Fanfic su artisti musicali > Green Day
Ricorda la storia  |      
Autore: LenoreF    21/02/2011    4 recensioni
C'era una volta, in un villaggio dove batteva sempre il sole, un piccolo nano di nome Billie Joe. Egli era molto apprezzato nel suo villaggio, non solo per la sua dote canora. Il piccolo nano, infatti, aveva anche una seconda dote..
Cavolata che ho scritto facendo pensieri perversi. Già, dovrei rinchiudermi in un manicomio..
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
f C'era una volta, in un villaggio dove batteva sempre il sole, un piccolo nano di nome Billie Joe. Egli era molto apprezzato nel suo villaggio, non solo per la sua dote canora. Il piccolo nano, infatti, aveva anche una seconda dote, ovvero di essere molto dotato..insomma, ci siamo capiti.
 
Tutte le ragazze gli sbavavano dietro, lo seguivano di soppiatto e lo spiavano quando, nella sua casa, cercava di farsi una doccia in santa pace. Ma lui amava solo una persona: Mike, il più alto nel villaggio dei nani.
Se confrontato a Billie Joe, Mike non poteva essere chiamato nano, data la differenza d'altezza.
O Mike era davvero alto o, cosa più probabile, Billie Joe era davvero basso.

Mike, seppur amando il suo nano, era geloso perchè Billie Joe attraeva tutti con la sua grande seconda dote, ed era invidioso perchè era di gran lunga migliore della sua. Così, un bel dì, si recò dalla fatina della carta igenica, conosciuta al villaggio come Zia Franca.
Ella viveva in un pollaio insieme a i suoi polli e alle sue galline, che amava.
Quegli animali erano capaci di produrre, attraverso le loro uova, tutta la carta igenica che Zia Franca desiderasse. Così tanta che buona parte dell'economia del villaggio dipendeva dall'esporto di "Carta igenica Zia Franca&Co. Direttamente dall'allevamento di polli".
I suoi animali li considerava sacri, delle vere e propie divinità da adorare, e chiunque osava toccarne qualcuno veniva subito annientato a colpi di rotoli di carta igenica.

Facendo attenzione a non importunare le galline e i polli, Mike entrò nel pollaio e raggiunse il grande nido, dove giaceva Zia Franca e la Gallina Madre. Mike fece per parlare, ma la fatina si accorse della sua presenza.
-Oh tu, che dei nani sei il più alto, quale buon vento ti porta alla mia corte?- stramazzì la fatina, facendo sussultare Mike.
-Ho una richiesta da farle, Zia Franca!- disse Mike.
-Mh, e cosa desideri da me? Ricchezze? Uova? Carta igenica? O non vorrai percaso del sesso? Nessuno può resistere al mio fascino!- urlò lei.
-Nessuna di queste cose, Zia Franca.. Io.. Sono geloso ed invidioso del mio amato, il nano Billie Joe! Vede, tutti gli vanno dietro per le sue grandi doti.. E a me questa cosa non va affatto bene!- urlò Mike.
-Umh, Billie Joe. Si, lo conosco. Ebbene, cosa dovrei fare io?- chiese Zia Franca.
-Questo non lo so. Per questo sono accorso in suo aiuto, grande fatina della carta igenica- disse Mike.
Per qualche minuto ci fù silenzio.

-Oh beh- disse Zia Franca poggiando la gallina che teneva sulle ginocchia accanto a se.
-Possiamo diminuire una delle sue doti allora! Non avrei nient'altro da proporre- continuò.
A quella risposta, Mike rimase perplesso. Insomma, la voce di Billie Joe era davvero bella, ma anche la sua superdotazione non era così male. Parliamoci chiaro: nelle notti di fuoco provava un grande piacere! Ma se voleva tenere tutto per se il suo amato nano doveva rinunciare a qualcosa.
Di certo non poteva togliergli la voce! Avrebbe distrutto la sua vita. Quindi, seppure a malincuore, scelse di rinunciare alla seconda dote, sapendo che un giorno avebbe rimpianto quella decisione.

Zia Franca osservò per bene Mike, per poi arrivare ad una conclusione.
-Ordunque, tu hai deciso di rinunciare alla seconda dote!- disse la fatina scattando impiedi.
Prese una gallina e le ordinò di produrle un rotolo di carta igenica.
In poco tempo la gallina depose un uovo, la fatina con un colpo di bacchetta (ovviamente bacchetta per suonare la batteria, Zia Franca era una fatina alternativa) ruppe l'uovo e si trovò con un rotolo di carta igenica fresco fresco in mano.
Iniziò a fare strane danze, salti, srotolando pian piano la carta igenica e eseguendo coerografie sotto gli occhi divertiti e spauriti di Mike.

-Oh dio delle Galline! Manda a me i poteri!- urlò la fatina alzando la bacchetta verso il cielo. La bacchetta si illuminò per un attimo, poi tutte le galline starnazzarono e presero i posti nei rispettivi nidi. Mike, sempre più impaurito, tentò di filarsela ma due grandi polli gli bloccavano l'uscita.
"E ora che faccio? Sono fottuto! Non sarei mai dovuto venire qui!" pensò Mike tra se e se.
-Io, Zia Franca fatina della carta igenica e regina delle galline, ordino che al nano Billie Joe, il nano più nano di tutti, venga privata la sua seconda dote! Ogni volta che dirà "y'know", la sua dote si accorcerà sempre di più!- la fatina sembrava impossessata da qualcosa, correva e saltava da una parte all'altra dell'immenso pollaio lasciandosi srotolare dietro il sacro rotolo della carta igenica, mentre tutte le galline e i polli si muovevano e emettevano dei "cocco-dè!" a ritmo, poi in crescendo, finche all'improvviso non si fermaono e si azzittirono.
Zia Franca tornò al propio posto e tutto tornò alla normalità.

-Ora, caro Mike, ogni qualvolta il tuo amato dirà 'y'know', la sua dote si accorcerà. Ora va! È venuto per noi il momento del riposo!- urlò la fatina. Mike corse fuori dal pollaio, perplesso per tutto quello che era successo, e andò subito a verificare se quello che aveva detto la fatina fosse vero.
Billie Joe stava rilasciando un'intervista ad una delle tante riviste dei villaggi vicini. E si sa che il nano usava continuamente il termine "y'know", anzi, quel giorno sembrò usarlo più del solito.

E Mike, ogni volta che Billie Joe emetteva quella parola, ridacchiava.
La sera stessa controllò se la magia avesse avuto effetto e, cosa spaventosa, era successo davvero!
Zia Franca aveva davvero fatto una magia. Era diventato talmente piccolo che non si poteva più accorciare.
Billie Joe, disperato, non seppe più cosa fare e cadde in depressione, trascurò le attenzioni del suo amato gatto Zero che, morendo di sete, provò ad abbeverarsi con l'acqua della lavatrice. Non provò nemmeno con quella del gabinetto perchè ogni volta che Billie Joe si alzava da li, depresso, si scordava di tirare giù l'acqua. Il nano non si accorse nemmeno che il suo micio morì affogato nella lavatrice.

Mike, invece, era soddisfatto.
Ora, purchè Billie Joe aveva comunque moltissimi fan, le nane del villaggio non tentavano più di spiarlo mentre si lavava.
Zia Franca continuò a vivere con le sue galline sacre e a far fruttare l'economia del villaggio con l'esporto di carta igenica, e i nani e le nane non avrebbero mai avuto il problema di rimanere senza carta igenica.


Salve a tutti.
Questa cavolata mi è uscita fuori ieri notte, non riuscivo a dormire e mi son chiesta, pensando alla famosa esibizione di Billie Joe con il suo amato tanghino leopardato, come mai ce l'avesse così piccolo (si, io a che vado a pensare .__.)
E boh, mi è uscita fuori stà cavolata.
Spero di non esservi sembrata troppo idota (un momento, io sono idiota) e di avervi divertito, almeno un pochino.
Ho un senso dell'umorismo abbastanza limitato..
Vabbene, alla prossima cosa che riuscirò a tirar fuori dalla mia mente psicopatica.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: LenoreF