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Autore: DrunkPirates    16/02/2011    0 recensioni
Daphne e Alain sono una coppia aperta, tutti e due bellissimi e in cerca di strambi intrattenimenti.
Su una pista di pattinaggio incontrano due coppie in procinto di sposarsi, così decidono di divertirsi mettendo in crisi la loro sessualità.
Riusciranno i futuri sposi a vincere la tentazione?
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Het, Slash
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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-Ordinerò da mangiare e da bere... e come primo gioco dovrete indovinare ciò che mangiate, ho fatto preparare per voi dei piatti deliziosi- sussurrò eccitata la mora.

Le due ragazze la guardarono con la bocca spalancata, poi sorrisero anche loro. Erano rimaste stupite che lei si fosse ricordata che tutte e due amavano il cibo. Sarebbe stato divertente indovinare.

-In un pub cucinano come al ristorante?- chiese Allison.

-Non pensarci, fidati di me!- disse ancora Daphne, con occhi maliziosi.

Fece un fischio e si sentirono dei passi arrivare al loro tavolo.

Un cameriere arrivò davanti a loro e con un semplice accenno del viso, si dileguò.

Daphne sorrise eccitata, sfregando le mani e toccandosi in seguito qualche ciocca di capelli con due dita, per spostarli dal volto.

Passò qualche minuto e arrivarono due ragazzi che bendarono Liz e Allison, senza far caso ai loro commenti sorpresi -Non preoccupativi, ci divertiremo da morire... -

Dopo averle bendate, i camerieri portarono piatti di tutti i tipi e Daphne cominciò i suoi giochi. Prese dalla borsa un sacchetto molto piccolo, ove vi era una polverina bianca. La avvicinò al naso e la inspirò. 

-Scusate, forse oggi ho preso freddo ... - disse alle ragazze, appena essersi ripresa dalla sensazione di eccitazione che le aveva invaso il cervello. Le due ragazze chiacchieravano bendate, ignare di quello che sarebbe accaduto da lì a pochi minuti.

Daphne ripose la polverina nella borsa e prese un altro sacchetto, anch'esso pieno di polvere bianca. Questa volta la sparse, come fosse parmigiano, sui piatti portati dai ragazzi.

 

La serata continuò in modo allegro. Erano passate due ore e tra un assaggio e l'altro, le due ragazze sembravano più briose di prima, ridevano e sembravano straparlare, a volte. La mora imboccava le ragazze e loro indovinavano quello che stavano gustando. Delle volte Allison sputava quello che gli era stato messo in bocca, poi rideva ed Elizabeth si imboccava da sola, dicendo di star mangiando carne di uomo. Erano fatte e Daphne non la smetteva di ridere alle loro frasi senza senso.

Anche Allison era un su di giri, ma meno di Elizabeth, la quale aveva quasi perso il controllo.

-Mhhh vi state divertendo ragazze?- chiese Daphne, prendendo le loro mani.

Allison si tolse la benda, appoggiando la testa sul tavolo e guardandola fissa.

-Io so!- esclamò.

Elizabeth invece rimase con la benda, continuando a mangiare qualcosa ed a bere acqua.

-Io… ahaha... mi sento... piena... ma ho ancora fame, ahaha!- disse la bionda continuando a ridere.

Daphne ed Allison risero con lei, prendendo in giro i suoi modi strani di prendere in mano la forchetta.

Liz era un po' partita.

-Ora che l'atmosfera si è pienamente riscaldata, facciamo il secondo gioco, che ne dite?- domandò a bassa voce la mora, leccandosi le labbra e fissando Allison, la quale poteva guardarla negli occhi- Liz invece Liz continuava ad essere bendata.

Allison annuì socchiudendo gli occhi, mentre Liz si levò un capello dalla bocca senza dire niente, come se non avesse sentito la domanda.

-Che prevede il secondo gioco?- chiese la rossa. Daphne le fece l'occhiolino e si avvicinò con la sedia a Liz, che aveva un grande sorriso stampato sulla faccia. La mora si portò un dito alle labbra, guardò Allison e le fece segno di tacere. La rossa sghignazzò e poi si portò le mani alla bocca, stavolta zitta e interessata all'agire di Daphne.

La mora accarezzava i capelli di Elizabeth con delicatezza, la quale si godeva i piacevoli brividi che le dita di Daphne le donavano. 

La ragazza soffiò gentilmente su quelle ciocche perfette che ricadevano sul viso di Liz, e con la punta del dito indice le fece voltare il viso fino a farlo avvicinare al suo.

Allison aveva smesso di sorridere, osservando la scena con curiosità.

Liz  ondeggiava con la testa, sempre meno lucida, e si era abituata al profumato fresco sul viso ed era completamente abbandonata a quelle dolci attenzioni.

Daphne si avvicinò ancora di più, facendo aderire le labbra con quelle della bionda, in un leggero e caldo bacio.

Allison avvampò e sgranò gli occhi, sedendosi più composta. Per quanto potesse essere in uno stato di trance per la droga, sentiva che Daphne non avrebbe dovuto baciare la sua amica. Era sbagliato.

Liz in un primo momento si era quasi ritratta da quel contatto, poi però si era lasciata andare, muovendo le labbra insieme a Daphne. Le loro lingue si scontravano e cullavano, un rivolino di saliva fuoriuscì dalla bocca della bionda.

Allison continuava a guardare la scena con un misto di disorientamento e ansia, ma qualche cosa non le permetteva di interrompere le due ragazze. Non riusciva a dire nulla.

Liz era totalmente presa dalle labbra di Daphne e sembrava volere di più... prese a toccare il viso della mora, carezzandole le guance e i lunghi e setosi capelli neri.

La mora non si era sbilanciata, si era limitata a infilarle la lingua in bocca.

Liz continuò a ricambiare il bacio con la stessa foga, assaporando le labbra morbide di Daphne. Non sembrava importarle quello che stava facendo, sembrava un'altra persona.

Allison sentiva uno strano movimento nel ventre, un'eccitazione che però, con la poca lucidità che le rimaneva, riteneva sbagliata. Si portò una mano alla guancia scottante, spostando delle ciocche uscite dallo sfatto chignon.

Daphne le lanciò un occhiata e si staccò da Liz, che emise un gemito d’insoddisfazione per quel distaccamento. La mora guardò Allison negli occhi e le sorrise, facendole segno di avvicinarsi. Allison abbassò il viso e guardò i piatti, per non incontrare il suo sguardo.

Intanto Liz cercava nuovamente le labbra di Daphne, che però si spostò andando vicino ad una Allison ancora più rossa in volto.

-Nh... tornaa... - si lamentò Liz.

Allison stava per provare ad allontanarsi quando Daphne la baciò. La rossa perse la voglia di azzardare qualsiasi tentativo di fuga. Non aveva mai baciato un'altra ragazza, non sapeva cosa pensare, forse Daphne non era etero… perché allora stava con Alain?

Tremò impercettibilmente, soffocando un gemito nel bacio.

Il piacere che stava provando era grande, anche se la sua mente ancora non riusciva a capire.

Anche Liz sentiva l'eccitazione, il petto bollire e le labbra desiderare quelle della mora che l'aveva appena lasciata.

Daphne prese il viso di Allison fra le mani e la baciò ancora e ancora.

La rossa non riusciva a respingerla, voleva sentire, sentire le sue labbra, la sua lingua, la sua pelle, il suo odore... così si strinse a lei, per assaporare appieno quel profumo di donna forte, come Allison vedeva Daphne.

Una donna decisa... forse quella donna che lei non sentiva di essere.

I baci furono interrotti dalla stessa Daphne, che ritornò affianco alla povera Liz, ancora con la benda sugli occhi. Rise appena, in maniera sensuale e face l'occhiolino ad Allison, la quale sentiva la nostalgia di quelle attenzioni.

Liz si gustava il tocco di Daphne sulla schiena, sui capelli biondi, sul collo... erano tocchi gentili e delicati, carezze da mani femminili che non avrebbe mai pensato potessero essere così eccitanti. 

Allison cominciava a fantasticare, e tanti brividi di piacere la invadevano. Sentiva un  incredibile bisogno di toccarsi, come non le era mai successo prima.

La mora inclinò la testa, leccando quel collo bianco e caldo, mordicchiandolo.

Depositò piccoli baci dal collo fino alla mandibola, poi scese giù, andando ad accarezzare quella parte del seno che si intravedeva dalla scollatura. Arrivò fino alla clavicola, poi sulle sue labbra, strapparle baci passionali.

Allison sentiva di volere Daphne, desiderando che quelle attenzioni fossero riservate anche a lei.

Cominciò a toccare le stesse parti del corpo che la mora toccava a Liz: le labbra, la mascella, il petto... arrivò a toccarsi il capezzolo sinistro, sognando che fosse la mora a inumidirlo con la lingua.

Daphne, ancora una volta, alzò lo sguardo verso la rossa e dolcemente si staccò da Liz.

Allungò la mano e mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio ad Allison, per poi iniziare a baciarle dolcemente le guance, a volte leccandole. I loro nasi si sfiorarono, anche le fronti, le labbra, le lingue…

Ormai doveva ammetterlo: Daphne le piaceva molto.

Liz si tolse la benda e si andò a sistemare vicino a loro due, con aria contrariata. Era tutta rossa e i capelli erano un po' scompigliati. Si intromise in quel bacio, cercò di separare i volti delle due ragazze perché voleva tutte per sé le attenzioni della mora. 

Così cominciò una specie di competizione tra la bionda e la rossa. Tutte e due cercavano di attirarla con baci e carezze, tirando fuori tutta la loro sensualità e finendo per eccitarsi sempre di più.

Nessuna delle due riusciva più a trattenersi... Allison voleva spogliarsi e Liz voleva spogliare Daphne, la quale si beò di quei candidi corpi per altre due lunghe ore.

Non arrivarono al sesso ma se la mora avesse voluto, le due ragazze avrebbero fatto tutto quello che lei avesse chiesto loro. Era come se fossero sotto il suo potere.

 

Non appena sembrarono divenire assonnate, Daphne le riaccompagnò nel loro hotel con il sorriso sulle labbra: dal giorno dopo sarebbe iniziato il vero divertimento.

  
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