-CAPITOLO
1-
L’aria era calda e profumata in quella prima
notte d’estate. Bunny era appoggiata al cornicione del suo terrazzino a fissare
la luna e le stelle, luminose più che mai…le stelle…era trascorso un mese dalla
partenza dei Three Lights e la mancanza si faceva sentire, nostalgia dei
momenti passati insieme, brutti o belli che fossero. E quegli occhi, quel
sorriso…non poteva nasconderlo a se stessa…Bunny pensava spesso a Seiya e non
riusciva a capacitarsene. Marzio era tornato, Galaxia era stata confitta e la
Terra era in salvo eppure Bunny sentiva dentro di se un grande vuoto, la stessa
sensazione che aveva provato quando Marzio era partito…un vuoto che solo Seiya
era riuscito a colmare. Guardando le stelle riusciva a sentirsi vicina a lui
anche se in realtà c’era una distanza inimmaginabile a separarli.
Tornò in camera e si distese a letto. Prima
di spegnere la luce vicino al comodino qualcosa attirò la sua attenzione: era
il piccolo orsetto vinto quel giorno al Luna Park. Quanti ricordi la circondavano,
quante emozioni provate, quante risate e quante lacrime. Prese l’orsetto e se
lo portò vicino al viso. Si addormentò dolcemente.
La mattina seguente Bunny si alzò presto:
era l’ultimo giorno di scuola, finalmente le vacanze estive erano arrivate. Ma
quell’estate sarebbe stata diversa dalle altre, e in cuor suo lo sapeva. Fece
colazione velocemente e si diresse a scuola dove Amy, Morea e Marta
l’attendevano all’entrata del cortile:
“ Buongiorno Bunny, di buon ora oggi!” disse
Amy
“Buongiorno ragazze oggi finalmente è l’ultimo
giorno!!!D’ora in poi penseremo solo a divertirci e a mangiare dolci a
volontà!!!” rispose Bunny con un gran sorriso
“Non
troppi Bunny altrimenti come potrei mantenere la mia insuperabile bellezza”
disse Marta con gli occhi luccicanti
“Ahaha Marta sei sempre la solita! Su entriamo
o faremo tardi alla prima ora!” concluse Morea avviandosi alla porta.
Le ragazze entrarono a scuola per
frequentare le ultime ore di quell’intenso anno scolastico.
La fine delle lezioni arrivò prima del
previsto e tutti gli studenti corsero in giardino a festeggiare l’inizio delle
vacanze. Il cielo era limpido e il sole scaldava la giornata, rendendola
perfetta.
“Forza andiamo, Rea ci aspetta al Crown,
su!!!”
“
Arriviamo!!!” disse Bunny prendendo di forza Amy e Morea “Su, ci aspetta un bel
frappé alla fragola!!”.
Al Crown Rea le aspettava entusiasta. Anche
per lei la scuola era finalmente terminata
e poteva godersi un meritato riposo.
“Ragazze che giornata fantastica, dovremmo
organizzare una bella gita al mare cosa ne pensate?” propose Rea
“Sii
che bella idea chissà quanti bei ragazzi incontreremo” disse Marta succhiando
dalla cannuccia il suo frappé al cioccolato “Morea preparati a cucinare!!!”
“Ok
mi scrivo già una lista delle cose da prendere per il pic-nic”
“Credo sia un’idea fantastica, dopo tutto
quello che è successo ci meritiamo una giornata all’insegna del divertimento e
della spensieratezza!”
“eh
Bunny tu cosa ne pensi?” chiese Rea, notando l’amica distratta ed assente…..
“Bunny??....Bunny, c’è nessuno??”
“eh…ah
si Rea…è un’ottima idea…!” disse distogliendo la sguardo dalla finestra. Rea
rimase insospettita dalla scena, conosceva bene Bunny sapeva che qualcosa la
turbava ma non era sicura fosse il caso di chiedere spiegazioni. Fece finta di
niente e continuò ad organizzare la giornata al mare.
Bunny rivolse nuovamente lo sguardo verso la
finestra. Notava tutte le persone che felici passeggiavano sotto al sole
incandescente. I bambini ridevano e giocavano mentre le mamme si rifocillavano
con le piccole fontane sui lati delle strade. Perché si sentiva così triste…non
aveva motivo di esserlo. E quel che era peggio è che non poteva raccontare alle
sue amiche il suo stato d’animo…cosa avrebbero pensato? Cercò di non pensarci,
si girò e partecipò alla discussione, sorridendo.
Il sole calò, ed il tramonto si fece
aranciato con chiazze lilla qua e la…era davvero bellissimo. Bunny era sulla
via del ritorno per casa quando ad un tratto sentì un colpo fortissimo al
petto. Si accasciò a terra stringendo i pugni…non riusciva a capire cosa le
stesse accadendo, le lacrime iniziarono e scendere dal viso, il respiro diventò
affannoso. Il dolore durò pochi secondi ma fu fortissimo. Debole e ignara di
ciò che poteva esserne la causa, tornò a casa barcollando. Quella sera non cenò
ma andò direttamente a letto. La sua mente era piena di domande: cosa poteva
essere stato? Era il caso di informare le sue amiche?...No, non voleva farle
preoccupare per niente, ma in casa non era sola…
“Bunny ti senti bene?” “Luna!! Si grazie mi
sento solo un po’ stanca oggi” “Bunny non mentirmi ti conosco bene c’è qualcosa
che non va?”. Bunny zittì. Preferì non rispondere piuttosto che mentire alla
sua amica Luna. Poi sorrise “Tranquilla Luna ora dormo e vedrai che domani
starò meglio!”.
Bunny si addormentò in fretta ed iniziò a
sognare. Era con tutte le sue amiche, c’era Marzio e persino la piccola
Chibiusa. Un sogno incantevole, privo di pensieri e preoccupazioni ma un rumore
assordante lo spezzò! “Che succede???” urlò Bunny all’interno della camera.
Accese la luce è notò vetri per terra intorno al letto. Si inginocchiò per
prenderne uno, tagliandosi così lievemente “Ahi!” disse portandosi il dito in
bocca per togliere il sangue “Bunny guarda!” disse Luna volgendo lo sguardo
verso la finestra “Ma il vetro è rotto…chi mi ha lanciato un sasso???” disse
infuriandosi. Uscì in terrazza per guardare fuori ma non c’era nessuno “Luna
non vedo nessuno…ma allora come si può essere rotto?” “Bunny vieni qui, ho
trovato qualcosa!” disse la gattina fermandosi davanti ad uno strano sassolino
nero incandescente. Bunny lo prese in mano…scottava…lo ripose per terra e lo
guardò attentamente “Luna…ma che cos’è….non capisco…” “Non ne sono sicura
Bunny…dovresti parlarne con Amy vedrai che lei ti saprà dare una risposta”.
Bunny riprese in mano quella strana pietra. La mano inziò a tremare e
ricomparve quel dolore al petto. Lasciò subito la pietra e si rimise a letto.
“che ti è successo?” chiese Luna preoccupata “Non lo so…questo pomeriggio ho
sentito un forte dolore vicino al cuore…e adesso è tornato, appena ho toccato
la pietra…Luna che mi sta succedendo?” le lacrime iniziarono a ricamarle il
volto “Bunny non piangere troveremo una soluzione vedrai”.
Detto questo Bunny si riaddormentò ma non
riuscì più a sognare.
Il giorno dopo Bunny chiamò Amy spiegandole
quello che era accaduto durante la notte “Ok Bunny” rispose “ci vediamo da Rea
ora avviso anche Marta e Morea” “Grazie Amy a fra poco”. Un’ora dopo si
ritrovarono tutte da Rea. Bunny tirò fuori dalla tasca la pietra nera “Eccola
qui…non so come sia successo…stavo dormendo e ad un certo punto ho sentito un
terribile rumore. La finestra era rotta e sul pavimento ho trovato questa. Amy
riesci a scoprire di cosa si tratta?” “Spero di si, anche se ha un aspetto
famigliare credo di averla già vista da qualche parte, mi metto subito al
lavoro!” “Grazie sei un tesoro!”…”Bunny…” s’intromise Rea “posso parlarti un
attimo?”. Bunny la guardò insospettita “…ma certo…” “su, andiamo fuori!” “si”
Bunny la seguì in giardino. Rea si si appoggiò alla colonna che sorregge il
tempio. Bunny la guardava senza capire cosa volesse dirle “Rea cosa c’è…mi fai
preoccupare..” “lo chiedo io a te, Bunny! Ti vedo strana e assente…noi siamo le
tue migliori amiche se hai un problema è giusto che ce lo confidi!”. Bunny
rimase di stucco. Rea aveva capito che c’era qualcosa di strano in lei. “Bè
vedi Rea…io…io” “Ragazze, venite dentro!” urlò Amy interrompendo il discorso.
Bunny e Rea la raggiunsero all’interno del tempio “Che succede?” chiese Rea
incuriosita “credo di aver scoperto qualcosa…Bunny non è una pietra..” “Ah no”
disse sorpresa Bunny “e che cos’è?”. Amy la guardò e disse “E’ una stella
cadente!”.
Bunny si bloccò all’improvviso. Che
significato poteva avere? E perché quando la toccava si sentiva male? Avrebbe
dovuto dire tutto?
“Ma che significa?” Rea non seppe
rispondere. E tutte rimasero in silenzio, fissando quella misteriosa stella
cadente che aveva smesso di brillare.