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Autore: Neremir    05/03/2011    1 recensioni
C'è chi dice che i social network siano inutili, ma a volte possono farci incontrare amici che diventano importanti e ci regalano avventure incredibili, come è successo alle protagoniste di questa storia Personaggi: Ashton Kutcher, Backstreet Boys, Jonas Brothers, Zac Efron, Jensen Ackles e Jared Padalecki
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jared Padalecki, Jensen Ackles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 30: Hello beautiful

 

Circa due settimane dopo, avevo fatto un'attenta osservazione di Simona, ma soprattutto di AJ. Vero, avevo altro a cui pensare, ma loro due incominciavano a darmi sui nervi. AJ in particolare, non che la mia amica stesse facendo la cosa giusta a non dirglielo, ma ero obbligata a rispettare la sua scelta, il problema era che lui, veniva solo alle uscite di gruppo senza Rochelle che stava evitando di frequentarci e non vedeva più Simona da solo. Sapevo perfettamente che quello che provava non era cambiato, da come la guardava quando eravamo insieme e proprio non capivo cosa fosse successo dopo il pigiama party perché la evitasse a quel modo. Così una sera mentre eravamo tutti insieme, decisi che era giunto il momento di parlare con lui, non avevo nessuna intenzione di rivelargli niente, volevo solo sapere cosa gli frullava per la testa.

 

"AJ?" lo chiamai mentre stavamo sparecchiando

 

"Sì?" mi disse lui

 

"Ci terrei tanto a farti vedere il mio vestito da sposa, tu hai tantissimo stile" suonavo falsissima, non sul fatto che lui avesse stile, certo che no, ma la mia voce lasciava intendere che era un trappola

 

"Sono onorato che tu me lo voglia mostrare"

 

"Se vieni un attimo di sopra…"

 

"Non provartelo!" gli urlò Nick e gli altri scoppiarono a ridere

 

Salimmo in camera mia, aprii la porta della cabina armadio e tirai fuori il vestito

 

"Bello, mi piace davvero tanto è adatto a te" mi disse lui sorridente

 

"Mi fa piacere che ti piaccia, ti ringrazio"

 

"Ok e ora dimmi il vero motivo per cui siamo qui"

 

"Si vedeva così tanto che era una scusa?"

 

"No non esageratamente, ma non penso avessi bisogno del mio parere, visto quante donne sono venute con te alla prova"

 

"Eh eh" risi nervosa, tutto ad un tratto mi metteva un po' soggezione

 

"Allora?"

 

"Ok…Posso sapere cosa stai facendo?"

 

"In quale ambito?"

 

"Non sto scherzando…" dissi improvvisamente seria "Cosa è successo? Capisco che sei tornato con Rochelle, ma sono due settimane che eviti Simona come la peste"

 

"Me l'ha chiesto Rochelle"

 

"E da quando le dai retta? Se non ricordo male avevamo avuto una discussione simile sul fatto che l'avevi fatta soffrire, e ora all'improvviso ti importa di quello che ti dice?"

 

"Ha trovato la foto"

 

"Quale foto?"

 

"Quella che ci ha scattato Demi al pigiama party. Eravamo a cena fuori, mi è suonato il cellulare e le ho chiesto di tirare fuori la carta per pagare ed è caduta la foto, l'ha vista e chiaramente se l'è presa"

 

"Ops…"

 

"Già ops.…e mi ha detto che se voglio restare con lei devo frequentare meno Simona, solo in compagnia"

 

"Ma perché sei tornato con lei?"

 

"Cosa c'è di sbagliato nel fatto che io stia con Rochelle?"

 

"Che non la ami per esempio?"

 

"Non proverò per lei quello che ho sempre provato per Simona, ma posso imparare a volerle bene"

 

"E questo cosa vorrebbe dire? Che è un surrogato?" Perché mai ho promesso a Simona di non dire niente?

 

"Non vederla in modo così brutto, possiamo essere felici"

 

"Ma certo, continua a ripeterlo così ti convinci"

 

"Cosa dovevo fare?" mi disse leggermente innervosito "Simona era andata via, non sembrava intenzionata a tornare, non mi ha mai seriamente invitato ad andare a trovarla, io non ce la facevo più"

 

"E' tornata per te"

 

"Questo lo dici tu, come dicevi che mi amava e doveva capirlo. E' tornata perché qui ha una carriera"

 

"Questo non giustifica che tu sia tornato con Rochelle"

 

"La verità è che sono stanco, non ho voglia di andare in giro a conoscere ragazze nuove, ho incontrato Rochelle, l'ho invitata a pranzo e abbiamo parlato tanto. Le ho chiesto scusa del mio comportamento e lei si è scusata per non aver interferito nel piano di Lauren. Ho avuto modo di riconsiderarla, di ritrovare la ragazza piacevole che avevo conosciuto, mi trovo bene con lei, non è la donna della mia vita, ma è carina e dolce ci si avvicina molto"

 

"Ma questo non cambia quello che provi per Simona! Ti sei arreso?"

 

"Ho solo capito che devo guardare avanti. Come devo imparare a voler bene a Rochelle, devo imparare a non amare Simona, diventeremo come te e Ashton"

 

"Non ci riuscirai lo sai, i tuoi sentimenti non cambieranno"

 

"Lo so, ma dovrà sembrare che sia così, fingerò che sia così, che siamo amici e basta"

 

"E con Rochelle come farai? Come puoi fingere con qualcuno che ti è così vicino?"

 

"Basterà l'affetto e starò attento a non trascurarla, non la farò soffrire di nuovo te lo prometto" Io e quando glielo avevo detto, adesso era colpa mia se non la lasciava!

 

"Va bene, ci credo che non la farai soffrire, ma Simona? Scusa se mi permetto, ma tengo più a lei che a Rochelle"

 

"Ho un piano"

 

"Un piano?"

 

"Sì, voglio stare con Rochelle, ma prima devo guadagnarmi la sua fiducia e quando ci sarò riuscito e sarò con Simona come Ashton con te, le cose cambieranno e tutto fra noi due tornerà come prima"

 

"Ok, sembra buono, ma perchè non lo dici a Simona?"

 

"Cosa dovrei dirle?"

 

"Della tua idea, di quello che è successo. Insomma spiegale che non puoi vederla perché hai fatto una promessa a Rochelle e che ha visto la vostra foto e giustamente le ha dato fastidio. Simona capirà e aspetterà, ma così…non sa dove andare a parare. Voi due non parlate, siete migliori amici, ma continuate a usare me come mezzo di comunicazione. E' sbagliato, vi risparmiereste tantissimi problemi se comunicaste fra di voi"

 

"Siamo nervosetti eh?" 

 

"Un po', in questo periodo mi capita spesso, ma voi due mi date sui nervi. Vi volete bene, ma fate una fatica inspiegabile a dirvelo"

 

"Ma non posso spiegarle tutto questo, capirebbe lo so, ma sembrerebbe che non ci tengo a lei. Quindi secondo te cosa dovrei fare?"

 

"Niente" mi sembrava di parlare con un muro "Se sei convinto di stare con Rochelle stacci, porta avanti il tuo piano, speriamo funzioni, come tu hai aspettato lei per sei mesi, lei farà altrettanto con te, in fondo quello che provi non è cambiato nonostante la lontananza"

 

"Il tuo è un buon consiglio e non preoccuparti, farò di tutto perché Rochelle si fidi di me il prima possibile"

 

"Io non mi preoccupo, nonostante tutto, siete inseparabili, vorrei solo vedervi felici"

 

"In un modo o nell'altro lo saremo. 

 

Torniamo dagli altri prima che pensino che siamo scappati?"

 

"Va bene" dissi sorridendo di nuovo

 

"E smettila di pensare a noi due, siamo grandi, ce la caviamo da soli. In una situazione differente non te lo direi, ma ti devi sposare hai cose più importanti a cui pensare"

 

"Ti ringrazio"

 

"No io ringrazio te" mi disse sorridendo

 

Raggiungemmo i nostri amici e raccontammo che avevamo perso tempo a parlare di vestiti e accessori, nessuno ebbe difficoltà a credere che AJ potesse farlo, persino Simona non ebbe dubbi che si fosse perso a curiosare nel mio armadio, visto che nel suo lo faceva sempre. Più tardi riferii ad Ash e a Jensen cosa mi aveva detto e anche loro mi suggerirono di lasciarli fare, se il loro affetto era forte come sembrava le cose si sarebbero sistemate fra di loro.

 

***

Due settimane dopo, le cose fra loro due non mi sembravano granché cambiate, ma lasciavo che AJ lavorasse al suo piano, anche perché mancavano solo due mesi al matrimonio e aveva ragione lui, avevo altro a cui pensare in quel momento e se questo non era sufficiente, era sorto un ulteriore problema, decisi di coinvolgere il mio migliore amico.

 

"Ash? Cosa stai facendo?" gli chiesi subito dopo pranzo

 

"Niente direi, ho sbrigato i miei impegni stamattina, mentre tu dormivi, mi godo il pomeriggio" mi rispose seduto in poltrona allungano le gambe sul tavolo "Demi sta lavorando, Alice è a scuola e Joe sta registrando, siamo nella più totale tranquillità"

 

"Grazie…se non me lo dicessi tu cosa fanno gli altri, proprio non lo saprei" gli dissi ridendo

 

"Perché lo volevi sapere?"

 

"Mi accompagneresti in un posto?"

 

"Certo, dove?"

 

"Al Supermercato"

 

"Ok, andiamo" lo aspettavo già pronta con la borsa in mano, uscimmo immediatamente, Ash si mise alla guida "Cosa devi prendere?"

 

"Oh niente…solo una cosetta. Puoi aspettarmi in macchina?" gli chiesi mentre scendevo

 

"Certo"

 

Dopo pochi minuti tornai con in mano il mio sacchetto bianco e risalii al fianco di Ash, che ripartì immediatamente. Arrivati a casa, andai in salotto e Ash mi seguì incominciando a tamburellare un piede con le braccia incrociate al petto.

 

"Si può sapere cosa hai comprato? Non è per farmi i fatti tuoi, ma di solito ci vai da sola, o con la bicicletta o prendi la mia macchina, perché oggi hai voluto che ti accompagnassi?"

 

In silenzio tirai fuori il mio acquisto e glielo mostrai

 

"Un test di gravidanza?" mi chiese con un brillante sorriso

 

"Sembrerebbe…"

 

"Ma come…?Voglio dire….tu, lui…"

 

"Come, non te lo spiego, penso tu lo sappia mooooooolto meglio di me"

 

"No, intendevo dire, quando è successo? Da quando hai pensato di essere incinta?"

 

"Diciamo che ho appena saltato il secondo mese…"

 

"E solo ora fai il test?Ma sei impazzita?"

 

"No no senti, lo scorso mese quando non ho avuto il ciclo, ho iniziato a pensarci, poi, mentre ero con le altre, senza che io dicessi niente, stavamo chiacchierando in generale, Leighanne ha detto che quando stava per sposare Brian ha saltato un mese a causa dello stress dei preparativi. Ho pensato fosse lo stesso motivo, ma adesso siamo alla seconda volta"

 

"Sai vero che dovrei come minimo farti una ramanzina con i fiocchi?"

 

"Puoi farla, ma secondo me è meglio se prima facciamo il test"

 

"Va bene"

 

"Ho voluto che ci fossi anche tu e visto il secondo ritardo anche se di pochi giorni, ho approfittato per coinvolgerti. Ho assolutamente bisogno del tuo sostegno"

 

"E sono qui per dartelo"

 

Andammo al piano di sopra, feci il test e insieme aspettammo la risposta, avevo comprato uno di quelli con le linee, invece di quello molto più semplice che diceva "incinta" o "non incinta", mi stavo ancora domandando il perché della scelta.

 

"Com'è che funziona?" mi domandò Ash dopo neanche trenta secondi

 

"Se ho capito bene le istruzioni, se appare una linea rosa dopo cinque minuti è positivo, altrimenti è negativo"

 

"Fammi leggere" mi prese di mano il foglietto "No no, hai capito bene, deve venire fuori la linea rosa"

 

"Non necessariamente"

 

"Tu che risposta vorresti?"

 

"Che domanda che mi fai…Vediamo…Sarei felicissima di avere un figlio da Jensen, ma preferirei aspettare un po', insomma ci stiamo per sposare, lui dopo "The Host" è famosissimo e ha una carriera avviata, non vorrei frenarlo"

 

"Sono tutte qui le tue paure?"

 

"Sì, direi di sì"  

 

"E allora non devi preoccuparti, per quanto riguarda la prima cosa, sono sicuro che vi abituerete benissimo e comunque avreste i mesi della gravidanza per godervi la vita matrimoniale da soli, si fa per dire è logico, siamo sempre tutti insieme. E la tua seconda preoccupazione è infondata, Demi ha avuto una carriera brillante anche se aveva le figlie piccole o era incinta, figurati lui neanche deve partorire"

 

"Hai ragione, come sempre"

 

"Detto questo, quale risposta vorresti?"

 

"Una bella e sgargiante linea rosa"

 

Mi sorrise, ricambiai, senza di lui non avrei veramente saputo come fare. I cinque minuti sembravano interminabili, tenni in mano il test senza guardarlo, continuavo a fissare il mio migliore amico e lui guardava me. Al quarto minuto e cinquantanove secondi, non resistevo più aprii la mano e guardai la piccola zona bianca, era attraversata da una sottile linea rosa, Ash mi stava guardando impaziente.

 

"Diventerai zio" gli dissi sorridente

 

"Davvero? Fammi vedere" mi strappò di mano il test e lo guardò, quando ebbe la conferma mi abbracciò sollevandomi

 

"Sei contento?"

 

"Sì, tu?"

 

"Felicissima"

 

"Ma…Zio?"

 

"Sì, sei la cosa più vicina ad un fratello che abbia mai avuto, anzi un legame di sangue non ci avrebbe legati così tanto, per me sarai lo zio e Demi la zia"

 

"Ti ringrazio, lo stesso vale per me e sono esageratamente contento di essere lo zio di questo piccolino o piccolina" disse toccandomi la pancia

 

Incominciammo a saltellare per la stanza ridendo, fortunatamente eravamo soli in casa, poi dopo un po' si fermò di colpo

 

"Devi dirlo a Jensen" mi disse

 

"Glielo dico stasera, prima che arrivino gli altri"

 

"Secondo me glielo dovresti dire subito"

 

"Ma è andato via stamattina da qua, e passava il pomeriggio con Jared!"

 

"Sai cosa gliene importerà del suo pomeriggio quando gli darai la notizia?"

 

"Dici?"

 

"Sì, su vai da lui"

 

"Ok, ho già un'idea fantastica per dirglielo, prendo la macchina"

 

"Certo…"

 

"E tieniti pronto che dopo lo voglio dire ad alcune persone, prima di dirlo a tutti e ho bisogno del tuo aiuto" gli dissi correndo giù dalle scale

 

"A tua disposizione" mi rispose ridendo "Figurati se non architettavi qualcosa"

 

Salii in macchina e feci una piccola tappa prima di raggiungere la casa di Jensen, quella che stava per vendere, dopo il matrimonio ci saremmo trasferiti in quella nuova che era già pronta. Parcheggiai e suonai il campanello, mi aprì Jared.

 

"Ciao" dissi "C'è Jensen?"

 

"Direi di sì, siamo a casa sua se non ci fosse mi preoccuperei" mi rispose con il suo solito luminoso sorriso, nonostante la delusione con Genevieve era sempre un ragazzo solare

 

"Posso vederlo?"

 

"Sì, sta cercando di far funzionare la consolle" mi disse facendomi entrare e conducendomi in salotto

 

"Ma non dovevate giocare ai videogiochi oggi? Se è rotta cosa avete fatto fino adesso?"

 

"Ci stavamo giocando, ma poi ha smesso di funzionare. Non credo sia in grado di sistemarla" rise

 

"Ciao Jensen" dissi vedendolo chinato dietro al televisore

 

"Ciao Demonio" mi rispose regalandomi un sorriso

 

Mi rivolsi a Jared "Sai…c'è Ash che avrebbe bisogno di te, voleva farti vedere una cosa"

 

"Che cosa?"

 

"Ah non lo so, non me lo ha detto, ma devi andare da lui"

 

"Se vuoi restare da sola con Jensen, puoi dirlo non mi offendo"

 

Gli sorrisi

 

"Va bene" disse Jared "Vado a trovare Ashton, magari la sua consolle funziona"

 

"Bell'amico" gli urlò dietro Jensen ridendo, mentre Jared sorridendogli chiudeva la porta

 

"Mi dispiace avervi interrotto"

 

"A me no" disse avvicinandosi e cingendomi la vita, mi diede un bacio

 

"Veramente non sono venuta per questo motivo…anche se…" dissi continuando a baciarlo

 

"A no?" 

 

"No, sono venuta qui, perché volevo farti vedere una cosa"

 

"Cosa?"

 

"Sono andata a scegliere le fedi" sorridevo

 

"Non dovevamo andarci insieme?"

 

"Sì, ma le ho viste e mi sono piaciute e le ho prese. Ma devi vederle, se poi non ti piacciono…le cambiamo, e devi provare la tua e vedere se ti va bene"

 

"Ok, come vuoi. Mi fido del tuo gusto, fa provare"

 

Gli porsi la scatolina, dentro ci avevo nascosto un succhiotto da neonato. Lui la prese e tranquillamente la aprì, guardò dentro un attimo, poi alzò la testa, io lo stavo guardando con un enorme sorriso

 

"Sul serio?" mi chiese con gli occhi che brillavano

 

"Sì…"

 

"Quando l'hai saputo?"

 

"Ho fatto il test un'ora fa con Ash"

 

"Hai idea di quanto tempo…sia?"

 

"Credo intorno ai due mesi, pensavo di essere in ritardo per lo stress dei preparativi, ma dopo la seconda volta ho deciso di fare il test"

 

"E'…bellissimo, diventerò papà" mi abbracciò di nuovo

 

"Direi di sì"

 

"E' la cosa più bella che potessi dirmi"

 

"Quindi ti fa piacere?"

 

"Non dovrebbe?"

 

"Beh non lo so, non ne avevamo mai parlato"

 

"Non era programmato, ma è più che benvenuto. Ti amo così tanto"

 

"Anche io"

 

"Sarai una mamma fantastica" mi disse baciandomi

 

Parlammo ancora un po' della notizia, poi decidemmo di chiamare i nostri per dire loro cosa era successo. I genitori di Jensen ne furono entusiasti, così come suo fratello e sua sorella, i miei altrettanto, sentii mio padre emozionarsi, non vedeva l'ora di diventare nonno e mia madre contentissima anche lei voleva dirlo subito al resto della famiglia, le dissi di evitare Alice, perché volevo dirglielo di persona. Finite le telefonate io e Jensen tornammo a guardarci sorridenti.

 

"Ma le fedi?" mi chiese dopo un po'

 

"Non le ho prese, ci andiamo insieme. Era solo una scusa"

 

"Ah ok, mi fidavo davvero però"

 

"Lo so. Ora andiamo che dobbiamo fare una cosa"

 

"E sarebbe?"

 

"Dobbiamo dirlo alla prima parte dei nostri amici. Torniamo a casa mia"

 

"Agli ordini"

 

Prendemmo la macchina di Ash, tanto Jensen sarebbe rimasto a dormire da me, ma feci guidare lui. Durante il tragitto mandai un messaggio ad Ash spiegandogli cosa doveva fare, un altro a Simona e a Monica dicendo loro che dovevamo vederci subito e uno a Joe dove scrissi di venire subito a casa mia, ma senza suo fratello, NickJ avrebbe visto Alice più tardi. L'ultimo lo mandai a Chiara obbligandola a connettersi a Skype, lei mi disse che non era a casa, ma che se era così urgente sarebbe stata pronta in dieci minuti, le dissi che andava bene. Tornata a casa trovai Ash in soggiorno.

 

"Allora? Te l'ha detto eh?" chiese a Jensen

 

"Sì" disse lui sorridendo

 

"Si vede" continuò il mio migliore amico

 

"Hai fatto tutto quello che ti ho chiesto?" domandai ad Ash

 

"Ho fatto di meglio, ho mandato Jared a prendere Simona e Monica, mi hanno telefonato allarmate, Jared mi ha guardato in modo strano, ma ho detto a tutti che dovevano stare tranquilli"

 

"Bene, Joe sta arrivando da solo e Chiara sta per connettersi"

 

"Demi è appena rientrata, sta facendo la doccia dopo ci raggiunge e Alice è di sopra, ha detto di chiamarla non appena arrivano tutti"

 

"Perfetto" gli dissi

 

"Avete già pensato ad un nome?" ci chiese Ash

 

"Non ti sembra un po' presto?" gli domandò Jensen

 

"Secondo me no, io ho già qualche idea" risposi ad entrambi

 

"Sentiamo" continuò Ash con un mezzo sorriso

 

"Se è una femmina sono indecisa fra diversi nomi, ma se è un maschio non ho dubbi"

 

"E quale hai scelto?" mi chiese Jensen

 

"Dean" risposi

 

"No, ti prego, non puoi chiamare mio figlio Dean, la tua è un'ossessione" intanto Ash se la rideva di gusto

 

"Ma non capite?"

 

"No" mi dissero in coro

 

"Ok, tu" dissi indicando Jensen "posso anche capire, ma tu" dissi indicando Ash "dovresti saperlo"

 

"Cos'è che dovrei sapere?"

 

"Sono sempre stata una fan di "Supernatural" da quando hanno iniziato a trasmetterlo e ho sempre preferito Dean, sia perché mi piaceva fisicamente sia come personaggio. Ma dovresti ricordarti che all'inizio non ero così fissata con lui, era il mio preferito e basta"

 

"E' vero" rispose Ash ad un incredulo Jensen "Guardavamo il telefilm, e sapevo che preferiva lui, ma non era un continuo Dean qua e Dean là come adesso"

 

"Infatti" proseguii "La mia passione è cresciuta in seguito, per lo stesso motivo per cui voglio chiamare così mio figlio"

 

Mi fissavano in attesa che continuassi "Se non fosse stato per Dean, non avrei conosciuto te" dissi guardando il mio fidanzato "Ash non mi avrebbe portata sul set, se non fosse stato per la mia passione per il telefilm"

 

"Ma ci eravamo già incontrati al ballo in maschera" obiettò lui

 

"E' vero, ma tu avevi lasciato perdere perché stavo con Nick e come mi hai detto tu, quel giorno sul set ti sei innamorato di me e hai deciso che volevi conquistarmi, quindi se non fosse stato per Dean, non staremmo insieme"

 

"E' vero" concordarono infine entrambi

 

"E va bene se è un maschio sarà Dean" disse Jensen "E se è una femmina, ci penseremo. Sono contento sei ossessionata da Dean, perché lo interpreto io, questa sì che è una rivelazione"

 

"Stupido" gli dissi "Vuoi sapere il secondo nome?" domandai ad Ash "So che qui bisogna darlo e ci ho già pensato, sempre se è un maschio"

 

"Dimmi"

 

"Oliver"

 

"Carino…" disse lui tranquillo

 

"Non ti dice niente?" lui scosse la testa "Userei Ashton, ma i nomi doppi sono un problema e visto che ho scelto il nome di un personaggio interpretato da Jensen, ho fatto lo stesso per te. Potevo sceglierne anche un altro, ma Oliver è il nome del tuo personaggio del primo film in cui reciti che abbiamo visto insieme. Ti ricordi il primo pigiama party?"

 

"Ora ho capito…non dovevi" mi disse teneramente

 

"E invece sì, e poi se è una femmina non se ne fa niente"

 

Risero entrambi e in quel momento suonarono alla porta. Ash fece entrare Jared, Joe, Simona e Monica, scese Demi e chiamai mia cugina che arrivò subito. Accesi il computer e collegai Skype, Chiara era online e le telefonai.

 

"A cosa dobbiamo questa riunione?" mi chiese Monica

 

"Non dovevamo vederci più tardi?" continuò Simona

 

"Io non ci capisco più niente, prima mi mandi via, poi mi raggiungi" mi disse Jared, io continuavo a sorridere

 

"E io posso sapere perchè mia madre sono dieci minuti, che continua a farmi squilli ininterrottamente? C'entri tu?" mi chiese Alice

 

"Ah e per la cronaca delle lamentele, mio fratello mi ha detto di tutto perchè l'ho obbligato a restare a casa e non l'ho fatto venire qua prima" disse Joe

 

"Qualcun altro?" chiesi

 

"Sì, io" intervenne Chiara "Ero fuori a colazione con le mie amiche, mi hai convocato d'urgenza"

 

"Io non ho niente da dire, fa lo stesso?" domandò Demi

 

Sorrisi, poi lo dissi "Sono incinta"

 

Quello che seguì, fu la più totale confusione. Jared abbracciò me, poi Jensen per dieci minuti, Alice era felicissima di avere un nuovo bambino a cui fare le coccole dopo che quelli dell'altra mia cugina erano cresciuti, Demi mi sorrise e mi abbracciò a lungo, Joe era fuori di se dalla gioia, continuava a sorridere prima a me, poi a Jensen. Monica e Simona continuavano a urlare come due pazze, mentre Chiara mi stupì, lei non amava i bambini, ma incominciò a fare l'elenco di quello che avrebbe dovuto indossare il piccolo e di quello che avrei dovuto indossare io nei mesi della gravidanza.

 

"Posso dirlo alle altre Melle?" mi chiese Chiara

 

"Certo, devi" le risposi

 

"Ma che bello un nuovo pargoletto" disse Simona "A Black piacerà tantissimo, lui adora i bambini"

 

"Non vedo l'ora di prenderlo in braccio" disse Monica

 

"E io di dargli da mangiare" disse Joe

 

"Sono così contenta per voi" ci disse Demi 

 

"Va bene se mi hai mandato via per dirgli questo, non dico più niente" ci comunicò Jared "Jensen non ci credo, diventerai papà, sono felice per te"

 

"Anche noi lo siamo" gli rispose lui

 

"E per questo che mi stanno chiamando?" mi chiese Alice

 

"Penso di sì, ho telefonato a mia madre e credo l'abbia già detto a tutti"

 

"Che bello, che bello" mi disse lei tutta sorridente e io ricambiai

 

"Scusate un attimo" ci interruppe Chiara "Come farai con il vestito?"

 

"Figurati se non pensava a quello" dissi, Simona e Monica concordarono con me

 

"E' importante, voi non capite" ribadì lei

 

"Sarò appena entrata nel quinto mese, non si vedrà neanche"

 

"Uh bene" disse tirando un sospiro di sollievo

 

Risi alla sua preoccupazione, poi continuammo a chiacchierare tutti insieme per un po', Chiara dovette salutarci, ma poco dopo mi arrivarono i messaggi delle altre Melle. Manuela mi faceva tantissime congratulazioni, Jenny mi stava già dando consigli e Sara era contentissima che fossimo incinte insieme. Più tardi arrivarono anche gli altri nostri amici, compresi NickJ che fremeva per vedere Alice e AJ con Rochelle. Comunicammo la notizia e tutti furono felicissimi per noi, Leighanne, Leigh e Kristin incominciarono a farmi una montagna di domande su cose che io nemmeno sapevo e mi diedero numerosi consigli. Dopo un'estenuante serata a base di chiacchiere principalmente incentrate sui bambini, andammo a dormire, mi stavo per addormentare quando sentii il campanello, corsi giù, prima che Jensen, Alice o NickJ si svegliassero.

 

"Joe? Sei appena andato via cosa fai qui?" dissi aprendo la porta "Hai cambiato idea e dormi qua?"

 

"Anche, ma ti devo dire una cosa" mi disse lui

 

"No eh, stavolta un video con te non lo faccio, mi sto per sposare e sono anche incinta"

 

"No, non è quello" mi rispose ridendo

 

"Dimmi" mi sedetti sul divano di fianco a lui, che si stava infilando il pigiama

 

"Ho chiesto a DemiL di uscire e lei ha detto sì"

 

"Davvero?" domandai con un sorriso gigantesco

 

"Sì, mi ci è voluto un po', ma alla fine ho seguito il consiglio di Jared. Così oggi sono andato da lei, le ho detto che mi piace e che volevo uscirci insieme e lei mi ha risposto che anche io le piaccio. Usciamo domani sera"

 

"Finalmente, mi fa davvero piacere"

 

"Volevo dirtelo stasera, ma poi è arrivata una notizia più importante e ho lasciato perdere. Dopo stavo andando a casa e mi è venuta voglia di tornare qui per dirtelo e restare a dormire"

 

"Hai fatto benissimo, almeno voi ce l'avete fatta"

 

"Sembra di sì"

 

"Vuoi del gelato?"

 

"Perché me lo chiedi?"

 

"Perché di solito hai fame"

 

"Infatti, te lo stavo dicendo, cosa me lo chiedi a fare, dammelo direttamente"

 

"Ecco, mi sembrava. Vieni di là che mangiamo e festeggiamo"

 

"Ne abbiamo tutti i motivi"

 

Mangiammo il nostro gelato, e anche questa volta ci raggiunse Ash attirato dal rumore dei cucchiaini e restammo alzati fino a tarda notte. Quando tornai in camera, portai un po' di gelato a Jensen che nonostante l'ora si svegliò per mangiarlo, poi mi misi a dormire entusiasta della giornata passata.

Canzone: Hello beautiful, Jonas Brothers



Demi e Joe

   
 
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