Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Kary91    25/02/2011    9 recensioni
Una raccolta di brevi frammenti di racconto ispirati alla meravigliosa colonna sonora di questo telefilm.
1. Chances . Five for fighting [Jeremy] 11. Cut. Plumb [Anna & Jeremy]
2. It is what it is. Lifehouse [Tyler] 12. How to save a life. The Fray [Damon da piccolo, Giuseppe Salvatore]
3. We'll be a dream. We the Kings [Elena & Matt] 13. Say (All I need). One Republic [Stefan]
4. Run. Leona Lewis [Vicki ] 14. Brave. Tawgs Salter [Caroline & Tyler]
5. All we are. Matt Nathanson [Damon & Elena] 15. Longest Night. Howie Day [Jules & Tyler]
6. Be there. Howie Day [Caroline & Stefan] 16. The weight of the world. Editors [Jeremy]
7. Losing your memory. Ryan Star [Tyler] 17. Skinny Love. Birdy [Jenna]
8. Time of our lives. Tyrone Wells [Elena & Jeremy] 18. broken Strings. James Morrison [John]
9. Love's to blame. Joel and Luke [Damon & Stefan] (Spoilers 2x12) 19. You haven't lost me yet (Caroline & Matt)
10. Only one. Alex Band [Alaric & Isobel]20. Echo. Jason walker (Matt&Vicki)
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Jeremy Gilbert, Tyler Lockwood, Un po' tutti | Coppie: Anna/Jeremy, Caroline/Tyler, Damon/Elena
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'There's a light. There's the sun.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Premessa.

Questa one-shot è ambientata esattamente dopo la puntata 2x12. In sostanza, dopo che Damon ha ucciso Jessica in seguito alla morte di Rose. Buona lettura.

Strangers in different places.

 


Time in Time I thought through it all
How we loved and loved
and how we fought each other
pushing one another
to be somebody else.

 

Love’s to blame. Joel & Luke

 

Vattene.”

 

Il borbottio sommesso fuoriuscì a fatica dalle labbra del vampiro.

Labbra impastate di alcool. Di sangue.

 

“Non me ne vado, Damon.”

 

Stanchezza e rassegnazione rigarono silenziose il volto pallido di Stefan.

 

La sua mano ruvida sfiorò con comprensione la spalla dell’uomo abbandonato sulla poltrona.

 

Un crepitio insistente proveniva dal caminetto in muratura e il bagliore etereo delle fiamme irradiava a sprazzi le iridi di ghiaccio di Damon. Ravvivando l’inquietante vuoto che pareva essersi insinuato con violenza in quello sguardo affilato.

 

Stefan evitò di domandarsi come mai suo fratello avesse deciso di accendere un fuoco: probabilmente, suppose, l’aveva fatto per sentirsi meno solo.

 

“Sto bene Stefan.” 

 

L’ironia tratteggiata nel suo sguardo ostentatamente inumano, rendeva l’immagine intrappolata fra le iridi di Stefan ancor più straziante.

 

“Vai pure ad amoreggiare con la tua fidanzatina. Io al posto tuo lo farei.”

 

“ Non me ne vado, Damon.”

 

Stefan scandì una seconda volta, come se quello fosse l’unico modo per permettere al vampiro di comprendere a fondo le sue parole.

 

“ L’ho già fatto troppe volte. E in questo momento tu hai un disperato bisogno di qualcuno che ti stia vicino.

 

“Tu non sai un dannato niente, Stefan!”

 

L’esclamazione risultò ancor più affilata del pugno che andò a incastonarsi fra le costole di Stefan, scagliandolo violentemente contro il tavolino in noce.

 

“Tu non sai niente. E se pensi di venire qui a…

 

Fece una smorfia e gesticolò con aria terribilmente sarcastica.

 

“… “consolarmi” o a “porgermi una spalla su cui piangere”, sei ancora più stupido di quanto già non credessi.”

 

“Ti sbagli, Damon.”

 

Stefan si massaggiò lo sterno, ignorando il fiotto di rabbia e disperazione irradiato dal volto esangue di suo fratello.

 

“Chiunque avrebbe bisogno di questo nella tua situazione. Qualsiasi persona…

 

Le parole di Stefan vennero troncate sul nascere da un secondo pugno, infertogli dalle nocche violente di Damon.

 

Il vampiro lo placcò al muro respirando a fatica: le iridi di ghiaccio erano tempestate di rabbia e risentimento.

 

Ma io non sono una persona, Stefan.”

 

Le lacrime che con fatica era riuscito ad arginare, sgorgarono, ritrovando il tragitto tracciato dalle loro sorelle qualche minuto prima.

 

“Io non sono umano. Io non sono quello che tutti vorreste che fossi. Io non sono te.”

 

La presa sulle spalle del fratello si allentò e Damon ascoltò con astio il respiro affannoso di Stefan.

 

“ E prima ti ficchi in testa questo fatto, prima ti rassegnerai all’idea che non puoi farmi da crocerossina per il resto della tua vita.”

 

Tu…

Stefan emise un rantolo strozzato, sforzandosi di pronunciare quelle parole.

 

“ Tu sei anche più umano di me.”

 

Emettendo un ultimo sospiro forzato, allentò la presa del fratello sul suo collo.

 

Ma non capisci? Non riesci a vedere che è proprio questo tuo modo di reagire a renderti umano?

 

Stefan smise di respirare a fatica e afferrò Damon per entrambe le spalle, scuotendolo con violenza.

 

La completa inespressività dello sguardo era forse ancor più temibile dei bagliori d’ ira che emanavano quelle iridi glaciali fino a solo qualche secondo prima.

 

“Tu stai soffrendo, Damon. L’affetto che provavi per Rose…I sentimenti che nutri per Elena. Sono queste che le cose che trattengono la tua umanità. Perché ti ostini a voler diventare il mostro che non sei? Anche se questo non batte più, non significa che sia scomparso.

 

Stefan depositò la mano pallida sul petto del fratello, localizzando il cuore immobile di Damon.

 

“Ogni tanto, nel profondo, io lo sento ancora muoversi. E so che è lo stesso anche per te.”

 

Damon allontanò con forza la mano del fratello e lo fulminò con lo sguardo: le iridi color zaffiro nuovamente accese, tempestate di sfida.

 

“Tu non sai niente di me Stefan.”  

 

Sibilò squadrandolo immobile. Ciuffi ribelli a contornare il rancore emanato dal suo sguardo.

 

Stefan scosse il capo con aria esasperata.

 

“Io sono tuo fratello.”

 

Pronunciò con affanno tentando disperatamente di raggiungere un misero brandello di cuore intrappolato fra recinzioni di filo spinato erette dallo stesso Damon.

 

“Ed eccolo qui il tuo piccolo fraintendimento.”

 

Il maggiore dei due sorrise, eliminando ogni più misera traccia di debolezza in un unico gesto.

 

“Noi siamo due estranei.”

 

Annunciò in maniera nitida inarcando un sopracciglio per risaltare il gelo scolpito nelle sue iridi.

 

E il dolore: in quello sguardo, Stefan non riusciva a vedere altro che dolore.

 

E io ti detesto Stefan.”

 

Sibilò quella frase all’orecchio del fratello sottolineando tagliente il verbo che legava le altre tre parole.

 

L’alito di Damon emanò un odore acre e pungente, terribilmente impregnato di sangue.

 

 

Stefan non ebbe neanche il tempo di ribattere che uno sbuffo di vento e le ceneri fumanti del camino gli annunciarono di essere rimasto solo.

 

Il vampiro sospirò, occupando la poltrona dove fino a qualche minuto prima sedeva Damon in compagnia dei suoi tormentati pensieri.

 

“è più facile così, non è vero?”

 

Domandò fissando in tralice il vuoto rivolto più a stesso, che non al fratello.

 

Abbandonò la testa fra le braccia e chiuse le palpebre, attendendo che l’aria fresca inebriasse i polmoni che, ancora affannati, lo supplicavano di inalare generose porzioni di aria.

 

A pochi metri di distanza dalla tenuta, Damon avvertì le parole del fratello e si sorprese a sorridere con una punta di amarezza incisa agli angli delle labbra.

 

“No non lo è.”

 

Pronunciò osservando la luna che estendeva i suoi pallidi raggi sulle fronde vaghe degli alberi, concedendo loro un colorito argenteo e innaturale.

 

 

“Non lo è per niente.”

 

‘I have a secret. I have a big one. But I never said it out loud. I mean, what’s the point?

It’s not going to change anything.

I can’t be what other people want me to be. What she wants me to be. This is who I am.’

‘Because I’m not human. And I miss it. I miss it more than anything in the world.

 

That’s my secret. But there’s only so much hurt a man can take.’

2x12. The descent

 

 

Nota dell’autrice.

Ebbene eccomi nuovamente qui. Questa volta con un frammento interamente dedicato ai due fratelli protagonisti. La one-shot in questione è nata parecchio tempo fa, probabilmente poco dopo aver visto “the descent”. Ho pensato che il pezzo della canzone (meravigliosa canzone tra l’altro) citata, descrivesse alla perfezione il rapporto complicato, ma intenso che c’è tra Damon e Stefa. A mio parere, uno  dei più belli dell’intero tele-film.

Questa volta non ho voglia di dilungarmi troppo, perché tutto ciò che volevo dire si intuisce dalla storia.

 

Grazie a tutti coloro che hanno recensito gli scorsi capitoli: a coloro ce non perdono mai un capitolo (vi amo, sappia telo) e soprattutto grazie alle nuove aggiunte. Mi avete fatto letteralmente saltellare di gioia. Grazie, non vi ringrazierò mai abbastanza!

Un abbraccio forte

 

Laura

   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Kary91