end. the queen's battleground
Riemerse boccheggiando ed ebbe per un attimo l'impressione d'aver attraversato nuovamente lo specchio.
... innanzitutto vi dirò "bentornati", con una pacca sulla spalla.
Era tornato. Questo era vero. Questo era reale. Caos e confusione, qualcuno urlò il suo nome e lui alzò la testa.
E abbraccerò Linalee forte forte!
Linalee volava, danzava come una farfalla, si schiantava come un'ascia e s'apriva a colpi d'Innocence la strada per poter raggiungere Allen, e i pezzi di Akuma schizzavano in ogni direzione.
Per te dovremo tener pronta un mucchio di roba da mangiare, eh.
Allen scoprì d'essere su un divano. Si sentiva stanco, indolenzito - quanto tempo aveva dormito? Si sentiva sporco, anche: ma era una sporcizia che, in un qualche modo, nasceva da dentro di lui, non da fuori. Erano in una grande stanza rotonda, che adesso era il loro campo di battaglia.
Lavi probabilmente si addormenterà da qualche parte, quindi bisognerà avere una coperta a portata di mano...
E c'erano tutti, dietro di Linalee, insieme a Linalee, e adesso anche Lavi lo stava chiamando. C'era Crowley - il Crowley al quale piacevano la battaglia e il sangue degli Akuma. C'era Marie con loro, gli occhi bianchi, c'era Miranda con il Time Record tra le mani, e tutto ad un tratto Allen si sentì infinitamente meglio.
I grandi brinderanno con un bicchiere di vino.
Scese barcollando dal divano.
E' davvero il massimo...
... addormentarsi dopo aver fatto baldoria.
S'alzò in piedi.
Poi, un po' in ritardo...
... si presenterà Kanda, con il solito sguardo truce.
- Mugen. -
Era proprio sopra di lui, pensò Allen, e, ecco, forse avrebbe fatto meglio a levarsi dai piedi. Togliersi dalla traiettoria, msì, perché era molto probabile che Kanda non si facesse scrupoli a colpire, con lui in mezzo e tutto.
Ma l'occhio sinistro adesso vedeva un mondo in bianco e nero pieno di anime prigioniere in corpi d'Akuma, spiriti che lui doveva liberare, salvare, perché era un Esorcista. E nel braccio sentiva pulsare con forza l'Innocence, e il mondo di Road sembrava lontano migliaia di anni. Forse non era mai stato verso, pensò Allen. Forse l'aveva solo sognato.
- Mugen. - esclamò Kanda. - Porta il disastro! -
- - -
Non troppo lontano, qualcuno stava osservando lo scontro.Non troppo lontano, qualcuno stava osservando lo scontro.
- Pensi davvero che il Lord del Millennio non si arrabbierà per questo? -
Nel tono di Tyki Mikk c'era solo un leggero interesse e appena una vaghissima punta di curiosità. Non sembrava veramente preoccupato.
Road inclinò la testa da una parte, senza distogliere lo sguardo dalla battaglia in corso:
- Per cosa? -
- Per averlo lasciato andare. -
Road sorrise. Allungò una mano verso Allen Walker: da quella distanza era una figurina in lontananza e niente più, minuscola, e le sembrava di poterlo stringere tra pollice e indice.
- Sono sicura di no. - rispose dolcemente. Alzò gli occhi verso Tyki, e tutto ad un tratto non erano più neri, ma dorati, lucenti: e tutta quella dolcezza, lì sotto, si faceva crudele.
Giochiamo ancora insieme, Allen Walker?
Note del capitolo: E con queste cinquecento parole (esatte esatte, il contatore di Open Office a fare fede! x°D) Waking up dreamland Allen si conclude. In ritardo di qualche ora, ma la mia connessione mi odiava, stasera.
Ringrazio ancora Fabi_, giudiciA del concorso; ValeXAnime, Maiko e BloodberryJam, che si sono fermate a lasciarmi un parere lungo la strada. Un ringraziamento particolare a redseapearl, infine, che ha partecipato al programma Adotta una storia anche tu, meritandosi veramente un premio-pazienza. Grazie davvero.
end - the queen's battleground (titolo originale: The Queen's Croquet Ground, 8° Capitolo di Alice nel Paese delle Meraviglie)
Traduzione: il campo di battaglia della regina/il campo da croquet della regina
Note: Battleground, tutto attaccato, è il termine tecnico che indica precisamente i campi di battaglia: questa è la ragione per la quale non ho lasciato separate le parole, anche se la simmetria, così, un po' si perde.