-CAPITOLO
2-
Bunny uscì dal tempio, con in tasca quella
misteriosa stella cadente. “Bunny, aspetta!” Luna la rincorse in giardino.
Bunny si voltò a guardarla. I suoi occhi trasmettevano tristezza ed
incomprensione, erano velati da leggere lacrime che Bunny si sforzava a tenere.
Non voleva che Luna, Marzio e le sue amiche notassero il suo stato d’animo.
“Bunny c’è qualcosa che non va, non sei la ragazza felice e spensierata di
sempre perché non ti confidi?” “Scusa Luna, sono solo preoccupata per questa storia,
non credo riuscirei a sostenere un’altra battaglia a così poco tempo dallo
scontro con Galaxia…non credo di esserne all’altezza” “Bunny non è detto che
l’episodio della stella annunci l’arrivo di nuovi nemici…magari è solo una
coincidenza…capita spesso che le stelle cadano no?”. Bunny sorrise. Luna le era
sempre stata vicino, in qualsiasi circostanza, fin dal principio le voleva
davvero molto bene. Si inginocchiò e strinse la sua gattina “Grazie Luna ora mi
sento meglio! Sai cosa faccio? Adesso vado a trovare Marzio, così mi tirerò su
di morale!” “Brava Bunny ci vediamo più tardi allora!” “Sicuro, ciao Luna!”.
Bunny si diresse verso casa di Marzio “devo
stare tranquilla, magari è davvero una coincidenza” disse tra se e se “alla
fine è solo un sassolino!” rise. In realtà non sapeva se la sua era
effettivamente certezza o pura autoconvinzione.
Suonò più volte il campanello ma nessuno
rispose “Dove sarà andato?” si chiese. Suonò un’altra volta e finalmente Marzio
aprì “Oh ciao Marzio!!” disse Bunny abbracciandolo “Bunny cosa ci fai qui?”
chiese lui “Sono venuta a trovarti, ho avuto una giornataccia e questa notte
non sono riuscita a dormire avevo bisogno di te!”. Marzio sorrise “Dai entra ti
faccio il the, poi però devo continuare a studiare, sai com’è sono rimasto un
po’ indietro dopo tutto quello che è accaduto” “Certo certo” disse Bunny felice
“un the tantissimi biscotti e poi ti lascio tranquillo!”.
Bunny entrò nell’appartamento. Era
impressionante l’ordine presente in casa. Tutti i libri erano disposti in
ordine, solo alcuni erano sul tavolo vicino al computer. Sul comodino di Marzio
notò la loro foto insieme a Chibiusa…che bei giorni avevano trascorso insieme a
quella piccola peste. “Allora cos’è successo?” chiese Marzio appoggiando tazze
e teiera sul tavolino “Bé vedi questa notte è entrata in camera mia una strana
pietra che poi Amy ha scoperto essere una stella cadente!” “Una stella
cadente?” ripeté Marzio “Già…può essere una coincidenza o qualcosa di più…sta
di fatto che non sono riuscita a dormire” “Cosa può significare secondo te?”
“Non ne ho idea Marzio…pensavo potessi dirmi qualcosa tu” “Bé non è raro che
cadano le stelle cadenti, soprattutto in questa stagione” “si lo so ma…c’è
dell’altro…”. Marzio la guardò…notava anche lui che Bunny si sentiva preoccupata
per qualcosa. Appoggiò al tavolo la tazzina e le prese le mani “Bunny non devi
preoccuparti vedrai che si risolverà tutto ok?”. Bunny non finì la frase. Era
felice di essere li, con il suo amato. Sorrise, appoggiò la testa sul petto di
Marzio per pochi secondi poi disse “Certo…non devo assolutamente
preoccuparmi…ora vado a casa così ti lascio studiare ci sentiamo domani!” “A
dir la verità domani ho una Conferenza, durerà tutto il giorno
purtroppo”…”Oh…ok non preoccuparti ci sentiamo appena puoi allora!” “Certo
Bunny” Marzio l’abbracciò e tornò su suoi libri mentre Bunny uscì senza far
trapelare niente.
Tornando a casa Bunny si ricordò di quanto
detto dalle sue amiche e da Marzio. Loro le erano vicino, non avrebbe dovuto
aver paura di niente. Eppure non se la sentiva di tornare a casa. Sapeva che
Luna la aspettava e non sarebbe riuscita ancora per molto a nascondere i suoi
dubbi. Così prese l’autobus che l’avrebbe condotta davanti al mare e scese.
Il cielo nero era illuminato da milioni di
stelle. Li, davanti al mare calmo, l’assenza delle luci di città le
permettevano di inoltrarsi nella magica luce delle stelle. Si distese col naso
al’insù…quasi le sembrava di essere avvolta da quel immenso manto luminoso. Appoggiò
le cuffiette alle orecchie per ascoltare la canzone dei Three Lights…com’era
bella, più l’ascoltava e più si sentiva bene. La voce di Seiya riecheggiava
come un canto angelico, Bunny riusciva a sentire solo lui, nascondendo le voci
di Taiki e Yaten. Chiuse gli occhi per pochi minuti, immaginandoselo davanti a
lei, con quegli occhi blu, che le diceva che l’amava, che si avvicinava al suo
volto per darle quell’unico piccolo bacio ma grande nel significato.
La canzone finì e Bunny aprì gli occhi.
Quello che vide la terrorizzò…tutte le stelle erano sparite. Quello che era un
cielo pullulante di luminose stelle ora era un corpo nero e vuoto. Bunny si
alzò di fretta, non riusciva a capire cosa stesse accadendo. Non c’erano
nuvole, il cielo era limpido ma…buio. Iniziò ad indietreggiare ma qualcosa la
fece scivolare nuovamente a terra. Quando alzò la testa vide tanti piccoli
sassi neri, proprio come quello entrato così bruscamente nella sua camera la
notte precedente. Stelle cadenti…migliaia di stelle la circondavano, stelle
nere non più luminose come una volta, prive di vita quasi. Bunny iniziò a
piangere non poteva essere un’altra coincidenza. Prontamente chiamò Amy, Marta,
Rea e Morea che in pochi minuti la raggiunsero. Lo spettacolo era
terrorizzante. Come potevano essere cadute così tante stelle, nello stesso
momento e nello stesso luogo?
“Non ho mai visto una cosa del genere” disse
Rea
“Ho controllato nel computer” aggiunse Amy
“Non si era mai verificato prima un fenomeno di questo tipo ma non solo è
statisticamente impossibile”
“Ma che diavolo succede” disse Morea
atterrita “Ragazze sta succedendo qualcosa me lo sento” intervenne Bunny
“io….io….” la vista iniziò ad offuscarsi, si sentiva debole la testa pesava
“non mi sento molto bene”. Svenne. Rea la prese in tempo “Bunny!! Bunny che ti
succede rispondimi!!presto ragazze aiutatemi, dobbiamo portarla a casa!” “Si!!”
risposero.
“Aspettate!!” Le ragazze si girarono.
“Heles, Milena…grazie per aver risposto al
mio messaggio!” le accolse Amy “E’ nostro dovere Amy” risposero “Messaggio?”
chiese Rea “Si, ho chiesto a Heles e Milena di raggiungerci, forse riusciranno
a capire cosa sta accadendo!” “Prima riportiamo la principessa a casa poi
potremmo discuterne” intervenne Heles prendendo Bunny in braccio.
Una volta a casa Heles adagiò Bunny a letto.
Non aveva ancora ripreso i sensi, ma sembrava serena, sognante. Tornata in
sala, Heles notò Milena che parlava del fatto.
“Non capisco…non ho alcuna brutta
sensazione…quelle stelle non mi trasmettono nulla!”
“Si nemmeno a me” confermò Rea
“Mi sembra ovvia la situazione”. Le ragazze
si girarono. Heles entrò in sala chiudendo la porta della camera da letto “Cosa
intendi dire?” chiese Marta
“Quelle stelle” iniziò Heles “provocano
dolore solo a Bunny…solo su di lei esercitano questi effetti”
“Si hai ragione ho notato anch’io” disse
Morea offrendo qualche biscotto
“Heles, credi siano davvero pericolose
queste stelle?”
“non lo so Rea…certo è strano non mi era mai
capitato di vedere una cosa del genere…”
“farò qualche ricerca” disse Amy “mi metto
subito a lavoro”
“Io vado a vedere come sta Bunny!”. Rea si
alzò e si diresse verso la camera da letto. Bunny dormiva profondamente, non
dava un minimo segno di dolore fisico eppure la sua mente vagava…più lontano di
quanto potesse credere.
Rea la coprì premurosamente, le dispiaceva
così tanto vedere la sua amica così.
“Rea…” Bunny si svegliò, cercando di alzarsi
a fatica
“Bunny come ti senti?” “Un po’
frastornata…ma bene!” “Che sollievo eravamo tutte preoccupate per te!” “Mi
dispiace Rea non so cosa sia successo…ad un tratto mi sono sentita debole…”
“Tranquilla Bunny, Heles e Milena stanno cercando una spiegazione insieme alle
altre. Vuoi qualcosa?” “In effetti…vorrei una grande fetta di torta al
cioccolato!!potresti chiedere a Morea di prepararmela?”. Il viso di Rea si increspò
per finire ad urlare “Bunyyyyy sei sempre la solitaaaaaaa!!!!!!” “Ahahah
già!!!” “ Non ti smentisci mai!!” disse sorridendo “bé questo vuol dire che ti
senti meglio è già qualcosa!” “Si si” annuì Bunny con la sua solita buffa
faccia “su andiamo dalle altre!” “Ok!”.
Bunny e Rea raggiunsero il gruppo in
salotto. Amy era intenta a fare ricerche a computer, Marta e Morea cucinavano
la cena mentre Heles e Milena analizzavano una delle stelle cadenti raccolte
dalla spiaggia. “Ciao ragazze!” “Bunny!!” disse Milena andandole incontro “come
ti senti?” “decisamente meglio Milena grazie!” “questo non cambia le cose
purtroppo” Bunny si girò guardare Heles ed il suo sguardo pensieroso “dobbiamo
ancora risolvere questa faccenda e purtroppo non abbiamo un ben che minimo
indizio se non questa specie di sasso fumante!” “vedrai che troveremo una
soluzione Heles!” rispose Bunny smagliante “ora basta, mangiamo qualcosa tutte
insieme e per oggi non pensiamoci più” “si dai, per oggi basta Heles” “Ma
Milena?” “Su, andiamo a cenare, ne parleremo domani..” “mmh sei troppo
romantica ti fai sempre abbindolare!” “Già” rispose Milena appoggiando la mano
sulla spalla di Heles. “Eh va bene, lasciamo stare per ora ma non finisce qua.
Se un’altra minaccia incombe dobbiamo essere pronte”
“Ragazze mi dispiace, ma qui non ho trovato
niente” aggiunse Amy “da quello che riporta il bollettino della NASA è tutto
normale”. Detto questo il silenzio calò nella stanza. Bunny avrebbe potuto
fingere quanto voleva ma ciò che era successo non era da poco e quel che era
peggio è che non sapevano nemmeno da che punto partire per indagare. Nessun
nemico si era fatto vivo in quei giorni e quindi? Semplici eventi atmosferici?
O c’era qualcosa di più?