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Autore: NEPTUNE 87    04/03/2011    5 recensioni
Rei Hino 25 anni, migliore amica di Usagi e Mamoru, ma sarà davvero così o nasconderà qualche cosa? E se dopo una festa accadesse quacosa di veramente strano e sconvolgente?
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Rei/Rea, Usagi/Bunny
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Posso?- dichiaro tremante.

-Certo- due voci all’unisono mi danno il permesso di entrare per la porta degli “Inferi”.

Apro leggermente la porta e metto la testa dentro..guardo all’interno della stanza e noto che oltre Mamoru e Usagi lì si trova anche Yuri.

Rimango leggermente stupita non mi aspettavo di trovare anche lui, ma in fondo può essermi d’aiuto, è stato lui a confermare quello che io supponevo, quindi può avvalorare la mia tesi e magari anche calmare gli animi. Lui è bravissimo in queste cose, sempre calmo, pacato, sì può davvero darmi una mano.

-Ah Rei entra pure- la voce di Mamoru mi distoglie dai pensieri e riprendendomi entro a passo deciso verso di loro.

Noto lo sguardo di Yuri su di me, non saprei dire perché ma lo trovo confuso, come se non capisse il perché della mia presenza lì. Possibile che nessuno oggi voglia comprendermi? E dire che lo faccio per una giusta causa, a volte penso di essere davvero sola a combattere con il mondo.

-Rei come mai qui?- la voce di Usagi allegra e squillante mi fa ricordare di essere in loro compagnia.

Sospiro leggermente, prendo fiato più volte, ora che sono qui è come se le parole non volessero più uscire eppure lo devo fare per il bene di tutti. Non posso restare in silenzio, certe cose vanno dette in faccia.

-Che c’è? Mi sembri preoccupata, hai una faccia così tesa… qualche problema? Mi raccomando devi essere perfetta per il mio matrimonio, non voglio musi lunghi o facce tirate, deve essere il giorno più bello per tutti ok?-

Certo il matrimonio, come no! Lei pensa solo a quello e non guarda il suo ragazzo che intanto se la spassa con le altre, ma è una cosa possibile?

-E’ proprio di questo che ti.. anzi vi voglio parlare-

Gli altri mi guardano davvero confusi, ovviamente aggiungerei.. non immaginano nemmeno quello che ho da dirgli, ma è arrivato il momento di farlo.

-Vi potete mettere tutti seduti qui? Vorrei parlarvi di una cosa delicata e vorrei che rimanesse una conversazione privata tra di noi-

Yuri fa per andarsene ma lo fermo, voglio che anche lui sia presente a questo dialogo, almeno può aiutarmi, potrebbe calmare tutti.

-No Yuri, ti prego rimani voglio che anche tu senta quello che ho da dire a loro-

Di rimando lui abbassa gli occhi e si siede su una seggiola di vimini vicino al letto dove i due piccioncini si sono posizionati.

Rimango in piedi per comodità, quando sono nervosa preferisco camminare avanti e indietro, rimanere ferma o seduta mi da davvero sui nervi.

-Che devi dirci di così importante? La tua faccia non mi piace per niente Rei-

La voce di Usagi si fa leggermente più seria e meno squillante di pochi momenti fa, forse ha capito che qualcosa di grave sta per abbattersi su di loro. Ho sempre pensato che fosse più sensitiva delle altre e credo che questo lo dimostri pienamente.

-Si, purtroppo si, c’è qualcosa che non va, non è facile da dire così direttamente e credimi mi dispiace tantissimo che sia proprio io a dirtelo ma penso che sia giusto che tu sappia tutta la verità prima del giorno più importante e bello della tua vita-

Gli occhi di tutti sono puntati su di me e mi guardano come se stessi dicendo un’eresia, come se le mie parole fossero pronunciate in un’altra lingua…. Non comprendono il mio comportamento, dovrò essere più chiara.

-Usagi ieri sera io e Mamoru abbiamo dormito insieme-

Nella stanza cala il silenzio, beh bisognava immaginarselo deve essere un brutto colpo per la mia amica.

Improvvisamente vedo la sua espressione mutare, si fa sempre più rossa finchè una risata fragorosa non irrompe nella stanza.

Rimango sbalordita, come può prendere così una notizia del genere?

-E quindi? Che problema c’è? Anche io ho dormito con un altro ieri sera. Ero talmente ubriaca che non mi sono accorta con chi stessi tutto qui. Non vedo il grave problema quale sia, stai tranquilla Rei ti perdono non è mica così grave-

Sgrano gli occhi verso di lei e non credo alle mie orecchie, lei mi sta dicendo che è andata a letto con un altro e che io non devo preoccuparmi perché non è così grave? Siamo davvero arrivati alla follia!

-Usagi ma mi stai prendendo in giro? Cioè ti sto dicendo una cosa così grave e tu ci ridi sopra? Ma davvero penso che tu sia matta.-

-Rei piano con le parole… non ti permetto di offenderla- Mamoru si alza e comincia a gridarmi contro… proprio lui parla.. ma siamo davvero arrivati alla follia.

-Mamoru tu devi stare zitto proprio, ma non ti vergogni di quello che hai fatto? E a pochissimi giorni dal matrimonio? Sei l’ultimo che deve parlare per favore. In più ti sei approfittato di una povera ragazza innamorata che non era poi così lucida-

-Ma cosa stai dicendo Rei, qui la matta sei tu.. dici parole senza senso.. stai davvero fuori di testa, sicura di essere presente con la mente? E’ un discorso totalmente folle il tuo-

Mamoru continua a gridarmi contro mentre vedo che Usagi non sa più a chi dar retta e la vedo confondersi sempre di più.

-Scusate.. Scusate….non riesco a capire… chi sarebbe innamorato di chi?? E soprattutto perché Mamo non dovrebbe parlare?- Usagi si fa sentire nel botta e risposta di urla che io e Mamoru ci stiamo scambiando.. e forse ha anche ragione, una spiegazione è d’obbligo.

-Usagi sinceramente io non capisco come fai a stare serena nel sapere che il tuo uomo, quello che stai per sposare ha dormito con un’altra, non lo trovo concepibile-

-Rei io non ti capisco, mi spieghi che c’è di male? In fondo ieri sera eravamo tutti un po’ brilli, abbiamo dormito dove è capitato mica è un problema-

-No Usagi forse non ci siamo capite, il tuo uomo non ha solo dormito con un’altra persona… ci è proprio andato a letto!-

Ok, ora l’ho detto e mi sembra anche chiaro il significato delle parole, mi sono tolta il peso però non capisco perché la mia coscienza non sia sollevata, perché non provo felicità?

L’espressione della mia amica cambia radicalmente, da ingenua e sorridente si fa cupa, passa da un colore rosato a un rosso acceso e comincia a tremare di rabbia.

-Cosa hai detto Rei? Cosa avrebbe fatto il mio Mamo-chan? Sarebbe andato a letto con un’altra donna? E chi sarebbe questa… questa… non ho parole per descriverla.. dimmi chi è!-

Le parole di Usagi sono forti decise e con un tono al di sopra della media. Guardo gli altri che sono sgomenti, non so se per la notizia o per la reazione subitanea di Usagi.

-Io- sussurro in un fiato e nello stesso momento mi nascondo il viso tra le mani. Forse aveva ragione Minako, dire la verità non è poi così bello come pensavo, forse è vero che sono egoista e l’ho fatto per lavarmi la coscienza, forse è vero che a volte mentire è la cosa più giusta e forse dovevo starmene zitta, in fondo quella che ci sta rimettendo ora come ora sono solo io.

-Che??????????????????????????????- Mamoru è sbigottito, il suo viso è completamente sfigurato dalla sorpresa e comincia anche lui a diventare rosso, non so se per la vergogna o per la rabbia.

-Rei sei completamente impazzita, ma cosa vai a raccontare??? Non è vero niente che ti inventi? Sei davvero pazza!!!-

-Mamoru ma stai zitto! Non ti ricordi ieri sera cosa è successo? Sei veramente pietoso, nemmeno nel momento in cui vieni scoperto ti prendi le tue responsabilità? Pensavo fossi un uomo e invece sei solo un ragazzino, ma di chi mi sono innamorata io veramente?-

Sono davvero frastornata, pensavo che almeno ora Mamoru prendesse la sua colpa, e chissà anche la sua decisione.. Sono davvero un’illusa, mi sono solo fatta del male e ho dato un dispiacere ad una mia grandissima amica. Forse è meglio che me ne vada prima che mi metta a piangere per un uomo del genere. Tutta questa concitazione e delusione mi fa sentire fragile e instabile, non so quanto ancora riuscirò a rimanere lucida e non crollare in un pianto liberatorio.

-Scusate.. vorrei dire una cosa- La voce di Yuri esce timidamente fuori dalla discussione che si è creata nella stanza.

-Stai zitto!- Mamoru e Usagi lo azzittiscono immediatamente.

-Rei che cosa vorresti dire con tutto ciò che Mamoru è venuto a letto con te e che tu lo ami? Mi spighi da quando? E soprattutto perché non me lo hai detto subito???-

La foga di Usagi fa davvero paura, credo di non averla mai vista così.

-Si io lo amo, lo amo da anni dal giorno in cui te l’ho presentato ok? E sai perché non te l’ho mai detto? Perché pensavo che in fondo voi stavate bene assieme e che prima o poi questo mio innamoramento sarebbe passato e invece non è successo… cosa posso farci???-

-E per questo sei andata a letto con lui? Per vedere cosa si prova ad averlo a fianco? A sentirsi amata? Ma mi fai schifo Rei.. per trovare un piacere tuo hai ferito me la tua migliore amica!!! Anzi credevo di essere la tua migliore amica, ma a questo punto non penso più di esserlo se sei riuscita a farmi una cosa del genere-

Le parole di Usagi mi colpiscono al cuore, probabilmente ha ragione e non sono nemmeno degna di essere sua amica, ma ogni sua sillaba mi ha ferita e mi ha piantato una coltellata in un cuore che ormai era già malconcio.

-Aspetta un attimo Usagi, perché devo prendermi io tutta la colpa? Vero che ieri sera ho portato Mamoru in camera con me, ma pensa anche che lui non si è tirato indietro e ha fatto quel che ha fatto!-

-Rei che cosa dici!!! Sei veramente partita con la testa, io non ho fatto niente di tutto ciò! Io ieri sera non sono venuto a letto con te!-

-Mamoru ne sei sicuro? Ti ricordi perfettamente quello che è successo? Lo puoi confermare al 100%?-

Mamoru rimane leggermente interdetto, forse non si aspettava la mia battuta e credeva sul serio di essere innocente, è vero che l’errore l’ho fatto io, però non può esimersi anche lui dall’aver commesso il fatto.

-Ragazzi scusate posso parlare un attimo?- Yuri interrompe nuovamente i nostri discorsi, certo che quando fa così è davvero insopportabile… a volte lo caccerei.. invece di darmi una mano a difendermi sta lì che con la sua vocina tremante, deve sempre chiedere il permesso di dire o fare qualcosa, mi da davvero sui nervi.

-Yuri che c’è.. perché ti intrometti in una discussione che non ti appartiene?-

Rispondo in malo modo al ragazzo che di tutta risposta mi guarda con occhi affranti e quasi colpevoli. Ripeto per quale motivo l’ho lasciato qui? Poteva tranquillamente andarsene se la sua utilità è pari a zero.

-Yuri per piacere mi fa l’immenso favore di uscire da questa stanza? Non credo sia il momento di dire cose che non sono inerenti a te-

-Rei stai zitta un attimo!-

Le parole di Yuri mi lasciano attonita, lui che urla… quasi non ci credo è come se fosse un’altra persona, ma cosa diavolo sta succedendo?

Gli altri guardano basiti il ragazzo che fino a pochi secondi fa era seduto timidamente sulla sedia, mentre ora è in piedi con il pugno stretto e l’aria alterata.

-Yuri per piacere non immetterti in una discussione che non ti riguarda, in questo momento per quanto mi costi dirlo ma Rei ha ragione.. se puoi stai zitto!-

Anche Mamoru concorda con me, quasi un miracolo in questo momento, però credo che lui non ci entri per niente in questa faccenda.

-Anche tu Mamoru ti ci metti? Smettetela tutti di parlare che non sapete niente di questa storia, state solo alzando un polverone e non sapete nemmeno come sono andate le cose! State zitti voi per una volta e fatemi parlare!-

La voce di Yuri si fa ancora più forte e quasi stento a riconoscerlo, ma è davvero il ragazzo che mi sta accanto da anni?

Vedo Usagi che non riesce più a trattenere le lacrime, mentre Mamoru trema ancora per la rabbia, io invece nonostante tutto sono quasi tranquilla, si è vero ho alzato la voce ma la cosa mi ha dato forza perché stavo difendendo una mia idea e l’intervento di Yuri ha lasciato tutti come paralizzati, come congelati nelle nostre azioni.

-Scusate se ho alzato la voce ma credo che questo sia il momento di dire tutta la verità- il tono di voce di Yuri torna a essere quello di sempre, basso, mal fermo e timido.

Sospiro forte come per prendere un’aria che possa in qualche modo farmi trovare la calma e la lucidità di cui ho bisogno in questo momento.

-Ragazzi vi chiedo per favore di starmi a sentire con calma, voi siete tutti in errore e rischiate di rovinare un’amicizia per nulla-

Ci giriamo tutti contemporaneamente verso il ragazzo, cosa intende dire con queste parole?

-Allora parla Yuri non farti pregare!!!- Incalzo il ragazzo, come al solito ci mette venti minuti per esprimere un concetto.

-Vedete, non è successo quello che credete, nessuno è andato a letto con nessuno, fidatevi! La realtà è ben altra e voi non la ricordate perché eravate ubriachi-

-Yuri che dici? Sei stato proprio tu stamattina a dirmi che io e Mamoru avevamo dormito insieme-

Sono davvero molto confusa, perché ora Yuri si sta rimangiando le parole di questa mattina? Che voglia mentire per appianare le cose?

-Ed è vero Rei, tu e Mamoru avete dormito insieme, ma dormito e basta non è successo niente di più di quello che vi ho detto-

Mamoru guarda Yuri con sguardo tranquillo, si è calmato forse perché in qualche modo lui si è tirato fuori dai guai, qualcuno che conferma la sua tesi lo fa sentire forte.

-Yuri ma se stamattina ho trovato tutti i miei vestiti sparsi sul pavimento vicino al letto di Mamoru, cosa mi starebbe a significare questo?-

-Rei se mi fai parlare con calma.. forse riesco a spiegarmi, ma vi prego non interrompetemi, già è difficile parlare della cosa se poi mi fermate ogni minuto non ce la faccio. Mettetevi tutti seduti e ascoltate per poco-

Obbediamo meccanicamente quasi rapiti dalla voce di Yuri e attendiamo come automi le sue spiegazioni.

-Allora cominciamo dall’inizio, ieri sera Rei è vero che sei entrata in camera di Mamoru e immagino ricorderai che avete cominciato a parlare e poi lentamente, forse colpa dell’ebbrezza di tutto quello che avevi bevuto, hai cominciato a spogliarti ed è vero che qualche bacio innocente lo hai strappato a Mamoru ma lì è finito tutto.-

Guardo Yuri con occhi sbarrati cosa sta dicendo? E’ vero ricordo benissimo di aver parlato con Mamoru e anche di averlo baciato sulle guance e qualche bacio sul collo… ma come fa a dire che non è successo più niente?

-Ora mi spiego meglio, non fare quella faccia stupita Rei. Tu mezz’ora dopo essere andata in camera con Mamoru ne sei uscita piangendo come una bambina e sei venuta ad abbracciarmi e dirmi che non ce la facevi più, che volevi andar via, e che questa festa e tutto il matrimonio non avevano senso per te e che volevi solo sparire dalla faccia della terra. Questo perché dopo aver cominciato a baciare Mamoru lui ti ha malamente respinta.. questo non li ricordi vero? E non ricordi nemmeno di essere arrivata da me completamente sconvolta e praticamente in intimo.. non sai l’imbarazzo che ho provato in quel momento-

La bocca si apre lentamente in un’espressione di incredulità.. cosa avrei fatto io????

Mamoru mi guarda con sguardo misto tra il compassionevole e il meravigliato mentre Usagi comincia a riprendere il colore che poco fa aveva perduto, forse la notizia che il suo fidanzato non l’abbia tradita la sta giustamente risollevando. Ora però l’interrogativo che mi pongo è questo: che figura ci sto facendo? Ma soprattutto come sono finita a letto con Mamoru?

-Rei non fare quella faccia ti sto raccontando, anzi vi sto raccontando quello che davvero è accaduto. Tu ieri sera sei venuta da me piangendo e dicendo che non avresti più guardato Mamoru perché era un ragazzo spregevole, perché ti aveva fatto del male, e ti aveva quasi spinta fuori dalla porta. Mi hai raccontato che dopo pochi secondi lui si è accorto di quello che stavi facendo e si è scansato da te, tu hai continuato e lui ti ha spinta fuori dal letto inveendoti contro e dicendo che quello che stavi facendo non era per niente corretto e nei suoi confronti e nei confronti di Usagi che rimaneva la tua migliore amica. Mi ha riferito che ti ha intimato di andartene perché ti considerava una persona egoista e molto calcolatrice-

Mamoru durante il racconto di Yuri continua ad annuire, credo abbia cominciato a ricordare quello che realmente è accaduto ieri sera, possibile che solo io non ci riesca? Eppure mi sto sforzando.

Mi metto una mano tra i capelli come se questo gesto possa aiutarmi ad avere un’idea più chiara della notte appena trascorsa, ci provo, ci provo sul serio, ma credo davvero che non otterrò nulla da tutto questo sforzo.

-Rei è inutile che ti impegni così tanto, credo sia difficile che tu possa ricordare qualcosa eri molto brilla, diciamo così, e quello che è accaduto ti ha molto scosso, penso proprio che tu abbia rimosso ogni istante della serata di ieri sera-

Oddio in questo momento mi sta dando così sui nervi Yuri che lo ucciderei con le mie stesse mani. Fa così il sapientino, solo perché studia psicologia pensa che possa capire e comprendere tutto e tutti.

-Yuri ti prego, falla corta e non preoccuparti per me, continua a parlare-

Yuri si siede composto, non avevo notato che per tutto il tempo era rimasto in piedi per parlare. Credo ora sia più calmo e infatti vedo i suoi muscoli distendersi e prendere fiato più lentamente, accavalla le game e riprende a parlare.

- E’ stato davvero difficile comprendere quello che ti stava accadendo, eri talmente agitata che non si riusciva a capire una parola del discorso che stavi facendo, creavi frasi senza senso e tremavi come una foglia. Ti ho portato in camera mia e lì ho preso una mia camicia per coprirti, non potevi rimanere in quelle condizioni. Poi fortunatamente ti sei leggermente calmata e sono riuscito a comprendere le tue frasi e quello che era accaduto poco prima. Non è stato facile però farti capire che non dovevi andartene e che probabilmente tutto quello che ti aveva detto Mamoru non era vero perché anche lui non era molto presente a se stesso. Tu continuavi a ripetere che non era vero e che odiavi tutti compresa te stessa per tutto quello che avevi fatto, forse l’unica parte sensata del discorso è stata quella in cui mi hai dato ragione e hai capito che probabilmente l’altra sera non dovevi bere così tanto-

Rimango ad ascoltare senza fiato e parole il mio interlocutore e continuo a spostare lo sguardo sugli altri ragazzi che di fronte a me ascoltano con sgomento la storia, non so se riuscirò più a guardarli in faccia come una volta dopo tutto questo. Torno a guardare Yuri con attenzione, voglio proprio capire che diavolo è successo ancora.

-Finalmente dopo averti parlato a lungo di ti sei calmata, oddio a dirla tutta non è proprio che hai trovato pace, hai semplicemente continuato a piangere senza dire più una parola e mi hai abbracciato dicendomi solo di non chiederti altro e di stringerti forte. Tu non sai che fatica ho fatto-

-Perché?- chiedo sorpresa senza comprendere il significato delle sue parole. Yuri di tutta risposta abbassa gli occhi che fino a poco fa ha tenuto alti e sopra tutti e diventa leggermente rosso.

-Lasciamo perdere questi dettagli insignificanti.-

Non lo capirò mai questo ragazzo per me è un mistero.

-E’ passata una buona mezz’ora, prima che tu davvero ti calmassi completamente, anzi ti sei così tranquillizzata che ti sei addormentata tra le mie braccia anche se ancora con le lacrime agli occhi.-

Mi sono addormentata tra le sue braccia? E come ci sono arrivata da Mamoru?

-Yuri, se Rei si è addormentata in camera tua, come fa lei a sostenere di aver dormito con me?-

Dopo il monologo di Yuri finalmente riesco a risentire la voce di Mamoru, ora non è più alterata, anzi sembra calma e tranquilla come se finalmente avesse trovato la pace.

-Mamoru, Rei non ha torto si è effettivamente svegliata in camera tua, ma semplicemente per un mio gravissimo errore. Sono stato io a portarla da te. Ho cercato di trovare un’altra stanza libera nella casa, ma purtroppo erano tutte già occupate da due persone, compresa quella di Usagi che stranamente non dormiva con te. Nella mia non potevo proprio tenerla… non ce l’ho fatta, ci ho provato…ho tentato, mi spiace ma sono troppo debole e non sono riuscito a dormire con lei-

Ancora una pausa, ancora quegli occhi bassi, ancora quel rossore a imporporargli le guance… non capisco cosa cerchi di dire o di nascondere.

-Insomma- il suo tono torna ad essere quello di prima, forte, deciso, quasi implacabile.

-Ho preso Rei è l’ho portata nell’unica camera ancora libera, cioè la tua Mamoru. Tu già dormivi e forse vigliaccamente non ti ho nemmeno avvistato, in fondo la colpa è anche mia se si è creato tutto questo caos. Dovevo semplicemente dirti che lei dormiva con te e basta e invece mi sono fatto prendere dall’idea che forse lei era più felice a svegliarsi accanto a te e così ho creato solo una grande confusione in tutti e ho messo a rischio tutto. Perdonatemi davvero, non volevo creavi nessun problema e cercate di perdonarmi-

Guardo Yuri ancora una volta, è seduto su quella sedia come se fosse lui il principale colpevole di tutta questa storia, non è vero, si sta prendendo delle colpe che non sono sue.

Voglio intervenire, non posso vederlo così.

-Yuri non è colpa tua, è tutta mia, sono io che ti ho messo in questo casino e mi dispiace davvero tantissimo. Solo ora mi rendo conto che pensando a me ho solo provocato grandissimo dolore alle persone che più mi vogliono bene. E’ vero quello che mi ha detto ieri sera Mamoru, sono stata solo un’egoista e ho pensato unicamente ai miei sentimenti e non al male che avrei potuto provocare alle altre persone a me vicine. Non sei tu quello che devi chiedere scusa Yuri, sono io che devo chiedere perdono a tutti voi per tutto quello che è successo e per come mi sono comportata. Non so se ancora mi vorrete tra di voi, ma sappiate che questa chiacchierata tra di noi mi ha aperto davvero gli occhi, probabilmente non sono degna di essere vostra amica e di partecipare al matrimonio. Forse è il caso che me ne vada già da ora… ricordatevi che nonostante tutto vi voglio bene e che mi dispiace davvero tantissimo-

Mi alzo velocemente dal letto dove fino a poco fa ero e raggiungo la porta. La apro velocemente e cerco di nascondere le lacrime che lentamente stanno rigando il mio viso.

Raggiungo la mia camera e mi getto sul letto. E’ già la seconda volta che mi ritrovo in questa situazione però ora sono diversa, provo qualcosa di diverso, sono sollevata… ecco come mi sento: sollevata! Non provo più quel peso che fino a poco fa mi attanagliava il petto e che pensavo confessando la colpa e gettando fango su Mamoru potesse sparire.

Avevo solo bisogno di capire che mi sentivo in colpa e che dovevo prendermi le mie responsabilità. Era così semplice eppure così complicato e difficile da ammettere.

Il bussare della porta mi distrae dai miei pensieri.

-Chi è?- chiedo con voce rotta dal pianto

-Usagi, posso?-

Lei?? Proprio lei viene a chiamarmi? Che vorrà?

-Si certo entra pure- le do il permesso di entrare

La vedo entrare con aria triste, cosa vorrà dirmi di tanto tremendo?

Si siede sul letto accanto a me e senza proferir parola mi abbraccia forte, fortissimo. Sono inondata dai suoi splendidi capelli color del grano e profumati alla rosa.

Perché sta facendo tutto questo? Io non merito il suo affetto, non merito il suo abbraccio.

Lei continua a stringermi forte al suo petto, quasi non volesse più farmi andar via.

-Perché?- chiedo solamente questo, non voglio sapere altro.

-Perché ho compreso la tua sofferenza e la tua sincerità. Finalmente ho compreso il motivo del tuo comportamento e nonostante tutto quello che mi hai fatto, anzi solo quello che hai pensato di fare, perché in realtà non è accaduto, io ti voglio comunque bene, sei la mia migliore amica e non credo di poter trovare una persona più bella di te-

Guardo stupita Usagi, ma sta bene? Cosa significano queste parole?

-Non importa davvero quello che hai macchinato, e l’idea che in qualche modo volevi conquistare Mamoru, averti sentita dire tutta la verità, aver chiesto scusa e aver capito che eri sincera e molto molto dispiaciuta.. beh mi ha fatto capire che in fondo tutti noi sbagliamo, non siamo perfetti e che non potevo non perdonarti, anche perché non hai fatto nulla di cui essere perdonata… come si dice.. in fondo i sogni non sono peccati no?-

Guardo stupita Usagi, ma da quando è diventata così matura e comprensiva? E dire che l’ho sempre reputata una sciocca ragazzina che fa un mucchio di capricci, devo davvero ricredermi…

Sciolgo l’abbraccio e la guardo negli occhi, ho paura del suo sguardo non voglio vedere cosa pensa di me.
Incontro i suoi occhi meravigliosi e mi accorgo che sono sereni, limpidi e tranquilli, come se niente fosse successo. Non riesco a crederci… è davvero straordinaria.

La abbraccio nuovamente e la stringo forte a me

-Grazie, grazie per essere così, per volermi bene nonostante tutto.. ti sono infinitamente grata e perdonami per tutto quello che ho fatto e che non ho fatto… Una cosa sola ti chiedo, rimaniamo amiche, perché una persona straordinaria come te non l’ho mai conosciuta-

Stavolta è la mia amica a sciogliere l’abbraccio che ci lega e mi guarda seria negli occhi.

-Come potrei non volerti più come amica? Sei l’unica che mi dice le cose in faccia e che riesce a essere sincera con me, e anche se mi fai arrabbiare so che mi vuoi bene. Non preoccuparti per quello che è successo, non è colpa tua o per lo meno non tutta, forse da una parte anche io avrei dovuto accorgermi della tua fragilità e del tuo amore, forse anche io sono stata molto superficiale con te e non ho capito il tuo malessere. Facciamo così… dimentichiamo la faccenda e ricominciamo da capo ok?-

Sorrido ad Usagi e annuisco, si voglio ricominciare da capo sia con lei che con Mamoru, non voglio che tutto si rovini per un fraintendimento… e poi mi sono resa conto che alla fine l’amore di Mamoru era diventato semplicemente un capriccio e che io ho già una persona a mio fianco e nemmeno me ne sono accorta.. a volte sono davvero ingenua.

Usagi si alza e mi porge la mano..

-Allora andiamo a vedere come mi sta il vestito da sposa?-

Sorride dolcemente, io prendo la sua mano e la stringo forte.

Una stretta che non voglio più lasciare.. una stretta che sono certa rimarrà per sempre.

 

 

 

Eccoci arrivati alla fine di questa storia…. Non so se vi aspettavate un finale del genere oppure avevate pensato ad altro. L’intento era quello di farvi supporre una cosa e poi stupirvi, spero in qualche modo di esserci riuscita.

Ho usato Yuri come Deus ex machina, non so nemmeno il perché ma nella mia testa lui è sempre stato la chiave di tutto.. l’ho ideata così e penso che in qualche modo si adegui perfettamente al personaggio.

Spero che il capitolo vi piaccia… e sappiate che ho in mente un sequel per questa storia.. quindi non vi libererete di me così facilmente…

Attendo con ansia vostri commenti

Tantissimi baci a tutti.

 

 

 

 

 

   
 
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