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Autore: aphs91    18/02/2011    2 recensioni
Sorrise e per la prima volta nella sua vita Hugo capì che non avrebbe voluto fare altro: farla sorridere.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hugo Weasley, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Il tempo è un gigolò travestito da gentiluomo, o almeno Hugo la pensava così. Era un inesorabile stronzo, era uno di quelli che non guardava in faccia a nessuno. Era il suo principale nemico, il tempo.
La principessa non voleva essere salvata più, aveva accettato ospitalità il tempo necessario di tornare ad Hogwarts, di vivere la sua vita da strega e poi sparire inghiottita in una voragine nera. Hugo non sapeva più che fine avesse fatto la sua bella – cosa dico? Bellissima! - Amber. L'aveva cercata disperatamente per ogni dove, ma di lei non vi era traccia. Era maggiorenne, oramai, era adulta, non viveva più con suo padre a causa sua...
Il primo settembre, però, non tardò ad arrivare e sebbene il tempo non fosse affatto il migliore amico di Hugo, in quel caso si rivelò il solito bastardo che aumenta il proprio flusso a seconda delle esigenze.
L'ultimo, sfiancante, anno ad Hogwarts stava per iniziare. Rose lo prendeva in giro, ma lui non la ascoltava, cercava, disperatamente quasi, con lo sguardo la sua Amber.
- Chi cerchi? - chiese un uomo dai capelli rossi e le lentiggini, straordinariamente simile a sua sorella. Hugo sospirò.
- Nessuno, papà. - mentì come al solito. Ma un padre certe cose le sa, le capisce, le avverte. Era il suo campione del resto, era il ragazzo che presto o tardi sarebbe diventato uomo e di cui era stramaledettamente orgoglioso.
- La troverai, non temere. O troverà lei te. - lo rassicurò l'uomo, dandogli una pacca sulla spalla. Hugo fece un mezzo sorriso, prima di caricare il suo baule nel treno e salire dentro, dietro sua cugina Lily che in un attimo si dileguò.
Rimasto solo pensò che l'unica cosa che poteva fare era cercare un angolo tranquillo in cui mettersi, lontano dal caos dei suoi amici, della sua vita. Aveva bisogno di pensare, aveva bisogno di sentirsi nuovamente vivo. Il suo cuore faceva un rumore sordo ogni volta che una chioma castana gli passava accanto. Poi si rendeva conto che la sua Amber si era abilmente eclissata.
Passò accanto un vagone che gli parse vuoto. Così, prima che qualcuno riuscisse a trovarlo si fiondò all'interno. Una sensazione familiare gli provocò una strano dolore al petto. Un brivido gli attraversò la schiena quando si rese conto che c'era qualcuno che stava fissando la sua nuca.
- Ciao Hugo. - mormorò la voce che conosceva così bene di Amber Grey. Il ragazzo si girò di scatto e si stropicciò gli occhi, incredulo. Non poteva crederci, era impossibile. Era sparita per... Mesi ed adesso era lì, davanti a lui, più magra del solito e decisamente sciupata in volto. Ma era lì, viva e quella era l'unica cosa che per lui contava in quel momento.
Prima che si ricordasse che doveva essere arrabbiato con lei, gli si lanciò letteralmente addosso, soffocandola in un abbraccio che aveva tanto agognato quanto temuto.
- Oh Merlino! Sei qui, non sei sparita! - esclamò il ragazzo allontanandola appena da sé e prendendo il suo volto tra le mani, scrutando in quegli occhi così familiari. Amber sorrise e si morse appena le labbra.
- Dove dovrei andare, Weasley? Non ho più un posto dove stare. - disse con un leggero sadismo la ragazza. Hugo inarcò appena un sopracciglio.
- Sei una stupida, lo sai che da me sei sempre la benvenuta. Lo sai che io per te farei di tutto... Amber, lo sai che puoi nasconderti quanto ti pare, ma io ti amerò sempre. - asserì d'un fiato il ragazzo accarezzandole la pelle liscia che gli era tanto mancata.
Amber chinò lo sguardo e scosse il capo. Evidentemente non era mai della stessa opinione di Hugo.
- Non è così facile. Non basta l'amore, non si vive solo di quello... Io ho bisogno di tempo, questo è il motivo per il quale sono sparita. Io devo scoprire chi sono. - continuò con una pacatezza inumana quasi che confusero ulteriormente il ragazzo.
- Sei Amber Grey, la ragazza più bella che abbia mai visto in vita mia e ti amo. Non è sufficiente? - domandò incredulo Hugo, come se tutto ciò bastasse. Ma non era propriamente così.
- No, Hugo. Non lo è. Cosa sono io, senza te? E' questo quello che sto cercando... Sto tornando ad Hogwarts per concludere la mia carriera scolastica, poi non lo so, però devo chiederti una cosa Hugo... - disse lei, guardandolo negli occhi, allungano una mano e carezzandogli il volto. Il ragazzo deglutì ed annuì: poteva chiedergli qualunque cosa.
- Non cercarmi, né ora, né dopo. Dimenticami e vivi la tua vita, te lo meriti più di me. - concluse Amber, freddamente. Hugo la guardò, ancora, come se quelle parole non gli fossero mai arrivate. Poi lasciò il suo viso e chinò lo sguardo, ghignando.
- Avrei dovuto immaginarlo, Grey. Avrei dovuto prevederlo, ma va bene... - iniziò il ragazzo alzandosi in piedi e mostrando ambedue le mani in segno di resa. Stava finendo così, tra di loro? Era veramente la fine – si chiese Amber. Forse sì, forse era la cosa migliore per entrambi. Ma qualcosa, dentro di loro era più forte di qualsiasi altra certezza: potevano stare lontani anni, se lo desideravano, ma i loro cuori si sarebbe appartenuti per sempre. Quella era l'unica verità alla quale si poteva credere, del resto, alla quale aggrapparsi disperatamente in un momento come quello.
Amber seguì con lo sguardo i movimenti di Hugo, poi deglutì, prima che il ragazzo terminasse la frase.
- Va bene. Del resto... Amo il modo in cui menti. - concluse guardandola un'ultima volta ed uscì dal vagone, incapace di fare altro se non assecondare ancora i desideri di Amber.
La ragazza rimasta sola portò una mano sul suo volto ed asciugò le lacrime che in un attimo le avevano inondato il viso. Era tutta una menzogna, aveva vissuto nelle bugie, anche lì, anche in quel momento. Desiderava restare con lui, avrebbe dato qualsiasi cosa per stargli accanto. Eppure non lo aveva fatto: aveva mentito, ancora. Ed Hugo amava anche quella parte intima di lei. Questo, in qualche modo, gli dava la consolazione che un giorno le loro strade si sarebbe unite di nuovo. E chissà... Magari quella volta sarebbe stata abbastanza onesta da non permettere più di perderlo. Ma per il momento avevano sol quelle bugie e non potevano fare altro se non amarle.


~ s lies and writes
ç____ç Okay, sono proprio imperdonabile! Ma tra gli eminenti esami, io che mi scordo pure cosa ho mangiato un secondo fa (una kinder brioche XD), mi sono completamente dimenticata di concludere questa deprimente raccolta ù_ù Quindi... Finalmente eccoci all'ultimo atto, gente :D Ringrazio tutti coloro che hanno letto questa cosa così deprimente, che hanno pure avuto il coraggio di recensirla e quant'altro *_*
xoxo, S.
P.S.: c'è una piccola sorpresa per voi... *_* Leggete I wanna feel, I wanna hold, I wanna touch you body <33

   
 
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