Eccomi….dato che siete tanto tristi per Kaggy…vi ricordo che Kikyo e i cattivi sono morti!!!…e poi, la vita continua…

Un ragazzo, solo, misteriosamente, trovatosi davanti a un pozzo…piangeva…..era incredulo, e quasi non si ricordava come si faceva…ma non aveva bisogno di ricordare…le lacrime sono lo sfogo dell’anima…lo sfogo del cuore…

Nel silenzio, una strana luce…la sua…

I: - chi sei? Sei tu, Shippo?-

- no, sono io!!!-

I: - come puoi, tu, essere qui…sei…tu, sei…morta…L ….-

K: - lo so…ma il desiderio di vederti, prima di varcare il confine con questo e l’altro mondo, era troppo grande e…le tue lacrime, sincere, mi hanno offerto un passaggio per tornare….anche se per poco…-

I: - perché?….perché mi illudi così….perché sei tornata…per lasciarmi un’altra volta?!-

K: - perché…non potevo andarmene con lo stesso rimpianto di Kikyo…-

Gli si avvicinò, le lacrime rigavano i loro volti…lei lo abbracciò, felice, incredula delle lacrime che stava versando, per lei….teneramente lo abbracciò…gli asciugò le lacrime…poi, finalmente, lo baciò…

Appoggiò le sue labbra, fredde, su quelle di lui, questo, dolcemente le sfiorò i capelli, ora così spenti, e consentì che le loro lingue, che a lungo avevano aspettato di sfiorarsi, toccarsi, strofinarsi, finalmente, si unirono…ma all’improvviso, un’indescrivibile tristezza attanagliò il cuore di Inu…era il loro primo bacio, e lei…era morta…così tanto lo aveva desiderato…così tanto, troppo, aveva esitato, e così intensamente aveva dubitato di lei…, voleva dirle ciò che, anche lui, provava…riprese a singhiozzare, lei lo sentì e lo strinse, più forte, a sé e, anche a lei, scesero lacrime, fredde, che rigavano il suo viso pallido…tuttavia così tenere…

I: - perché mi fai questo?!-

K: -?-

I: - insomma…io…io………IO TI AMO……..e tu, tu mi baci…ma poi devi andare via…per sempre…!-

Confuse vagavano le idee di Inuyasha…ora più debole, perché un intenso dolore, lo stava distruggendo…

K: - piangi…sfogati…perché non tutte le lacrime sono un male…grazie…ricordati che…anch’io ti amo…e veglierò su di te, dall’alto…e, quando ti sentirai solo, sappi che io sarò SEMPRE al tuo fianco…sarò la nuvola accanto al sole…la stella accanto alla luna…la mia anima vagherà nell’aria che respiri….sempre accanto a te….Se nella notte, nel giorno, sentirai la tua mano fredda, sappi che sarò io, a stringertela….- ed insieme piansero…pensando all’incombente destino, che li avrebbe separati.

Ancora pochi minuti e sarebbe scomparsa, per sempre…il cagnolino non ci voleva pensare, voleva goderseli teneramente…abbracciò la sua Kagome e le sussurrò:

I: - Non andare via…- era una pretesa irrazionale, come poteva, lei, vincere la morte?!

- non voglio che tu sia solo un’anima, di fianco a me!-

Contemporaneamente, due lacrime nacquero dai loro occhi, per poi scorrere sulle loro guance….ma non cessarono la loro sulle loro bocche…proseguirono fino a cadere dal viso….ma non toccarono neanche il suolo…quasi magicamente si unirono, in unica, tiepida, lacrima…questa finì sulle Tessaiga che…

TU-TUM TU-TUM TU-TUM

La spada iniziò a pulsare…perché?

Nel momento in cui Inu la sguainò, un rumore, dietro un cespuglio, annunciò l’arrivo di una terza persona…Sesshomaru…

S: - la tua stupida spada…credo abbia richiamato la mia…perché? Cosa vuo…i?-

Nello stesso istante, aveva visto la ragazza fra le braccia di Inuyasha, colei che era morta per salvare su fratello (…anche se gli dava ancora fastidio immaginarlo tale); vedendoli insieme, nonostante la morte alla soglia, gli fece comprendere, per la prima volta, quali sentimenti albergavano nel cuore di suo padre, per la madre di Inuyasha…

Da dietro lo stesso cespuglio apparve un’altra figura…

Rin: - Signor Sesshomaru…forse lei può fare qualcosa…la prego, salvi Kagome, come ha salvato me…!-

S: - ma…Rin-

E fissò la bambina nei suoi grandi occhi innocenti, ora in supplica…e provò un sentimento simile alla commozione…

S: - vuoi tornare in vita, per stare con mio fratello?….rispondi…sì o no?-

A quel punto la ragazza chinò il capo, in segno di assenso…

Così, rassegnato…colpì Kagome con Tenseiga…cacciando i "folletti della morte"; questa svenne tra le braccia di Inuyasha e, poco a poco, le tornò il colorito, il respiro e…il battito cardiaco…Inuyasha, fuori di sé dalla gioia tentò di ringraziare il fratello…ma se n’era già andato………………………..

K: - lo senti…cought, cought…come batte?! Tu sei l’unico, capace di farmelo battere più velocemente e più lentamente allo stesso tempo!!!….sentilo…-

Il ragazzo le appoggiò le mani sul petto, e aggiunse: - sì…proprio come il mio…ora…-

FINE

Allora?!…mi avete perdonato?

Il prossimo sarà l’ultimo chappy…leggete e recensite…bacioni a tutti!!! J