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Autore: Eyown    17/01/2004    4 recensioni
La prima fanfic mia e di Eiko *_* La storia di due ragazze che..... X°D
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ANIMA E CORPO

  • Capitolo 8°-

 

Roby: TUTTI A NANNAAAAAAAAA!!- gridò, fiondandosi sul letto...

Eiko: Ehm....ragazzi, scusatemi...ma io non ho ancora sonno....vado a farmi un giro, a più tardi!

Roby: Ma come? Siamo appena arrivati e tu già te ne vai via?

Eiko: Scusatemi......tornerò fra un paio d'ore..

La ragazzina dai capelli palissandri, schiavò rapidamente il portone, lo aprì, ed uscì a capo chino....Gli altri, la guardarono un momento perplessi, poi, la biondina sussurrò...: Credo che voglia stare da sola....

Rei: Accidenti, non le è bastata l'aggressione di ieri?

Roby: Non penso che si aggiri nuovamente nei quartieri di ieri....non è così stupida...

Rei: sarà, ma non mi fido a lasciarla da sola di notte... - e così dicendo si apprestò a seguirla, senza che la quindicenne facesse nulla per fermarlo...

Kei: non avevi detto che tua sorella voleva restare sola? Come mai non hai bloccato Rei?

Lei sospirò, guardadolo negli occhi porpora - perchè non sopporterei di vederla tornare a casa come ieri notte...

Il blader russo annuì, poi si diresse in sala, sedendosi sul divano e togliendosi la sciarpa bianca, appoggiandola sul cuscino - ti va di vedere un film? - la ragazza annuì con il capo, prendendo il suo zaino e tirando fuori una cassetta, che mise subito nel videoregistratore.

Kei: che film è? - lei gli sorrise sedendosi affianco a lui - il film preferito da me e Eiko...

E mentre una musica di suspance dava inizio al film, lui circondò le spalle della quindicenne con il braccio destro, mentre la tirava a se...

La sedicenne camminava lungo una stradina ricoperta di ciottoli, stava riflettendo a capo chino, quando giunse dinnanzi l'imponente bey blade stadium...Vide l'albero sotto il quale lei e Rei si parlarono per la prima volta e sorrise..Già, se non fosse stato per quell'albero, probabilmente Rei non avrebbe mai scoperto che lei era una ragazza e non si sarebbe mai innamorato di lei...Che strano gioco, pensò, che sarebbe probabilmente finito la mattina dopo...Già, sia che avessero vinto o perso, non sarebbe cambiato niente per lei e sua sorella...avrebbero comunque dovuto fare ritorno in Russia, in quella villa cupa e vuota...sarebbero comunque ritornate sole. E l'unica cosa che sarebbe rimasta loro, sarebbe stata il ricordo dei loro innamorati, che probabilmente, una volta rientrate nella loro patria, non avrebbero mai più rivisto...e questo pensiero l'assillava, la faceva impazzire...Lei non voleva tornare a casa, ma sapeva anche che non poteva farne a meno, poichè il divorzio dei loro genitori era davvero imminente...e tutto era successo a causa di una loro bravata, un loro stupida bravata...La ragazza si bloccò e scosse affannosamente il capo...no, non era stata una bravata stupida...se fosse stata stupida, non avrebbero mai conosciuto Rei e Kei, e non avrebbero mai potuto conoscere l'amore...Si sedette ai piedi di quell'albero che aveva per lei un valore immenso...Si mise a contemplare la luna piena sgranando gli occhi color cielo e riprese malinconicamente a riflettere.

Eiko: Dovrò dirti addio Rei....domani...mi resta solo domani e poi...poi dovremo separarci...forse per sempre...anzi, probabilmente per sempre...- si circondò le ginocchia con le braccia e vi poggiò il capo. Sentiva le lacrime rigarle il volto e bagnarle i pantaloni azzurri, sentiva formarsi un nodo alla gola ed un dolore lacerante assalirle il cuore....perchè il destino era stato tanto spietato..? Farla innamorare per poi cosa fare? Per farle abbandonare tutto.....

Eiko: Perchè...perchè devo lasciarti? Io...io non voglio, voglio solo stare insieme a te....starti vicino...baciarti, abbracciarti....e poterti ripetere ancora tantissime volte "ti amo"...- i singhiozzi si facevano sempre più frequenti e le lacrime divenivano sempre più salate ed impetuose...

-E' questo che ti assilla...?- Una voce alle sue spalle la fece voltare...

Eiko [volgendo lo sguardo verso la provenienza della voce]: Rei! Che ci fai tu qui..?

Rei: Sei preoccupata per questo allora...?

Eiko chinò il capo: Lo sapevamo entrambi che questo momento sarebbe arrivato....
Rei: Si, lo so....

Un silenzio tombale calò tra i due mentre il diciassettenne si sedeva vicino alla ragazzina...

Rei: Allora....domani partirete per tornare a casa...

Lei annuì silenziosamente...

Rei: Dovete proprio...tornare a casa..?
Eiko: Non possiamo evitarlo Rei...

Rei: Capisco...- tacque un momento, ma poi riprese - Eiko...se domani partirete....questa notte, solo per questa notte....voglio averti...

Lei si voltò verso il cinese e sgranò gli occhi color cielo, al che, lui si riprese subito e scosse violentemente il capo...- Scusa....non so che mi è saltato in testa...- si rialzò e fece per andarsene, quando si sentì due esili braccia attorno alla vita...volse lo sguardo verso la ragazza e la vide sorridere con le lacrime agli occhi - Che c'è Eiko...?-

Eiko: Rei...questa notte...fai di me una donna.....

Lui la osservò un momento in silenzio...Sorrise e poi le disse: Farò di te.....la mia donna...- Le prese la mano e s'intrufolò assieme a lei all'interno del bey blade-stadium, percorsero silenziosamente gli scuri corridoi dell'edificio e, giunti nello sguabizzino nel quale si scambiarono il loro primo bacio, vi si barricarono dentro...Lui la mise al muro e cominciò a baciarla sul collo e sulle labbra..le infilò la mano dentro i pantaloni e lei, non fece nulla per fermarlo.

- Ti amo...- le sussurrò all'orecchio destro, mentre comiciava a slacciarle la cerniera dei jeans azzurrini. La sedicenne sorrise e portò le mani sotto la maglietta bianca di lui..- Ti amo anch'io...-

Si sdraiarono a terra continuando a baciarsi, mentre lui le sfilava la felpa nera di dosso. Le si adagiò seducentemente sopra e portò le sue mani alla schiena di lei, slacciandole il reggiseno. La giovane dai capelli palissandri, afferrò i pantaloni di lui all'allacciatura e cominciò ad abbassarglieli lentamente...Si sorrisero ancora, per poi riprendere a scambiarsi baci ed a privarsi delle vesti...Che sensazione strana e travolgente, una passione che ntrambi non avevano mai provato in vita loro...Poter essere così vicini, sia nel corpo, che nello spirito...poter divenire un'unica cosa con la persona amata era per loro il realizzarsi dei loro desidideri più nascosti...Poteva sembrare perversione, la loro, ma non era affatto così, ed era per questo che entrambi permetterono ai loro sentimenti di liberarsi e prender possesso delle loro menti...

-Sei sicura di volerlo fare..?- domandò lui, con gli occhi scintillanti ed ansiosi...

Lei rispose, osservandolo nelle profonde iridi auree -Sono tua...solamente tua....

Gli tolse i larghi pantaloni blu di dosso, al che, lui sorrise e le sfilò le mutandine...

Che strana e dolce follia stavano commettendo...Già, quella era la loro...follia d'amore...

Roby: Eiko e Rei non tornano..che gli sarà mai successo?
Kei: Non ti preoccupare...finchè c'è Rei con tua sorella non le succederà nulla di male...

Roby: Già.....
Kei: ........Roby.....[osservandola negli occhi cerulei]

Roby: Che hai?

Lui non rispose e la baciò appassionatamente sulle labbra, prendendola fra le braccia e portandola sul letto...

Roby: Kei, che fai?
Kei: Riprendiamo...da dove avevamo sospeso l'altra volta...- sorrise maliziosamente lui, fissandola negli occhi. Lei sorrise a sua volta, socchiudendo le iridi cerulee e lasciandone trasparire uno sguardo sensuale e provocatorio: D'accordo...- sghignazzò...La distese sul letto e le si sdraiò sopra, mentre cominciava a passarle le mani sul seno... Lei, cominciò ad accarezzargli la schiena, per poi scendere pian piano fino ad arrivare al sedere e ad infilare le sue mani pallide ed affusolate all'interno dei pantaloni blu avio di lui...

Kei: Vai sul sodo, eh? - la provocò lui, sogghignando.

Roby: Neppure tu ti risparmi....guarda un po' dove hai infilato le mani...

Lui volse lo sguardo verso il basso e notò che aveva già messo la destra mano all'interno del reggipetto di lei...- Mi fai impazzire....- sorrise, per poi cominciare ad infiltrare la sua lingua dentro le labbra della quindicenne. Lei chiuse gli occhi cerulei e ricambiò il bacio, poi si staccò da lui e prese a leccargli il collo...gli tolse la canotta nera e gli percorse il torace con la lingua, mentre, con l'indice sinistro, passava sugli addominali scolpiti di lui...

Il russo, le afferrò delicatamente la maglia e gliela tolse di dosso, poi la spogliò dei jeans e degli slip, e lei fece lo stesso al ragazzo..Si abbandonarono ad innumerevoli baci, quando lui, le strinse entrambi i polsi e la bloccò sul letto...La osservò in silenzio sorridendo, mentre gli argentati ciuffi di capelli gli calavano sulle iridi cremisine e qualche goccia di sudore gli scendeva sulla fronte. Pensò che era veramente stupendo poter condividere con quella ragazzina un sentimento tanto forte e travolgente come l'amore, poter amare ed essere amato, poter baciare ed esser baciato...E lei gli pareva così bella, era come un'angelo caduto dal cielo...Quei suoi lunghi capelli dorati e quei suoi occhi cerulei erano così belli...e quel suo corpo, così fragile e sinuoso, gli pareva il paradiso stesso, dove avrebbe voluto vivere per il resto dei suoi giorni...E fu con tali pensieri che cominciò a penetrarla, mentre il respiro di lei diveniva sempre più affannoso...

I primi raggi dell'alba si soffermarono sul viso della giovane creando strane forme e giochi con le ombre, passando attraverso il vetro della finestra semiaperta dello sgabuzzino nella quale si erano chiusi per poter finalmente completarsi nella loro follia d'amore, e lei aprì lentamente gli occhi cerulei, accorgendosi di aver momentaneamente perso il senso del tempo

Con la luce che le entrava negli occhi, all'inizio non vide niente, così si portò una mano alla fronte e tutto si oscurò di nuovo... cercò di alzarsi a sedere, ma c'era qualcosa che le bloccava il petto e in quel momento ricordò tutto e sorrise. Era ancora sdraiata per terra, sopra alla sua felpa, e Rei stava dormendo accanto a lei, con un braccio che le circondava la vita e il petto, candido come un bambino..

Eiko: Rei...... - gli sussurrò in un orecchio, cercando di non svegliarlo di soprassalto, e lui bofonchiò qualcosa, senza comunque lasciare la presa. La giovane dai capelli palissandri gli accarezzò una guancia e poi gli spostò alcuni ciuffi di capelli neri che gli erano fintiti vicino agli occhi dorati, ora chiusi in un sonno pieno di sogni

Rei: ti prego, ancora cinque minuti.... - disse lui senza alzare le palpebre e lei sorrise di nuovo, per come le sembrava tenero in quel momento... chiuse gli occhi e tornò con la mente a quei momenti fantastici che avevano passato durante quella notte, qualcosa che lei non avrebbe mai più dimenticato. Diventare una sola cosa con la persona che più amava le sembrava una conclusione perfetta per quel sogno che avrebbe voluto che fosse la sua vita...Staccò delicatamente le mani del cinese dal suo petto e si rivestì rapidamente...Fra pochi minuti nello stadio, avrebbe avuto luogo la finale del torneo e lei non poteva di certo andarci nuda!

Lui finalmente si svegliò e osservò la ragazza con uno sguardo da ebete..poi si alzò e domandò..: Si può sapere che fretta hai..?

Eiko: Sai, fra quaòche minuto inizierà la finale del torneo, e io non ci voglio mica andare nuda!

Rei: Cacchio!! E' vero!! LA FINALE!!

Si rivestì rapidamente e si infilò le scarpe...Uscì chiudendo di botto lo sgabuzzino, ma si dimenticò di una cosa...Durante la notte si era tolto il nastro dei capelli e la fascia, quindi, un mare di lunghi e folti capelli neri gli ricadevano lungo le spalle...

Incrociò lungo il corridoio la ragazzina dai capelli fucsia, la quale restò letteralmente shoccata dalla pettinatura del compatriota...

Mao: Rei, ma cosa hai fatto ai capelli??

Lui si tastò la testa e si ricordò di aver lasciato il tutto dentro lo sgabuzzino...

Rei: Ma porc...!!!

Corse di nuovo verso lo stanzino, lasciando la ragazzina perplessa nel corridoio, fino a quando questa, girandosi, non vide Aoi....

Mao: ehi ma tu sei Aoi, giusto? - domandò lei andando incontro alla ragazza dai capelli palissandri, che imbarazzatissima le fece un cenno affermativo con la testa

Mao: sei venuta qua per vedere l'incontro di Rei? Ti capisco sai, anche io sono qua per vedere l'incontro di Roberto, solo che non arriva più....

chinò il capo arrosendo, perchè all'improvviso si era ritrovata a pensare a quel ragazzo biondo dagli occhi color nocciola che aveva conosciuto il giorno prima...scrollò la testa e cercò di sorridere a Eiko, che vedendo dietro di lei sopraggiungere Rei, la salutò con un gesto della mano, raggiungendo il ragazzo

Eiko: accidenti.....ma dove sarà mia sorella? avevamo detto che saremo venute presto allo stadio per la finale, possibile che stia ancora dormendo? - chise al giovane cinese mentre questi si legava la fascia rossa sulla fronte

Rei: Non è che anche loro hanno.......?

Eiko: non dirlo neanche per scherzo!!!!

Rei: E perchè...? In fondo anche tua sorella ha lo stesso diritto che hai tu, no?

Improvvisamente, nella mente di Eiko, riaffiorò l'immagine di Kei disteso sopra la sorellina, con la mano infilata nella sua maglia..

Eiko: avrà anche lo stesso diritto, ma è una bambina accidenti.... - disse, incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio

Rei: ha solamente un anno in meno di te e poi se c'è l'amore l'età non è importante, no?

Eiko: sì, forse hai ragione..... - gli sorrise e lo abbracciò, schioccandogli un bacio veloce sulle labbra - adesso dobbiamo cominciare a prepararci, altrimenti sta finale non la giocheremo più!

Rei: E se dovremo batterci contro io e te...?

Eiko sussultò...era una clausula che non aveva considerato...: Già.....beh, vorrà dire che ti batterò!- disse poi, risoluta.

Nel frattempo, nella grande camera da letto dell'albergo "l'anello del drago", la quindicenne dai lunghi capelli biondi aveva aperto leggermente un occhio color del cielo, dando un'occhiata intorno a lei. Aveva ancora la testa appoggiata al petto del giovane russo dalle iridi purpuree e le lenzuola le erano scese fino alla vita, buttate là alla rinfusa. Quando il suo sguardo si posò sulla sveglia che stava sul comodino, non ci fece molto caso e tornò a chiudere gli occhi cerulei, cullata dal respiro del blader russo, ma all'improvviso si tirò a sedere sul letto e cacciò un urlo portando i piedi per terra e alzandosi in piedi. Il ragazzo aprì un occhi ancora mezzo addormentato e bofonchiò - Roby, che hai da urlare, un incubo? - lei non fece neanche caso al fatto di essere nuda, si lanciò dall'altra parte del letto, si infilò mutandine e reggiseno e corse in bagno. Ne uscì dopo cinque minuti, con i capelli in disordine, una maglietta azzurra e un paio di pantaloni blu a vita bassa molto larghi

Roby: Kei, che fai ancora lì.... non hai visto che ore sono?!?

Lui lanciò uno sguardo alla sveglia e trasalì: le 9.30..... fra meno di mezz'ora sarebbere cominciata la finale del torneo mondiale

Kei: Cacchio! E' tardissimo!!- si infilò biancheria intima ed indumenti e corse a cercare le scarpe e la sciarpa che la sera prima aveva lasciato davanti al divano.

Roby: Kei!! Io vado! Ti aspetto allo stadio!

Kei: Ma dove ca.......ah, si Roby! Ci vediamo là!- le diede un bacio veloce, prima di fiondarsi nuovamente a cercare le scarpe nere e rosse...

La ragazzina, che nel frattempo aveva lasciato la stanza dell'albergo, corse giù per le scale infilandosi sulla testa il berretto rosso, e inciampò sul tappeto che ricopriva la gradinata che stava scendendo...Solo per pura fortuna riuscì a restare in piedi, ma finì addosso all' emissario del padre...

Roby: M-mi scusi...

Ragazzo: Nulla.....dove state andando così di fretta signorino...? - socchiudendo gli occhi e lasciandone fuoriuscire uno sguardo tremendamente penetrante...

Roby: ehm...... - si concentrò un attimo, poi tirò fuori un'espressione un po' preoccupata - in realtà sto andando a cercare mio fratello, stamattina mi sono svegliato e lui non c'era.....

- capisco..... spero che lo ritrovi.... - si allontanò, sparendo dalla vista della biondina in pochi secondi. Lei tirò un sospirò di sollievo passandosi una mano sulla fronte, quando pensò di essersi salvata per un pelo e si diresse all'uscita, senza sapere che il giovane era nuovamente corso al telefono.

Compose lo stesso numero del giorno prima e gli rispose la stessa voce, quella di un uomo sulla cinquantina, calma e profonda - la più giovane delle sue figlie sta uscendo adesso signore, l'altra se n'è andata questa notte.... ieri sono riuscito a seguirle, credo che le troverà allo stadio della città.....

La voce all'altro capo dell'apparecchio chiese qualcosa e il ragazzo rispose con voce stupita - strano che lei non lo sappia, qui da noi è un avvenimento molto importante, allo stadio oggi si disputano le finali del campionato mondiale di Beyblade.... -stette un momento in silenzio, ma poi sobbalzò - come dice? Avevate sequestrato i bey blade alle vostre figlie?...capisco..... probabilmente li hanno ripresi, non credo che vadano allo stadio solo per assistere agli incontri di altri blader..... sì....certamente..... vi mando via fax una descrizione dettagliata del loro vestiario, in modo che possiate riconoscerle subito.... non si preoccupi..... arrivederci. - Aspettò di sentire il "clik" di chiusura della comunicazione, poi riagganciò la cornetta del telefono.Si diresse al bancone della Hole, dove vi erano un fax, quattro penne stilografiche, tutte con il marchio dell'albergo, ed una marea di fogli sparsi un po' ovunque sopra il tavolo. Ne afferrò uno bianco con la mano sinistra, mentre con la destra, prese una delle quattro stilo. Pensò che evidentemente le due ragazze ebbero avuto un valido motivo per scappare di casa, visto che i loro genitori avevano sottratto loro i bey blade. Non c'era divertimento senza quelle trottoline colorate, riflettè mentre era impegnato a scrivere furiosamente, anche lui, d'altronde, ne possedeva una! Eggià, il suo adorato Enfius...Si sentiva in colpa per quello che stava facendo...dopotutto...se fossero state felici, non sarebbero mai scappate di casa...Ma ormai non poteva più tornare indietro, anche se ora vedeva la fuga delle due adolescenti sotto un altro aspetto...non poteva più ritirarsi dalla missione che gli era stata affidata, ormai...aveva parlato troppo. Si affrettò a riportare sul foglio di carta l'abbigliamento delle due...ma gli venne in mente una cosa...Giacchè la sedicenne se ne andò la notte prima, lui non sapeva qual era il suo abbigliamento...Così, decise di descrivere quello che le aveva visto addosso il giorno precedente, descrivendo sia lei che la sorella fin nei minimi dettagli...E nel momento in cui inserì il foglio all'interno dell'apparecchio che avrebbe poi spedito il fax, dalla lunga gradinata scese il blader russo, il quale, stranamente, aveva una faccia sognante...Capì subito cosa fosse successo fra il sedicenne e la bionda, poichè non era più un bambino, bensì un uomo, e conosceva perfettamente quella strana espressione di soddisfazione e gioia che si dipingeva sul volto di ogni ragazzo dopo il compimento di "quella determinata cosa"...Però, decise di non accennare nulla al suo padrone della relazione che il giovane dalle iridi porpora aveva con la più piccola delle due figlie...poi si ricordò anche dell'altro ragazzo con i lunghi capelli neri ed i vestiti cinesi, che stava sempre appiccicato alla più grande...anche fra loro, probabilmente, c'era del tenero...

Nel frattempo allo stadio, Eiko si era "ritrasformata" in Eichi e stava seduta sulle gradinate accanto a Rei, torcendosi le mani contro i pantaloni... - se non arrivano entro due minuti li ammazzo..... - il giovane cinese scoppiò a ridere, attirando il suo sguardo imbronciato... - che hai da ridere? Guarda che se non arrivano entrambe le squadre verranno squalificate.... e sai cosa significa questo? Che la vittoria andrà all'ultima squadra rimasta in gara, cioè quella di Dunga!!!!

Il ragazzo le appoggiò una mano sul cappello e le sorrise - ma dai, non rpeoccuparti, vedrai che adesso arrivano....

E come dice il proverbio, quando parli del diavolo spuntano le corna! infatti videro "il quindicenne biondo" che si avvicinava a loro alla massima velocità...

Eiko: Eccoli! Finalmente!!- si diresse correndo verso la sorella e, raggiuntala, le menò un piccolo pugno in testa...: Ma ti sembra questa l'ora di arrivare?!

La biondina abbassò lo sguardo arrossendo: Ehm...sai.....sai com'è....

Le mise un braccio sulle spalle, portandola in un angolo, lontano dagli sguardi indiscreti di Rei e Kei....: Roby...cosa avete fatto tu e Kei stanotte..?

Roby: i-io e K-Kei..... tu piuttosto, dove sei stata tutta la notte da sola con Rei?

Eiko: non cambiare discorso..... - la guardò seria e i loro occhi cerulei si incontrarono, ma non servirono parole per rispondere alle domande di entrambe...

Al che, la biondina abbassò gli occhi sui pantaloni della sorella, e, all'altezza del ginocchio destro, li vide sporchi di uno strano liquido bianco...

Roby: non voglio essere indiscreta sorellina.... ma credo che dovresti pulirti i pantaloni prima che Hilary ti veda e pensi ad una tua emozione incontenibile nei suoi confronti... - le disse sorridendole per poi sedersi accanto al giovane cinese, rivolgendogli un ghigno divertito...

Eiko: Ah...ma...eh??????- si guardò i pantaloni e poi se li ripulì velocissimamente, volgendo poi uno sguardo omicida verso Rei...- tutta colpa tua!!!

Rei: Eh?- domandò, con la sua faccia da ebete...

Eiko: Guarda cos'hai fatto!!- gli indicò la chiazza bianca che non accennava a voler sparire dalla stoffa dei jeans.

Rei: Aaaaargh! °=° Scusameeeee!!!

Kei: Che avete?- domandò con gli occhi ancora scintillanti, poi volse lo sguardo al ginocchio della ragazzina dai capelli palissandri e ghignò..: aaaaaah....ho capito che avete fatto!

Eiko: parli proprio tu.... - gli lanciò un'occhiataccia, incrociando le braccia, poi aggiunse a bassa voce - spero almeno che tu non le abbia fatto male, altrimenti sei morto.....

Kei: Ah...ehm.....-per la prima volta nella sua vita, il russo si sentì in imbarazzo..Ma ad interrompere la strana atmosfera che si era creata nel gruppetto, arrivò puntuale la vocetta di Mao, anche se stavolta sembrò meno accentuata ed entusiata delle altre volte - ciao Roby, finalmente sei arrivato... - disse la ragazzetta sedendosi di fianco al "biondino", poi gli prese la mano e chinò il capo per non doverlo guardare negli occhi...

Roby: Mao, stai bene?......

Mao: sì, solo che devo dirti una cosa....io...io credo di aver capito che non sono innamorata di te.... ecco vedi... - fece una pausa, continuando a tenere lo sguardo al pavimento - ho conosciuto un ragazzo ieri, lui mi ha colpito profondamente e mi ha fatto capire che quello che provo per te è solo amicizia..... - trovò il coraggio di alzare il viso e "lo fissò" negli occhi cerulei - puoi perdonarmi?

Roby: Ah...ecco...ma certo!- mentre dentro di se stava esultando dalla gioia.

Lei gli sorrise sollevata e tornò a guardare al centro dello stadio, dove il djman stava parlando a raffica con il pubblico, aspettando l'inizio della finale.

Eiko guardò con una punta d'invidia la sorella, bisbigliandole..: che cavolo di fortuna, Roby!

Lei sogghingò, portandosi le braccia dietro la testa e appoggiandosi alla gradinata che c'era dietro alla sua schiena, chiudendo gli occhi. Poco dopo però, la ragazzina dai sedici anni, vide fare il suo ingresso allo stadio Hilary, che stava tranquillamente mano nella mano con un ragazzo alto più o meno quanto lei..

Eiko: Ma...Hilary, che fai?!

Hilary: Visto che per te è più importante il bey di me, ti ho lasciato e mi sono messa con Ibris!!- rispose lei, indispettita...

La ragazzina scattò in piedi, stringendo calorosamente la mano al ragazzo, con gli occhi umidi per la commozione, poi scoccò un'occhiata di vittoria alla sorella, formulando con le labbra una frase - siamo pari...

Hilary: Come...? Ma Eichi!! Perchè sei così contento?! Ti ho appena lasciato eppure.....

Eiko: Eh?? Ahem...

Hilary: Ho fatto bene a lasciarti, tsk!!

Rei: Già, così adesso lei è tutta mia!!

La ragazzina con i capelli si voltò di scatto verso il cinese, osservandolo con aria interrogativa...

Hilary: ......è tutta tua...? Chi?!

Rei: Ahem.....niente!!!

Roby: Aoi....ti ricordi di lei no? ecco vedi, Rei stava pensando al fatto che c'era un ragazzo che faceva il filo ad Aoi, ma adesso quello lì ha rinunciato, perciò.....

Hilary: capisco..... - disse, ancora un tantino indispettita, poi si mise a sedere accanto al suo nuovo "fidanzato" (poveretto é.è ndEyo)

Però, sebbene avesse un nuovo compagno, i sentimenti della giapponesina nei confronti di "Eichi" non si erano totalmente spenti, e vederlo talmente indifferente davanti alla loro separazione, le lasciava l'amaro in bocca...:"Accidenti a lui..." Rumiginò tra se e se "Davvero allora...io per lui non contavo niente..." [Ma certo che contavi per me....eri una gran rottura di scatole! U.U NdEiko]

Si strinse la gonna bianca fra le mani, al solo pensiero di non esser riuscita a reprimere i sentimenti verso di "lui"....e lo vedeva sorridere lieto alla ragazzina dalla chioma arancio, Emily, mentre sghignazzava alle battute stupide di Takao e Max...

Ad un certo punto la voce squillante del djman si introdusse nelle orecchie di tutti i presenti, distogliendoli da quello che stavano facendo.... - il momento che tanto aspettavamo è arrivato!!! la finale del torneo mondiale sta per cominciare, quindi chiamerei qui i due fratelli che soro riusciti ad arrivare tenacemente fino a questo punto! Avanti Eichi e Roberto, vi aspetto!

Il "biondino" tirò un sospiro e si sistemò il berretto sul capo, lanciando una breve occhiata verso Kei e mostrandogli il pollice alzato. Lo stesso fece Eiko, rivolta verso Rei, mentre alle sue spalle Hilary continuava a torcersi la minigonna bianca, che ormai era ridotta a uno straccio.

Roby: sei pronto....fratellino?

Eiko[sottovoce]: quando mi chiami così mi vien voglia di strozzarti..... - poi le sorrise - certo che sono pronto, andiamo!

  
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