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Autore: dizzyreads    01/03/2011    1 recensioni
Ebbene sono approdata anche qui, questa è la prima fanfiction che pubblico e che scrivo sui My Chem. E' su Frank in realtà, a pezzi dopo essere uscito da una lunga relazione..
"Ci sono volte nella vita in cui si rimane da soli, non capita spesso, all’improvviso quell’assidua presenza accanto a te scompare e tu ti ritrovi da solo a dover affrontare un sacco di problemi."
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Frank Iero, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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foreveryoung

FOREVER YOUNG
Frank Pov.
-Non ci posso credere!- Sbraitò Gerard una volta tornati a casa di quest’ultimo, inutile dire che gli abbiamo rovinato la serata, ma non era colpa nostra! O meglio non direttamente...colpa di quella stupida ape! Se non fosse per lei a quest’ora nessuno urlava contro nessuno! Dannazione.
-Izzie tu poi...- Disse Becky, la situazione era a dir poco buffa, insomma sembravano due genitori che sgridano i figli per la bravata appena commessa...insomma Gee ce lo vedevo benissimo nei panni della madre isterica, e Becky beh...per esclusione, nel padre bonario al quale dispiace sempre  punire i figli perché infondo di bravate ne ha fatte anche lui da giovane. Mi veniva da ridere ma se l’avessi fatto, Gerard mi avrebbe ucciso all’istante, io ed Izzie ci limitammo ad abbassare lo sguardo.
-Eri nei paraggi, eh Frank?- Domandò ironico mentre io trattenevo un sorrisetto.
-Sì, infatti! Volevamo fare una passeggiata in spiaggia...e vi abbiamo incontrato, pura casualità- Risposi facendo spallucce, come se fosse la cosa più naturale del mondo, Gerard inarcò un sopracciglio.
-La finisci di sparare cazzate?!- Vabè, almeno ci avevo provato.
-Okay-
-Va bene, sentite...adesso io e Frank andremo a prendervi un film qualche schifezza e concludete la serata, okay?- Propose Izzie cercando di toglierci in qualche maniera da quella situazione; i due ci pensarono un po’...
-Che dici?!- Chiese Gee a Becky.
-Per me va bene- Gerard annuì e ci fece cenno di andare, ci alzammo e senza dire una parola uscimmo di casa, dove dopo cinque secondi neanche, scoppiammo a ridere.
Dovevamo anche pensare a quale film fargli vedere, ma era ardua la cosa...
-Titanic?- Chiese tirando fuori il DVD dallo scaffale.
-Nah, Gee l’ha visto almeno dieci volte...- Lo rimise a posto.
-Oddio! Io non conosco i film d’amore!- Esclamò esasperata.
-Figurati io...che ne dici di questo?- Tirai fuori un DVD ed osservammo la copertina, non era male.
-L’amore non va in vacanza? Cazzo, c’è Jude Law questo lo voglio vedere io!- Me lo sfilò dalle mani e la guardai molto male. –Oh no, tesoro tu sei decisamente meglio...-
Dopo varie discussioni, alla fine avevamo deciso di prendergli  “la dura verità” con un certo tipo Butler che Izzie sosteneva essere un gran figo, bah ovviamente non ero d’accordo ma vuoi tu discutere con una donna?! Neanche a pensarci.
Dopo aver lasciato film e schifezze varie ai due piccioncini, ce ne tornammo a casa mia anche perché Izzie non voleva tornare a casa, aveva avuto una brutta litigata con la madre e non se la sentiva, chi meglio di me poteva capirla?! Dopo il divorzio dei miei non facevo altro che litigare con mia madre, non so perché ma davo tutte le colpe a lei...anche se sapevo che alla fine non era colpa di nessuno, era andata così...ma avevo quindici anni per me era stato un trauma.
-Ehi cos’è quella faccia pensierosa?- Mi chiese Izzie, ci eravamo appollaiati sul divano a guardare Star Wars che davano in tv quella sera. Lei era appoggiata al bracciolo del divano ed io ero appoggiato a lei con la testa sulla sua pancia, mi stava accarezzando i capelli...
-Stavo...pensando- Ecco, capitan ovvio. –Quando avevo quindici anni i miei hanno divorziato e io non facevo altro che prendermela con mia madre...non so perché, ero incazzato con lei...ero convinto che era tutta colpa sua, cazzo e lei ci stava da schifo...sono stato un coglione- La cosa strana non era che me ne rendevo conto adesso, il fatto era che l’avevo sempre saputo il che mi faceva sentire ancora più in colpa.
-No...non sei stato coglione, eri solo incazzato e te la prendevi con tua madre perché era lì...- Mi rispose e prese a farmi i grattini sul collo, chiusi gli occhi. Dio quanto stavo bene.
-Già...ora ci parlo con mia madre, ma non abbiamo mai parlato di questa cosa...mai- Mormorai amareggiato.
-Io litigo con i miei ogni volta che metto piede in casa...forse mi hanno adottato- Mi fece scappare una risata, almeno sapeva come tirarmi su. Di rado pensavo al passato, alla mia adolescenza ...preferivo non farlo ma ogni volta che mia madre mi voleva a pranzo a casa sua, non potevo farne a meno e ogni volta mi sentivo uno schifo.
Dopo poco tempo ci addormentammo proprio mentre il maestro Yoda elargiva i suoi fantastici consigli al piccolo Anakin Skywalker mentre Obi Wan Kenobi si occupava di uccidere androidi, come al solito.

Izzie Pov.
Quando mi svegliai il mattino dopo nel letto di Frank, mi accorsi che erano le nove passate ed io dovevo già essere in redazione alle nove in punto, Giselle mi avrebbe ucciso.
Mi alzai di colpo, recuperai i miei vestiti abbandonati sulla poltrona vicino al letto e mi chiusi in bagno, Frank ancora dormiva...tanto lui aveva il sonno pesante, neanche una cannonata l’avrebbe svegliato.
Mi feci una doccia veloce e quando uscii dal bagno, con mio sommo stupore, c’era Frank sveglio...cioè più o meno sveglio, che giocava con Doc.
-Non stavi dormendo?- Domandai sorpresa.
-Sì ma mi hai svegliato quando hai sbattuto la porta del bagno- Oh merda pensavo non mi avesse sentito.
-Ops scusa...-
-Fa niente...tanto dovevo alzarmi presto oggi, ho le prove...- Disse con tono sconsolato.
-Nuovo cd?- Domandai curiosa sedendomi accanto a lui, cominciai anche io ad accarezzare Doc che si stava crogiolando tra le nostre coccole.
-Mh no, non credo...è uscito da poco Black Parade, dobbiamo fare i video di alcune canzoni...- Mi sporsi per dargli un bacio che Frank non poté rifiutare e infatti al contrario, lo approfondì e in meno di un secondo ci trovammo di nuovo stesi sul letto, tanto ero già in ritardo...minuto in più o in meno che differenza faceva?! A quanto pare però il telefono di Frank non la pensava allo stesso modo, visto che si mise a squillare proprio in quel momento.

Frank Pov.
Eddai, ma proprio sul più bello...io non ho parole.
-Pronto...- Risposi con un tono che più scocciato non si può.

-FRANK! Ah sei sveglio allora bene!- E chi altro poteva essere se non quello scassa coglioni di Way.
-Gee...ma che cazzo urli, sono qui-Borbottai irritato.
-Ah si vabbè...comunque, oggi pomeriggio ci sono le prove- Ok, dovevo mantenere la calma, non c’era nessun bisogno di perdere la pazienza già di prima mattina visto che poi avrei dovuto sopportarlo per tutto il giorno.
Sospirai. –Come sarebbe oggi pomeriggio?- Domandai con estrema calma.
-Eh sì perché stamattina sono impegnato...- Ok, mi stava nascondendo qualcosa, ne ero certo.
-Sei impegnato...a fare che? Guarda che distruggere gnomi al computer non conta-
-Ah Frankie quanto sei ignorante...non sono gnomi, sono androidi...- Puntualizzò, sì come se mi fregasse qualcosa .
-Quello che è...chissene  frega!-
-Oh scusa ti devo lasciare, Becky si sta svegliando...- Eh certo...no aspetta, cosa?!
-Cosa...Becky?! Ehi brutto idiota aspet...- Troppo tardi aveva chiuso, quel coglione, ma almeno aveva concluso qualcosa!
Mi voltai verso Izzie che mi osservava curiosa.
-Credo che i nostri amici si siano divertiti stanotte- Mi guardò interrogativa. –Gee ha chiuso perché doveva tornare da Becky-
-Ooh, capisco...la spremerò per bene oggi...- Disse serafica.
-Voi donne dovete sempre mettere il naso ovunque vero?- Lei annuì sorridente. –Ah beh...-
-Ehi devo andare è davvero tardi...- Mi diede un veloce bacio prima di scendere dal letto.
-Ehi vuoi venire alle prove oggi pomeriggio? Da Gee, fai venire anche le tue amiche se vuoi...-
-Okay, a dopo!- Quando sentii sbattere la porta di casa, mi alzai contro voglia...tanto ero già sveglio però stavo bene nel letto, non sapevo che fare quella mattina così chiamai Mikey tanto per vedere se aveva qualcosa da fare.
Dopo quattro squilli finalmente rispose.

-Bonjour?- Stavo per rispondere ma poi aggrottai la fronte, ma che...c’era uno dall’altra parte del telefono con una voce cupa, guardai un attimo la cornetta per vedere sul display se avevo fatto il numero giusto.
-Mikes?- Chiesi incerto, dopo qualche secondo sentii qualcuno scoppiare in una fragorosa, era quel coglione di Mikey.
-Ahah ehi Frank!- E ancora rideva, bah.
-Mikey quanti cazzo di caffè hai bevuto già?- Smise di ridere e ci fu un attimo di silenzio dove sicuramente li stava contando mentalmente.
-Due- Uhm strano.
-Ah solo? Strano...comunque, hai da fare stamattina? Il tuo stupido fratello mi ha dato buca-

-Oh ehi! Non ti ricordi? Oggi è il compleanno di Brad!- Cazzo! Mi ero completamente dimenticato! Era un vicino di casa Way ma passava la metà del tempo con noi quando facevamo le prove, era un mito quel ragazzino.
-Merda! E’ vero...non gli ho fatto il regalo!- Esclamai in panico, sapevo quanto poteva offendersi Brad per questo...era davvero permaloso per certi versi, ma aveva solo dieci anni era comprensibile.
-Non ti preoccupare...c’è qui zio Mikey che ti salva il culo! Andiamo a farlo insieme stamattina...- Oh, per una volta il piccolo elfo si rendeva utile.
-Oh sì, bravo...perfetto. Cosa gli facciamo?-
-Ho già in mente tutto...una bella chitarra nuova!- Mh non male, quella che aveva ormai era distrutta per quanto ci suonava, era una vecchia chitarra classica che gli aveva dato la nonna anni prima...ma ormai lui era arrivato a un livello molto più alto che quella ormai non bastava più, infatti quando veniva a sentirci ci rubava una delle nostre chitarre e suonava sempre.
-Grande! Vedi che sei intelligente quando ti impegni?!- Ora mi aspettavano almeno una decina di insulti.
-Ignorerò il tuo commento solo perché sono di buon umore oggi...- Oh...meglio allora.
-Ok...quindi stamattina?-
-Passo a prenderti tra dieci minuti, a dopo nano da giardino- Ah ecco mi sembrava troppo strano, appena chiuse la telefonata andai a vestirmi, mi misi un paio di jeans dal cavallo basso, al solito, con una cinta marrone tanto per...una t-shirt bianca e sopra la felpa nera con il muso di un lupo bianco con varie scritte, non ricordo di chi fosse...sicuramente qualche gruppo e poi i miei immancabili guanti con le ossa della mano stampati sopra, adoravo quei guanti, erano una figata!
Mikey era di parola, dopo dieci minuti era già a suonare al mio campanello come un ossesso.
-Ehi che cazzo...sono pronto!- Sbottai non appena aprii la porta.
-Forza! E’ tardi!- Disse andando verso la macchina, oddio guidava lui! Mikey era famigerato per il suo non-saper-portare la macchina. E’ un pericolo pubblico!
-Mikes, posso guidare io?- Domandai vagamente allarmato.
-Scordatelo...mia la macchina, io guido- E come potevi discutere con lui. Santo Signore aiutami tu...
Partì in quarta e mise gli Smashing Pumpkins a tutto volume.
Una volta arrivati al negozio di Jack, ci mettemmo più di un’ora e mezza a decidere per la chitarra, ero io l’esperto dannazione! Ma no...lui doveva obbiettare tutto quello che dicevo, finche non lo mandai a guardare i bassi, così io e Jack potemmo discutere di tutta tranquillità sulle chitarra.
Alla fine decidemmo di prendergli una Fender Squier celestina, con il battipenna bianco...era per principianti, certo lui aveva un certo livello ma mi sembrava assurdo comprargli una di quelle chitarra tipo Gibson Les Paul alla Slash.
Eravamo in macchina diretti a casa di Gerard, lì avevamo intenzione di fare una specie di festa.
-Dobbiamo scrivergli un biglietto!- Esclamò di punto in bianco Mikey, facendomi quasi prendere un colpo, era assolutamente malato quel ragazzo, beh considerando che tipo sia Gerard, non vedo come potrebbe essere altrimenti.
-E’ proprio indispensabile?- Chiesi con voce quasi lamentosa, tanto a Brad interessava solo il regalo, uno stupido biglietto non sarebbe servito a niente.
-Ho carta e penna!- Si chinò lasciando il volante, al che sbiancai, Dio...era fottutamente pazzo!
-Mikey la strada!- Esclamai allarmato prendendo il volante e cercando di non andare a schiantarci contro un muro o qualcosa del genere,  mentre quel degenerato stava frugando in un cassetto.
-Ecco, tieni!- Disse alzandosi e dandomi foglio e penna, riprendendo poi il volante, io ero ancora troppo scosso per fare qualsiasi cosa. –Vuoi scrivere quel dannato biglietto?!- Sbottò dopo un po’ lui vedendo che non mi accennavo a muovere un muscolo mentre io, nella mia mente, stavo ringraziando ogni angelo custode o santo che ci aveva permesso di non andare a sbattere da qualche parte.
-Cristo...- Mormorai prima di prendere il foglio e appoggiarlo allo scatolone che avevo lì davanti. –Che scrivo?- Domandai poi trovandomi lì e non sapendo che scrivere.
-Buon Compleanno Brad, dai tuoi chimici preferiti- Lo guardai inarcando un sopracciglio, dalla sua espressione era proprio soddisfatto di questi auguri, poi era meglio non replicare visto che era lui al volante e volevo arrivarci ai trent’anni. Stavo scrivendo tranquillamente, quando Mikey frena di colpo e momenti mi fa schiantare contro il finestrino.
-Che cazzo fai?!- Sbottai girandomi a guardarlo.
-C’era il semaforo rosso...- E detto questo ripartì in quarta schiacciandomi sul sedile del passeggero; quando arrivammo davanti casa di Gee, mi buttai letteralmente fuori dalla macchina e m’inginocchiai a terra, abbracciando il marciapiede.
-Grazie Signore, che mi hai fatto tornare sano e salvo...grazie- Mormorai mentre baciavo l’asfalto, non era il massimo, ma era d’obbligo, non sarei mai più salito in macchina con Mikey.
-Andiamo...non farla tanto lunga...- Commentò lui venendomi vicino con la scatola della chitarra in mano.
-Un giorno, guido come fai tu...e poi mi dici- Risposi alzandomi in piedi, ci avviammo verso casa la porta di Gee ma non facemmo in tempo ad aprire che la porta si spalancò e Brad comparve con un mega sorriso.
-Finalmente! E’ ora di festeggiare!-  Aveva urlato correndo in casa come un forsennato, travolgendo Gee che  ci stava venendo ad aprire.
-Gli hanno regalato le pistole da paintball...-Commentò semplicemente e quella fu la nostra condanna.

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Scusatemi davvero per il ritardo, ma sapere...l'ispirazione è una stronza, non riuscivo più a scrivere ma devo ringraziare i cari Killjoys che con le loro canzoni mi hanno aiutato a farla tornare e quindi sono riuscita a scrivere questo capitolo...uff, non so quando posterò poi, spero il più presto possibile ma la scuola occupa troppo tempo, la odio...comunque sto iniziando  il prossimo quindi spero davvero di aggiornare presto. (: grazie a chiunque legge, leggerà, commentarà e tutto grazie davvero! :D

  
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