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Autore: Etoiles    27/02/2011    4 recensioni
Tutto ha inizio con la caduta di una stella cadente. Bunny e le sue amiche ancora non lo sanno, ma dovranno intraprendere un viaggio che le porterà alla riscoperta delle vecchie amicizie, dei vecchi amori e di nuovi nemici.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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-CAPITOLO 4-

-CAPITOLO 4-

 

Bunny riattaccò velocemente il telefono. “Ci vediamo al tempio di Rea” aveva detto Sidia poco prima di terminare la chiamata. Bunny non perse un attimo. Si mise addosso la prima cosa ammucchiata in armadio e uscì di corsa insieme a Luna. Mentre correva veloce iniziò a pensare: davvero Sidia aveva capito tutto? Probabilmente una parte di lei non avrebbe voluto sapere la verità. Si fermò un istante. “Bunny che succede?” chiese Luna notando l’amica ferma immobile “Luna, sai, forse proprio non voglio sapere la verità” “Coraggio Bunny” le urlò “ devi essere coraggiosa e se questo vorrà dire andare in contro ad un'altra battaglia ebbene sia, tu sarai pronta come lo sei sempre stata!”. Bunny zittì. Davvero avrebbe avuto la forza di combattere ancora? La battaglia con Galaxia l’aveva sfinita, troppe cose erano successe. E purtroppo in una piccola parte del suo cuore desiderava che non finissero. Riprese a correre per non arrivare tardi all’appuntamento.

Al tempio tutte l’aspettavano incuriosite di quello che Sidia avrebbe rivelato. Nessuna di loro poteva nascondere la preoccupazione. In ogni caso il ruolo di guerriera veniva prima di ogni altra cosa. Rea era seduta sugli scalini in pigiama, aspettando l’arrivo delle altre. Poco dopo arrivarono Amy e Morea mentre Marta quasi si schiantò su un albero per raggiungerle di corsa insieme ad Artemis.

“Ragazze!” urlò ansimante Bunny salendo le scale per raggiungere il tempio

“Bunny non urlare!” la esortò Rea “è notte fonda, il nonno dorme”

“oh scusa Rea hai perfettamente ragione!”

“chissà cosa dovrà dirci Sidia di così importante per buttarci giù dal letto” disse Marta sbadigliando vistosamente

“sicuramente qualcosa di importante…” rispose Amy “ed è proprio quello che temo”

“non avete niente da temere guerriere sailor!”. Sidia si diresse verso di loro, con Heles e Milena poco dietro.

“Sidia finalmente” Bunny le andò incontro “allora dicci tutto…!”

“è così grave?” chiese Morea prima che Sidia potesse iniziare

“veramente no…non credo si stia profilando una minaccia…almeno non per noi…”

“che cosa intendi dire?” chiese Bunny. Poi si ricordò del suo incubo, di quella richiesta di aiuto di cui era ancora sconosciuta la provenienza. Bunny abbassò la testa.

“credo sia arrivato il momento di dire alle tue amiche tutta la verità” disse Sidia poggiano la mano sotto il mento di Bunny cosicché potesse alzare la testa per fissarla negli occhi. “di cosa sta parlando Bunny?” Rea iniziava ad agitarsi. Pensava da tempo che l’amica nascondesse qualcosa ed ora ne aveva avuto la certezza. “Bè ragazze…vedete…non è la prima volta che sto male in questi giorni…mi sono sentita male spesso, sempre lo stesso dolore…e poi questa notte ho fatto un incubo strano di cui ancora non capisco il significato…e tutto sembra legato a quella stella…” “Ma perché non ce l’hai detto?” chiese Rea, con gli occhi malinconici “Non volevo farvi preoccupare, non pensavo fosse qualcosa di serio…ora mi rendo conto di aver sbagliato mi dispiace!”. Rea, Marta, Morea ed Amy guardarono l’amica mortificata per la mancata sincerità. Sapevano chi era Bunny, non avrebbe mai mentito di proposito. Sorrisero e l’abbracciarono “Non preoccuparti Bunny…ora siamo qui e risolveremo tutto” Bunny guardò tutte intensamente “Grazie Morea…e grazie a voi amiche mie!”.

“ora per favore Sidia” Amy si girò a guardare le tre guerriere rimaste fino a quel momento in silenzio “spiegaci quello che hai scoperto!”. Sidia annuì, appoggiando la schiena al piccolo albero di fronte a loro. “Questa notte ho percepito una strana anomalia spazio-temporale…anche nei giorni scorsi l’avevo avvertita ma non ci avevo fatto caso. Non è raro che diverse dimensioni vengano a contatto fra di loro producendo così strani effetti. Tuttavia questo non ha mai portato a gravi risultati, almeno fino ad ora. Questa notte però è stato diverso. Mi è sembrato quasi che vi fosse una sorta di apertura sul nostro pianeta, come se qualcuno avesse spalancato di colpo una grande porta.”

“Quando hai avuto queste percezioni?” chiese Rea incuriosita

“Pochi giorni fa le prime…stanotte la più forte in assoluto”

“Come mai non ho avvertito niente?”

“Non potevi Rea…solo la custode del tempo riesce a capire quando si verificano questi sbalzi spazio temporali”

“Non capisco Sidia…dici di aver sentito questa anomalia…ma cosa dovrebbe centrare con Bunny? Come puoi collegare tutto questo con gli avvenimenti degli ultimi giorni?”

“Vedi Amy…inizialmente non ci ho fatto caso. Poi però mi è sorto un dubbio così ho cercato di capire quando questi strani fenomeni si erano effettivamente verificati…”

“e cos’hai scoperto??” chiese Morea

“vedete…tutti coincidono con la caduta delle stelle cadenti e quindi con i malesseri di Bunny…le cose sono fra loro collegate!”. Le ragazze rimasero in silenzio. Non riuscivano davvero a capire come una semplice anomalia spazio temporale potesse provocare dei dolori a Bunny.

“Io non riesco davvero a capire” intervenne Bunny

“Non è facile da spiegare purtroppo” rispose Sidia “è la prima volta che mi capita una cosa del genere”.

“quello che davvero non capisco è come un’alterazione spazio temporale possa da sola provocare questi fenomeni”

“e’ qui il punto centrale Amy” continuò Sidia “questi fenomeni non sono stati provocati dalle alterazioni spazio temporali…queste sono solo il mezzo, lo strumento del loro verificarsi!”. Amy la guardò. Per quanto fosse preparata e audace in materia non riusciva davvero a darsi una spiegazione.

“ci stai dicendo che qualcuno avrebbe per così dire aperto questa strana porta nello spazio per far star male Bunny?” chiese Heles incredula.

“Mi dispiace ragazze ma vi sbagliate un’altra volta…il dolore di Bunny non è per niente legato alla caduta delle stelle cadenti!” rispose Sidia, in modo serioso ma quasi divertito. A quanto pare l’unica che davvero sapeva la verità era lei e nessuna delle guerriere riusciva a trovare una soluzione a quello che era diventato un vero e proprio enigma.

“Oh cavoli non ci capisco davvero più niente, il cervello mi sta andando in pappe” disse Marta sconsolata

“non sei la sola te lo assicuro” Morea la confortò con un piccola pacca sulla spalla.

“Sidia, come può essere? Ho iniziato a stare male proprio dalla caduta delle stelle!”

“Bunny, quello che sto cercando di dirvi è che qualcuno ha appositamente fatto cadere quelle stelle ed il tuo dolore non è legato alle stelle ma al dolore di chi te l’ha inviate!”

“Inviate?” chiese Bunny

“Aspetta un attimo…” chiese Amy. Sidia la guardò, sapeva che Amy stava iniziando a capire. Bunny le fissava con inferiorità.

“vorresti dire che…” “si Amy…” la fermò Sidia “ le stelle cadenti non sono altro che messaggi…messaggi che qualcuno ha voluto inviarti Bunny…messaggi che solo tu potevi capire…e chiunque te li abbia mandati in questo momento sta soffrendo…e a quanto dicono i fatti tu devi essergli molto legata perché il suo dolore si riversa su di te!”.

Tutte si girarono verso Bunny. Era incredula, doveva ancora rendersi conto di quello che Sidia le aveva appena detto. Messaggi, solo lei poteva capirli. La forza delle stelle cadenti si stava dissolvendo. A Bunny tornarono in mente brevi ma bellissime parole “Ogni creatura vivente possiede una stella tutta sua, io confido nella luce splendente della tua stella!”. Bunny scosse la testa…no non poteva essere vero. “Bunny?Bunny…!!!” Rea la esortò a riprendersi e la costrinse a guardarla “Ti è venuto in mente qualcosa?? Avanti devi dirci quello che sai!”. Bunny alzò lo sguardo, fissò Sidia poi le altre. Le parole non le uscivano dalla bocca era come bloccata.

“sono dei messaggi principessa…solo tu puoi aiutarci a capire” Milena si mise a fianco a lei. Si allontanò da tutte per sedersi in una piccola panchina di pietra vicino al tempio. Rimase in silenzio per moltissimi minuti….ore.

Tutte stettero al tempio quella notte, nella speranza che Bunny dicesse qualcosa. Alle prime luci dell’alba, Bunny le raggiunse. Loro la fissavano, ansiose.

“Quei messaggi…” disse con un’unica lacrima che scese coprendo il sorriso “…quei messaggi sono di Seiya”.

   
 
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