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Autore: CarliParalyzed    25/02/2011    7 recensioni
Questa FF parla dell'amore tra Robert Pattinson e Kristen Stewart.
Non è niente di che, è la prima che scrivo. Non parla di Robert e Kristen davanti alle telecamere, ma di ciò che secondo me, accade o è accaduto nella vita di Robert e Kristen, prendendo spunto da "Gossip" e "interviste" varie. Spero vi piaccia!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ok ok, eccomiii qui :D Nuovo capitolo. Robsten in brasile come avrete capito dal titolo. Spero vi piaccia...
Grazie a tutti quelli che hanno letto i capitoli precedenti ed a tutti quelli che hanno recensito, sia qui che in pagina.
Un bacio, Carli.




"biip biip biip"
"Rob...Robert...Robert... Spegni quella dannata sveglia..." ti dico con la voce assonnata e totalmente distrutta, ti sento muoverti nel letto e cercare di afferrare il telefono, ma hai troppo sonno e lasci perdere nemmeno 20 secondi dopo mentre la sveglia continua a suonare sul comodino.
"ROBERT!"
"mhh..." mi rispondi.
Ok ho capito, non hai intenzione di muoverti per cui dovrò farlo io. Mi giro verso di te sei a pancia in giù nel letto ed il volto girato verso il comodino, ti metto una mano sulla schiena, ti salgo sopra ed afferro la sveglia.
"Mi schiacci Kris..."
"Almeno io mi alzo per spegnere questa merda!"
"Scusa sono stanco..." dici con un filo di voce, torno al mio posto e mi copro con il lenzuolo dandoti le spalle.
"Che ora è?" chiedi mentre chiudo gli occhi per cercare di riaddormentarmi facendo finta che non sia ora di alzarci.
"Le 4 di mattina..."
"A che ora è l'aereo?"
"Alle 5 e 20..."
"Forse dovremmo..."
"Forse..."
Mi scopro e cerco di alzarmi e mettermi seduta nel letto, mi guardo intorno, la nostra camera è un vero casino, ci sono abiti dappertutto e sia la mia che la tua valigia completamente aperte sul pavimento piene di abiti.
Le riprese dell'ultimo film della Saga stanno cominciando, e si vede.
"Rob hai messo tutto il valigia?" ti chiedo mentre la fisso, è un vero casino.
"Mi pare di sì..." mi dici mentre ti giri nel letto e cerchi di alzarti.
"Vado a far la doccia, tu intanto chiudile, ok?"
"Sì sì, ok..." mi alzo dal letto cercando di non cadere per il troppo sonno, mi tengo al comodino e filo dritta in bagno, apro l'acqua che mi scivola addosso e mi sveglia un po', è calda e rilassante potrei starci ore ed ore, ma purtroppo abbiamo poco tempo. Ti sento entrare in bagno e ti vedo da dietro il vetro appannato mentre ti spogli ed entri in doccia.
"Ciao." mi dici sorridente.
"Ciao!" ti rispondo - "Non abbiamo tempo, quindi arrangiati riguardo il tuo aver voglia di fare sesso la mattina."
"Lo immaginavo." mi rispondi sempre sorridente. L'acqua calda comincia a scivolarti addosso e ti bagna il petto ed i fianchi, e piano piano i capelli ramati. Ti guardo per un po' mentre l'acqua continua a bagnarmi il viso, mi avvicino e ti abbraccio forte, ti avvolgo i fianchi con entrambe le braccia e poggio il viso sul tuo petto.
Ricambi l'abbraccio e mi baci i capelli accarezzandomi la schiena.
"Buongiorno." sussurri piano.
"Anche a te..." ti rispondo baciandoti il petto.
Mi allontano da te ed apro la porta della doccia, cerco l'asciugamani e mi ci avvolgo chiudendola alle mie spalle.
Mi asciugo e dopo qualche minuto mi raggiungi.
"L'asciugamani serve anche a me, ti muovi?"
"Ma prendine un altro Robert!"
"Li ho rubati, li ho messi in valigia!" dici ridendo.
"Oddio, pure questi?"
"Essì, sono belli!"
"Ah, certo..." mi tolgo l'asciugamani e lo passo a te, te lo avvolgi in vita mentre io m'infilo gli slip e subito dopo la tua maglietta nera.
Prendo il phone dell'albergo ed asciugo un po' i capelli, ma siamo in ritardo e sotto sono ancora tutti bagnati, si asciugheranno.
Infilo la tua felpa blu con il cappuccio e chiudo la zip, jeans e scarpe e sono a posto.
Tu sei ancora in alto mare, come sempre.
"Rob ce la fai?"
"Sì ho un problema con la zip dei pantaloni."
"Che c'è?" torno in bagno e ti guardo, combatti con la zip dei pantaloni e non riesci a tirarla, su. Scoppio a ridere mentre ti guardo incasinato e semi disperato.
"Robert togli quelle mani, non riesci nemmeno a vestirti da solo!" gioco un po' la zip e la tiro su in un colpo solo.
"Tutta una scusa per farti toccare, vero?" ti chiedo ridendo.
"Sì esatto!" mi fai l'occhiolino e poi guardi i pantaloni "No sul serio, come hai fatto?"
"Io mi so vestire, di conseguenza so vestire anche te!" ti rispondo divertita.
"Pff... Passo sempre per il bimbo di 8 anni."
"Passi? O lo sei?"
"Divertente Kristen, divertente!" torno dentro la nostra camera ridendo, chiudo lo zaino e lo metto sulle spalle.
"Il passaporto dove l'ho messo?" mi chiedi.
"Lì sopra, guarda è vicino al mio..."
"D'accordo allora." prendi la tua valigia e te la carichi sulle spalle, poi prendi il manico della mia e la trascini fuori dalla stanza, prendo passaporti ed i telefoni e ti seguo fuori.
"Abbiamo preso tutto da casa ieri?"
"Sì, tutto..."
"Non è che dobbiamo tornare lì, Rob?"
"No, ho preso tutto!"
"La chitarra dov'è?"
"CAZZO!" apri la porta della camera d'albergo e afferri la chitarra.
"La stavo lasciando qui!"
"Esatto." ti dico alzando gli occhi al cielo.
"Ok ora ho preso tutto."
"Sicuro?"
"Sicurissimo."
Chiudo la porta della camera d'albergo, afferro la mia valigia per il manico e la trascino lungo il corridoio, tu hai la chitarra e non puoi prendere tutto.
Saliamo sull'ascensore ed arriviamo alla hall, un cameriere si presenta davanti a noi e mette i nostri bagagli su un carrello, lo trasporta fuori e ci dice di seguirlo.
Lo facciamo e ci ritroviamo sul retro assieme a Dean e John che c'aspettano sorridenti in macchina.
"Buongiorno!" ci dicono, prima l'uno e poi l'altro.
"Buongiorno Jò, buongiorno Dean." gli dico io con voce ancora assonnata.
"Buongiorno." rispondi tu sorridendogli.
"Siete pronti?"
"Per nulla..." rispondi assonnato.
"Su andiamo, vi far bene alzarvi presto!" Dean ti da una pacca sulla spalla mentre mi fa l'occhiolino.
"Ma... Voi dormite ogni tanto?" gli chiedi serio.
"Ogni tanto sì." ti risponde ridendo.
Scoppio a ridere entrando in macchina e tu mi segui, poggi la testa sulla mia spalla e t'addormenti in un minuto.
Arriviamo in aeroporto, non è nemmeno l'alba a Los Angeles.
"Rob? Rob andiamo... Siamo arrivati."
Apri gli occhi contro voglia ed un po' stordito, esci dalla macchina e prendi la chitarra mentre i bagagli li prendono Dean e John che sono dietro di noi. Ti guardi intorno e mi prendi per mano, intrecci le mie dita con le tue e cammini svelto.
Arriviamo al Chek-In ed imbarchiamo i bagagli, passiamo i controlli per ultimi e saliamo sull'aereo.
Classe economica, ultimo posto infondo alla fila per non dare nell'occhio.
"Dove vuoi stare?" mi chiedi.
"Stai tu vicino al finestrino."
"D'accordo..." ti siedi e ti allacci la cintura, mentre cerco di infilare lo zaino nello spazio apposito per i bagagli si ferma un'Hostess a darmi una mano.
"Se aspetto che si alzi lui..." dico ridendo.
"Sembra stanco, e l'aiuto io signorina non si preoccupi."
"Grazie." lascio lo zaino a lei che lo mette a posto, poi ci sorride e si avvicina.
"Dovete uscire per ultimi dall'aereo dopo, mi avvicino io a chiamarvi, d'accordo?"
"Oh d'accordo, grazie." le dico sorridente.
"Volete la colazione?"
"Sì per me sì, grazie..." rispondi.
"Anche per me."
"Allora ne porto due appena partiamo, va bene. Buon viaggio!" ci dice lei.
"Ah però... Carina l'Hostess." dici mentre continui a fissarla.
"Robert ti arriva un cazzotto, sei avvisato."
Scoppi a ridere e mi accarezzi la mano divertito.
"Sto scherzando." mi dai un bacio sulla guancia  e poi ti volti a guardare fuori dal finestrino.
L'aereo parte, ci portano la colazione, mangiamo e ci addormentiamo 20 minuti dopo, tutti e due.
Mi sveglio cinque ore dopo e siamo quasi arrivati in Brasile, tu stai ancora dormendo e non hai intenzione di svegliarti per nulla al mondo a quanto pare così afferro l'iPod e scorro la Playlist, parte "Burning" dei The Whitest Boy Alive, almeno ha un ritmo allegro. Mi alzo in piedi ed afferro lo zaino, cerco la copia del copione di Breaking Dawn e la lancio sul sedile, poi mi siedo e comincio a leggere alcune parti sottolineate, con affianco degli appunti scritti da te, scrittura illeggibile quindi li evito e vado avanti.
Un'ora dopo la voce del capitano dell'aereo ci informa che siamo arrivati e mentre l'aereo atterra mi giro a guardarti, dormi ancora profondamente.
"Rob?" ti accarezzo il braccio e ti muovo un po'.
"Robert?"
Apri gli occhi e ti guardi intorno un po' spaesato, li sfreghi con le dita e poi mi guardi.
"Siamo arrivati?" chiedi.
"Quasi, tra 10 minuti scendiamo..."
L'aereo si ferma, le persone iniziano a scendere piano piano e quando tutti i passeggeri sono a terra l'Hostess si avvicina e ci fa uscire, percorre il corridoio assieme a noi e ci lascia assieme John e Dean che hanno già i nostri bagagli in mano e sono pronti per andare in macchina.
Ti do la felpa blu e la indossi, io tiro fuori la camicia dallo zaino assieme ad una maglietta bianca.
"Devo andare in bagno..." ti dico sotto voce.
"Ok, t'accompagno..." prima di uscire dall'uscita dei voli internazionali svoltiamo a destra e mi indichi il bagno delle ragazze.
"Ti aspetto qui..." mi dici sorridente.
Entro dentro e mi cambio la maglietta, infilo la tua dentro lo zaino e indosso la mia assieme alla camicia a quadri grigi e neri.
Mi aggiusto un po' i capelli ed esco.
Bevi una coca cola adesso.
"Da dove arriva quella?"
"Dalle macchinette." mi dici divertito.
"E le monetine del brasile da dove arrivano?"
"Da Dean!" rispondi ridendo.
"Wow! Complimenti, lo paghi una miseria e gli rubi pure le monetine?"
"Lo pago una miseria?? 3000 dollari al mese sarebbero una miseria?"
"Lo sono, Robert."
"E' il commercialista che decide..."
"I soldi sono tuoi..." ti dico mentre mi allontano e vado verso l'uscita.
"Lo so che sono miei, ma non li gestisco io, e nemmeno tu gestisci i tuoi."
"Ma sono miei, io a John ne do di più."
"Davvero?"
"Sì."
"Quanto?"
"Di più Robert."
"DIMMI QUANTO!"
"Sono fatti miei!"
"Ah già è vero, tu sei più ricca di me." mi dici facendo un sorrisino da cretino.
"Risparmiatelo." ti dico scocciata.
"E allora dimmi quanto."
"Ma che te ne importa?"
"Sei tu che hai tirato fuori il discorso, dimmelo sono io! So ogni centesimo che hai in banca, perchè non posso sapere questo?"
"Oddio Robert, come sei palloso!"
"Lo so..."
"Meno male che lo sai! Comunque 5000, ora contento?"
"QUANTO? Gli devo aumentare lo stipendio cazzo, metti che hanno parlato di questa cosa, che figura!"
Scoppio a ridere e ti guardo mentre aspettiamo di passare altri controlli.
"E comunque, il più ricco sei tu."
"Oh no, non credo, sei tu prima di me nella lista."
"Ah, per quanto riguarda i film, ma per quanto riguarda il nostro conto in banca a livello familiare......"
"Non contano, non sono miei!"
"Sono anche tuoi." ti dico ridendo.
"Sono dei miei genitori ed io non li ho mai voluti."
"Sono anche tuoi, smettila Robert..." continuo ridendo.
"Vorrei ricordarti che siamo ricchi e viaggiamo in classe economica..."
"I soldi non fanno la felicità, Rob. Potrei anche avere 20 dollari in banca se facessi ciò che mi rende felice, me ne fregherei."
"Lo so amore..." mi dici all'orecchio. Mi giro a guardarti e sfrego il naso sulle tue labbra.
"E' anche per questo che ci siamo trovati noi due." continui.
"Oh direi di sì..." ti do un bacio sulle labbra veloce mentre Dean si mette davanti a noi per coprirci.
Ti allontani e mi sorridi.
Passiamo i controlli e ci sono una 10 ina di fan che ci aspettano, non urlano sono tranquille e rilassate, ci salutano e parlano un po' con noi mentre gli facciamo gli autografi e le abbracciamo una per una, facciamo qualche foto e saliamo in macchina.
Arriviamo in albergo e ci danno le nostre stanza, sono separate.
"Perchè abbiamo le stanze separate?" chiedi infastidito.
"Rob, non ne ho idea..."
"Se sono singole m'incazzo." dici salendo sull'ascensore.
"Se sono singole ce le facciamo cambiare, tranquillo su..." ti dico accarezzandoti il braccio. Arriviamo in stanza, tu apri la tua, io apro la mia - sono una davanti all'altra.
"E' SINGOLA!"
"Robert..."
"E' SINGOLA, MA TI PARE?"
"Rob, non fare casini non è un problema, dormiamo separati per qualche giorno!"
"NO!"
Sbatti la porta alle tue spalle e torni verso l'ascensore.
"Robert? Rob! Sta fermo!"
"NO TI DICO!"
Ti seguo sull'ascensore mentre cerco di calmarti prima di arrivare al primo piano dell'Hotel.
Corri dritto verso la Hall e guardi il portiere.
"Ci avete dato due stanze singole, siamo in gita scolastica?"
"Sir Pattinson sono state prenotate così." ti risponde lui cordiale.
"NON MI INTERESSA, voglio una stanza doppia e la voglio ora. Lo avevamo detto!"
"Signor Pattinson non abbiamo stanze doppie al momento."
"La voglio, ora. O trasportate un letto da una stanza all'altra."
"Signor Pattinson cerchi di capire..."
"Non cerco di capire nulla, mi dia la mia stanza. Lo avevamo detto chiaramente alla produzione! STANZA DOPPIA! L'errore è vostro!"
"Sì lo capisco, ma al momento non abbiamo stanze..." non lo lasci nemmeno finire e batti il pugno sul tavolo, lui s'interrompe e ti guarda spaventato.
"Non voglio essere scortese e non lo sarò, ma cerchi di capire per un minuto - dici con i denti stretti mentre ti trattieni il più possibile - io ho chiesto una cosa, e voi me ne date un'altra. Se lei mi dice di fare una cosa e poi io ne faccio un'altra, le piace? Non credo. Questo non è il mio lavoro e non mi compete, ma compete lei. QUINDI MI DIA LA MIA STANZA!"
Ti guarda per qualche secondo, poi afferra il telefono e chiama qualcuno facendoti segno di aspettare con la mano.
Ti volti verso di me e mi guardi sospirando.
"Non c'era bisogno, Robert..." ti dico sotto voce.
Mi accarezzi la guancia destra con la mano.
"Voglio stare con te il più possibile, è l'ultimo film che giriamo assieme."
"Lo so..."
"E allora? Voglio dormire con te, non m'interessa se me la devono costruire una stanza, ok?"
"Ok..." ti dico mentre mi sorrido e ti afferro la mano.
"Signor Pattinson, mi scusi..."
"Mi dica." ti volti a guardarlo.
"La sua stanza, anzi, la vostra, è la numero 123. E' una suite, l'unica che siamo riusciti a trovare per ora."
"Se devo pagare qualcosa in più pagherò io di tasca mia, non lo dica alla produzione."
"Va bene."
"Grazie."
"Scusateci per l'errore, e buona permanenza."
"Sì, sì... Grazie."
Mi afferri la mano e prendi le chiavi della nostra nuova stanza, un cameriere ci segue fino alla suite ed apre la porta facendoci strada.
"Ecco la vostra signori, scusate per l'incidente di prima, non capiterà di nuovo."
"Non si preoccupi." gli dico io mentre gli do la mancia, ma mi fermi, stringi il mio braccio e allunghi il tuo.
"Tenga, buona serata." gli dici - lui ringrazia, chiude la porta e se ne va.
"Gliela stavo dando io!"
"Ti ho fatto prima!" mi dici dandomi un bacio sulle labbra.
"Uffa."
"Eddai, non scocciare e goditi la stanza." mi afferri la vita con le mani e mi fai voltare.
"Guarda..." mi volto a guardarla, c'è un salotto enorme con delle vetrate grandissime, i divani sono bianchissimi, i cuscini pure. Un mobile mogano lucido pieno di Dvd e libri, un mini frigo e una tv al plasma attaccata al muro.
"Wow... Credo sia una delle stanze più belle in cui siamo stati."
"Assolutamente." mi prendi la mano e mi tiri verso la camera da letto, dietro una porta dello stesso colore del mobile.
Apri tutte e due le ante assieme e ci guardi dentro.
"WOW! Possiamo stare qui in vacanza?"
"Fammi vedere." mi fai passare ed entrare dentro.
Il letto a baldacchino è color oro e bianco, le tende sono semi trasparenti. Due comodini ai lati, con una lampada ciascuno degli stessi colori del letto. Televisore al plasma e dvd anche qui.
"Kristen, c'è l'idromassaggio in bagno!" vengo verso di te ed entro in bagno.
Una vasca enorme con dentro la sauna e la doccia più grande che io abbia mai visto.
"Robert questa stanza è troppo grande per noi due!" ti dico.
"Lo so, la usiamo solo per stanotte, poi vediamo se ne libera una, ok?"
"Ok..."
Squilla il mio telefono ed anche il tuo 3 minuti dopo.
Io rispondo e tu lo stesso, mi allontano mentre tu rimani in camera da letto, torno qualche minuto dopo...
"Alle 7?"
"Sì alle 7." rispondi - "Devo fare le prove con le controfigure."
"Mi devono mettere le extension, ti pare?"
"Sì, direi. Non sono abbastanza lunghi ancora amore. Pensa positivo, almeno non hai la parrucca." mi dici mentre li accarezzi.
"Beh, almeno quello è vero..." ti rispondo sorridente.
"Con la battute ci siamo?" mi chiedi.
"Non lo so, vuoi provare?"
"Se ti va, sì. Non sono sicuro, mi sto cagando sotto in realtà..." scoppio a ridere e ti guardo.
"Andrai alla grande!"
"No tu, tu... andrai alla grande."
"ANCHE TU, Robert."
"Non ne sono certo."
"Dici sempre così, e poi vai meglio di me. Vieni dai." tiro fuori i copioni dallo zaino e mi siedo sul letto.
Ti passo il tuo mentre ti siedi anche tu e mi guardi.
"Pagina?"
"23, siamo in Brasile tontino, ricordi?"
"Sì, ok... Ci sono."
"Bene! Inizia a leggere."
Ripassiamo le battute per un'oretta, cercando di memoriazzarle il più possibile, sei insicuro e si nota da come le ripeti, ma sono sicura che andrai benissimo.
"Vedi? Tu le sai alla perfezione, io no."
"Quello dipende dalla concentrazione amore, non dal fatto di essere attori bravi o meno. Sei stanco, è normale... Le ripassiamo anche mentre ci truccano, ok?"
"Uff, va bene."
"Rob..." mi siedo sulle tua gambe.
"Cosa?" chiedi sconsolato.
"Andrai bene, davvero. Lo sai anche tu che andrai bene, conosci il personaggio ormai, andremo bene amore..."
"Sono in ansia comunque. Troppo..."
"Lo so, anche io. Ma davvero sarà tutto come sempre! Non è cambiato nulla, siamo sempre Robert e Kristen che fanno Edward e Bella, che novità è?" ti dico ridendo.
Mi sorridi e mi accarezzi il viso, mi porti i capelli dietro l'orecchio e mi guardi per un po'.
"Andremo bene, sì."
"Sì, andremo alla grande." ti dico sorridente. "Non pensarci e sii te stesso, come sempre."
"Non ricordo più come si fa, davvero, sarà difficile entrarci totalmente."
"Vedrai che in due ore ti ricorderai tutto, non hai perso nulla di Edward, lo sai. E' tutto dentro la tua testa, basta ricordarlo." ti accarezzo i capelli  e mi sorridi.
"Ok... Quindi in questo film fanno sesso."
"Esatto." scoppio a ridere.
"ERA ORA!" ridi anche tu.
"Beh sì, in effetti era ora..." ti rispondo.
"Quindi faremo sesso davanti alla gente..."
"Beh non proprio sesso, faremo finta."
"Possiamo farlo davvero?"
"No, Rob." ti dico ridendo - "Ovvio che no!"
"Perchè no? Sai come ci viene bene?"
"Robert!" - rido ancora - "Ho detto no!"
"Ok, io ci ho provato. Sarà l'unica volta in cui faremo sesso in questi giorni, poi sarai troppo stanca per assecondarmi..."
"Non lo sarò." ti faccio l'occhiolino e ti do un bacio sulle labbra.
"Possiamo farlo adesso?"
"E' tardi, non possiamo farlo adesso. Arriviamo tardi il primo giorno?"
"Mh... D'accordo."
"Recuperiamo poi, promesso." ti do un altro bacio e scendo dalle tue gambe.



Arriviamo sul set alle 19:10, tutti ci salutano e ci abbracciano, la troup si è spostata in Brasile, non ci sono tutti ma gran parte sì.
Ci dividono, tu vai a truccarti da una parte ed io dall'altra, devi provare le scene della barca. Tu che guidi una barca? Moriremo affogati stanotte.
"Ciao Kristen!" la truccatrice mi abbraccia ed io ricambio, arriva anche la parrucchiera che mi saluta ed inizia ad armeggiare con i miei capelli, mette le extension e va via.
"Wow, ho i capelli davvero lunghi." dico ridendo.
"Era ora." commenti tu mentre mi guardi allo specchio. Sei già truccato da Edward, hai una camicia a quadri bianchi e blu ed un paio di jeans. Mi giro e ti guardo.
"Mi mancava vederti truccato così un po'." ti dico sorridente.
"Sfotti poco, tra qualche giorno toccherà anche a te."
"Per ora solo a te." ti dico. Ti avvicini alla sedia e mi dai un bacio tra i capelli.
"Vado a fare le prove, ci vediamo dopo amore..."
"Ok, va bene."
"Sono quello che sembra un cadavere."
"Ti troverò, stanne certo!" ti dico ridendo mentre ti allontani ed iniziano a truccare pure  me.
Ci rivediamo sul set un'ora dopo. Hai una camicia azzurra e dei pantaloni blu con delle scarpe eleganti, ti vengo incontro e ti sorrido.
"Ciao."
"Ciao... Oddio odio il fatto che ti mettano le lenti, non riesco a guardarti, sono troppo scuri!"
"Robert, iniziamo con le paranoie?"
"No, ok no. Però... Comunque il vestito ti sta davvero bene." mi dici avvolgendomi il fianco con il braccio.
"Grazie." ti dico sorridente.
"Giri con la keds, eh?"
"No, devo mettere i tacchi, ora me li portano simpaticone!" ti tiro un pugno sul petto e tu scoppi a ridere.
Siamo agitati...E si vede.
Mi portano le scarpe e le indosso, tu mi dai una mano a stare in piedi e poi ci accompagnano sul ponte dove incontriamo le nostre controfigure, conosco entrambi, stringo la mano e vado verso Bill che mi abbraccia forte.
"Finalmente ti vedo in Brasile, era ora. Mi hai lasciato con lui da solo per due ore!" dice ridendo.
"Ha combinato guai?" chiedo ridendo anche io.
"No, meno male!"
"Ehi ehi, voi due. Non ho sbattuto la barca da nessuna parte."
"Bravo amore!" ti dico con un'espressione incredula.
"Grazie." rispondi con aria soddisfatta.
"Voi due... Mi farete morire in questi mesi, ne sono certo." dice Bill ridendo.
"Aspetta di vedere quando discutiamo sul set allora..." gli rispondo.
"Sì, con lei che vuole avere ragione a tutti i costi." aggiungi tu.
"Oh non è vero! Se ho la ragione però me la prendo Robert!"
"Ecco appunto amore..." mi dici sorridente mentre Bill continua a ridere.
"Non iniziare a farla arrabbiare da adesso, aspetta almeno il secondo giorno." ti dice Bill, sempre ridendo.
"Ok ci proverò." mi fai l'occhiolino e sentiamo i cameramen dire che è tutto pronto.
Mi dai la mano e ci avviciniamo alla barca, inziamo a girare.
Salgo io per prima, poi tu con i bagagli in mano, non abbiamo problemi con questa e finiamo subito.
Ci fanno stare sulla barca per un po' poi tu ti giri e mi guardi.
"Si comincia Stewart! - mi sorridi - dammi il 5!"
"In bocca al lupo amore!" ti dico dandoti il 5, afferri la mia mano e la stringi.
"Anche a te!" mi rispondi facendo l'occhiolino.
Tieni la mia mano per un po' e ci giochi, ti siedi nel sedile della barca e poi ti rialzi.
"Rob ma stai fermo un po'!" ti dico - "Finisce che cadi in acqua!"
Ti abbassi ed avvicini il mio viso al mio, mi dai un bacio sulla guancia, poi mi giro e me ne dai uno sulle labbra.
"Ci sono i paparazzi ovunque, sei impazzito?" ti chiedo con gli occhi sgranati.
"Chissene frega! Pensano che stiamo girando tanto." un altro bacio.
"Sìsìsì, ok. Basta ora però..."
"Ok ok, come vuoi." dici sorridendo e con l'aria soddisfatta.
Siamo pronti a girare, devi mettere in moto la barca e farla andare tutta indietro, poi tornare sul pontile.
"Dai Rob, accellera un po' come sei lento!" ti prendo in giro, tu ridi e mi guardi.
"Vuoi guirdarla tu?"
"Oh lo so fare, sai?"
"Allora accomodati!"
"No no fai pure, Edward non lo fa fare a Bella."
"Perchè lui sa fare tutto, lei è una schiappa!"
"E nella realtà per noi due non è proprio così......."
"Ah-ah, che simpatica."
Torni sul pontile e ci fanno scendere dicendo che andava bene, ci portano alle macchine.
Saliamo tutti e due nella stessa ma poi Dean mi tira fuori e mi dice di salire in quella dietro, prendo Jella in braccio e con il broncio e senza discutere salgo in macchina.
Arriviamo mezzora dopo in una strada affollata, piena di comparse, tu sei già arrivato e sei fermo in mezzo alla strada a parlare con Bill, io ti raggiungo mentre Bill mi ri-saluta e ci spiega che cosa dobbiamo fare esattamente.
"Devi farla uscire dal taxi e portarla in mezzo alla gente, le battute le sapete, non dovete dirle in momenti precisi, ditele quando vi va meglio. Siate naturali e più innamorati possibile, non credo che per voi sia difficile - dice ridendo - siate voi stessi ed andrà bene."
"Ok d'accordo."  dici un po' agitato toccandoti i capelli.
La truccatrice si avvicina e mi aggiusta il trucco mentre noi parliamo per un po' poggiati al taxi.
"Mi fanno male i piedi, davvero. Credo mi stiano odiando."
Guardi le scarpe e poi guardi me.
"Non sono tanto alte, le indossi più alte di solito."
"Sì ma non per così tanto tempo, mi fanno malissimo, quando camminiamo reggimi perchè se no cado per terra."
"Ahah, sì come sempre, tranquilla."
"OK RAGAZZI CI SIAMO, SIAMO PRONTI. LE COMPARSE INIZIANO A BALLARE. ROBERT E KRISTEN SALITE IN MACCHINA!" la voce di Bill si sente per tutto il set.
"Ci siamo - ti dico salendo in macchina - sono in ansia."
"Andrà bene." mi stringi la mano e ti siedi vicino a me.  Si sente la voce di Bill che urla, si gira.
Esci dalla macchina ed apri il mio sportello, mi dai la mano e mi aiuti a scendere mentre cerco di non inciampare, mi guardi per qualche secondo poi mi avvolgi la vita con il braccio ed iniziamo a camminare tra la folla di gente che balla, canta e ride intorno a noi.
Siamo disinvolti, diciamo le battute quando ce la sentiamo, e Bill non ci interrompe.
Poi ti fermi in mezzo alla gente mi guardi e mi baci, non è uno dei nostri soliti baci, è uno da Edward. E per quanto so che ti piacerebbe baciarmi come si deve, ti trattieni.
Afferri il mio viso tra le mani, poi le fai scendere sulle spalle e ti fermi, sorridi e mi abbracci continuando a camminare.
"CUT!" urla Bill, fermiamo e guardiamo indietro.
"Mi sa che la rifacciamo - ti dico - non mi è piaciuta."
"Vediamo che dice prima." mi prendi la mano e mi trascini fino a Bill che dice "Andava bene, ma ne facciamo un bel po' così poi le mescolo e ci penso io. Un po' più dolci sta volta ragazzi, siete in luna di miele!"
Ok, ricevuto il messaggio. La rifacciamo, camminiamo in mezzo alla folla e ad un certo punto mi poggi un braccio sulle spalle, io ti prendo la mano e mentre sorrido mi baci i capelli.
A metà strada ci fermiamo di nuovo, mi baci ancora, mi afferri i fianchi e le tue mani scendono sul mio fondoschiena, ma ti rendi conto quasi subito che Edward non lo farebbe mai, quindi le tiri su e continui a baciarmi per un po', mi sorridi, è un sorriso da Robert quello, non da Edward - io ricambio, riprendendo a camminare.
"Andava bene, questa mi è piaciuta" ti dico.
"Scusa, mi sono dimenticato che stiamo girando."
"Sei scusato." ti dico sorridente.
Ci avviciniamo a Bill, ti lascio la mano ma la riprendi dopo un secondo, e la stringi mentre ci giochi.
"Abbiamo quasi finito, ora camminate fino a li che giriamo le scene finali e poi ci spostiamo."
Annuiamo tutti e due e camminiamo per un altro po', le nostre mani sono sempre intrecciate ma ad un certo punto camminando la lasci all'improvviso, non mi rendo bene conto di cosa succeda, vedo solo una ragazza completamente avvinghiata a te che ti abbraccia. Arrivano due guardie del corpo che la staccano da te, e tu riprendi la mia mano facendomi passare avanti.
"Ma che cazzo è? Un minimo di contegno ci sono io davanti!"
Scoppi a ridere e mi avvolgi la vita.
"Amore tranquilla..." mi sussurri all'orecchio.
"No davvero, l'avrei presa a pugni quella stronza!" tiro due pugni al vento mentre tu continui a ridere.
"Ti vorrei proprio vedere fare a botte per me, davvero eh."
"Oh, capiterà prima o poi..." arriviamo da Bill e lui ride divertito.
"Le tue fans non si fermano nemmeno davanti a Kristen?"
"Essì, la prossima volta glielo faccio vedere io a quella."
"Ahah, sì hai visto? Sono coraggiose."
"Coraggiose solo perchè sono troppo bassa per fare a botte con loro, e pure tu che ti fai abbracciare, la prossima volta t'ammazzo!"
Bill scoppia a ridere mentre si gode la scena.
"Amore ma che ho fatto?"
"Devi avere riflessi Robert, RIFLESSI. Se ti baciava stavi lì come uno scemo a baciarla?"
"Ovvio che no! Era solo un abbraccio."
"La prossima volta t'ammazzo Pattinson, attento a te." ti pesto il piede.
"Ai! Ok, starò attento la prossima volta, non mi faccio abbracciare, scusa!" dici ridendo.
"Mh mh... - mi volto verso Bill - a parte questa parentesi idiota, come andavano le scene?"
"Sono andate bene Kristen, state andando benissimo. Ne giriamo altre due ed andiamo a casa, sono le 5 del mattino quasi."
"Ok, va bene" dico seria mentre sento il tuo sguardo addosso.
Avvicini una mano al mio viso e mi accarezzi per togliere qualcosa mentre parlo con Bill.
Giriamo le ultime due scene, altri due baci, questa volta la lingua la sento però, e possiamo tornare in albergo.
Andiamo via mano nella mano, se ci hanno fatto foto non ci interessa, ormai dopo stasera siamo andati.
Saliamo in macchina ed appoggio la testa sulla tua spalla, mezza addormentata.
Arriviamo in albergo, saliamo in camera, ti siedi nella sedia e ti aiuto a struccarti.
"Mi mancava girare film con te..." mi dici tenendomi per i fianchi.
"Mancava anche a me - ti dico mentre continuo a struccarti il viso - davvero mi mancava, Rob."
"Arriveremo ad Aprile ancora felicemente fidanzati o non mi sopporterai più prima?" chiedi mentre mi guardi.
"Ti sopporterò, sì, sta tranquillo."
"Comunque, mi piace che tu sia gelosa."
"Ah sì?" ti chiedo guardandoti dall'alto.
"Sì." mi dici.
"Mh..." ti do un bacio sulle labbra e ti lecco il labbro inferiore.
"E a me piace che ti dimentichi che stiamo girando e mi tocchi troppo, Edward non lo farebbe mai."
"Infatti tu non stai con Edward."
"Ti lascerei perchè non vuoi fare sesso."
"Ahah, in realtà non è il mio caso, io ne voglio fare anche troppo... Ad esempio...." fai scendere la mani sulle tasche dei miei pantaloncini ed infili la mano dentro.
"Ad esempio faresti sesso con me, mentre dormo."
Mi tiri verso di te e mi dai un bacio sullo stomaco.
"Mi addormenterei anche io ora, quindi andiamocene a letto amore."
"Direi di sì.."
"Però domani mattina non te la scampi!" mi dici mentre ti alzi e ti spogli.
Io faccio lo stesso e mi infilo dentro il letto.
"Domani mattina vedremo, è un altro giorno."
"Oh no no cara, non te la scampi."
Mi tiri verso di te, poggio la testa sul tuo petto e ti sento respirare profondamente.
"Buonanotte, Rob..." ti dico sottovoce mentre qualche raggio di sole entra nella nostra stanza.
"Buonanotte anche a te, amore..." mi dici mentre mi accarezzi il braccio.
Domani gireremo la nostra prima scena d'amore vera, sul set. Sono in ansia ed agitata, ma sono con te e so che andrà bene.












   
 
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