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Autore: Tracey    21/02/2011    1 recensioni
Dopo mesi e mesi aggiungo alla lista delle mie storie il continuo del "Principe Demoniaco".. spero di aver svolto un lavoro decente scrivendolo e di non sconvolgervi troppo xD... fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando.. un bacione a tutti°°°°°°°°° Sono passati due anni da quando la vita di Helen è stata stravolta del tutto... chissà cosa è successo o succederà =)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9: Vita e Morte.

Un odore molto invitante arriva al mio naso. Cosa può essere?

Aprendo gli occhi noto che la stanza è oscurata dalle tende. Non ricordo di averle chiuse.

Mi alzo lentamente controllando di avere forze sufficienti per camminare. Seguendo il profumo mi ritrovo in cucina.

Non credo ai miei occhi... non avrei mai immaginato di assistere a questa scena.

Ryan ai fornelli, con indosso il grembiule. Mi metterei a ridere, se non fosse così dannatamente sexy.

Mi sembra di tornare al passato, quando non dovevo nascondermi per vedere i suoi occhi sorridenti. Ormai lo so che, quando ci sono io, lui è sempre freddo e distaccato.

Senza accorgermene mi appoggio allo stipite della porta e continuo a fissarlo per non so quanto tempo.

Mi torna in mente il sogno.

Chissà come sarebbe essere sua moglie: vedere queste scene giornalmente, sapere di poterlo avere accanto in qualsiasi momento. Mio e soltanto mio.

La donna che lo sposerà sarà veramente fortunata...

Come io lo sarò con Harry. Da quando sono tornata in Italia, mi dimentico troppo spesso di lui, ma sapevo che sarebbe accaduto. Nonostante le promesse che mi ero fatta, sul resistere al Principe, so che se starò troppo vicina a lui combinerò qualche danno. Ragion per cui devo tenerlo a distanza.

-Da quant’è che stai lì, immobile, a mangiarmi con gli occhi?- Cavolo, mi ero dimenticata di essere ancora imbambolata.

Helen, svegliati!! Non puoi permetterti simili errori, soprattutto con lui.

-Stai perdendo colpi Ryan? Un tempo ti saresti subito accorto della mia presenza-

-Oppure non ti do più la stessa importanza di allora-

Dolore. Ecco quello che vuole farmi provare... e ci sta riuscendo benissimo. Spero che l’esperienza che ho fatto a Londra serva a non fargli notare la sua vittoria.

Uno dei miei cambiamenti principali è proprio questo. Anche se non riesco a gestire le mie emozioni, ho imparato a nasconderle.

Vivere due anni, da sola, cercando di ricostruire la propria vita non è esattamente semplice. Soprattutto se si vuole cancellare completamente il passato.

Guardo distrattamente l’orologio e noto che sono ancora in tempo per prepararmi ed andare a pranzare fuori. Non voglio rimanere sola con lui e poi non c’è niente di commestibile in casa.

Prima di andare a sistemarmi, però, passo dalla “stanza della sposa”. Praticamente dove sono state sistemate le cose che serviranno a Nicole e anche a me, sua testimone.

Appena entro sento subito l’odore dei fiori, sono bellissimi. Non so come faremo a scegliere il bouquet.

-Lo sai chi ho visto un paio di settimane fa?-

-Dovrebbe interessarmi?- ormai non faccio più caso alle sue apparizioni.

-Veramente non lo so. Non ti è mai interessato di lui, visto che l’hai anche tradito con il sottoscritto- ghigno maledetto.

Eric... l’ho trattato malissimo. E lui, nonostante tutto il dolore che mi ha fatto provare quando mi aveva lasciata la prima volta, non se lo meritava proprio. Mi amava e io l’ho abbandonato senza nessuna spiegazione.

Dovrei organizzare un incontro con lui, uno di questi giorni. È giusto affrontarlo, ed evitare che Harry venga a sapere cosa ho fatto.

-Ryan ti pregherei di non parlare di questioni che non conosci-

Sono sempre stata contraria al tradimento. Mi chiedevo il senso di stare con più persone contemporaneamente... e ancora oggi non sono felice dei miei comportamenti. Ma come si può resistere a donare se stessa alla persona che ami veramente?

Forse per Ryan è stato un gioco... un modo per farmi capire che non amavo Eric e che, in realtà, non potrò mai stare con nessuno che non sia il mio Principe Demoniaco... Ma per me, quel bacio, è stato la dimostrazione del mio amore per lui. Cedere alla tentazione, al tradimento. Andare contro dei miei principi per lui.

-Cos’è che non so? Non è forse vero che, mentre stavi con lui, mi sei saltata letteralmente addosso? E poi sei anche scappata, come una ladra. Lasciandomi quella lettera ridicola, che fra parentesi non ho neanche finito di leggere. Devo dire che le fiamme l’hanno divorata molto velocemente, si vede che era piena parole inutili-

L’ondata di emozioni negative che mi travolge, per quel ritorno al passato, mi sconvolge tanto da farmi cedere. Lo guardo negli occhi, pronta ad affrontare tutto l’odio che prova per me. Non rispondo alle sue provocazioni, come lui si aspetta. Non parlo, non dico niente. D'altronde non c’è niente che io possa dire per esprimere la voragine che ero riuscita a chiudere, a malapena, in due anni. E che lui è riuscito a riaprire in un attimo.

Questa volta non ci riesco. Mi guarda e capisce. Capisce che questa volta ha vinto, che mi sto arrendendo, che la mia fuga è finita.

Quelle lacrime che trattengo da due anni cominciano a scorrere sul mio viso e proprio davanti al loro creatore.

Mi sento così stupida in questo momento, così debole.

Mi rendo conto che, tornando in Italia, ho buttato al vento tutti i miei sforzi di dimenticarlo. È stato tutto inutile.

Sorrido. Sorrido come solo i pazzi possono fare in un momento di disperazione. E dalla sua espressione capisco che mi reputa come tale, ma lui non potrà mai capire quanto la mia vita mi sembri ridicola in questo momento.

-Continua pure a uccidermi Ryan. Se questo ti rende felice e ti soddisfa, continua a farlo. Sono stanca di far del male alle persone a me care e, come hai detto tu, per tutto questo tempo sono solo scappata. Finiamola qui-

Ed ora, il Principe Demoniaco, fa proprio quello che gli riesce meglio. Compie l’azione che non mi sarei mai aspettata. Mi fa indietreggiare, fino al muro, fino alla mia fine. Proprio come quella lontana sera.

Il suo respiro è il mio, e il mio è il suo. Si fondono come i nostri sguardi. Le nostre labbra si sfiorano, facendo scoppiare il mio cuore dall’emozione.

-Tu non potrai mai finire niente. Helen arrenditi all’evidenza, siamo fatti per stare insieme. Mi chiedi di finirla qua? Ancora deve cominciare tutto. Ricordatelo sempre Helen... tu sei MIA!-

Vorrei dirgli che non è vero, che io amo Harry. Questo è quello che dovrei fare, la cosa giusta.

Ma come sempre compio la sua opposta. Lo afferro dal colletto della maglietta nera e lo bacio. Profondamente, con tutto il fuoco che ho trattenuto, quando ero lontana da lui.

Ryan ha ragione quando dice che faccio schifo.

Mi stringe a se come se avesse aspettato, anche lui, questo momento da sempre.

Quando le mie lacrime si mescolano al nostro bacio, il mondo mi cade addosso.

Cosa sto facendo? Sono ricascata nella sua trappola. E sto tradendo Harry.

Interrompo il bacio, sconvolta più che mai.

-Helen...-

-No! Non possiamo...-

-Come puoi dire che non possiamo, quando non riesci neanche ad alontanari?-

È vero, non ci riesco. Anche se pronuncio a fatica queste parole, non riesco a separarmi da lui. E come potrei? Lui è la mia droga, è parte di me. Il mio ossigeno.

Mi prende per i fianchi, facendomi allacciare le gambe dietro la sua schiena e, continuando a baciarmi, si dirige verso il piano di sopra. Ma la passione è troppa e non riusciamo a trattenerci.

Comincio a togliergli la maglietta a metà scala e lui, un po’ a fatica, fa lo stesso.

Non mi sono mai sentita così prima d’ora. So che è sbagliato, so che Harry non è Eric. So che sto rischiando di distruggere quella meravigliosa vita che sono riuscita a costruirmi a Londra. So che me ne pentirò sicuramente quando tutto questo finirà. Ma non mi interessa, non ci interessa. Ora contiamo solo noi. Noi egoisti amanti.

Raggiungiamo a fatica la camera che, qualche giorno prima, Nicole mi aveva detto di essere del mio principe.

Mi butta a letto e ridiamo, come dei bambini che stanno scoprendo un gioco bellissimo e mai provato prima. Senza che me ne accorga, slaccia il mio reggiseno e lo fa volare chissà dove, insieme ai miei jeans. Essere quasi nuda davanti a lui, che mi guarda con occhi accesi dalla passione, mi fa sentire la ragazza più appagata di questa terra. Non chiedo altro e so che, questo momento, me lo ricorderò per sempre. Purtroppo.

Mi inginocchio sul materasso e comincio ad adoperarmi per togliergli i jeans. Ora ad ostacolarci ci sono solo queste piccole stoffe.

Si ferma, mi osserva per un po’. Quando si accorge che sto per parlare, mi poggia un dito sulle labbra, accarezzandomele.

Come faccio a resistergli? Come posso riuscirci? I suoi meravigliosi occhi sono tornati quelli di un tempo. Non più di ghiaccio. Sono caldi, dolci... Come fa a mentire così bene? Perché è questo quello che sta facendo. Lui non mi ama. Sta facendo tutto questo per prendermi in giro un’altra volta, e io gli sto facendo fare quello che vuole.

Piango lacrime amare, per questa illusione di felicità. Un’illusione che sta per cambiarmi la vita.

-Non piangere- la sua finta preoccupazione fa aumentare le lacrime, non riesco a guardarlo negli occhi. Così lo abbraccio. Lo tiro verso di me e nascondo il viso nella sua spalla.

-Helen... non dirmi che ti vuoi fermare, perché non riuscirei ad allontanarmi da te in questo momento-

-No, no... non voglio fermarmi-

-Allora perché piangi? Per Harry?-

Harry... piango, mentre tradisco il mio ragazzo, e non è per lui, ma per paura che non riuscirò a superare il dolore della fine di questo momento.

Come farò a sopravvivere, se già piango mentre lo sto amando?

Fa per alzarsi, ma non glielo permetto.

-Helen, forse è meglio se me ne vado-

-NO!-

Lo bacio con più passione di prima, con la paura che lui possa abbandonarmi. Lui si fa coinvolgere e riprendiamo da dove ci eravamo interrotti.

I sospiri del pianto, quasi subito, si trasformano in sospiri e gemiti di piacere.

Così ci abbandoniamo ai nostri sensi, alle nostre emozioni. Ci uniamo, ci completiamo.

Così, per la prima volta, vivo sul serio.

Vivo una vita che presto mi ucciderà...

   
 
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