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Autore: Pinns    05/03/2011    4 recensioni
nessuno sa che è successo ai Dursley dopo che hanno salutato Harry e hanno varcato la soglia della casa numero 4 di Privet Drive.
Ma cosa è successo davvero dopo questa separazione?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Ehi! Ecco qui il secondo capitolo, volevo ringraziare sicuramente  albyyy_black e gemellina_93 per le loro recensioni graditissime... Grazie! :D come vi avevo detto ecco il secondo capitolo!
Ringrazio anche 
ale146 che ha messo questa storia tra le preferite e CharmedAlis che l'ha aggiunta tra le ricordate
grazie ;) spero vi piaccia questo nuovo capitolo
thanks Pinns:)



La fine del viaggio

 

Superato l'imbarazzo iniziale Dedalux Lux aveva cominciato a raccontare la strana storia di Harry Potter ai suoi parenti.

 

- ...E così il piccolo Harry appena undicenne scese dentro la botola al quale Fufi, il cane a tre teste, come vi ho già detto, faceva la guardia, con i suoi migliori amici Hermione Granger, che stupenda ragazza, e Ron Weasley, lui lo conoscete per forza, sono una moltitudine di figli, tutti con i capelli rossi, sono i figli di Molly e Arthur Weasley, che gente simpatica, non siete mai diventati amici? Eppure è strano, Arthur ama i Babbani!

Petunia e Dudley ascoltavano rapiti, Vernon invece ogni tanto sbuffava ma sotto sotto anche lui prestava molta attenzione alla storia...

Avevano finito di raccontare la storia del primo anno di Harry, quando Voldemort aveva cercato di tornare per la prima volta. E ora erano quasi alla fine del secondo anno.

-... E così grazie all'aiuto della piccola Hermione, che era stata pietrificata, i due riuscirono ad entrare nella Camera dei Segreti, Harry, che parla il serpentese, la lingua dei serpenti riuscì ad...

-Allora aveva ragione Piers!

-Come dici Dud?

-Si mamma, ti ricordi quando per il mio compleanno avete portato me, Piers e Harry allo zoo ed è successo quel pasticcio con un serpente? Bè Piers dice che Harry stava parlando con quel serpente! Allora è vero! Lui non è per niente strambo, anzi, è maledettamente coraggioso!

Vernon Dursley rimase di sasso a queste parole, il SUO ragazzo che diceva che quello strambo di suo nipote era ''maledettamente coraggioso''? Non era possibile, sebbene anche lui ricordasse quell'episodio, non ci aveva mai fatto caso, ma sentire Dudley dire una cosa simile? Era decisamente strano...

-Hai ragione Dud, è stato maledettamente coraggioso, d' altronde è il figlio di zia Lily.

Eh no, questo era decisamente troppo! La sua Petunia ammetteva di avere una sorella, e la chiamava pure ''zia Lily'', ma che stava succedendo? Quel viaggio li stava rimbecillendo tutti quanti?

Dudley non prestò molta attenzione alle parole di sua madre, voleva sentire tutta la storia, aspettava che Dedalux continuasse.

-Orsù gente non interrompetemi! Siamo solo al secondo anno, ce ne mancano altri quattro, anche se alcune cose io non le so di certo, sono cose tra Silente, che brav'uomo che era! E Harry.

E mentre Dedalux raccontava il paesaggio mutava, gli alberi si facevano più radi, ma il cielo schiariva un poco, che bella notte, ma era anche la notte di un addio, no anzi, era la notte di un arrivederci, tra ciò che era e ciò che sarebbe stato.

Ormai erano giunti al sesto anno, avevano parlato di Sirius Black, del Torneo Tre Maghi che quando Harry vi aveva partecipato era siventato Quattro Maghi, di quella megera di Dolores Umbrige e dei Dissennatori che aveva mandato da Harry; quando avevano toccato l'argomento Dudley nonostante volesse ascoltare la storia non potè fare a meno di rabbrividire e di fare qualche mormorio sommesso sul fatto che quell'episodio non fosse stato particolarmente bello. Dedalux ora parlava della morte di Silente e tutti i Dursley (anche Vernon si era arreso ormai all'evidenza, quel ragazzo ci sapeva fare!) ascoltravano rapiti la storia del giovane e coraggioso Harry Potter, e mentre Lux parlava del funerale di Silente si ritrovarono tutti su una spiaggia, erano arrivati.

Il sole non era ancora sorto, ma poco mancava, un venticello leggero increspava la superficie del mare, nero come l'ignoto, ma loro, e pure Vernon dovette ammetterlo, non avevano paura, nonostante tutto si volevano bene, erano una famiglia...

-Bene ragazzi ci siamo!

La voce squillante del mago risvegliò la famiglia Dursley.

-Ora dobbiamo cercare la Passaporta

-E come è fatta scusi?- chiese Vernon sempre con il suo tono un po' burbero.

-Oh bè può essere qualsiasi cosa, ma penso che sia qualcosa di riconoscibile, siamo anche in anticipo, quindi, abbiamo tutto il tempo, sapete è stata pensata perchè io possa riconoscerla quindi...

-Che sia una lampadina?- era stato Dudley a parlare questa volta.

E con le sue dita grassoccie raccolse una lampadina che lampeggiava un po' di una luce azzurrina.

-Oh si, tu sei decisamente un ragazzo geniale! Ma abbiamo ancora -controllò l'orologio- più di un'ora, comunque grazie ragazzo, senza di te avremmo aspettato molto più tempo.

Dudley che non riceveva mai complimenti riguardanti la sua intelligenza ne fu piacevolmente colpito.

Ma Petunia si avvicinò timorosa al mago e gli sussurrò qualcosa all'orecchio...

-Oh si, penso di poterlo fare però non sarà certamente lo stesso.

-Oh non si preoccupi, basta che compaia la stessa scritta, a me interessa solo quello.

-Orsù allora mettiamoci al lavoro.

Petunia porse la catenina d'oro bianco a Dedalux e lui in pochi secondi ne fece un duplicato perfetto e lo porse alla donna, lei lo prese in mano e sfiorò delicatamente il retro del ciondolo, apparvero le seguenti parole:

Sarai sempre mia sorella, qualsiasi cosa accada.

Lily

-E' perfetta, grazie, e ora...

-Oh si si, allora... mi dica ciò che devo scrivere.

Petunia inspirò profondamente l'aria di mare e poi disse a Dedalux ciò che voleva scrivesse nel ciondolo.

Lux con un semplice incantesimo accontentò Petunia e le porse la catenina originale, lei lo prese e sfiorò il retro del ciondolo a forma di giglio dove ora apparivano le seguenti parole:

Lily avrebbe di sicuro voluto che lo avessi tu.

Perdonami, tua zia

-Scusi ancora signor Lux, non è che potrebbe prestarmi un foglio e una penna?

-Oh, non so che mi sta chiedendo, ma se vuole posso darle una pergamena e un po' d'inchiostro.

-Grazie, sono sicura che andrà bene.

Dedalux le porse una pergamena, una penna rossa e una boccetta d'inchiostro color porpora.

Poi roteò la bacchetta e una pietra si alzò dalla spiaggia, volteggiò a mezz'aria e Petunia ci appoggiò l'occorrente, cominciò a scrivere.

 

Caro Harry,

non mi aspetto che tu capisca o tanto meno mi perdoni, ma io voglio ugualmente dirti ciò che devo.

Mi dispiace, e te lo ripeterò anche un'infinità di volte, mi dispiace, e non so che dirti se non quello.

Mi dispiace di non essermi comportata come una zia che cresce suo nipote, ti ho tolto tutto ciò che potevo, pensavo di bearmi del fatto che tu stessi male, era un modo per vendicarmi di Lily.

Ma quanto ho sbagliato! Tanto, troppo, ho fatto in modo che il fatto che tu fossi come tua madre diventasse in casa mia motivo di scandalo perchè?

Perchè ero gelosa, e stupida, perchè quando tua madre ricevette la lettera per Hogwarts io morii d'invidia, perchè lei si e io no?

E tu sei sempre stato come lei, buono e gentile, nonostante quello che ti abbiamo fatto passare sei sempre rimasto allegro (perlomeno da ciò che il signor Lux mi ha detto) e con tutti i lutti, le delusioni ti sei rialzato come tua madre e scommetto pure tuo padre avrebbero voluto che tu facessi.

E mi dispiace che tu debba affrontare tutto questo, ma so che sarai all'altezza della situazione. Sei figlio di Lily dopotutto; anche se non so se lei mi avrebbe perdonata, ma mi piace pensare che lo avrebbe fatto, che saremmo tornate a giocare sulla sabbia se non fosse stato per... come si chiama? Oh si, Lord Voldemort.

Grazie per aver letto le scuse di una povera Babbana, il cui atto più coraggioso è stato quello di scrivere il nome di Colui che non deve essere nominato.

Riceverai questa lettera quando tutto sarà finito, quando tutti staremo in pace e Voldemort cadrà.

Se tu la ricevessi prima del tuo 17esimo compleanno tutto ciò per cui l'Ordine ha lavorato andrà in fumo (mi sono documentata, so tutto ormai su Traccie, Camere dei Segreti, Calici di Fuoco, Ordine della Fenice...)

Nella speranza che un giorno tu possa perdonarmi.

Zia Petunia

 

Petunia porse la lettera a Lux.

-Mi promette che gliela darà solo quando tutto sarà finito? Insieme al medaglione?

-Certamente.

-Allora tenga, e grazie

Rimasero per un altro quarto d'ora sulla spiaggia, Petunia e Dursley camminavano sulla sabbia bagnata parlando fitto di qualcosa che Vernon non capiva, così decise di intavolare una discussione con Lux.

Poi dopo un po'...

-Signor Lux si illumina!!

-Oh benissimo, allora signori miei dovete mettere un dito sulla lampadina, vedete? Come faccio io. Venite tutti qui!

I Dursley un po' perplessi obbedirono.

-3...2...1...

Poi provarono una sensazione stranissima, il dito non si staccava più dalla lampadina che ora lampeggiava di una luce azzurra molto più intensa (non che loro volessero staccarlo s'intende), si sentirono come tirati dall'ombelico in giù; decisamente strano, ma prima che potessero preoccuparsene più di tanto tutto finì, e si ritrovarono in un grande salotto illuminato.

 

Bè e anche il secondo è fatto
spero davvero che vi piaccia
miraccomando recensite
grazie:
)

  
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