Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: SallyD    03/03/2011    4 recensioni
"Non urlare!"
"Perchè?"
"Perchè c'è gente che ci guarda..."
"Beh,non mi interessa tutti devono sapere che..."
"Che?"
"...che ti amo"
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ragazze grazie mille per le recensioni siete davvero uniche *_* Comunque sia eccovi il continuo del capitolo,spero vi piaccia. Grazie ancora Bacioni ;Clody
 


Nick

Scoppiai finalmente,un macigno così grande da giorni. Inizialmente mi pentii di quello che avevo detto ma poi fissando i suoi occhi dolci e chiari capii di aver fatto la cosa giusta.
Mi avvicinai colmando le distanze.
"Nick..." riuscì a sussurrare appena.
"E mi piaci quando sorridi,quando mi insulti,quando stai male,quando dormi,quando ti imbarazzi,ma..." mi impose un dito sulle labbra sorridendo.
Alzò lo sguardo sostenendo il mio che stava per sciogliersi.
"Io..." Lassù qualcuno mi stava odiando profondamente poichè apparì d'incanto sulla porta.
"Buongiorno bellissimi...Ops abbiamo interrotto qualcosa?" Bridget Rosman la mia rovina.
Non ce ne rendemmo neanche conto di quanto fossimo vicini,che sembrava ci stessimo baciando.Immediatamente ci staccammo,io tornai a sedere al posto di prima mentre Bridget spingeva Charlie
verso lo sgabello.
Joe si sedette accanto a me prendendo dalla busta dei muffin alla vaniglia e al cioccolato.
"Porto questa smemorata a cambiarsi,Nick quando finisci lavati e infila il costume che si va a mare" disse sorridente Bree
"Rosman sembri mia madre"
"Mai Jonas"
storse il naso. Salirono in fretta le scale,non riuscivo a non guardarla. Rigirai il cucchiaio nella tazza,annusando quello che non si poteva definire affatto un cappuccino.
Guardai Joe che con la testa fra le nuvole masticava il suo cookies.
"Avevi ragione Joseph" sorseggiai il cappuccino.Si voltò confuso.
"Io ho sempre ragione fratellino...ma su cosa?" posai la tazza sul tavolo e lasciai andare la testa indietro.
"Charlie mi piace..." sorrisi al solo pensiero.
"Non ci credo,e glielo hai detto?" sgranò gli occhi stupefatto.
"Si"
"E lei?"
si incuriosì tanto che mi pregò perchè gli rispondessi.
"Purtroppo non ha detto nulla grazie a miss -Salto fuori sempre nel momento meno opportuno- " sbuffai.
"Hei,fratello.Sarà al tua futura cognata." aggrottò la fronte
"Pensavo già stesse insieme" addentai un muffin.
"Non ufficialmente...Io sono innamorato di Bree,Nick. E lo sono da sempre. Sai quando senti le farfalle nello stomaco solo se ti sfiora?" si sfliò gli occhiali.Annuii un pò preoccupato,Charlie mi faceva lo stesso effetto...ma no mi sbagliavo.
"Ti invidio sai Joe,ti innamori così facilmente..." Mi rivolse un sguardo rincuorante e mi diede una pacca sulla spalla. Salii di sopra,feci una doccia veloce e seguii gli ordini di Bree così indossai un costume
giallo e azzurro. Poco dopo sentii bussare alla porta mentre piegavo la canotta,sperai fortemente fosse lei ma mi ritrovai Bridget davanti con le braccia conserte al petto che mi fissava.
"Ho qualcosa in faccia,Bree?" sfiorai con le dita la mascella.
"No...Porta una felpa con te,ok?"
"Ok,qualcosa non va?"
chiesi accorgendomi della sua faccia così confusa.
"Nick,ho paura" scoppiò in lacrime. Mi avvicinai,prendendole il viso tra le mani.
"Guardami Bree...Lui vuole davvero stare con te,ti ama.Ok?" alzò lo sguardo asciugandosi poi una lacrima pura e innocente.
"Scusami,sono una stupida..." si giustificò sorridendo
"Non dire cazzate Rosman,ora va da lui e goditi tutto momento per momento,me lo prometti?" annuì,poi guardò me.
"E tu me lo prometti?"
"Cosa?"
"Che vi goderete momento per momento tutto?"
ero sbigottito,mi lasciò così con quella frase a mezz'aria solo nella mia stanza.


Affondai i piedi nella sabbia già bollente di St.Monica . Il sole batteva fortissimo così decisi di abbondare con la crema solare data la mia carnaggione chiara.
Liberai il petto dalla canotta,spostai lo sguardo,e la trova intenta a togliersi gli shorts di troppo.Gli occhi le brillavano alla luce del sole.
"Io vado a fare un tuffo qualcuno viene con me?" la buttai li sperando in qualcosa di buono.
"Aspettami arrivo subito." la sua voce arrivò limpida alle mie orecchie nonostante i caos perenne.
Mi avviai verso il bagno asciuga scalciando ogni tanto qualche sassolino. Sospirai guardando il mare,era l'unica cosa che riusciva a rilassarmi e quando ci venivo spesso di notte mi sentivo come rinato.
Lasciai andare la testa indietro verso il sole che mi pizzicava di tanto in tanto.Improvvisamente mi sentii una morsa allo stomaco e qualcosa di morbido dietro la schiena,Charlie mi aveva dato un bacio dietro la schiena.
"Ho bisogno di dirti una cosa..." sussurrò al mio orecchio. Voltandomi la trovai a pochi centimentri da me sorridendo.Sorrisi a mia volta portandomela in spalla come un sacco di patate.
"Mettimi giù Jonas!" urlò,ma non la frase mi entrò da un orecchio e mi uscì dall'altro. Così le morsi il sedere.
"Zittisci donna!" esclamai ridendo le rise di gusto lasciandosi trasportare fino in acqua,allora la lasciai andare.
"Questa me la paghi,bastardo!" si passò una mano tra i capelli.
"Dovevi dirmi nulla?" incalzai
"Non più" congiunse le braccia al petto.
"Se la metti così..." le schizzai dell'acqua in faccia.
"Stronzo è il tuo secondo nome..."boccheggiò
"Oh,davvero finquando non parlerai continuerò." continuai a schizzarle.
"Ok ok parlo però smettila sto per ingerire tutto l'oceano a causa tua." risi di gusto Si avvicinò colmando le distanze,si alzò leggermente sulle punte e mi sussurrò...
"Mi piaci Nick..." Il mio cuore fece più capriole nello stesso istante in cui pronunciò la frase,mi guardò negli occhi .
"...ma ho paura" sospirò abbassando lo sguardo. Le alzai con due dita il viso sperando che mi guardasse.
"Hei,io sono terrorizzato se ti può consolare." la vidi sorridere,i suoi denti brillavano. Mi avvicinai piano senza darle il tempo la baciai,non come le altre volte,diversamente.Sentii il suo sapore e quello dell'acqua salata sulle sue labbra.
Attesi che ricambiasse e fu così,dischiuse la bocca come se mi stesse invitando ad entrare ed io senza scelta fossi caduto in quel vortice di emozioni.L'afferrai per i fianchi tirandola ancor di più a me usando le mani come un pettine grezzo che le carezzva i capelli.
La punta della sua lingua toccò la mia,una scossa forte alla schiena,la catturai e insieme intrapresero un gioco di prepotenza,poi si addolcì fiendo per danzare quasi.
Poggiò le mani sul mio petto tentando di staccarmi era evidente le mancasse il respiro ma io non volevo finire così.
"Hai una bombola d'ossigeno incorporata per caso?" boffonchiò. Sghignazzai di gusto guardandola riprendere fiato.Mi guardò bieco e cominciò a schizzarmi,la sua vendetta personale.
"Ok,ora siamo pari" dissi passandomi una mano tra i ricci. Le feci segno di seguirmi e non protesto,anzi. Sedetti sul bagnoasciuga lasciando che le onde mi sfiorassero le caviglie.
"E' così strano" sentenziò lasciando andare la testa indetro.
"Cosa è strano?"
"Quello che ci siamo detti,insomma non mi è mai capitata una cosa del genere nella mia vita..."
"Che intendi dire?"
"Intendo che non mi sono mai dichiarata esplicitamente ad un ragazzo."
"Neanche io me lo sarei mai sognato,ma è successo e mi è piaciuto tanto."
le dissi baciandole il collo.
"Anche a me.." sorrise.
"Ti sembrerebbe strano anche se ti invitassi a cena stasera?" Ma da dove veniva quel coraggio da leone?
"Affatto,anzi..." mi baciò la punta del naso,l'abbracciai stendendoci sulla sabbia.

 

  
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