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Autore: Nyappy    22/02/2011    2 recensioni
{La vecchia Stella Cadente di Ron spesso veniva superata in volo da farfalle sfaccendate.} {HP e la Camera dei Segreti}
Ma forse non era la scopa di Ron ad essere tanto lenta -pur avendo la veneranda età di quindici anni di servizio-, erano le farfalle a non essere tanto sfaccendate.
Soprattutto se una si chiamava Luna Lovegood, l'altra Rolf Scamandro ed erano alla disperata ricerca di qualcosa -qualsiasi cosa- che li facesse tornare umani ed al loro presente.
-Non preoccuparti.-, gli aveva sorriso Luna, -Troveremo un modo.-
-Ne sei sicura?-, Rolf non sembrava convinto.
-Si trova sempre un modo, o almeno, così si spera di fare.-
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luna Lovegood, Rolf Scamandro
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'Love Syndrome'
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Immaginatevi la sorpresa di Luna quando entrata per la seconda lezione dell'anno nella serra si ritrovò un Rolf più alto che mai intento a potare una stramba pianta dai rami bitorzoluti.
-Luna?-, attirato dallo scalpiccio all'entrata lui si era voltato, riconoscendo subito l'amica d'infanzia.
-Rolf.-, gli aveva sorriso lei.
-Su ragazzi, ai vostri posti!-, li richiamò la professoressa Sprite, decisa a non perdere nemmeno un minuto di lezione.
-Luna, ma... lo conosci?-, Ginny le si era avvicinata incuriosita, e Luna le accennò alla loro amicizia di lunga data.
-Quindi è amore?-, la Grifondoro le strizzò l'occhio mentre Luna esaminava con gli occhi spalancati delle brutte escrescenze su una Magnolia Bollafungante.
-No, non credo.-, rispose concentrandosi sulla pianta.
*
Quel giorno a pranzo la Sala Grande accolse un commensale in più: Rolf Scamandro era appoggiato alla porta, indeciso dove sedersi.
Non avendo frequentato Hogwarts tutto il sistema delle Case gli pareva una complicazione, senza contare che da quello che aveva sentito ("Non tra tutte corre buon sangue, figliolo") poteva essere
rischioso sedersi al tavolo più a sinistra, dove un gruppetto sparuto di studenti in verde ed argento stavano mangiando seduti vicini.
Non appena notò Luna non esitò a sedersi vicino a lei, ad un posto fortunosamente vuoto.
-Ehi.-, la salutò banalmente ed il piatto vuoto davanti a lui si riempì.
-Ciao. Com'è andato il tuo primo giorno di scuola?-, gli chiese lei guardando il cielo del soffitto, di un bel blu tanto raro in quel periodo.
-Credo che la Sprite non possa nemmeno vedermi.-, le confidò Rolf addentando con gusto una coscia di pollo.
-Preferisci Cura delle Creature Magiche ad Erbologia.-, e quella di Luna non era una domanda.
-Seguire l'una era seguire anche l'altra.-
Rolf era contento che Luna fosse sempre la stessa. Ok, sempre un po' strana, ma non era cambiata molto negli anni; tutto ciò lo rassicurava, come il silenzio che seguì: tranquillo, affatto teso.
Colse l'occasione per guardarla meglio: i capelli le erano cresciuti parecchio, ma i suoi grandi occhi erano sempre gli stessi, perennemente spalancati e del colore del cielo.
Un attimo, erano rapanelli quegli orecchini?
-Quanto resterai per il tirocinio?-, fu Luna la prima a parlare dopo che ebbero finito di mangiare.
-Tutto l'anno, o almeno finché non riesco a trovare tracce della Farfalla Cristallea.-
-Le farfalle magiche scomparse anni fa.-, notò Luna quasi per caso, lasciando Rolf di sasso.
Sapeva dell'esistenza di quelle creature? Persino suo padre era ignorante a riguardo!
-Oh, sono il cibo preferito dei Nargilli.-, aggiunse lei con trasognato candore.

Per diventare un famoso naturalista come il padre e seguire le orme della famiglia Scamandro era necessario che Rolf scoprisse una nuova specie animale, o almeno, questo era quanto lui
continuava a ripetersi. Concretamente però si era accorto di quanto questo fosse difficile, pur non tirandosi indietro, e quando si era accorto che nella sua collezione di farfalle mancava una piccola targhetta
che corrispondeva ad un barattolo rimasto sempre vuoto, aveva fatto parecchie ricerche. I risultati?
Proprio nella zona di Ottery St. Catchpole si era estinto ancora anni fa un ramo della famiglia delle Farfalle Magipietre, e quale miglior occasione per lui di debuttare come naturalista se non riportando alla
luce questa specie? Hogwarts era perfetta a questo scopo, dato che la sezione magizoologica della sua biblioteca rivaleggiava con quella a casa Scamandro, e aveva anche bisogno di soldi...
Era proprio in biblioteca che si trovava ora, con una montagna di libri davanti e Luna seduta al suo fianco.
* *
-Audace il ragazzo!-
Luna e Ginny si trovavano nella Sala Grande a studiare Pozioni, quasi sole. La Grifondoro era appena tornata dalle selezioni del Quidditch, brillantemente superate, e i suoi buoni propositi di studio erano
andati in fumo non appena aveva notato una strana lista di libri nella borsa di Luna e le aveva più o meno estratto la verità.
Era sinceramente felice che quel Rolf avesse invitato Luna in biblioteca, e lui almeno all'apparenza sembrava un bravo ragazzo, tuttavia Ginny iniziò subito a riempirla di raccomandazioni:
-Non correre e non farlo correre, devi essere tu! a dargli il via libera. Fallo parlare e stancalo, e non restare lì fino a tardi, o madama Pince rovinerà tutto...-, tutti consigli del genere, che Luna ascoltò
placida prima di dire a Ginny che doveva aiutarlo per una ricerca, nient'altro.

-Dove stai andando, ragazzo?-, la Sprite fissava Rolf di sbieco, con una mano sul fianco e l'altra impegnata a trattenere un Tentacolo Urticante.
-In biblioteca.-, fu la risposta di un ragazzo che non credeva di far nulla di male.
Lei lo squadrò meglio, come se all'improvviso dovessero sbucargli braccia supplementari.
-Da solo?-, continuò inquisitoria, ed il suo tono mise un po' a disagio Rolf.
-No.-
-Con chi?-, ma cos'era quella, un'interrogazione?
-Luna Lovegood, mi aiuta per una ricerca.-, Rolf riteneva di aver chiuso la conversazione in modo più che accettabile, ma la Sprite non sembrava molto contenta.
Non appena lui pose la mano sulla maniglia della serra, ritenne necessario ricordargli che Luna era una studentessa, con tono piuttosto piccato.
-Ma io non sono un professore.-
* *
-Trovato.-, Luna fece scivolare sul tavolo un volume piuttosto nuovo, indicando a Rolf un paragrafo striminzito.
"Le Cristallea, piuttosto comuni mezzo secolo fa, si sono estinte solo in tempi recenti. Tuttavia, data la loro scarsa rilevanza (rimandiamo al capitolo 7. "Varietà non è Qualità") e le
  origini accidentali, si ritiene utile proseguire con la trattazione di..."
-Scarsa rilevanza!-, ripeté Rolf stupefatto. Come potevano delle creature essere di scarsa importanza?
-E' un libro pessimo.-, commentò Luna sistemandosi la bacchetta dietro l'orecchio e chiudendo il volume con noncuranza.
Restarono lì in biblioteca per parecchio tempo, fino a quando Rolf non fu attirato dalla rivista che spuntava dalla borsa di Luna.
-Posso?-, chiese, ottenendo un cenno affermativo in risposta.
"Il Cavillo", ovviamente. Solo ora si era accorto che l'ultimo ghirigoro del titolo ricordava una farfalla, e quelle ali abbinate alle antenne lunghe, il corpo fine...
-L'ho detto, no, che erano il cibo preferito dei Nargilli?-

Due giorni dopo quel pomeriggio arrivò a Luna una lettera dal padre, la risposta di Xenophilius Lovegood alle domande di Rolf, il figliolo di Newton. Carta verde in sgargiante inchiostro giallo, ovviamente.
"Cari ragazzi,
 sono tormentato da un piccolo Pololo che mi entra nel naso da un po', ma vi rispondo con gioia
 ...............................................................................................................................................
Tua madre, Luna, studiava le farfalle. Credo che i suoi appunti possano esserti utili."
Puntando la bacchetta sul foglio la ragazza Evocò  un piccolo quaderno con la copertina in pelle, lindo ed ordinato.
Luna strinse appena le labbra di fronte alla calligrafia della madre, davanti alle ultime parole prima che l'incantesimo a cui stava lavorando -quell'incantesimo- andasse male.
Cos'era quello strano senso d'aspettativa che provava? Non si era mai avvicinata a quel quaderno.
Rolf stava per girare pagina quando Luna lesse per caso l'ultima frase scritta frettolosamente a matita sulla crta.
E in un pop! lei e Rolf sparirono dal tavolo di Corvonero della Sala Grande.

-Non provare mai a fare un incantesimo scritto a mano, vuol dire che non è organizzato dal Ministero!-, Hermione aveva già sgridato Harry a riguardo.
-E quando sei turbata non leggerlo nemmeno!-, avrebbe aggiunto anni dopo ammonendo la figlia riguardo agli incantesimi non verbali, memore dell'avventura che le aveva raccontato l'amica Luna anni prima.

Ciao :D ho preso un po' di licenze con il ghirigoro del titolo (mi pare addirittura che nel film sia scritto in caratteri piuttosto secchi, ohibò xD) e per i nomi di piante ed animali... perdonatemi, ma non si può vivere di soli
Nargilli, nee? La Sprite non ci fa una bella figura, ma non è cattiva, solo un po' acida. Conto di inserirla più avanti. Dal prossimo capitolo... si entra nel vivo dell'azione xD
Non so, mi sembra sempre di scrivere poco. Dannato ermetismo xD
Mi piacerebbe davvero sapere che ne pensate, dato che questa storia è e resta un esperimento :D
Nyappy
   
 
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