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Autore: Burnt Orchid    01/03/2011    6 recensioni
Draco Malfoy ha paura dei piccioni. Non ci credete? Beh, venite qui che vi ci faccio credere io!!! E se fosse vero, che succederebbe in un giorno di sole per le strade di Diagon Alley? Scopritelo.
Storia classificata decima al "Fobie contest" di BS.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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The pigeon

STORIA PARTECIPANTE AL "FOBIE CONTEST"

NICKNAME SUL FORUM: pikkola prongs91

NICKNAME SU EFP: pikkola prongs

TITOLO DELLA FANFICTION: The Pigeon

PERSONAGGI: Draco Malfoy, Astoria GreenGrass

GENERE SCELTO: Commedia, Sentimentale

WARNINGS: One-shot, Missing Moments

FOBIA E PERSONAGGIO SCELTI: Ornitofobia, Draco Malfoy

NOTE PERSONALI:

 

E' una one-shot. Ho scelto l'ornitofobia perché è una paura di cui soffro, anche se non in modo estremo. E' stato un po' provante per me dover cercare una foto di un piccione su Internet per descriverlo. La vista mi da ribrezzo. Spero che piaccia. Vorrei specificare che l'ornitofobia può essere diretta solo ad alcuni tipi di volatili, come in questo caso: Draco ha solo paura dei piccioni, non degli altri uccelli, altrimenti frequentare Hogwarts gli sarebbe stato impossibile.

Ho anche aggiunto il testo di una canzone alla fine perché si addiceva all’argomento

Credits canzone: “Come fa un piccione” di Povia.

 

 

The Pigeon




Draco Malfoy cammina  per le strade affollate di Diagon Alley, seguito dalla sua giovane sposa.

Astoria sorride, orgogliosa di essere la moglie di un mago che sempre la proteggerà e che può permettersi di guardare chiunque dall'alto in basso. Saluta qualche conoscente e stringe la mano di suo marito. E' realmente innamorata e sa che, anche se non glielo dimostra spesso, anche lui lo è.

Draco tiene gli occhi dritti davanti a sé, perché ha fretta, ma non  può andare più veloce di così perché Astoria è incinta e quindi non potrebbe mantenere il passo. Fa un cenno con la testa alla moglie di Goyle che tiene per la mano una bambina con le trecce. Galatia era il nome che le avevano dato. 

Astoria fa un sorriso a Galatia. Le piacerebbe avere una femmina e segretamente spera di portare in grembo una bella bambina dai biondi capelli. Marika, vorrebbe chiamarla, ma non sa se Draco sarebbe d'accordo. Draco finge che sarà un maschio e non vuole sentir parlare di belle bambine dai biondi capelli.

Improvvisamente Draco si ferma e le stritola la mano, forte. 


---


Crudeli occhi arancioni lo stanno fissando. Il piccione allunga il collo e poi lo ritrae indietro e lo osserva con malizia.

E' malvagio, pensa Draco, anche se in realtà sa che non gli farà nulla. Ma la sola vista di quell'animale lo disgusta. 

Non può muoversi. Può solo stringere la mano di sua moglie. 

Lei gli domanda: "Draco, va tutto bene?"

Non può risponderle, non ad alta voce. Non vuole che nessuno senta. Non può permettersi di attirare l'attenzione di nessuno o la sua vita sarà finita.

E la sua vita finirà se quell'orrenda creatura non cesserà di guardarlo in quel modo. 

"Mandalo via!", sussurra in preda al panico.

Astoria lo osserva, sconcertata. "Di che cosa parli, Draco?"

Draco geme disperato. Non sa che cosa fare. La folla attorno a lui non gli permette di cambiare direzione. Può solamente starsene fermo lì e pregare che sua moglie faccia qualcosa.

"Quel piccione", le bisbiglia.

Astoria sbarra gli occhi. Suo marito la sta prendendo in giro; deve essere così. "Draco, sii serio, per favore". Cerca di estrarre la sua mano da quella di Draco, ma la sua presa è ferrea. 

"Torey...", si lamenta Draco, "Ti supplico, mandalo via".

Astoria è esterrefatta. Mai prima d'ora Draco l'ha chiamata così, né è mai stato spaventato e, sicuramente, i suoi capelli non sono mai stati così in disordine.

"Ti prego", lo sente singhiozzare; sembra quasi un pianto senza lacrime. Astoria annuisce lentamente e gli porta una mano alla guancia.

"Va bene. Ci penso io."

Lo convince silenziosamente a lasciarle la mano e con un passo pesante fa volare via il piccione.  

Draco vede il volatile aprire le ali grigie e abbassa la testa di scatto. Sa che probabilmente la gente se ne accorgerà ma non può farne a meno.

In pochi secondi il piccione è sparito.

Astoria gli si avvicina con le mani sui fianchi e la testa inclinata di lato, domandando spiegazioni. Draco alza le spalle e dice "Non mi piacciono i piccioni".  

Lei si intenerisce e non gli chiede altro, limitandosi a prenderlo di nuovo per mano. Insieme proseguono per la loro strada, adagio.

Astoria giurerà fino alla morte di aver sentito quelle parole sussurrate al vento, dissolte nelle frivole chiacchiere della gente tutt'attorno a loro.

"Ti amo, Torey."



E un piccione vola basso
Ma è per questo che ti fa un dispetto
Ma è per questo che anche io non lo sopporto.
Noi però alla fine resteremo insieme
Più o meno come fa un piccione
L'amore sopra il cornicione.
Ti starò vicino nei momenti di crisi
E lontano quando me lo chiedi
Dimmi che ci credi.
Ci sveglieremo la mattina, due cuori sotto una campana.






---


Il piccione posa le proprie zampe rosse sul cornicione sovrastante l'ingresso del Ghirigoro. Inclina il capo e studia lo strano umano che stringe la mano alla sua compagna.

Non gli capita certo tutti i giorni di incappare in un ornitofobo.

Coniglio!

SPAZIO AUTRICE

Spero che vi sia piaciuta. Qui sotto c'è il giudizio della giudicie, anche se in alcuni punti non mi sono trovata d'accordo.

10° CLASSIFICATA
pikkola prongs91- The Pigeon

Lessico e Grammatica: 16/20
Originalità della storia: 17/20
Inserimento fobia e personaggio: 5/5
Caratterizzazione dei personaggi: 3.5/5
Giudizio personale: 6/10
Totale: 47.5/60

COMMENTO
Nel complesso la storia non è male.
Non ci sono errori grammaticali, ma non ho amato molto il lessico o, per meglio dire, la forma. Non che sia sbagliata, ma non mi sono mai piaciute molto le storie scritte al presente. Inoltre ti sei persa in particolari inutili, come ad esempio il nome della bimba con le trecce.
Frasi buttate lì che non hanno nessuna finalità per il testo.
La caratterizzazione dei personaggi c’è, ma mi riesce davvero difficile vedere Draco Malfoy in preda ad un attacco di panico, anche se non potevi fare a meno di descriverlo così, visto che, nella tua storia, è affetto dalla fobia.
Anche Astoria mi lascia un po’ perplessa. E così il modo in cui descrivi il loro amore.
Io ho sempre visto il loro come un matrimonio di costrizione più che come coronazione di un sogno d’amore. Inoltre Astoria me la immagino fredda e algida come sua sorella, non solidale e quasi gentile come l’hai descritta tu.
Un’altra cosa che mi lascia perplessa è il nomignolo che Draco affibbia ad Astoria.
Chi è Torey?
Molto carino il finale e decisamente adatta la canzone.


   
 
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