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Autore: Magic Vale    09/01/2006    6 recensioni
Come vi sentireste se tutto quello per cui vivete sparisse? E se vivete solo per una persona come vi sentireste se quella morisse? Se vi lasciasse soli, in un mondo che non sentite come vostro... in un mondo in cui nessuno ha bisogno di voi? Ma tutto può cambiare se ci si lascia guidare dal cuore...
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Freddddddo

E' quello che sento.

 

Feddo, tanto freddo.

 

E non c'entra nulla il fatto che sia dicembre e che fuori ci siano meno di zero gradi.

 

Perchè il freddo che sento io proviene dal mio cuore.

 

Potrei buttarmi nel fuoco, ma lo stesso sentirei freddo.

 

Un freddo che mi avvolge, corpo e mente.

 

Un freddo che non riesco ad allontanare.

 

Ho addosso tre coperte, eppure continuo a tremare.

 

I miei amici mi hanno chiesto cosa è successo.

 

Il preside mi ha chiesto perchè.

 

Ma la risposta mi muore sulle labbra.

 

Le parole che sento di dover dire, non riescono a farsi spazio trà le nubi di dolore.

 

Mi hanno detto che sei morto.

 

Che non ci sei più.

 

Non ci voglio credere, io.

 

Se me lo avessero detto qualche anno fà sarei stato pronto a giurare che la tua assenza non avrebbe potuto che farmi piacere.

 

Che di sicuro non avrei sentito la tua mancanza, che il fatto non mi avrebbe minimamente toccato.

 

Invece, non solo mi ha toccato, ma ogni giorno, ogni minuto che passa, mi trafigge con lame roventi.

 

Le lacrime... tante ne ho versate, forse troppe. Ma non riesco a smettere.

 

E ancora ne stò versando, seduto su questo davanzale, freddo come il mio cuore.

 

Anche il cielo piange.

 

Sarà per solidarietà? eheh... un sorriso triste... ma pur sempre un sorriso.

 

E' tanto tempo che non sorrido più.

 

Quanto?

 

Non ricordo... ho perso la cognizione del tempo da quando te ne sei andato.

 

Piton mi ha detto che hai combattuto contro tuo padre, e contro di lui hai perso.

 

O meglio... non ti hanno ritrovato.

 

Sul campo di battaglia c'era solo il corpo esanime di Lucius Malfoy, ma non quello di Draco.

 

Però è passato tanto di quel tempo che tutti hanno finito per crederti morto.

 

Merito di una qualche maledizione sconosciuta.

 

Giorni? Mesi? Anni?

 

Quant'è che ti aspetto amore mio?

 

Perchè mi hai lasciato solo?

 

Ricordo bene le tue parole, -non ti lascerò mai Harry... tu non lasciarmi solo-

 

Io non ti ho lascio solo Draco... allora perchè tu mi hai abbandonato?

 

Perchè sei stato tu ad infrangere questa promessa?

 

Ricordo gli ultimi momenti vissuti insieme.

 

Quando, dopo un ennesimo litigio ti chiesi perchè.

 

Perchè di tutto quell'odio che provavi nei miei confronti.

 

Eravamo soli, ricordo su quella terrazza.

 

La torre di astronomia, un pomeriggio.

 

Senza pensarci tu dicesti -io non ti odio deficente!-

 

Poi mi guardasti e ti portasti le mani alla bocca.

 

Avevi detto troppo e te n'eri reso conto.

 

-Se non mi odi allora perchè?-

 

Ti impedii di andartene finchè non mi avessi dato delle spiegazioni.

 

E riuscìì ad averle.

 

Mi amavi.

 

Ecco perchè.

 

Mi amavi e tutto quello che eri ti impediva di farlo.

 

La tua casa, la tua posizione, la tua famiglia.

 

Il tuo nome.

 

Draco Malfoy

 

Ma a me non importava niente di tutto quello.

 

M'importava solo di te e dei tuoi occhi che mi spogliavano senza toccarmi.

 

Ma da allora niente ha potuto più tenerci lontani.

 

Niente, fino ad adesso.

 

 

 

E' freddo quì.

 

Hermione è venuta spesso e si è sentita soffocare entrando in questa stanza.

 

-Harry! Ma ci saranno almeno trentacinque gradi quì dentro!-

 

-No Herm, io sento ancora freddo...tanto-

 

I miei amici vanno e vengono, gli voglio bene, ma non possono fare più niente per me.

 

Dove sei Draco?

 

Perchè mi hai lasciato solo?

 

Di nuovo.

 

Di nuovo solo.

 

Solo con il terrore che tutti intorno a me prima o poi debbano lasciarmi.

 

Come i miei genitori, come Cedric, come Sirius, come Te.

 

Un'altra lacrima.

 

Toh, guarda, ce ne sono ancora.

 

Credevo che i miei occhi si fossero prosciugati, ma a quantoi pare riesco ancora a piangere.

 

-Chiamami e correrò da te-

 

mi dicesti un giorno.

 

-Devi solo pronunciare il mio nome e dovunque io sia, lo sentirò e correrò da te. Non ti lascerò solo-

 

Apro la finestra, ma non sento differenza di temperatura, freddo dentro, freddo fuori.

 

La disperazione attanaglia di nuovo il mio cuore... avevi detto che non mi avresti lasciato solo... me l'avevi promesso.

 

-DRACOOOOOOOOO- un grido nel vento, un nome soltanto, il tuo il più importante.

 

Sembra quasi rimbalzarmi addosso,  frà i singhiozzi.

 

Ti ho chiamato, ho pronunciato il tuo nome ma... non sei venuto.

 

-Harry.... non verrà... Draco è...-

 

Ron e Hermione sono entrati in camera sentendo quell'urlo.

 

-NO!!!!-

 

Io non voglio credere che tu sia morto, non voglio.

 

Il desiderio di riaverti con me è talmente tanto che mi sembra quasi di sentire gli zoccoli di un cavallo in corsa.

 

Quei cavalli bianchi delle fiabe.

 

Quelli che portanto i principi.

 

Un suono ritmico e veloce.

 

Ma è solo fantasia... troppe volte ho creduto di vederti tornare e cosa mi è rimasto? Solo un altro pugno di lacrime.

 

Riprendo coscenza di me, ma il suono di zoccoli non si attutisce, anzi aumenta.

 

-ma che diavolo..?- guardo giù, sul verde del terreno spicca la figura di un cavallo, non bianco, ma nero come la pece.

 

Anche il suo cavaliere è vestito di nero.

 

Ma una cosa si distingue da tutto quel nero.

 

Fili d'oro... oro bianco, oro filato trà il nero della stoffa...

 

-Non è possibile...- bisbiglia Hermione, portandosi una mano al cuore.

 

-E' un'allucinazione vero? una delle tante!- continuo io non riuscendo a staccare gli occhi dalla figura che corre veloce attraverso la distesa erbosa.

 

Dev'essere qualcun'altro. Non puoi essere tu Draco... o forse tutte le lacrime che ho versato hanno suscitato la pena di qualche dio lassù.

 

-DRACO!- urlo dal davanzale sporgendomi pericolosamente, aspettando una qualche reazione dall'individuo sotto la finestra.

 

Pochi istanti, ma sembrano un'eternità. La figura alza la testa e guarda in sù verso di me.. verso la mia voce.

 

Sento gli occhi riempirsi di lacrime quando incontrano due scheggie di ghiaccio.

 

E' lui! Sei tu!

 

Draco

 

mi sento mancare il respiro, ma mon mi importa.

 

Inizio a correre più che posso, travolgendo tutte le persone che si trovano disgraziatamente sul mio cammino.

 

Una rampa di scale, per poco non mi rompo l'osso del collo.

 

Ma non importa.

 

Non mi importa di niente che non siano i tuoi occhi e il tuo viso...tu.

 

Corro corro, implorando le mie gambe di non abbandonarmi ora.

 

Ho bisogno di te, ne ho un bisogno immenso.

 

Non può essere stata solo un'allucinazione.

 

Mi fermo all'ingresso.

 

Draco sei lì, zoppichi leggermente verso di me, bellissimo. Come un angelo caduto dal paradiso.

 

Mi sorride, quasi a volermi chiedere scusa per il ritardo.

 

Con un ultimo sforzo mi butto su di lui, facendolo quasi cadere.

 

-sempre la solita grazia eh Potter?-

 

-Draco... sei tu... non ci posso credere.... sei tornato..-

 

-Certo... te l'avevo promesso no? Devi solo chiamarmi e io correrò da te, ovunque io sia-

 

-Ma... ti credevano tutti morto.. perchè ci hai messo tutto questo tempo?-

 

-Tu mi hai chiamato solo cinque minuti fà... non mi importa degli altri, è solo per te che sono torntato-

 

Sento le lacrime scendere sulle guance fino al suo mantello.

 

Il suo profumo, riesco a sentirlo distintamente... di nuovo finalmente.

 

Sento il cuore scoppiarmi di gioia.

 

Frà le sue braccia il freddo è sparito, scomparso. Si è dileguato alla vista dei suoi occhi color tempesta.

 

-Non lasciarmi mai più-

 

-Non l'ho mai fatto. Sono sempre stato con te, nascosto finchè non mi hai chiamato-

 

 

 

 

 

Venni poi a sapere che in seguito ad un incantesimo lanciato da Lucius, Draco aveva perso la memoria, vagando da un paese all'altro alla ricerca di un nome, un nome che è uguale al mio. -Harry, stò tornando- diceva. Quando me l'hanno detto per poco non gli sono saltato addosso. Lui non voleva farmelo sapere, orgoglioso com'è. Poi, dopo essere stato curato da ua famiglia di babbani, ancora senza memoria ha cominciato a vagare per londra, finchè non aveva sentito quella canzone... quella canzone cantata in un locale babbano, che diceva " dì il mio nome e correrò da te"  Quella che era la nostra canzone. Allora aveva ricordato tutto. Di lui, di me, di noi.

 

-Draco..?-

 

-mmh..-

 

-se tu avrai bisogno di me, mi chiamerai vero?-

 

-....-

 

-...Draco...?-

 

- Non ho bisogno di chiamarti....  tu sei sempre con me, anche se non ti chiamo. E' per questo che ti amo così tanto-

 

 

 

  
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