Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: Elle_95    18/02/2011    2 recensioni
No Love.La fine.L'inizio.E il "per sempre"?
J:Guarda le stelle. Guarda come brillano per te.
N:Questa l'hai rubata ai Coldplay.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You just gotta ignite, the light, and let it shine
Just own the night like the 4th of July

‘Cause baby you’re a firework
Come on, show ‘em what you’re worth
Make ‘em go “Oh, oh, oh”
As you shoot across the sky.

Baby, you’re a firework
Come on, let your colors burst
Make ‘em go “Oh, oh, oh”
You’re gonna leave ‘em falling down.

[ Firework - Katy Perry ]

 

 

Avevo programmato la sveglia alle otto e mezza, mi ero svegliata, lavata, vestita, truccata. 

http://www.polyvore.com/cgi/set?id=28231800 ]

Ero pronta nella hall aspettando che Joe arrivasse. E' vero le donne dovrebbero farsi aspettare, ma quella mattina ero molto ansiosa, mi chiedevo: devo davvero fidarmi di Joe? Non bisogna dimenticare che appartiene pur sempre alla razza maschile e di conseguenza c'è sempre da aspettarsi qualcosa di strano. Però com' era carino!! Da subito mi aveva colpita, scherzava vantandosi di essere una superstar, ma infondo era una persona con i piedi per terra e questo mi piaceva: l'umiltà al primo posto.

Ad un tratto qualcuno, stampandomi un bacio sulla guancia, interruppe i miei pensieri.

 

Nikki:- Joe!!.- esclamai forse un tantino troppo euforica.

Joe:- Come fa ad essere in perfetta forma anche alle dieci di mattina? Dovrà spiegarmelo madame, non vorrei farla sfigurare per strada.- risi sonoramente.

Nikki:- da quando ci diamo del lei? Ah Joe ma non farmi ridere e portami a prendere un buon caffè, ne ho bisogno mio caro!!-

Joe:- Agli ordini madame!!.-

 

Ci incamminammo per le strade affollate di New York dirigendoci verso Starbucks.

Decidemmo di prendere i caffè e portarli con noi per gustarli sotto un albero di Central Park.

L'altmosfera era pazzesca. Il silenzio tra noi regnava, ma si trattava di un silenzio piacevole.Intorno a noi c'erano bambini che giocavano a pallone, persone che facevano jogging, coppiette innamorate che si tenevano per mano; noi no, noi sorseggiavamo con tranquillità il nostro caffè all'ombra di un'alta quercia l'uno vicino all'altro, scambiandoci sorrisi, sguardi che parlavano di per sè, non c'era bisogno di tante parole.

 

Joe:- Aspetta.- mi disse avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra. Poi con l'indice le sfiorò.- Ti eri sporcata, anche se devo ammettere che anche con il baffetto di caffè eri tremendamente sexy.- sussurrò ad un palmo dal mio viso senza interrompere il contatto visivo che era ormai costante.

 

Portai la mia mano sul suo viso delineandone i contorni, infilandola poi tra i suoi capelli facendolo rilassare a tal punto da fargli socchiudere gli occhi. Lo imitai. Sentivo il suo respiro sincronizzato al mio.

Improvvisamente due labbra calde si posarono sulle mie provocando una sorta di scossa elettrica. Non mi tirai indietro. Anzi. Portò le sue mani sul mio viso attirandomi a sè,desideroso di un contatto più profondo. Ancora una volta lo assecondai. Volevamo la stessa cosa, così dischiusi le labbra lasciando che le nostre lingue si incontrassero dando sfogo alla passione che stavamo provando in quell'istante. Essendo ormai a corto di fiato ci staccammo .Gli occhi ancora chiusi. La mia fronte appoggiata alla sua. Un sorriso si faceva spazio sul nostro viso.

Rimanemmo abbracciati ancora per molto tempo, poi ci rendemmo conto che si stava facendo tardi e il suo lavoro chiamava, così mi accompagnò sotto casa, mi stampò un bacio sulle labbra ed andò via.

 

Mi sentivo strana. C'era stato un istante nel nostro lungo bacio in cui mi ero sentita su un altro pianeta, su una stella, in paradiso.

Ad interrompere i miei pensieri fu la suoneria del mio cellulare. Cody provava ancora a chiamarmi. Iniziò così il flashback: ripensai alle prime uscite con Cody, alle paroline dolci, alle promesse, ai litigi, alle crisi, al tradimento. Ne ero uscita, ma non sapevo se la ferita al cuore si fosse completamente rimarginata. Ma se pure fosse stato così sarebbe valsa la pena di rischiare con Joe? Di costruire qualcosa insieme? Forse mi stavo fidando troppo, rischiavo di trovarmi nuovamente con il cuore in mille pezzi. 

Il display del cellulare si illuminò nuovamente: un messaggio da Joe.

 

"Madame le andrebbe una pizza questa sera con il sottoscritto? Nikki ho bisogno di rivederti. Tuo Joe. <3 "

 

Risposi.

 

"Joe mi andrebbe davvero moltissimo, ma devo aver mangiato qualcosa a pranzo che mi ha fatto male. Preferirei rimanere a casa stasera. Facciamo un'altra volta ok?   Nikki "

 

Ero stata troppo rigida probabilmente, ma avevo bisogno di pensare, riflettere, capire cosa fosse meglio per me in quel momento.

 

La sera arrivò velocemente.

Al campanello qualcuno suonò. Doveva essere il fattorino con la pizza che avevo ordinato.

 

No.

 

Era tutt'altro che un fattorino.

Sull'uscio della porta c'era Joe con una rosa tra le mani ed un sorriso speranzoso.

Lo invitai ad accomodarsi.

 

Joe:- Come ti senti?.-

Nikki:- Non malissimo, ma come ti ho spiegato credo di aver fatto indigestione.-

Joe:- Non mi riferivo al cibo. So che non hai rifiutato per questo motivo Nikki.-

Nikki:- E perchè avrei dovuto allora Joe?- come aveva fatto a capirlo? Che fosse riuscito a conoscermi così bene in meno di una settimana?

Joe:- Perchè hai paura. Non vuoi affezionarti a me quindi prendi le distanze. Ti senti ancora ferita e non sopporteresti un'altra delusione.Scappi, l'hai detto tu stessa che è la cosa che ti viene meglio. Ma non voglio che tu lo faccia. Non tutti sono come Cody, Nikki. Io non ti tratterei mai come invece ha fatto lui. Io ti rispetto, davvero. E non ti lascerò scappare via per due ragioni: primo, io non sono un assassino , un delinquente, un malvivente dal quale si scappa, secondo, voglio dimostrarti che meriti di essere felice con un uomo al tuo fianco e, al momento, quell'uomo vorrei avere il piacere di essere io. Sta a te decidere, Nikki. Ma prima lascia che faccia questo.- 

 

Si fiondò sulle mie labbra facendomi rivivere un momento ancora più intenso di quello avvenuto la mattina: era ufficiale, sentivo le farfalle nello stomaco, i fuochi d'artificio dentro di me; volevo dargli un'opportunità.

 

Nikki:- Joe, non farmene pentire, ti prego.-

 

Per tutta risposta mi avvolse tra le sue braccia e mi sussurrò:- Te lo prometto, Nikki. Te lo prometto.-

 

Qualcun'altro suonò il campanello facendoci allontanare.

 

Ecco finalmente il fattorino con la pizza.

 

Joe:- Indigestione eh?- 

 

Pagò il fattorino, poggiò la pizza sul tavolo in cucina, iniziò a rincorrermi, mi prese in braccio e , adagiandomi delicatamente sul divano, iniziò a farmi il solletico.

 

Joe:- La pagherai cara, sweety! Non ti hanno insegnato che le bugie non si dicono?-
Nikki:- Sweety?.-
Joe:- Esatto baby, io adoro i dolci.-

 

Ridevo a crepapelle a tal punto da non riuscire più a respirare, così si fermò e si stese accanto a me facendo aderire perfettamente i nostri corpi ed intrecciando dolcemente le nostre mani. Quel ragazzo mi stava facendo impazzire. Nella stessa posizione, poi, ci addormentammo.

 

Devi soltanto accendere la luce e lasciarla brillare
Prendi possesso della notte come fosse il 4 di Luglio.

Perché, piccolo, sei un fuoco d’artificio
Avanti, mostriamogli che vali
Facciamogli fare “Oh, oh, oh”
Mentre vieni sparato nel cielo.

Piccolo, sei un fuoco d’artificio
Avanti, lascia che i tuoi colori esplodano
Facciamogli fare “Oh, oh, oh”
Li farai cadere a terra.

  
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