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Autore: Allegra Yep    04/03/2011    1 recensioni
Al ristorante "Al faro" tra pentole e pignatte si intrecciano le storie di Gabriele e Luca, e di Francesco e Massimiliano. Finchè fra i quattro c'è solo amicizia le cose procedono bene nella linda cucina, ma quando inizia ad esserci qualcosa in più... iniziano i problemi!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!
Ho come l'impressione di essermi fatta attendere più del solito questa volta... Imploro perdono! In questo capitolo finalmente i nostri quattri personaggi ritornano tutti assieme nella cucina, offrendoci un bello spaccato di quella che è la loro nuova routine tutti assieme. Ma non temete che tra poco si sveglieranno e le cose inizieranno a sistemarsi, finalmente!
Ringrazio come sempre chi capita sulle pagine della mia storia, indifferentemente se per leggere, commentare, criticare,
un bacio,
Allegra


Decimo capitolo

Francesco esce di casa di buonora, deciso a fare una passeggiata sul lungomare per andare a lavoro. Ha passato le ultime tre settimane chiuso in casa a piangersi addosso per il rifiuto improvviso di Massimiliano, che è rimasto ancora senza spiegazione: ha provato a parlarci un paio di volte, ma l'altro si è limitato a dargli le spalle, ignorandolo. Nonostante tutta la determinazione di tirare avanti come se niente fosse successo, era stata dura per lui fingere di non avere amato per anni il suo principe azzurro di nome e di fatto, soprattutto essendo costretto a lavorarci fianco a fianco ogni giorno: da un paio di giorni però sembra essere riuscito ad accettare la cosa in un qualche modo.

Si tira la sciarpa rossa a coprire di più il viso e affretta un po' il passo. Non è sicuro che sia stata un'idea troppo buono quella di uscire così presto: "Fa un freddo bestiale", realizza rabbrividendo. D'altra parte il freddo contribuirà sicuramente a schiarirgli le idee. Deve dare un taglio a quella storia che si è protratta più a lungo del dovuto, finchè del suo cuore non è rimasta che una poltiglia sanguinolenta.

Prende a calci un sassolino finchè non finisce sotto una macchina rossa. A quel punto guarda l'orologio e, rimessa immediatamente la mano nella tasca del cappotto per via del freddo, decide di darsi una mossa: se riesce ad arrivare abbastanza presto, può anche iniziare a preparare lo strudel senza che ci sia l'ennesima lotta all'ultimo sangue fra lui e Max per gli ingredienti. Anche se si sono affievoliti, infatti, i loro bisticci non sono scomparsi: anzi, ora che ci pensa sono Luca e Gabriele ad essere un po' troppo calmi nell'ultimo periodo. Probabilmente ritengono che abbia già abbastanza problemi per fare da pacere fra loro, ma gli dovrà dira che gli manca un po' di sano chiacchericcio di fondo in cucina.

Mentre si avvicina al ristorante nota che le finestre sono già illuminate. Con un gemito di rassegnazione mista a sconforto, pensa che probabilmente Max ha avuto la sua stessa idea e si dirige verso l'edificio a passo lento, sconsolato. All'improvviso però sente il rombo di una moto, la successiva sgommata e il balzo agile di Max che scende a terra, evidente segnale che si è sbagliato.

Si gira verso il ragazzo deciso a salutarlo. Se vuole cambiare le cose, deve iniziare da questo: non dev'essere poi così tanto difficile riuscire a salutarlo e a considerarlo un semplice amico. Alla fin fine non è quello che ha fatto per anni, in tutti i periodi nei quali Max si credeva un etero convinto? Purtroppo non dev'essere giornata, nota sconsolato vedendo come il ragazzo tiri dritto verso l'entrata del ristorante, ignorando i suoi cenni di saluto.

Sbuffando Francesco, gli corre dietro con il vento che gli punge le guance, facendole arrossare. Chissà perchè si è fermato impalato come uno stoccafisso davanti all'entrata, si chiede. Si avvicina e sfrutta quella manciata di centimetri che ha in più per sollevarsi sulle punte e sbirciare in cucina.

- Cazzo... - gli sfugge dalla bocca, prima che riesca a frenarsi. Massimiliano ride sentendolo, per la prima volta dopo settimane, e lui non riesce a sentirsi infinitamente sollevato sentendo la sua risata limpida: ovviamente ha appena buttato nel cesso tutti i buoni propositi che ha appena finito di formulare.

Davanti a loro ci sono Gabriele e Luca che si guardano colpevoli aria colpevole le punte dei piedi, il primo che tenta di alzarsi le punte del colletto per nascondere un succhiotto e il secondo che tenta con molta poco non-chalance di rinfilare la camicia nei pantaloni. Non era stato decisamente un caso allora che avessero smesso di bisticciare!

- Beh, noi volevamo... ecco... farvi una sorpresa ed iniziare a lavorare prima! - dice Luca balbettando, incredibilmente rosso in faccia. Gabriele stesso ridacchia vedendo come il ragazzo stia tentando di riparare alla loro malefatta, imbarazzandosi tantissimo. Per una volta, lui non si sente particolarmente in imbarazzo,

- La sorpresa ce l'avete fatta, Lu', ma non nel senso che intendi te! - dice ridendo Max. Beati loro che ce l'hanno fatta a stare assieme e per di più felici, a quanto pare: a casa sua la situazione è tutt'altro che rilassata in questo periodo.

- Posso farvi le mie congratulazioni? - chiede Franz prendendo la mano di Gabriele ed accennando un inchino. Luca gli tira uno scapellotto intimandogli di non toccare il suo ragazzo con finte lusinghe e i quattro si ritrovano all'improvviso a ridere tutti assieme come non capitava da tempo.

- Da quanto va avanti questa storia? -

- Un po'... - risponde Luca elusivo, certo che se Max scoprisse da quanto tempo dura effettivamente (quasi un mese) la sua reazione sarebbe senza dubbio esplosiva. La sua esuberanza infatti fin troppo spesso da origine a scatti d'ira improvvisi e apparentemente inspiegabili, come quello del famoso giorno dopo la loro ultima serata al Gold, quella del loro primo bacio.

- E pensavate di informaci prima o poi? O speravate che prima o poi vi avremmo trovati spalmati sul bancone a limore per evitare spiegazioni difficili? - continua Max spiccatamente acido, pentendosene subito dopo. Non vorrebbe trattare così i suoi due migliori amici, ma è davvero geloso della serenità che traspare dai loro volti, della complicità dei loro gesti.

- Max! - esclama Francesco in tono di rimprovero. - Avranno avuto le loro ragioni per non dircelo, no? Si saranno voluti godere il momento solo per loro... – dice, pensando fra se e se che lui invece quella famosa mattina avrebbe voluto gridarlo al mondo quello che provava per lui. Probabilmente si sarebbe limitato ai due colleghi, sicuri che avrebbero mantenuto il segreto, ma gli sarebbe stato davvero ardua non confidare niente a nessuno. Ora che ci pensa è probabile che si siano messi assieme la notte che Gabriele si era lanciato all'inseguimento di Luca, ma la mattina dopo aveva avuto ben altri pensieri per la testa ed aveva rimosso l'episodio.

- Facciamo così! - esordisce Gabriele rompendo il silenzio. - Questa sera finito di lavorare andiamo tutti assieme al Sun Gold, che è un bel pezzo che non passiamo una serata tutti assieme, e li vi raccontiamo tutto con calma -

- Io non posso... Jess mi vorrà a casa questa sera – dice Max immediatamente, deciso a tutti i costi a non passare una serata in compagnia di Francesco. Già gli è abbastanza difficile sopportare la sua vicinanza quando sono al lavoro, figuriamoci se sarà costretto a sedergli fianco a fianco sulla microscopica panca del locale.

- Dai, Max, che sei ancora giovane! Jess non ti vorrà mica segregato in casa, no? Sono secoli che non esci più se non per andare al lavoro... prometto che ti lasciamo tornare a casa presto, però vieni! Mi serve compagnia giovane, non lasciarmi solo con questi due vecchiacci! - implora Gabriele, facendo tremolare i suoi splendidi occhi azzurri. La serata tutti assieme è l'unica idea che gli è venuta per provare a far riallacciare i rapporti fra lui e Francesco, e quindi deve funzionare.

Gabriele ringrazia mentalmente l'entità superiore che ha convinto Max ad accettare il suo invito seppur ancora leggermente restio, perchè proprio non avrebbe saputo che pesci pigliare di fronte ad un altro suo rifiuto. Poi fa di nascosto l'occhiolino a Francesco, che gli soffia un bacio in risposta.

- Ehi, ehi, ehi... mi devo preoccupare? - sussurra Luca nell'orecchio di Gabriele, stringendolo a se. Sa perfettamente che non si deve preoccupare della fedeltà del ragazzo, ma un po' di sana gelosia, se in piccole dosi, può rendere più interessante una relazione.

- Sciocco, sai perfettamente che non è così! - risponde Gabriele dandogli un rapido bacio sulle labbra, per poi sciogliersi dall'abbraccio ed iniziare a preparare il tavolo da lavoro.

  
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