Il tesoro dei Malandrini
Sesto arcano
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"Il quinto stavolta è un po' complicato
nel posto noioso l'abbiam collocato.
Col naso all'insù ora svela l'arcano
il cammino dell'astro ti darà una mano.
FURIDALUALLEDARDETTAC"
- Forza Nev, so che puoi farcela. -
- Si Neville, Luna ha ragione. Vai e colpisci! -
Salve a tutti e benvenuti alla trecentoventiseiseima puntata di "Provaci ancora,
Neville!". Riuscirà oggi il nostro eroe a chiedere un appuntamento alla sua
adorata Hannah Abbott?
Chi vi parla è la stupenda Ginny Weasley, che al momento è seduta con l'altra
meraviglia del trio - alias Luna Lovegood - sulle scale fuori il portone del
castello, aspettando che il suddetto si dia una mossa e vada a parlare con
Hannah, seduta in riva al lago da sola a studiare. Giuro che se non la smette di
andare avanti e indietro come un cretino, ce lo mando io direttamente. Un calcio
nel sedere ben piazzato dovrebbe funzionare.
- Allora?! Datti una mossa, Nev. Guarda che le lezioni ricominciano tra venti
minuti... - gli dico, mostrandogli l'orologio. - Visto che stamattina ti
sei svegliato convinto di doverle chiedere un appuntamento, non vedo
perché tu ora debba essere così titubante. -
Neville sospira e si siede tra me e Luna. - Appunto, stamattina. Poi mi sono
svegliato del tutto. -
- Ha guardato di nuovo nella nostra direzione! - esclama Luna, voltandosi verso
di noi. - Dai, Neville... E' da quando siamo usciti che non fa altro che
lanciarti occhiate! -
- Secondo me hai preso un granchio. - le risponde lui, guardandosi le punte dei
piedi.
- Oh, l'ha fatto di nuovo. - replica l'altra, facendo finta di non averlo
sentito.
- Non è vero. -
- Neville, ora basta! Se non muovi immediatamente quelle chiappe, giuro che vado
io da lei e glielo chiedo io. - li interrompo, spazientita.
Lo sguardo di Nev si illumina. - Davvero lo faresti? Che amica stupenda che mi
ritrovo! -
- Nev, non dicevo sul serio... - gli rispondo, scuotendo la testa sconsolata. -
Vabbè, se proprio hai deciso di rinunciare, fa' pure. Non ti costringerò certo
ad essere felice. - continuo, andando un po' sul melodrammatico.
Lui se ne sta zitto per cinque minuti buoni, poi si alza di nuovo in piedi. -
Ok, mi hai convinto. - mi dice, scendendo di nuovo verso il giardino, proprio
mentre Hannah, dall'altro lato, si è alzata e sta venendo verso di noi.
Come volevasi dimostrare, Neville si blocca a metà strada, imbambolato, e
l'unica cosa che riesce a fare è ricambiare il saluto che lei gli fa con la mano
quando gli passa vicino. Quando è quasi arrivata al portone, però, Nev si
ricorda finalmente di essere stato smistato a Grifondoro. - Ehi, Hannah! - la
chiama, quasi urlando.
- Si, Neville? - gli risponde lei, sorridendogli.
Dai Nev, un ultimo piccolissimo sforzo...
- Io... Ehm... Cioè... Ciao, Hannah. - le dice, balbettando. L'altra lo guarda
incuriosita, poi sorride di nuovo. - Ciao anche a te, Neville. Ci vediamo a
Incantesimi. - lo saluta, arrossendo leggermente ed entrando nel castello.
- Sono andato uno schifo. - esclama lui, quando rimaniamo da soli.
- Neville, - gli faccio, avvicinandomi a lui e passandogli un braccio intorno
alla schiena, - cerca di vedere il lato buono della faccenda. Almeno hai fatto
un passo in avanti. La prossima volta che la vedi, prova ad aggiungere un "come
stai?" o un "come va la vita?" e vedrai che piano piano ne uscirà fuori una
conversazione quasi decente. -
- Grazie per il tentativo consolatorio, Gin, ma la verità è che mi devo dare una
mossa. Se continuo di questo passo mi sa che mi
dichiarerò direttamente dalla tomba. - mi risponde, mentre con Luna entriamo
dentro anche noi per andare a seguire le lezioni.
Beh... Sarà per la prossima puntata.
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- La McGranitt è decisamente sadica. - esclamo sbuffando quando,
dopo le lezioni, raggiungo Luna e Neville in Biblioteca, poggiando con un po'
troppa irruenza il gigantesco libro che ci ha dato da leggere. - Cinque capitoli
per lunedì! Cinque! -
- Su, non farla così tragica... - comincia Neville, da dietro il suo libro di
Difesa Contro le Arti Oscure. - In fondo, domani è sabato, no? -
- Si, domani è sabato. Ma io ho anche un'altra traduzione di Antiche Rune da
finire, due rotoli di pergamena di tema sulle Leggi di Golpalott per Lumacorno,
una decina di esercizi di Aritmanzia e un saggio di cinquanta centimetri sui
Dissennatori per Difesa contro le Arti Oscure. Ah, morirò giovane... - elenco
melodrammatica, mentre di malavoglia prendo dalla borsa piuma e pergamena e comincio a
leggere il primo capitolo del libro. - "Principi e metodi della trasfigurazione
umana. Nozioni base e limiti applicativi." Ecco, già dal titolo del capitolo sa
di mortalmente noioso. -
- Invece di lamentarti, potresti sempre prendere esempio da Hermione e fare i
compiti in tempo e non ridurti all'ultimo minuto come tuo fratello. - mi
rimprovera lui senza neanche prendersi la briga di guardarmi. - Te l'ho detto
talmente tante volte che ormai sto pensando di registrare la frase per evitarmi
la fatica di ripetertelo. -
Io mi limito a fargli una linguaccia, prima di immergermi di nuovo nella lettura. Intanto
Luna, come al solito, sembra persa nel suo personalissimo universo: il bello è,
che nonostante sia sempre con la testa tra le nuvole, è una tra le migliori del
nostro anno, attirandosi per questo le antipatie di quasi tutte le galline.
Dopo circa tre quarti d'ora di intenso studio durante i quali non vola una
mosca, comunque, la nostra amica rompe il silenzio ed esclama: -
Ragazzi, mi è appena venuto in mente un posto noiosissimo. -
- Eh? - rispondiamo in coro io e Neville, non cogliendo subito a cosa si
riferisce.
- La caccia al tesoro, no? - replica lei, come se fosse la cosa più ovvia del
mondo. - Un posto noiosissimo è di sicuro l'aula di Storia della Magia. -
- Ah, il caro vecchio Rüf... - esclamo io, con aria sognante. - Quante belle
dormite che mi sono fatta in quell'aula... Vedi, il solo nominarlo porta
sonnolenza. - continuo, con uno sbadiglio, prendendo la pergamena con
l'indovinello dalla mia borsa.
- Riflettendoci, mi sa che Luna ha ragione. - dichiara Neville, dopo aver
riletto l'indovinello. - Ma dovremmo decifrare l'ultima parte per andare sul
sicuro. - continua, passando in modalità fanatico degli enigmi e dimenticandosi
all'istante dei compiti. Cosa che io non mi prendo certo la briga di
ricordargli.
- Allora... "Il cammino dell'astro ti darà una mano"? - recito agli altri due,
fissando le lettere dell'ultimo verso. - Secondo voi che può significare? -
- Beh, l'astro potrebbe voler dire il Sole. - mi risponde Neville. - Ma ancora
non vedo il nesso tra le due cose. -
- Forse bisogna leggerlo da destra a sinistra, come il Sole che va da est verso
ovest dall'alba al tramonto. - ipotizza Luna, prendendo il foglio dalle mie mani. - Se
facciamo così viene fuori "Cattedra dell'aula di Rüf". -
- Luna, te l'ho mai detto che sei un genio? - le dico, facendole l'occhiolino. -
Allora, presumo che sia venuto il momento di andare a prenderci il prossimo indizio.
- continuo, raccogliendo le mie cose e aspettando che anche gli altri due
facciano lo stesso.
**********
Più andiamo avanti, più penso che questa faccenda sarebbe
piaciuta molto a Fred e George. Gli ingredienti per uno dei loro famosissimi
scherzi ci sono tutti: stupidi giochetti, ridicole e umilianti prove, costante pericolo di essere scoperti a
far cose che non si dovrebbe star facendo... Se solo i Malandrini non fossero in
quattro, avrei il dubbio che siano proprio i miei cari fratelli ad aver
architettato tutto ciò.
- Altro che Malandrini... - fa Neville guardandosi intorno, mentre siamo davanti
la porta dell'aula di Storia della Magia. - Abbiamo infranto più regole da
quando abbiamo cominciato questa caccia che in tutta la nostra carriera
scolastica. -
- Tzè, parla per te, amico mio. Per quanto mi riguarda anche io ho la mia bella
lista di peccatucci. - replico, guardando sulla Mappa che non ci sia nessuno nei
paraggi. - Ok, via libera. Nev, tienimi la Mappa... Alohomora! - esclamo,
puntando la bacchetta verso la serratura, che con uno scatto si apre. La stanza
che ci accoglie è la solita polverosa aula con i banchi pieni di scritte di
studenti annoiati.
Uno dopo l'altro entriamo tutti e tre; io e Luna ci dirigiamo verso la cattedra,
mentre Neville rimane vicino la porta con la Mappa a fare il palo.
- Sai, mi sono sempre chiesta come sia morto il Professor Rüf... - fa Luna,
girovagando per i banchi.
- Uhm... Probabilmente di noia, ascoltando la registrazione di una delle sue
lezioni. - le rispondo, osservando criticamente la cattedra. - Ok, proviamo col
cassetto. - continuo, rivolta a me stessa, mentre punto la bacchetta verso la
cassettiera nella parte inferiore della cattedra. - Fatto il misfatto! -
Non appena pronuncio la frase, il cassetto più in basso si apre improvvisamente,
illuminando tutta la stanza, mentre la voce che ormai associo automaticamente
agli enigmi comincia a parlare:
Complimenti, siam proprio fieri
siete ad un passo dall'esser bucanieri!
Il piccolo dazio per poter continuare
è, saltando la corda, la risposta trovare:
Senza lucchetto, serratura o cerniera uno scrigno contiene una dorata sfera.
Cos'è?
- Qualcuno ha qualche idea? - faccio agli altri, mentre faccio
apparire dal nulla una corda e comincio a saltarla.
Dal suo angolo Luna sembra più interessata alla lettura dei graffiti degli
studenti sui banchi, mentre Neville, da vicino la porta, ci sta pensando su.
- Vediamo... - continuo, sbuffando. - Il cofanetto di un anello? Una scatola per
boccini? Un modellino del sistema solare? - ipotizzo, continuando a saltare la
corda.
- Gin, ce l'ho! - mi fa Neville, mentre io ancora mi scervello sulla soluzione.
- E' l'uovo! -
- Cosa? -
- L'uovo! E' la soluzione! -
- Sicuro? -
- Certo, pensaci! Il guscio è lo scrigno, mentre la sfera dorata è il tuorlo! -
- E sia... - faccio io, voltandomi verso la luce. - Ehm... E' l'uovo? -
- Oh, finalmente. Cominciavo ad annoiarmi. - risponde la voce con un filo di
sarcasmo, prima di
scomparire con un pop!. La luce che proveniva dal cassetto si spegne poco a
poco, rivelando la pergamena con il prossimo indizio. L'ho appena presa, quando
sento la mano di Neville che mi spinge sotto la cattedra, portando con sé anche
Luna.
- Piccolo cambio di programma. - ci spiega sottovoce, mentre sentiamo la porta
scricchiolare e aprirsi.
Merlino, fa' che non sia Gazza con quel suo gattaccio malefico, fa' che non sia
Gazza, fa' che non sia Gazza... E soprattutto, se proprio deve essere lui, fa'
che non ci scopra...
- Dannato Pix! Dove si sarà mai andato a nascondere, quel poltergeist? L'ho sempre detto
io, che bisogna cacciarlo, ma loro niente! Prima lancia pozioni in testa a
poveri malcapitati, e adesso questo! - fa ahimè la voce del custode della
scuola, affacciandosi nell'aula per vedere se c'è qualcuno. - Ah, ma se me la
pagherà, stavolta! Andiamo, tesoro, qui non c'è nessuno. - conclude,
probabilmente rivolto alla sua gatta, prima di sbattere la porta e lasciarci
tirare un sospiro di sollievo.
- Chissà cosa avrà combinato stavolta Pix... - mi chiedo, mentre mi alzo e aiuto
Luna a fare lo stesso. - Probabilmente gli avrà rubato una delle lettere d'amore
che scrive a Madama Pince, boh. -
- Qualunque cosa sia successa, sono sicuro che lo scopriremo piuttosto presto.
Tra l'altro, si è fatta ora di cena, e non so voi, ma io ho leggermente fame. - replica
Neville, alzandosi anche lui e restituendomi la Mappa.
- Parole sante, amico. Tra il salto con la corda e lo spavento per Gazza, mi è
venuta talmente tanta fame che mangerei un ippogrifo intero. - gli dico, massaggiandomi lo stomaco. - Muoviamoci,
prima che sia troppo tardi e Gazza decida che non ha controllato bene. - continuo, osservando la Mappa per vedere se fuori
dall'aula è abbastanza tranquillo per passare inosservati. Dopo aver controllato
che il corridoio sia vuoto, tutti e tre usciamo fuori, diretti alla Sala Grande.
- Allora, cosa ci aspetta? - mi chiede Neville, quando siamo quasi arrivati a
destinazione. - Leggi l'indovinello, forza! -
- D'accordo. - rispondo, mentre ci fermiamo dietro un'armatura e io apro la
pergamena. - Pronti? -
"Un ultimo sforzo, siam quasi arrivati
al grande tesoro di noi quattro pirati!
La prova finale del grande leone
è da cercarsi dietro il Babbione."
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