Dopo tanto tempo ancora insieme.
AVVERTENZE!!:
Chiedo umilmente perdono ai lettori per esser rimasta così indietro con la
storia^^"" ma.....ecco come dire.....non ho avuto più internet, e
come se non bastasse ho avuto pure casini con il pc......chiedo
ancora perdono a quelle poche persone che hanno letto la mia fic......cercherò
di inserire più velocemente i prossimi capitoli^.^
P.S li inserirò a scrocco da qualche amico, perciò abbiate pazienza^.^""
Ok...dopo aver messo in chiaro tutto questo......
BUONA LETTURA!!!! by Yuko-chan..meow!!
Capitolo 21: Inizia il gioco
Buio, dolore, freddo……questo era ciò che
tormentava Inuyasha legato dalle catene.
- Ma che diavolo mi succede? Il mio corpo
non guarisce……dev’essere l’aura demoniaca di questo luogo….- mormorò debolmente
il prigioniero.
Alzò lo sguardo e vide davanti a sé Kanna.
La trovò per come l’aveva vista prima di
svenire, davanti a lui con quello sguardo perso nel vuoto e in mano lo specchio
che mostrava i movimenti del feticcio.
- Eh eh eh…Finalmente hai ripreso i sensi…-, disse una voce
maschile sconosciuta a Inuyasha.
- Chi diavolo sei? -
All’avvicinarsi di quell’individuo si
accesero una ad una le fiaccole, che così illuminarono tutta la stanza, che
nient’altro era che la fine di un lungo corridoio del quale non si vedeva
l’inizio.
Davanti ad Inuyasha comparve uno youkai alto
, con una folta chioma nera legata in una treccia lunghissima, gli occhi
azzurri incavati in un volto elegante, che nonostante tutto incuteva timore. Aveva
degli ideogrammi tatuati sotto gli occhi, quello di “morte” sotto l’occhio
destro e quello di “vita” sotto l’occhio sinistro.
Indossava una robusta e possente armatura, arricchita
da decori, un paio di pantaloni di seta azzurra, e una cintura bianca che ricadeva
sui fianchi, dove spiccavano due spade e una frusta.
Una delle due spade, che si trovavano sul
fianco sinistro, era lunga, l’altra di media lunghezza(n.d.y
credo che queste spade vengano definite “spadapugnale”
perché sono più lunghe di un pugnale, ma più corte di una spada, almeno ricordo^-^””),
mentre la frusta era arrotolata sul fianco destro.
- Chi sono io? Io sono Kyura…sono venuto
qui(per punirti in nome della luna........nuuuuuuu>o
- Tsè, se pensi che mi metterò a supplicarti
di lasciarmi in pace, sbagli di grosso! Io non mi inchino davanti a nessuno, e
mai lo farò!-
- Tsè, certo che parli molto a sproposito, hai
visto in che condizioni sei?-, chiese soavemente Kyura prendendo Inuyasha per
il mento e avvicinandosi al suo volto.
- Eh eh eh…che peccato deturpare questo bel volto…..-
- Ppu!-
Inuyasha aveva sputato in volto a Kyura.
Il demone non cambiò espressione: allontanandosi
da Inuyasha si asciugò lo sputo con in dorso della mano, e senza neanche
voltarsi ordinò a Kanna di andarsene.
Dopo che la piccola youkai eseguì l’ordine, e
i suoi passi divennero semplice eco, Kyura prese la frusta tra le manie la
sciolse, facendola schioccare in diversi punti della stanza.
- Eh eh eh, e bravo il nostro mezzobastardo…mi
piace quando il prigioniero è ribelle, rende più gratificante il mio lavoro…-
Inuyasha aveva ben capito qual era il lavoro
di quello youkai…..torturare i prigionieri del castello, e ovviamente ora era
il suo turno di tortura…
- Tsè! Se pensi di spaventarmi, sappi che
non t’è riuscito mio caro Kyura……-, disse Inuyasha senza mai abbandonare la sua
sbruffonaggine.(n.d.y anche
se io avrei preferito evitare di stuzzicare uno come Kyura^-^””)
Lo youkai per tutta risposta diede dei
violenti colpi di frusta sull'abito di Inuyasha, logorandolo tanto profondo da
ferire il ragazzo.
-Tutto qui?-, lo stuzzicò l’hanyou.
Il demone diede un sonoro pugno sul volto
del prigioniere, che per evitare di dare soddisfazione al suo torturatore non
sputò il sangue che stava riempiendo la sua bocca, anzi lo ingoiò.
Inuyasha poteva perfino sentire l'odore del
sangue salirgli dalle vie respiratorie, impedendogli di respirare regolarmente.
"Accidenti, che schifo........non riesco a respirare", pensava il
mezzo demone dopo aver mandato giù una buona dose di sangue.
Il ragazzo aveva il respiro affannoso, la
guancia con un livido enorme, e un bel pò di sangue che usciva dalla ferita
infertagli precedentemente dal feticcio in pieno petto.
- Eh eh eh...sei anche molto orgoglioso......hai preferito ingoiare
il sangue e sopportare la sua puzza piuttosto che sputarlo...eppure per un mezzodemone cane come te, che ha un olfatto molto
sviluppato, dev'essere una gran fatica, non è così?-, incalzò lui,arrotolando
la frusta e riallacciandola al fianco destro.
Inuyasha rispose con il suo solito "tsè"
Kyura si avvicinò al prigioniero e gli strappò
sia la casacca rossa che quella bianca, lasciandolo a petto nudo, mettendo in
bella mostra lo squarcio sul petto.
- Come vedo, qualcuno ti ha gia fatto una
visitina.... e ti ha anche lasciato un bel ricordo!-, urlò lo youkai infilando
con violenza la sua mano dentro l'enorme ferita nel petto.
Questa volta anche la resistenza e
l'orgoglio di Inuyasha non poterono fargli trattenere delle urla di dolore
strazianti.
- AAAAAAHHHHHHHRRRRGGGGGG........AAAAHHHHH
BASTARDO!!!-, continuava ad urlare e a dimenarsi il prigioniero, e più si
dimenava, più le catene lo stritolavano.
- Ma guarda...non ti avrò fatto paura, ma
sono riuscito a farti urlare......eh eh eh eh eh.....vediamo
per quanto potrai resistere....-, lo derise il demone.
- Vediamo......qui
dentro vi sono diversi parti molli.....eh eh eh eh....chissà che succede se
stritolo questo.....-. Non appena Kyura
strinse nella sua mano quel pezzo di carne, gli occhi di Inuyasha si
spalancarono e iniziarono ad uscirne qualche lacrima...il dolore era
straziante, non aveva mai provato una sensazione del genere, neanche quando Kageromaru gli aveva strappato a morsi le viscere(ved manga n 25).
Mentre lo youkai stringeva sempre più forte
quel pezzo di carne,il prigioniero iniziò a vomitare sangue, e più ne usciva,
più diventava scuro, quasi nero...a quanto pare Kyura era capace di iniettare
veleno, il sangue nero ne era una prova...ormai Inuyasha era al limite, aveva
perso troppo sangue, era ricoperto di ferite ed avvelenato: persino lui era
stupito di come facesse a essere ancora vivo in quelle condizioni.
- Eh eh eh eh ehe...ah
che goduria... sai mi sto davvero divertendo...è davvero una soddisfazione,
vedere la tua vittima gemere e soffrire per merito tuo…eh eh
eh eh -, rise lo youkai, mentre
estraeva con violenza la mano dal corpo del prigioniero, provocandogli un
dolore lancinante.
Inuyasha era esausto, non aveva più forze
per reggersi in piedi, era più morto che vivo...era letteralmente inchiodato
alla parete dalle catene che lo trattenevano durante quella tortura, anzi dopo
quel macello...nemmeno le bestie soffrono così.
- Che ne dici? Ora ti ho fatto un pò di
paura?-, chiese spavaldo lo youkai
Inuyasha non aveva la forza di rispondere, ma
il suo spirito omicida era più forte che mai.
"Bastardo.........appena mi libererò ti
ucciderò! Ti farò passare il doppio di quello che mi hai fatto! Te la farò
pagare cara........", pensava il martoriato guardano quel demone.
- Cos'è quello sguardo? Eh eh eh eh…a
quanto pare il tuo corpo è a pezzi, pressoché morto, ma il tuo desiderio di
vendetta è molto vivo...lo dimostrano quei tuoi occhi e le
catene che ti tengono ben saldo al muro......mi odi, non è così? Vorresti
uccidermi, giusto? Ma intanto non puoi…sei solo un povero e misero verme la cui
vita dipende da me-. Lo youkai prese Inuyasha per i capelli
Avvicinò la bocca all'orecchio del
prigioniero.
- Sai che molto presto faranno la tua stessa
fine anche i tuoi compagni?-
A questa rivelazione gli occhi di Inuyasha
si spalancarono.
- Eh eh eh…sapevo che ti
sarebbe interessato...-
- Non..........toc...arli....-, sibilò.
- Come? Non capisco, dillo più forte...-, lo
stuzzicò lo youkai.
Il mezzodemone
provò più volte ma dalla sua bocca provenivano poco più che dei sibili.
- Ma come? Non dici più niente? Bè.......allora
non credo ti dispiacerà se mi divertirò con le donne vero? Eh eh eh eh...-
A questo Inuyasha, con quelle poche forze
che gli rimanevano, cercò di allontanare il demone da lui, gridando: - NON DEVI
TOCCARLI! -
- Fifiiiiuuuu...-,
fischiò il demone.
- Quindi siamo ancora ribelli vero?...eh eh eh, meglio così, molto meglio
così...-. Lo youkai diede un sonoro pugno allo stomaco di Inuyasha, che di
certo in quello stato era la parte più delicata.
Il mezzodemone era
talmente debole che non sentiva più nemmeno il dolore.
Kyura stava per ricolpirlo,
ma un brivido freddo gli attraversò la schiena. Si voltò e vide Kanna.
- Che ci fai qui? Ti avevo ordinato di andartene,
mi sembra...-
- Naraku...-, sussurrò la bambina con lo
specchio tra le mani.
- Mi ha mandato lui, mi ha ordinato di
riferirti queste parole: “per oggi può bastare così.......domani continuerai il
tuo lavoro...”-
- Tsè...proprio ora che le cose si stavano
facendo interessanti...-, sbuffò Kyura voltandosi verso il prigioniero.
- Per oggi ti salvi...ma sappi che domani non
la passerai liscia...- il demone aveva alzato il volto di Inuyasha sollevandolo
dal mento.
- Ah dimenticavo....Ppu!!-.
Aveva sputato il pieno viso al martoriato.
- Così siamo pari bastardo...-. Così dicendo,
il demone si allontanò.
"Giuro sulla mia vita che se
sopravvivrò gli farò pagare anche questo!", pensava il prigioniero, poi
notò che nello specchio di Kanna vi erano delle
immagini che si muovevano.
Facendo più attenzione notò che erano i suoi
compagni, non appena vide Kagome, tutta bendata, che
però rideva e scherzava con gli altri, si sentì meglio.
"Meno male, Kagome
sta bene, le ferite non dovevano essere così gravi…mi sento sollevato…”
Subito dopo l'immagine cambiò e il
prigioniero vi vide il feticcio che si avvicinava sempre più ai suoi amici.
"Accidenti! Quel bastardo! Se facesse
loro del male non potrei mai perdonarmelo!"
- Ormai sono vicino, sento l'odore di Kagome e degli altri-, disse a se stesso il feticcio,
incamminandosi tra la vegetazione.
Intanto Miroku e
gli altri erano stavano facendo i preparativi per pranzare.
D’un tratto sentirono dei rumori provenire
da dietro il cespuglio.
- Signor Miroku.....-,
chiamò Kagome portando vicino a se la piccola Izayoi.
Il monaco si frammise subito tra le ragazze
e il cespuglio.
-Vieni fuori-, sibilò rabbioso il monaco.
Dal cespuglio spuntò una piccola manina.
- Miroku, sono
io...-, e dal cespuglio sbucò il piccolo kitsune.
- AH...SHIPPO-CHAN!-. Kagome
si gettò ad abbracciare il piccolo cucciolo.
Ma il piccolo teneva lo sguardo basso e non
osava guardarli.
- Shippo? Che hai,
piccolo?-, gli chiese la ragazza.
- Io...io mi sono comportato come uno
stupido moccioso...e per colpa mia hai rischiato di...-, dagli occhi del
bambino iniziarono a cadere delle lacrime.
- Oh...Shippo...-.
Kagome gli sollevò il volto.
- Non preoccuparti, ora va tutto bene…è
normale che nascano un pò di gelosia e di incomprensioni...e poi lo sai che
Inuyasha non parla mai sul serio...-, continuò la ragazza abbracciandolo.
- Kagome...sigh...sight...KAGOME!-. Il
piccolo scoppiò in un pianto ininterrotto.
- Scippo, non preoccuparti...eravamo tutti
preoccupati, sai?-, disse la sterminatrice accarezzandogli la testa.
- E' normale che ti comporti come un
moccioso…perchè lo sei, Shippo...-, lo incoraggiò il
monaco cercando di sdrammatizzare la situazione.
La piccola Izayoi
si avvicinò a Shippo.
- Ippo-chan...-
- Iza-chan...-,
mormorò il piccolo asciugandosi le lacrime.
- Ccusa...io stata
cattiva con te...-, si scusò la piccola con il capo chino.
Shippo le alzò il volto e le disse:
- Non è stata colpa tua...sono io che sono
uno stupido-, rise il piccolo.
Izayoi avvicinò il volto alla guancia del kitsune e gli
diede un bacio.
Il cucciolo divenne tutto rosso e paonazzo.
- AHH CHE SIETE CARINI! -, urlò Kagome.
- Eh bravo Shippo,
si vede che sei un maschio-, disse Miroku palpando il
sedere della sterminatrice.
- Solito stupido- disse a sua volta Sango dandogli un pugno.
- Eh? Ma manca Kirara,
dov'è?-, chiese poi la ragazza guardandosi intorno.
Poi vide la piccola demone messa in
posizione di attacco sotto l'albero dove stavano fino a poco tempo prima.
- Kirara? Ma che
cos'hai?-, chiese la sterminatrice.
Kirara per tutta risposta attaccò Shippo, ferendolo
alla mano.
- AH…KIRARA!-. Tutti erano sbalorditi.
- Kirara
cattiva...-, iniziò a piangere la piccola Iza-chan
nascondendo il volto tra le braccia di Kagome.
Perchè mai la gattina aveva reagito a quel
modo?
Kirara si avvicinò alla bambina per tranquillizzarla, le si avvicinò e le leccò
la mano.
La bambina si tranquillizzò e abbracciò il
cucciolo.
- Kirara…no...cattiva-,
disse Iza-chan.
In quell'istante era tornato Inuyasha, o
meglio, il falso Inuyasha.
- Ciao ragazzi...ah Scippo, allora sei
tornato alla fine! Ho passato tutta la notte a cercarti, razza di stupido!-, disse
dando un pugno in testa al cucciolo.
- INUYASHA! Neanche arrivi e già inizi a
picchiare Shippo!- lo rimproverò Kagome.
- Ahh...Kagome, Inuyasha mi picchia!- disse il demonietto
piangendo.
"Maledizione! Se usa la formula sono
fregato...non so se il rosario funzionerà", pensò il feticcio.
Se la ragazza avesse pronunciato la parola
lo avrebbero smascherato.
- Shippo-chan…questa
volta te lo sei meritato...quindi non piangere più-, mormorò la ragazza
accarezzandolo.
- Ma che sta succedendo?-, chiese Inuyasha.
- Non lo sappiamo neanche noi, Kirara ha attaccato Shippo e non
capiamo perchè....-spiegò Sango. indicando Kirara in braccio alla mezzodemone.
- Kirara vieni
qui...-, disse Inuyasha.
La gattina gli si avvicinò, ma non appena
gli fu accanto, gli annusò la mano e in quell'istante la gattina si trasformò.
- KIRARA FERMATI!- urlò la sterminatrice
bloccandola
- E' Inuyasha, non lo riconosci?-. Kirara era in posizione di difesa.
- Ma che sta succedendo?-, si domandarono Kagome e Miroku.
Izayoi osservava la scena, ma rispetto a prima non si mise a piangere spaventata,
anzi, sembrava capire il comportamento della youkai, ma essendo ancora una
bambina non lo comprese a fondo.
- Sango, perdonami,
ma non mi resta altro da fare-. Il monaco sfoderò i suoi fuda
e colpì Kirara con uno di quelli.
Kirara fu colpita in piena fronte dal fuda e ritornò a
essere una gattina, perdendo i sensi.
- HOUSHI-SAMA! CHE COSA AVETE FATTO!?- urlò Sango prendendo in braccio il demone svenuto.
-Perdonami Sango, ma
era l'unico modo per fermarla...ma sta tranquilla è solo stordita-
- Piuttosto, chissà cosa le è capitato...non
è da lei comportarsi in questo modo...-, concluse il monaco.
"Forse Kirara
ha avvertito che io non sono il vero Inuyasha…Tsè, sembra che io non sia
riuscito ad ingannarla...ma a quanto pare al bonzo, le due donne e la bambina,
sono riuscito a nascondere la mia aura demoniaca...invece il kitsune non mi convince...bah, sarà solamente una mia
impressione"
- Uff...spero che
ora vada tutto bene...Kagome, come stai?-, chiese
Inuyasha sedendole accanto.
- Eh? Bè, ora sto meglio, ma Sango mi ha consigliato di non muovermi troppo per evitare
che le ferite si riaprano…tu, piuttosto....ero in pensiero per te...-, rispose
la ragazza.
- Non me ne parlare, ho passato tutta la
notte a cercare quello stupido di Shippo...-, rispose
lui.
- Ma dov'è Iza-chan?-,
chiese Inuyasha guardandosi intorno.
- L'ho vista andare da Sango,
sarà in pensiero per Kirara-, rifletté lei.
Inuyasha si alzò e andò dalla bambina.
L’hanyou era con
la sterminatrice, che bagnava la fronte a Kirara poggiata
su un giaciglio di paglia trovata nel fienile abbandonato.
- Izayoi...-la
chiamo spuntandogli alle spalle.
- Bah...ah...Inuyasha!- la bambina gli si
getto tra le braccia, ma subito si allontanò da lui.
Aveva provato una sensazione sgradevole al
solo toccarlo.
Il feticcio notò il cambiamento della
bambina e cercò di non farla insospettire più di tanto.
- Mi raccomando bada a Kirara-.
Le sorrise e se ne andò lasciandola con Sango.
"Maledizione! A quanto pare quella
mezzosangue è riuscita ad avvertire qualcosa...sembra che dovrò fare molta
attenzione...attenzione? Perchè pormi tanti problemi se posso benissimo
liberarmi dei moscerini fastidiosi con tanta semplicità?...eh eh eh eh
eh"
"""Cosa farà il feticcio? Il vero Inuyasha riuscirà a
scappare dalla prigione di Naraku? Che fine ha fatto Sesshomaru?
Riuscirà a trovare l'antidoto?"""
Queste e molte altre domande troveranno
risposta solo se continuerete a leggerete:DOPO TANTO TEMPO ANCORA INSIEME!!^w^ meow!!