CIao, ho letto il commento e chiedo scusa se nei capitoli precedenti si possono trovare errori. Uso il portatile perchè fino alle 20:00 circa studio con la mia amica e nelle pause divido la bozza unica che avevo fatto in vari capitoli, per cui sistemando non mi accorgo a volte degli errori. Nel suo portatile scrivo con Nvu e non capisco perchè non mi segna errori, probabilmente ha qualche problema. Ma starò attenta la prossima volta. Intanto metto il capitolo sistemato sperando che piaccia^^ La storia sta prendendo molti capitoli e da mia previsione ce ne saranno ancora tanti. Mi auguro che vi intrighi e che alla fine, andando avanti con i colpidi scena e personaggi che ho già isnerito nella bozza, non risulti noiosa e scontata. Buona lettura^^ Ovivamente commenti su problemi o altro osno accetti, no problem^^
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Ci
sediamo su uno dei divanetti e troviamo già dei
pasticcini e dei cioccolati, segno che mia amdre sapeva di aspettare
noi o
quell'uomo. Entra un ragazzo ben vestito, che fissa noi e noi fissiamo
lui. Si
sistema sul divanetto di fronte a noi. Il salottino posso dire che
è molto
bello anche se per tutti questi fronzoli non ci esco pazza. La stanza
è grande
ma con una cristalliera nella parete affianco la porta pieno di ninnoli
trasparenti e lucenti, un tavolino basso al centro con alzate e piatti
con cibi
per gli ospiti, due divenetti in legno e stoffe ricamate messi attorno
al
tavolino uno di fronte l'altro e il bellissimo mobile delle ceramiche
che per
mia madre dà un tocco di eleganza, la stanza sembra
più piccola.
Rimurgino, rimurigino e rimurgino....
Non riesco a capire, un emissario in casa nostra che ci attende e l'
uomo per
cui lavora è qui fuori. Sempre peggio....quindi
ricapitoliamo perchè io ci sto
capendo ZERO, mi sembro Gourry T_T
IN questo momento l'emissario è di fronte a me, seduto sul
divanetto, che ci
fissa con sguardo accigliato. Decido di chiarire la situazione con lui
"Dunque mi faccia capire. Questo generale cerca me e Gourry e ha
mandato
qualcuno, forse un suo subalterno, e lei, un emissario, per
rintracciarci.
Giungete a casa mia ma giustamente i miei genitori non sentono mie
notizie da
anni e si rivolgono a mia sorella per scoprire dove mi trovo. Lei manda
un'amica comune che mi avvisa e mi aiuta a tornare. Intanto questo
subalterno
va a Zefilia per avvisare il suo capo, il generale, ossia per dirgli
che ci
hanno rintracciati e che stiamo tornando. Esatto???"
L'uomo è un giovane sui trenta, con abiti di seta
di un azzurro chiaro
ricamati d'oro. Porta una spada tenuta dietro la schiena, legata con
fibbie al
tronco e dei pugnali legati alla coscia. Il suo viso è molto
bello, con occhi
di un blu scurissimo e capelli color biondo cenere lunghi, legati a
coda bassa.
Se non fosse per il carattere fin troppo taciturno, peggio di Zel
quando l'ho
conosciuto, direi che è un ragazzo stupendo! Tuttavia la
cosa che mi fa
rimurginare è quello stemma ricamato sul lato sinistro, come
sopra il cuore,
che ho già visto. Ma non ricordo dove...
"Il signorino le darà tutte le spiegazioni dovute....."
chiudendo il discorso ma chiamando 'signorino' l'uomo che ci cercava.
Dunque
anche lui è giovane.
La mia attenzione viene richiamata da un assordante fracasso di tacchi
e un
rumore che sembra latta. Aumenta ogni secondo, qualcuno sta salendo le
scale
facendo un baccano assordante. I miei muscoli si irrigidiscono, il
nervosismo
aumenta ogni secondo e il mi osguardo è fisso a quella
porta. Gourry invece
ancora snocciola stupidaggini sulla storia del principe e non ci bado
molto,
però quell'emissario di fronte a noi lo fissa in modo strano.
Mia madre entra facendo strada mentre porta del the e dietro di lei
compaiono
due guardie enormi in armatura argentea che in pratica prendono da soli
tutta la
stanza. Si posizionano dietro di me e Gourry sull'attenti. Altro punto
a
sfavore per questo tizio!
MI volto e vedo mia madre che mi fa gesti dicendomi di stare calma e
dopo pochi
minuti entrano degli uomini. Mia madre prepara tazze di the profumato
mentre la
stanza di riempie di persone. IN questo momento ci siamo io, Gourry, le
due
guardie in armatura dietro di noi, mia madre, l'emissario e tre persone
che
sono rimaste sulla porta. MI chiedo chi sia di loro l'uomo che ci
cerca.
I tre alla porta sembrano, dagli abiti simili all'emissario, tutto
fuorchè un
subalterno del generale. Però la mia curiosità
sta per scomparire, una voce
parla ai tre che si voltano. Sposto lgi occhi su mia madre che sta
distribuendo
le tazze e Gourry sta prendendo la sua, mentre l'uomo compare alla
porta. Io mi
porto in avanti per vederlo e Gourry al mio gesto si volta ed
è solo un
attimo. L'uomo è di fronte a noi e non posso crederci!
Rimango sbalordita solo da una cosa, la reazione di Gourry.
L'uomo che ci cercava è un giovane sui trenta che lui,
biondo, bello, con occhi
azzurri e comportamento fiero. Ha un che di familiare ma posso giurare
che se Gourry
no navesse sorpreso tutti con il suo gesto non avrei capito.
Infatti si alza di scatto e per l'agitazione rovescia a terra il the
mentre la
tazza gli ciondola dal dito, dondolando al contrario. Rimango a bocca
aperta,
nella stanza è calato il silenzio che però minuti
dopo viene lacerata da una
voce gelida
"Siediti per cortesia..."
dice il giovane biondo a Gourry entrando nella stanza.
Il suo portamento mostra un'educazione rigidamente militare. Il suo
sguardo
gelido sembra temprato dall'esperienza e devo dire che, nonostante
questo,
rimane bello anche senza sorriso. Gli abiti che indossa sono
estremamente
ricchi e pregiati, sembrerebbe il rampollo di qualche famiglia nobile.
Ma
rimane il sospetto di Gourry, che gli è preso? Anche
perchè, a quel comando
gelido non ha risposto ed è ancora in piedi affianco a me. E
l'uomo se ne
accorge.
"Ti avevo di sederti, cosa cè vuoi sfidarmi al tuo solito?"
portandosi di fronte a noi
Emette un'aura quasi negativa, mette la pelle d'oca a guardarlo. MI
domando se Gourry
è nervoso per questo ma lui sembra fissarlo nervoso. Senza
dire una parola
prende la tazza e la scaraventa ai piedi del giovane, il crash rimbomba
ancora
nelle mie orecchie ma l'uomo di fronte a noi non ha fatto una piega. I
cocci
sono fra i suoi piedi e il the rimasto bagna i suoi stivali
che a vederli
sembrano parecchio costosi. L'atmosfera a questo punto non è
tesa. E'
elettrica!
"Quando hai finito di fare il nevrasterico al tuo solito...siediti, ho
detto, e non fiatare. Devo parlarti!"
dice sempre a Gourry e a questo punto incavolata nera mi alzo e lo
fronteggio
"Senti, non so chi sei e non mi importa. Puoi essere anche
parente
di Amelia...me ne frego! Lui è la mia guardia del corpo e a
questo citrullo
posso dare io sola ordini capito???"
mentre lui mi osserva con un sopraciglio alzato sconcertato
"Eh???....la tua guardia del corpo??? Ma guarda....allora se
è così tu
saresti Lina Inverse...."
con un tono scocciato guardandomi in OGNI mia parte, e mi incavolo!
"Certamente e tu saresti...???"
imperterrita a dargli del tu, per fargli capire che il suo tono non mi
piace
"Beh...visto che ormai so chi sei posso anche presentarmi...tu non
cè
bisogno che ti scomodi tanto, sarebbe fatica sprecata farti entrare il
tuo
titolo nel cervello..."
in maniera velenosa contro Gourry e io continuo a non capire queste
frecciatine
Gourry ovviamente ancora non preferisce parola, anzi era ed
è rimasto lì, fermo
imbambolato. Snervata, mi rivolgo all'uomo chiedendogli di presentarsi
" E va bene...io sono Gilles, Gilles Gabriev...contenta...?"
astioso, tanto che lì per lì mi viene voglia di
prenderlo a bastonate ma
pronunciando il nome fra le labbra mi blocco
"Co...come hai detto???? Gabriev?????"
urlo meravigliata e inizio a capire
MI volto verso Gourry e torno a Gilles. Balbetto allora
"Ma...ma il generale allora chi è?????"
"ovvio...mio padre....Gael Gabriev!"
A questo punto non so cosa dire, mi rivolgo a Gourry
"Quindi lui è tuo fratello? E tuo padre è il
generale?"
A quest a domanda lui pare ridestarsi, mi guarda sbattendo gli occhi
azurri e
dice
"Come? Il generale? perchè mio padre è un
generale??"
con fare innocente e puro
Un gocciolone grande come una casa scende sulla testa di tutti, suo
fratello
dice
"Ma come, non te lo ricordi?????"
guardandolo ora con una faccia da ebete, cancellando lo sguardo da duro
"Ecco...veramente ora che ci penso ricordo che lui veste abiti militari
ma
a essere sincero....non lo ricordo...so solo che porta sempre l ostemma
di famiglia...quindi è un generale??"
ridendo nervosamente
"Testa di rapaaaa. Ma secondo te lo dovrei sapere io cosa cavolo fa tuo
padreeee????"
prendendo il vassoio di acciaio sul tavolino e spaccandoglielo in testa
mentre i
pasticcini volano per aria, e glielo sbatto più volte
"Devi smetterla di farmi innervosire con queste tue uscite da perfetto
cretino, ci siamo capiti???
mentre tutti ci guardano come fenomeni da baraccone
"ma scusate...che cosa succede qui???"
dice un incredulo Gilles che non sa cosa dire o fare, mia madre si
porta una
mano sulla testa in segno di rassegnazione
MI ricompongo al meglio, mi volto verso Gilles e gli chiedo di
continuare. Lui
fa un colpo di tosse per schiarire la voce e dice
"Si, dicevo.... SOno venuto fin qui per conto di mio padre, Gael
Gabriev,
perchè richiede la vostra presenza il più presto
possibile. Un no come risposta
non è contemplato."
tornando serio, freddo
"E il motivo qualè'?? Inoltre....che centro io con Gourry? S
e vuole lui,
e accetta, può partire. NO problem...."
rimettendomi seduta accavallando le gambe
Gilles però, contro ogni mia previsione, si avvicina a me e
mi indica col dito
con sguardo pungente
"No, mia cara...tu SEi attesa! La faccenda ti riguarda direttamente,
mio
fratello è la questione secondaria..."
guardandomi negli occhi
"E per quale motivo biondino...."
sogghignando malefica per vedere la sua reazione
"MI spiace, dovrai parlarne con mio padre. Dobbiamo andare a Elmekia,
nella tenuta del mio casato. Ci attende da giorni...quindi vorrei tu
preparassi
le valigie...."
sorridendo malvagiamente
IO rimango interdetta, mi fa saltare i nervi questo ragazzo. E' il
contrario di
Gourry anche s e ammetto che il suo modo di fare mi intriga parecchio.
NOn è da
me, ma vi giuro che avere a che fare con lui non è
una passeggiata. In
testa, non so perchè ma in questo esatto istante mi viene
solo una frase....
'domarlo!'
Non capisco perchè...
I miei pensieri vengono cancellati dalla sua voce
"E tu, visto che sei la sua guardia del corpo, provvedi a convincerla e
accompagnarla domani a mezzogiorno davanti le mura di Zefilia. Io ho
una camera
all'hotel Lito."
"Caspita, molto caro quell'hotel...ve la passate bene"
stuzzicandolo
"Si anche se da un pò di tempo non è lo stesso di
prima"
bruciando con gli occhi Gourry che risponde
"Cosa credi che porterò Lina da nostro padre?"
"Semplice fratellino, sai che nostro padre è capace di
ordinare la sua cattura
e farsela portare in catene. Basta solo un suo ordine. Io osno qui per
mediare
una trattativa. Ma vi vuole entrambi là, e lei è
l'ospite che attende
maggiormente..."
fronteggiando il fratello che sembra della stessa altezza e
entrambi
hanno negli un qualcosa che mette paura. Gourry arrabbiato è
da evitare
"Per cortesia, non fate innervosire mio padre. Sai Inverse, anzi Lina
visto che mi dai del tu, avevo sentito che fossi bella e intelligente
oltre che
un tipetto particolare. Ma non credevo che fossi molto diversa dalle
storie che
si sentono. Direi quasi che se non avessi questo carattere saresti
un'ottima
fanciulla da matrimonio"
ancora con quel sorriso malvagio ma posso giurare che nelgi occhi
cè qualcosa
di malizioso. Impressione mia???
"Spiacente ma primo, non sono disponibile per mia scelta. Secondo, cosa
ti
fa pensare che domani mi vedrai comparire?"
accavallando di nuovo le gambe
"Oh mia cara, credimi. Sarà un'offerta...che non potrai
facilmente
rifiutare ma dovrai seguirmi per sapere termini e condizioni. Accetta,
è nel
tuo interesse ma sopratutto della tua famiglia...:"
guardando mia madre, la quale lo guarda irata, come se dentro
di se cè
qualcosa che vorrebbe esplodere
"Quindi...da te non potrei sapere nulla....esatto? Dovrò
seguirvi, farmi
ricevere da tuo padre a Elmekia e, sentendo le tue raccomandazioni,
accettare
senza remore....no?"
cercando di apparire sicura di me
"HAi centrato il punto. Non come un tonto matricolato che si fa
picchiare
da una donna"
rivolgendosi amaro al fratello
Detto questo, richiama i suoi uomini che escono dalla stanza per
controllare il
corridoio e le scale e ci saluta
"Fratello...mi raccomando fai il tuo dovere e conducila domani
a mezzogiorno
alle mura di Zefilia. NOn lo scordare. E tu Lina....è stato
un piacere
conoscerti. NOn vedo l'ora di iniziare il viaggio insieme a te"
lanciandomi uno sguardo che mi raggela e che purtorppo, ammetto, mi
incuriosisce e non capisco perchè!
"Vedremo...ma sappi che potresti avere l'amaro in bocca domani se
decido...di non accettare..."
sentendo una sua risata soffocata mentre esce
Sento tutti uscire di casa e mi butto letteralmente sul divano. Gourry
è
rimasto a darmi le spalle, in piedi e non mi rivolge la parola. Mia
madre
rientra nella stanza, ma vedendoci in viso si limita solo a
portare in
cucina tazze, teiera e piatti. Mi domando...cosa pensa Gourry!