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Autore: diariers91    01/03/2011    2 recensioni
Cosa sarà successo dopo che Ash è andato via? Basta leggere per scoprirlo.
Genere: Dark, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio tutti quelli che hanno recensito il capitolo precedente. Mi ha fatto davvero piacere che la storia continua a piacere e che piano piano si sta aggiungendo qualcun altro. Grazie ancora. 
Chiedo scusa per il ritardo, ma lo scorso fine settimana è stato un inferno tra febbre e preparazione ai compiti in classe. Per questo motivo il capitolo non è uscito come avrei voluto. 
Prometto che il prossimo sarà migliore. 
Buona lettura!! 


5. "There can be no deep disappointment where there is not deep love" — " Non ci può essere profonda delusione dove non c'è un amore profondo" —  Martin Luther King Jr.
 
<< E che Jade ed io abbiamo infranto le regole >>.
Subito dopo quelle parole, la stanza ricadde nel silenzio assoluto che c'era prima che Mary-Lynnette e Mark arrivassero alla fattoria. Le sorelle di Ash e Quinn già conoscevano la storia, anche se non c'era poi molto da aggiungere, e quindi erano rimasti in silenzio per prendere atto della reazione dei fratelli Carter, che si rivelò inaspettata e di sicuro non come i cinque vampiri nella stanza avevano immaginato. Entrambi erano rimasti senza parole e sui loro volti non era difficile leggerci sgomento e sorpresa. La prima reazione di Mark fu quella di stringere la mano di Jade, quando doveva essere lui quello da consolare. Ma quel gesto era più di un semplice tentativo di conforto, nascondeva la promessa alla sua anima gemella che niente gli avrebbe impedito di rimanere al suo fianco, anche quando la situazione sarebbe diventata insostenibile. Era la stessa promessa che Mary-Lynnette avrebbe voluto da Ash in quel momento, ma che invece non arrivò. Lei sapeva che il rapporto tra loro due (se così si poteva chiamare quel legame) non era come quello che c'era tra Mark e Jade, eppure non poté fare a meno di pensare alla piacevole sensazione che le avrebbe procurato sentirsi dire che non avrebbe permesso a niente e nessuno di farle del male. Ash invece rimase zitto a osservare dappertutto fuorché nella sua direzione. Avvertiva i suoi tentativi di non lasciare andare nessun pensiero.
Pochi secondi dopo Mark chiese: << Come ha fatto a scoprirlo? >>. Nel suo tono era evidente l'incredulità di tale situazione. << Quando sei andato via con lui - indicò Quinn - avevi pensato ai minimi dettagli e ... >>. La frase finiva lì, non richiedeva alcun continuo perché era facile capire cosa il ragazzo volesse intendere.
Ma Ash non aveva una risposta a quella domanda. << Ne so quanto voi >>. Spiegò che lui stesso si era trovato nella loro situazione qualche ora prima e senza pensarci su due volte si era catapultato da Quinn per chiedergli, sbattendolo con potenza contro la parete, se aveva fatto la spia a suo padre, nonostante avesse il presentimento, a buon ragione, che lui non c'entrasse nulla. Dopo aver appurato che Quinn non aveva nulla a che vedere con la storia di suo padre, Ash, seguito dal vampiro innocente, si era infilato nella prima auto che gli era capitata a tiro e insieme si erano diretti a una velocità non consentita dalla legge verso Briar Creek.
<< E adesso cosa facciamo? >> chiese Kestrel esprimendo a parole il pensiero di chiunque in quella casa. In una situazione normale se ne sarebbe lavata le mani, ma ormai si era affezionata ai suoi fratelli di sangue e poi il patto le imponeva di aiutare la sua nuova famiglia, proprio come quest'ultima aveva fatto con lei e i suoi fratelli nello svelare il mistero della zia Opal.
Gli sguardi dei due umani si rivolsero verso il pavimento, mentre quello dei vampiri sembrava perso nel vuoto.
Il primo a parlare fu Quinn, l'unico a cui la situazione non toccava più di tanto. << Potreste trasformarli >> azzardò con una prudenza che non gli si addiceva.
Alle orecchie di Mary-Lynnette quella era suonata come un'eresia bella e buona. In passato aveva pensato all'eventualità di farsi trasformare, ma poi si era ricreduta e aveva allontanato categoricamente la possibilità. E di certo non l'avrebbe riconsiderata in quel momento, non quando era all'oscuro del suo futuro. Prima aveva bisogno di parlare con Ash e sentire cosa lui aveva da dirle e poi, forse, avrebbe accettato di pensare a quell'ipotesi.
Mark, invece, aveva ascoltato la proposta con maggiore propensione ad accettarla. Qualche mese prima aveva detto che avrebbe affrontato quella discussione con Jade solo più in là, nel futuro. In realtà non aveva nessun dubbio sulla decisione che avrebbe preso quando ce ne sarebbe stata l'occasione, e quella gli sembrava l'occasione adatta. Prima o poi sarebbe dovuto accadere se voleva rimanere con Jade per limitare al minimo i problemi con le leggi del Mondo delle Tenebre, quindi non vedeva il problema nel trasformarsi subito.
A rispondere però non fu nessuno dei due, ma Kestrel. << In questo modo le regole infrante saranno tre >>.
<< Potreste trasformarli e poi nascondervi da qualche parte >> ribatté Quinn sempre con quel fare noncurante.
A quelle parole lo sguardo di Mary-Lynnette si posò su Ash e provò una strana sensazione quando si accorse che il suo sguardo era ricambiato. Sapeva che anche al vampiro era venuta in mente la volta in cui lui le aveva chiesto di trasformarsi e andare via con le sorelle in una parte sperduta della terra per scampare al Mondo delle Tenebre perché nessuno in lei avrebbe notato qualcosa di strano. Quella era volta in cui per la vera prima volta non stavano litigando e parlavano da persone civili, imparando cose sull'altro che prima non avrebbero mai immaginato. Quella era anche la volta in cui nella testa di Mary-Lynnette si era formata l'idea di diventare un vampiro e appartenere sul serio alla notte.
Ash distolse lo sguardo. << La trasformazione è fuori discussione >> sentenziò perentorio. Anche se Mary-Lynnette fosse diventata un vampiro, ciò non escludeva ancora che potesse essere al sicuro da rischi inutili. Anzi, Briar Creek non sarebbe stata più una zona da disastro paranormale per avere tre lamie rinnegate, due umani a conoscenza del Mondo delle Tenebre e due vampiri innamorati di questi due umani, ma si sarebbe aggiunta una quarta lamia alle tre precedenti e due vampiri trasformati nascosti chissà dove. Un mix pericoloso di leggi infranti. Quell'opzione aveva lo stesso significato di un drappo rosso sventolato di fronte a un toro inferocito. << E anche nasconderci. Non faremmo altro che attirare l'attenzione su di noi >> aggiunse categorico quando intuì la proposta successiva di Rowan.
<< Invece di scartare tutte le nostre idee, perché non proponi tu qualcosa >>. Mark iniziava ad innervosirsi. Si sentiva come in un vicolo cieco e il fatto che Ash bocciasse tutti i loro suggerimenti non aiutava a distendere la situazione delicata. Sembrava quasi che non volesse trovare una soluzione. Le parole che seguirono, proprio dalla bocca della lamia, innescarono un moto di rabbia in lui tale che avrebbe potuto saltagli addosso, fregandosene di avere una percentuale di uscire illeso dalla zuffa pari a zero.
Ash prese un respiro profondo, consapevole che ciò che avrebbe detto di lì a poco avrebbe shockato tutti i presenti, ma più di tutti lei. << Potremmo far dimenticare a loro due - indicò prima Mark e poi, con esitazione, Mary-Lynnette - della nostra esistenza e comportarci come se non ci fossimo mai conosciuti >>. Finì la frase con un filo di voce, sicuro che non ci fosse la necessità di urlarla, dal momento che si era capito subito come sarebbe finita. Durante il tragitto per andare alla fattoria, dopo aver informato le sorelle della faccenda, gli era balenata in mente quell'idea ed scoprì presto che era ciò che faceva al caso suo. In quel modo Mary-Lynnette sarebbe stata al sicuro e presto l'effetto del principio dell'anima gemella si sarebbe assopito. O almeno era quello in cui sperava.
Mary-Lynnette non sapeva cosa pensare. Si sentiva solo ... delusa. Un enorme senso di delusione la pervase e presto si tramutò in una risata ironica. Aveva gli occhi di tutti puntati addosso, ma non se ne stupì. Sapeva che ridere in quel momento avrebbe insinuato dei dubbi sulla sua sanità mentale, eppure non ne poté fare a meno: era un buon diversivo per non scoppiare in lacrime davanti a tutti. Quelle parole l'avevano ferita profondamente. Mai si sarebbe aspettata che Ash proponesse di farle dimenticare tutto, lui che per primo le aveva proposto di trasformarla in un vampiro solo per far felici le sorelle. E lei stupida che ci aveva pure riflettuto! Non riusciva a crederci. Rideva e scuoteva il capo al contempo. Poi l'ondata di risa si affievolì poco alla volta, fino a che non rimase che l'ombra di un sorriso amareggiato.
Costantemente osservata, si alzò dalla sedia, sulla quale era rimasta seduta ad ascoltare quelle assurdità senza mai dire la sua, e si avviò alla porta di ingresso.
<< Dove stai andando? >> le chiese Ash, che per la prima volta da quando si erano visti le stava rivolgendo la parola e non una mezza frase accennata nella sua mente.
Mary-Lynnette si voltò a guardarlo. Intuì dal suo sguardo spento che era al corrente di tutti i pensieri che le avevano attraversato la mente dopo la sua geniale proposta. Stava per dirgli che non erano affari suoi, ma non ne ebbe la forza. Era stanca e non sarebbe rimasta un secondo di più in quella casa. Così, senza degnarlo di una sillaba, aprì la porta e andò via.

Riusciranno i nostri beniamini ad avere una conversazione decente solo loro due?? Chi lo sa ... io! Ahahah il bello di essere la mente della storia. 
Allora? E' così brutto come pensavo? Spero di no, comunque sono aperta anche a commenti negativi. 

  
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