison
negli occhi e le sorrise, facendole segno di avvicinarsi. Allison
abbassò il
viso e guardò i piatti, per non incontrare il suo sguardo.
Intanto Liz cercava nuovamente le
labbra di Daphne, che però
si spostò andando vicino ad una Allison ancora
più rossa in volto.
-Nh... tornaa... - si
lamentò Liz.
Allison stava per provare ad
allontanarsi quando Daphne la
baciò. La rossa perse la voglia di azzardare qualsiasi
tentativo di fuga. Non
aveva mai baciato un'altra ragazza, non sapeva cosa pensare, forse
Daphne non
era etero… perché allora stava con Alain?
Tremò impercettibilmente,
soffocando un gemito nel bacio.
Il piacere che stava provando era
grande, anche se la sua
mente ancora non riusciva a capire.
Anche Liz sentiva l'eccitazione, il
petto bollire e le
labbra desiderare quelle della mora che l'aveva appena lasciata.
Daphne prese il viso di Allison fra
le mani e la baciò
ancora e ancora.
La rossa non riusciva a respingerla,
voleva sentire, sentire
le sue labbra, la sua lingua, la sua pelle, il suo odore...
così si strinse a
lei, per assaporare appieno quel profumo di donna forte, come Allison
vedeva
Daphne.
Una donna decisa... forse quella
donna che lei non sentiva
di essere.
I baci furono interrotti dalla stessa
Daphne, che ritornò
affianco alla povera Liz, ancora con la benda sugli occhi. Rise appena,
in
maniera sensuale e face l'occhiolino ad Allison, la quale sentiva la
nostalgia
di quelle attenzioni.
Liz si gustava il tocco di Daphne
sulla schiena, sui capelli
biondi, sul collo... erano tocchi gentili e delicati, carezze da mani
femminili
che non avrebbe mai pensato potessero essere così eccitanti.
Allison cominciava a fantasticare, e
tanti brividi di
piacere la invadevano. Sentiva un
incredibile bisogno di toccarsi, come non le era mai
successo prima.
La mora inclinò la testa,
leccando quel collo bianco e
caldo, mordicchiandolo.
Depositò piccoli baci dal
collo fino alla mandibola, poi
scese giù, andando ad accarezzare quella parte del seno che
si intravedeva
dalla scollatura. Arrivò fino alla clavicola, poi sulle sue
labbra, strapparle
baci passionali.
Allison sentiva di volere Daphne,
desiderando che quelle
attenzioni fossero riservate anche a lei.
Cominciò a toccare le
stesse parti del corpo che la mora
toccava a Liz: le labbra, la mascella, il petto... arrivò a
toccarsi il
capezzolo sinistro, sognando che fosse la mora a inumidirlo con la
lingua.
Daphne, ancora una volta,
alzò lo sguardo verso la rossa e
dolcemente si staccò da Liz.
Allungò la mano e mise una
ciocca di capelli dietro
l'orecchio ad Allison, per poi iniziare a baciarle dolcemente le
guance, a
volte leccandole. I loro nasi si sfiorarono, anche le fronti, le
labbra, le
lingue…
Ormai doveva ammetterlo: Daphne le
piaceva molto.
Liz si tolse la benda e si
andò a sistemare vicino a loro
due, con aria contrariata. Era tutta rossa e i capelli erano un po'
scompigliati. Si intromise in quel bacio, cercò di separare
i volti delle due
ragazze perché voleva tutte per sé le attenzioni
della mora.
Così cominciò
una specie di competizione tra la bionda e la
rossa. Tutte e due cercavano di attirarla con baci e carezze, tirando
fuori
tutta la loro sensualità e finendo per eccitarsi sempre di
più.
Nessuna delle due riusciva
più a trattenersi... Allison
voleva spogliarsi e Liz voleva spogliare Daphne, la quale si
beò di quei
candidi corpi per altre due lunghe ore.
Non arrivarono al sesso ma se la mora
avesse voluto, le due
ragazze avrebbero fatto tutto quello che lei avesse chiesto loro. Era
come se
fossero sotto il suo potere.
Non appena sembrarono divenire assonnate, Daphne le riaccompagnò nel loro hotel con il sorriso sulle labbra: dal giorno dopo sarebbe iniziato il vero divertimento.