-Posso?-
dichiaro tremante.
-Certo-
due
voci all’unisono mi danno il permesso di entrare per la porta
degli “Inferi”.
Apro
leggermente la porta e metto la testa dentro..guardo
all’interno della stanza e
noto che oltre Mamoru e Usagi lì si trova anche Yuri.
Rimango
leggermente stupita non mi aspettavo di trovare anche lui, ma in fondo
può
essermi d’aiuto, è stato lui a confermare quello
che io supponevo, quindi può
avvalorare la mia tesi e magari anche calmare gli animi. Lui
è bravissimo in
queste cose, sempre calmo, pacato, sì può davvero
darmi una mano.
-Ah
Rei
entra pure- la voce di Mamoru mi distoglie dai pensieri e riprendendomi
entro a
passo deciso verso di loro.
Noto
lo
sguardo di Yuri su di me, non saprei dire perché ma lo trovo
confuso, come se
non capisse il perché della mia presenza lì.
Possibile che nessuno oggi voglia
comprendermi? E dire che lo faccio per una giusta causa, a volte penso
di
essere davvero sola a combattere con il mondo.
-Rei
come
mai qui?- la voce di Usagi allegra e squillante mi fa ricordare di
essere in
loro compagnia.
Sospiro
leggermente, prendo fiato più volte, ora che sono qui
è come se le parole non
volessero più uscire eppure lo devo fare per il bene di
tutti. Non posso
restare in silenzio, certe cose vanno dette in faccia.
-Che
c’è?
Mi sembri preoccupata, hai una faccia così tesa…
qualche problema? Mi
raccomando devi essere perfetta per il mio matrimonio, non voglio musi
lunghi o
facce tirate, deve essere il giorno più bello per tutti ok?-
Certo
il
matrimonio, come no! Lei pensa solo a quello e non guarda il suo
ragazzo che
intanto se la spassa con le altre, ma è una cosa possibile?
-E’
proprio
di questo che ti.. anzi vi voglio parlare-
Gli
altri
mi guardano davvero confusi, ovviamente aggiungerei.. non immaginano
nemmeno
quello che ho da dirgli, ma è arrivato il momento di farlo.
-Vi
potete
mettere tutti seduti qui? Vorrei parlarvi di una cosa delicata e vorrei
che
rimanesse una conversazione privata tra di noi-
Yuri
fa per
andarsene ma lo fermo, voglio che anche lui sia presente a questo
dialogo,
almeno può aiutarmi, potrebbe calmare tutti.
-No
Yuri,
ti prego rimani voglio che anche tu senta quello che ho da dire a loro-
Di
rimando
lui abbassa gli occhi e si siede su una seggiola di vimini vicino al
letto dove
i due piccioncini si sono posizionati.
Rimango
in
piedi per comodità, quando sono nervosa preferisco camminare
avanti e indietro,
rimanere ferma o seduta mi da davvero sui nervi.
-Che
devi
dirci di così importante? La tua faccia non mi piace per
niente Rei-
La
voce di
Usagi si fa leggermente più seria e meno squillante di pochi
momenti fa, forse
ha capito che qualcosa di grave sta per abbattersi su di loro. Ho
sempre
pensato che fosse più sensitiva delle altre e credo che
questo lo dimostri
pienamente.
-Si,
purtroppo si, c’è qualcosa che non va, non
è facile da dire così direttamente e
credimi mi dispiace tantissimo che sia proprio io a dirtelo ma penso
che sia
giusto che tu sappia tutta la verità prima del giorno
più importante e bello
della tua vita-
Gli
occhi
di tutti sono puntati su di me e mi guardano come se stessi dicendo
un’eresia,
come se le mie parole fossero pronunciate in un’altra
lingua…. Non comprendono
il mio comportamento, dovrò essere più chiara.
-Usagi
ieri
sera io e Mamoru abbiamo dormito insieme-
Nella
stanza cala il silenzio, beh bisognava immaginarselo deve essere un
brutto
colpo per la mia amica.
Improvvisamente
vedo la sua espressione mutare, si fa sempre più rossa
finchè una risata
fragorosa non irrompe nella stanza.
Rimango
sbalordita, come può prendere così una notizia
del genere?
-E
quindi?
Che problema c’è? Anche io ho dormito con un altro
ieri sera. Ero talmente
ubriaca che non mi sono accorta con chi stessi tutto qui. Non vedo il
grave
problema quale sia, stai tranquilla Rei ti perdono non è
mica così grave-
Sgrano
gli
occhi verso di lei e non credo alle mie orecchie, lei mi sta dicendo
che è
andata a letto con un altro e che io non devo preoccuparmi
perché non è così
grave? Siamo davvero arrivati alla follia!
-Usagi
ma
mi stai prendendo in giro? Cioè ti sto dicendo una cosa
così grave e tu ci ridi
sopra? Ma davvero penso che tu sia matta.-
-Rei
piano
con le parole… non ti permetto di offenderla- Mamoru si alza
e comincia a
gridarmi contro… proprio lui parla.. ma siamo davvero
arrivati alla follia.
-Mamoru
tu
devi stare zitto proprio, ma non ti vergogni di quello che hai fatto? E
a
pochissimi giorni dal matrimonio? Sei l’ultimo che deve
parlare per favore. In
più ti sei approfittato di una povera ragazza innamorata che
non era poi così lucida-
-Ma
cosa
stai dicendo Rei, qui la matta sei tu.. dici parole senza senso.. stai
davvero
fuori di testa, sicura di essere presente con la mente? E’ un
discorso
totalmente folle il tuo-
Mamoru
continua a gridarmi contro mentre vedo che Usagi non sa più
a chi dar retta e
la vedo confondersi sempre di più.
-Scusate..
Scusate….non riesco a capire… chi sarebbe
innamorato di chi?? E soprattutto
perché Mamo non dovrebbe parlare?- Usagi si fa sentire nel
botta e risposta di
urla che io e Mamoru ci stiamo scambiando.. e forse ha anche ragione,
una
spiegazione è d’obbligo.
-Usagi
sinceramente io non capisco come fai a stare serena nel sapere che il
tuo uomo,
quello che stai per sposare ha dormito con un’altra, non lo
trovo concepibile-
-Rei
io non
ti capisco, mi spieghi che c’è di male? In fondo
ieri sera eravamo tutti un po’
brilli, abbiamo dormito dove è capitato mica è un
problema-
-No
Usagi
forse non ci siamo capite, il tuo uomo non ha solo dormito con
un’altra persona…
ci è proprio andato a letto!-
Ok,
ora
l’ho detto e mi sembra anche chiaro il significato delle
parole, mi sono tolta
il peso però non capisco perché la mia coscienza
non sia sollevata, perché non
provo felicità?
L’espressione
della mia amica cambia radicalmente, da ingenua e sorridente si fa
cupa, passa
da un colore rosato a un rosso acceso e comincia a tremare di rabbia.
-Cosa
hai
detto Rei? Cosa avrebbe fatto il mio Mamo-chan? Sarebbe andato a letto
con
un’altra donna? E chi sarebbe questa…
questa… non ho parole per descriverla..
dimmi chi è!-
Le
parole
di Usagi sono forti decise e con un tono al di sopra della media.
Guardo gli
altri che sono sgomenti, non so se per la notizia o per la reazione
subitanea
di Usagi.
-Io-
sussurro
in un fiato e nello stesso momento mi nascondo il viso tra le mani.
Forse aveva
ragione Minako, dire la verità non è poi
così bello come pensavo, forse è vero
che sono egoista e l’ho fatto per lavarmi la coscienza, forse
è vero che a
volte mentire è la cosa più giusta e forse dovevo
starmene zitta, in fondo
quella che ci sta rimettendo ora come ora sono solo io.
-Che??????????????????????????????-
Mamoru è sbigottito, il suo viso è completamente
sfigurato dalla sorpresa e
comincia anche lui a diventare rosso, non so se per la vergogna o per
la
rabbia.
-Rei
sei
completamente impazzita, ma cosa vai a raccontare??? Non è
vero niente che ti
inventi? Sei davvero pazza!!!-
-Mamoru
ma
stai zitto! Non ti ricordi ieri sera cosa è successo? Sei
veramente pietoso,
nemmeno nel momento in cui vieni scoperto ti prendi le tue
responsabilità?
Pensavo fossi un uomo e invece sei solo un ragazzino, ma di chi mi sono
innamorata io veramente?-
Sono
davvero frastornata, pensavo che almeno ora Mamoru prendesse la sua
colpa, e
chissà anche la sua decisione.. Sono davvero
un’illusa, mi sono solo fatta del
male e ho dato un dispiacere ad una mia grandissima amica. Forse
è meglio che
me ne vada prima che mi metta a piangere per un uomo del genere. Tutta
questa
concitazione e delusione mi fa sentire fragile e instabile, non so
quanto
ancora riuscirò a rimanere lucida e non crollare in un
pianto liberatorio.
-Scusate..
vorrei dire una cosa- La voce di Yuri esce timidamente fuori dalla
discussione
che si è creata nella stanza.
-Stai
zitto!- Mamoru e Usagi lo azzittiscono immediatamente.
-Rei
che
cosa vorresti dire con tutto ciò che Mamoru è
venuto a letto con te e che tu lo
ami? Mi spighi da quando? E soprattutto perché non me lo hai
detto subito???-
La
foga di
Usagi fa davvero paura, credo di non averla mai vista così.
-Si
io lo
amo, lo amo da anni dal giorno in cui te l’ho presentato ok?
E sai perché non
te l’ho mai detto? Perché pensavo che in fondo voi
stavate bene assieme e che
prima o poi questo mio innamoramento sarebbe passato e invece non
è successo…
cosa posso farci???-
-E
per
questo sei andata a letto con lui? Per vedere cosa si prova ad averlo a
fianco?
A sentirsi amata? Ma mi fai schifo Rei.. per trovare un piacere tuo hai
ferito
me la tua migliore amica!!! Anzi credevo di essere la tua migliore
amica, ma a
questo punto non penso più di esserlo se sei riuscita a
farmi una cosa del
genere-
Le
parole
di Usagi mi colpiscono al cuore, probabilmente ha ragione e non sono
nemmeno
degna di essere sua amica, ma ogni sua sillaba mi ha ferita e mi ha
piantato
una coltellata in un cuore che ormai era già malconcio.
-Aspetta
un
attimo Usagi, perché devo prendermi io tutta la colpa? Vero
che ieri sera ho
portato Mamoru in camera con me, ma pensa anche che lui non si
è tirato
indietro e ha fatto quel che ha fatto!-
-Rei
che
cosa dici!!! Sei veramente partita con la testa, io non ho fatto niente
di
tutto ciò! Io ieri sera non sono venuto a letto con te!-
-Mamoru
ne
sei sicuro? Ti ricordi perfettamente quello che è successo?
Lo puoi confermare
al 100%?-
Mamoru
rimane leggermente interdetto, forse non si aspettava la mia battuta e
credeva
sul serio di essere innocente, è vero che l’errore
l’ho fatto io, però non può esimersi
anche lui dall’aver commesso il fatto.
-Ragazzi
scusate posso parlare un attimo?- Yuri interrompe nuovamente i nostri
discorsi,
certo che quando fa così è davvero
insopportabile… a volte lo caccerei.. invece
di darmi una mano a difendermi sta lì che con la sua vocina
tremante, deve
sempre chiedere il permesso di dire o fare qualcosa, mi da davvero sui
nervi.
-Yuri
che
c’è.. perché ti intrometti in una
discussione che non ti appartiene?-
Rispondo
in
malo modo al ragazzo che di tutta risposta mi guarda con occhi affranti
e quasi
colpevoli. Ripeto per quale motivo l’ho lasciato qui? Poteva
tranquillamente
andarsene se la sua utilità è pari a zero.
-Yuri
per
piacere mi fa l’immenso favore di uscire da questa stanza?
Non credo sia il
momento di dire cose che non sono inerenti a te-
-Rei
stai
zitta un attimo!-
Le
parole di
Yuri mi lasciano attonita, lui che urla… quasi non ci credo
è come se fosse
un’altra persona, ma cosa diavolo sta succedendo?
Gli
altri
guardano basiti il ragazzo che fino a pochi secondi fa era seduto
timidamente
sulla sedia, mentre ora è in piedi con il pugno stretto e
l’aria alterata.
-Yuri
per
piacere non immetterti in una discussione che non ti riguarda, in
questo
momento per quanto mi costi dirlo ma Rei ha ragione.. se puoi stai
zitto!-
Anche
Mamoru concorda con me, quasi un miracolo in questo momento,
però credo che lui
non ci entri per niente in questa faccenda.
-Anche
tu
Mamoru ti ci metti? Smettetela tutti di parlare che non sapete niente
di questa
storia, state solo alzando un polverone e non sapete nemmeno come sono
andate
le cose! State zitti voi per una volta e fatemi parlare!-
La
voce di
Yuri si fa ancora più forte e quasi stento a riconoscerlo,
ma è davvero il
ragazzo che mi sta accanto da anni?
Vedo
Usagi
che non riesce più a trattenere le lacrime, mentre Mamoru
trema ancora per la
rabbia, io invece nonostante tutto sono quasi tranquilla, si
è vero ho alzato
la voce ma la cosa mi ha dato forza perché stavo difendendo
una mia idea e
l’intervento di Yuri ha lasciato tutti come paralizzati, come
congelati nelle
nostre azioni.
-Scusate
se
ho alzato la voce ma credo che questo sia il momento di dire tutta la
verità-
il tono di voce di Yuri torna a essere quello di sempre, basso, mal
fermo e
timido.
Sospiro
forte come per prendere un’aria che possa in qualche modo
farmi trovare la
calma e la lucidità di cui ho bisogno in questo momento.
-Ragazzi
vi
chiedo per favore di starmi a sentire con calma, voi siete tutti in
errore e
rischiate di rovinare un’amicizia per nulla-
Ci
giriamo
tutti contemporaneamente verso il ragazzo, cosa intende dire con queste
parole?
-Allora
parla Yuri non farti pregare!!!- Incalzo il ragazzo, come al solito ci
mette
venti minuti per esprimere un concetto.
-Vedete,
non è successo quello che credete, nessuno è
andato a letto con nessuno,
fidatevi! La realtà è ben altra e voi non la
ricordate perché eravate ubriachi-
-Yuri
che
dici? Sei stato proprio tu stamattina a dirmi che io e Mamoru avevamo
dormito
insieme-
Sono
davvero molto confusa, perché ora Yuri si sta rimangiando le
parole di questa
mattina? Che voglia mentire per appianare le cose?
-Ed
è vero
Rei, tu e Mamoru avete dormito insieme, ma dormito e basta non
è successo
niente di più di quello che vi ho detto-
Mamoru
guarda Yuri con sguardo tranquillo, si è calmato forse
perché in qualche modo
lui si è tirato fuori dai guai, qualcuno che conferma la sua
tesi lo fa sentire
forte.
-Yuri
ma se
stamattina ho trovato tutti i miei vestiti sparsi sul pavimento vicino
al letto
di Mamoru, cosa mi starebbe a significare questo?-
-Rei
se mi
fai parlare con calma.. forse riesco a spiegarmi, ma vi prego non
interrompetemi, già è difficile parlare della
cosa se poi mi fermate ogni
minuto non ce la faccio. Mettetevi tutti seduti e ascoltate per poco-
Obbediamo
meccanicamente quasi rapiti dalla voce di Yuri e attendiamo come automi
le sue
spiegazioni.
-Allora
cominciamo dall’inizio, ieri sera Rei è vero che
sei entrata in camera di
Mamoru e immagino ricorderai che avete cominciato a parlare e poi
lentamente,
forse colpa dell’ebbrezza di tutto quello che avevi bevuto,
hai cominciato a
spogliarti ed è vero che qualche bacio innocente lo hai
strappato a Mamoru ma
lì è finito tutto.-
Guardo
Yuri
con occhi sbarrati cosa sta dicendo? E’ vero ricordo
benissimo di aver parlato
con Mamoru e anche di averlo baciato sulle guance e qualche bacio sul
collo… ma
come fa a dire che non è successo più niente?
-Ora
mi
spiego meglio, non fare quella faccia stupita Rei. Tu
mezz’ora dopo essere
andata in camera con Mamoru ne sei uscita piangendo come una bambina e
sei
venuta ad abbracciarmi e dirmi che non ce la facevi più, che
volevi andar via,
e che questa festa e tutto il matrimonio non avevano senso per te e che
volevi
solo sparire dalla faccia della terra. Questo perché dopo
aver cominciato a
baciare Mamoru lui ti ha malamente respinta.. questo non li ricordi
vero? E non
ricordi nemmeno di essere arrivata da me completamente sconvolta e
praticamente
in intimo.. non sai l’imbarazzo che ho provato in quel
momento-
La
bocca si
apre lentamente in un’espressione di incredulità..
cosa avrei fatto io????
Mamoru
mi
guarda con sguardo misto tra il compassionevole e il meravigliato
mentre Usagi
comincia a riprendere il colore che poco fa aveva perduto, forse la
notizia che
il suo fidanzato non l’abbia tradita la sta giustamente
risollevando. Ora però
l’interrogativo che mi pongo è questo: che figura
ci sto facendo? Ma
soprattutto come sono finita a letto con Mamoru?
-Rei
non
fare quella faccia ti sto raccontando, anzi vi sto raccontando quello
che
davvero è accaduto. Tu ieri sera sei venuta da me piangendo
e dicendo che non
avresti più guardato Mamoru perché era un ragazzo
spregevole, perché ti aveva
fatto del male, e ti aveva quasi spinta fuori dalla porta. Mi hai
raccontato
che dopo pochi secondi lui si è accorto di quello che stavi
facendo e si è
scansato da te, tu hai continuato e lui ti ha spinta fuori dal letto
inveendoti
contro e dicendo che quello che stavi facendo non era per niente
corretto e nei
suoi confronti e nei confronti di Usagi che rimaneva la tua migliore
amica. Mi
ha riferito che ti ha intimato di andartene perché ti
considerava una persona
egoista e molto calcolatrice-
Mamoru
durante il racconto di Yuri continua ad annuire, credo abbia cominciato
a
ricordare quello che realmente è accaduto ieri sera,
possibile che solo io non
ci riesca? Eppure mi sto sforzando.
Mi
metto
una mano tra i capelli come se questo gesto possa aiutarmi ad avere
un’idea più
chiara della notte appena trascorsa, ci provo, ci provo sul serio, ma
credo
davvero che non otterrò nulla da tutto questo sforzo.
-Rei
è
inutile che ti impegni così tanto, credo sia difficile che
tu possa ricordare
qualcosa eri molto brilla, diciamo così, e quello che
è accaduto ti ha molto
scosso, penso proprio che tu abbia rimosso ogni istante della serata di
ieri
sera-
Oddio
in
questo momento mi sta dando così sui nervi Yuri che lo
ucciderei con le mie
stesse mani. Fa così il sapientino, solo perché
studia psicologia pensa che
possa capire e comprendere tutto e tutti.
-Yuri
ti
prego, falla corta e non preoccuparti per me, continua a parlare-
Yuri
si
siede composto, non avevo notato che per tutto il tempo era rimasto in
piedi
per parlare. Credo ora sia più calmo e infatti vedo i suoi
muscoli distendersi
e prendere fiato più lentamente, accavalla le game e
riprende a parlare.
-
E’ stato
davvero difficile comprendere quello che ti stava accadendo, eri
talmente
agitata che non si riusciva a capire una parola del discorso che stavi
facendo,
creavi frasi senza senso e tremavi come una foglia. Ti ho portato in
camera mia
e lì ho preso una mia camicia per coprirti, non potevi
rimanere in quelle
condizioni. Poi fortunatamente ti sei leggermente calmata e sono
riuscito a comprendere
le tue frasi e quello che era accaduto poco prima. Non è
stato facile però
farti capire che non dovevi andartene e che probabilmente tutto quello
che ti
aveva detto Mamoru non era vero perché anche lui non era
molto presente a se
stesso. Tu continuavi a ripetere che non era vero e che odiavi tutti
compresa
te stessa per tutto quello che avevi fatto, forse l’unica
parte sensata del
discorso è stata quella in cui mi hai dato ragione e hai
capito che
probabilmente l’altra sera non dovevi bere così
tanto-
Rimango
ad
ascoltare senza fiato e parole il mio interlocutore e continuo a
spostare lo
sguardo sugli altri ragazzi che di fronte a me ascoltano con sgomento
la
storia, non so se riuscirò più a guardarli in
faccia come una volta dopo tutto
questo. Torno a guardare Yuri con attenzione, voglio proprio capire che
diavolo
è successo ancora.
-Finalmente
dopo averti parlato a lungo di ti sei calmata, oddio a dirla tutta non
è
proprio che hai trovato pace, hai semplicemente continuato a piangere
senza
dire più una parola e mi hai abbracciato dicendomi solo di
non chiederti altro
e di stringerti forte. Tu non sai che fatica ho fatto-
-Perché?-
chiedo sorpresa senza comprendere il significato delle sue parole. Yuri
di tutta
risposta abbassa gli occhi che fino a poco fa ha tenuto alti e sopra
tutti e
diventa leggermente rosso.
-Lasciamo
perdere questi dettagli insignificanti.-
Non
lo
capirò mai questo ragazzo per me è un mistero.
-E’
passata
una buona mezz’ora, prima che tu davvero ti calmassi
completamente, anzi ti sei
così tranquillizzata che ti sei addormentata tra le mie
braccia anche se ancora
con le lacrime agli occhi.-
Mi
sono
addormentata tra le sue braccia? E come ci sono arrivata da Mamoru?
-Yuri,
se
Rei si è addormentata in camera tua, come fa lei a sostenere
di aver dormito
con me?-
Dopo
il
monologo di Yuri finalmente riesco a risentire la voce di Mamoru, ora
non è più
alterata, anzi sembra calma e tranquilla come se finalmente avesse
trovato la
pace.
-Mamoru,
Rei non ha torto si è effettivamente svegliata in camera
tua, ma semplicemente
per un mio gravissimo errore. Sono stato io a portarla da te. Ho
cercato di
trovare un’altra stanza libera nella casa, ma purtroppo erano
tutte già
occupate da due persone, compresa quella di Usagi che stranamente non
dormiva
con te. Nella mia non potevo proprio tenerla… non ce
l’ho fatta, ci ho
provato…ho tentato, mi spiace ma sono troppo debole e non
sono riuscito a
dormire con lei-
Ancora
una
pausa, ancora quegli occhi bassi, ancora quel rossore a imporporargli
le
guance… non capisco cosa cerchi di dire o di nascondere.
-Insomma-
il suo tono torna ad essere quello di prima, forte, deciso, quasi
implacabile.
-Ho
preso
Rei è l’ho portata nell’unica camera
ancora libera, cioè la tua Mamoru. Tu già
dormivi e forse vigliaccamente non ti ho nemmeno avvistato, in fondo la
colpa è
anche mia se si è creato tutto questo caos. Dovevo
semplicemente dirti che lei
dormiva con te e basta e invece mi sono fatto prendere
dall’idea che forse lei
era più felice a svegliarsi accanto a te e così
ho creato solo una grande
confusione in tutti e ho messo a rischio tutto. Perdonatemi davvero,
non volevo
creavi nessun problema e cercate di perdonarmi-
Guardo
Yuri
ancora una volta, è seduto su quella sedia come se fosse lui
il principale
colpevole di tutta questa storia, non è vero, si sta
prendendo delle colpe che
non sono sue.
Voglio
intervenire, non posso vederlo così.
-Yuri
non è
colpa tua, è tutta mia, sono io che ti ho messo in questo
casino e mi dispiace
davvero tantissimo. Solo ora mi rendo conto che pensando a me ho solo
provocato
grandissimo dolore alle persone che più mi vogliono bene.
E’ vero quello che mi
ha detto ieri sera Mamoru, sono stata solo un’egoista e ho
pensato unicamente
ai miei sentimenti e non al male che avrei potuto provocare alle altre
persone
a me vicine. Non sei tu quello che devi chiedere scusa Yuri, sono io
che devo
chiedere perdono a tutti voi per tutto quello che è successo
e per come mi sono
comportata. Non so se ancora mi vorrete tra di voi, ma sappiate che
questa
chiacchierata tra di noi mi ha aperto davvero gli occhi, probabilmente
non sono
degna di essere vostra amica e di partecipare al matrimonio. Forse
è il caso
che me ne vada già da ora… ricordatevi che
nonostante tutto vi voglio bene e
che mi dispiace davvero tantissimo-
Mi
alzo
velocemente dal letto dove fino a poco fa ero e raggiungo la porta. La
apro
velocemente e cerco di nascondere le lacrime che lentamente stanno
rigando il
mio viso.
Raggiungo
la mia camera e mi getto sul letto. E’ già la
seconda volta che mi ritrovo in
questa situazione però ora sono diversa, provo qualcosa di
diverso, sono
sollevata… ecco come mi sento: sollevata! Non provo
più quel peso che fino a
poco fa mi attanagliava il petto e che pensavo confessando la colpa e
gettando
fango su Mamoru potesse sparire.
Avevo
solo
bisogno di capire che mi sentivo in colpa e che dovevo prendermi le mie
responsabilità. Era così semplice eppure
così complicato e difficile da
ammettere.
Il
bussare
della porta mi distrae dai miei pensieri.
-Chi
è?-
chiedo con voce rotta dal pianto
-Usagi,
posso?-
Lei??
Proprio lei viene a chiamarmi? Che vorrà?
-Si
certo
entra pure- le do il permesso di entrare
La
vedo entrare
con aria triste, cosa vorrà dirmi di tanto tremendo?
Si
siede
sul letto accanto a me e senza proferir parola mi abbraccia forte,
fortissimo.
Sono inondata dai suoi splendidi capelli color del grano e profumati
alla rosa.
Perché
sta
facendo tutto questo? Io non merito il suo affetto, non merito il suo
abbraccio.
Lei
continua a stringermi forte al suo petto, quasi non volesse
più farmi andar
via.
-Perché?-
chiedo solamente questo, non voglio sapere altro.
-Perché
ho
compreso la tua sofferenza e la tua sincerità. Finalmente ho
compreso il motivo
del tuo comportamento e nonostante tutto quello che mi hai fatto, anzi
solo
quello che hai pensato di fare, perché in realtà
non è accaduto, io ti voglio
comunque bene, sei la mia migliore amica e non credo di poter trovare
una
persona più bella di te-
Guardo
stupita Usagi, ma sta bene? Cosa significano queste parole?
-Non
importa davvero quello che hai macchinato, e l’idea che in
qualche modo volevi
conquistare Mamoru, averti sentita dire tutta la verità,
aver chiesto scusa e
aver capito che eri sincera e molto molto dispiaciuta.. beh mi ha fatto
capire
che in fondo tutti noi sbagliamo, non siamo perfetti e che non potevo
non
perdonarti, anche perché non hai fatto nulla di cui essere
perdonata… come si
dice.. in fondo i sogni non sono peccati no?-
Guardo
stupita Usagi, ma da quando è diventata così
matura e comprensiva? E dire che l’ho
sempre reputata una sciocca ragazzina che fa un mucchio di capricci,
devo
davvero ricredermi…
Sciolgo
l’abbraccio
e la guardo negli occhi, ho paura del suo sguardo non voglio vedere
cosa pensa
di me.
Incontro i suoi occhi meravigliosi e mi accorgo che sono sereni,
limpidi e
tranquilli, come se niente fosse successo. Non riesco a
crederci… è davvero
straordinaria.
La
abbraccio nuovamente e la stringo forte a me
-Grazie,
grazie per essere così, per volermi bene nonostante tutto..
ti sono
infinitamente grata e perdonami per tutto quello che ho fatto e che non
ho
fatto… Una cosa sola ti chiedo, rimaniamo amiche,
perché una persona
straordinaria come te non l’ho mai conosciuta-
Stavolta
è
la mia amica a sciogliere l’abbraccio che ci lega e mi guarda
seria negli
occhi.
-Come
potrei non volerti più come amica? Sei l’unica che
mi dice le cose in faccia e
che riesce a essere sincera con me, e anche se mi fai arrabbiare so che
mi vuoi
bene. Non preoccuparti per quello che è successo, non
è colpa tua o per lo meno
non tutta, forse da una parte anche io avrei dovuto accorgermi della
tua
fragilità e del tuo amore, forse anche io sono stata molto
superficiale con te
e non ho capito il tuo malessere. Facciamo così…
dimentichiamo la faccenda e
ricominciamo da capo ok?-
Sorrido
ad
Usagi e annuisco, si voglio ricominciare da capo sia con lei che con
Mamoru,
non voglio che tutto si rovini per un fraintendimento… e poi
mi sono resa conto
che alla fine l’amore di Mamoru era diventato semplicemente
un capriccio e che
io ho già una persona a mio fianco e nemmeno me ne sono
accorta.. a volte sono
davvero ingenua.
Usagi
si
alza e mi porge la mano..
-Allora
andiamo a vedere come mi sta il vestito da sposa?-
Sorride
dolcemente, io prendo la sua mano e la stringo forte.
Una
stretta
che non voglio più lasciare.. una stretta che sono certa
rimarrà per sempre.
Eccoci
arrivati alla fine di questa
storia…. Non so se vi aspettavate un finale del genere
oppure avevate pensato
ad altro. L’intento era quello di farvi supporre una cosa e
poi stupirvi, spero
in qualche modo di esserci riuscita.
Ho
usato Yuri come Deus ex machina,
non so nemmeno il perché ma nella mia testa lui è
sempre stato la chiave di
tutto.. l’ho ideata così e penso che in qualche
modo si adegui perfettamente al
personaggio.
Spero
che il capitolo vi piaccia… e
sappiate che ho in mente un sequel per questa storia.. quindi non vi
libererete
di me così facilmente…
Attendo
con ansia vostri commenti
Tantissimi baci a tutti.