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Autore: AmeliaHud    09/03/2011    3 recensioni
Ff sui Guns n' Roses (formazione dell'anno 1985: Axl, Slash, Izzy, Duff e Steven). Due ragazze sbucano a Seattle, costrette a cambiare scuola. Cosa succederà quando conosceranno i ragazzi? Storia ancora da completare ;) Spero vi piaccia il primo capitolo! :) Recensite
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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“E quindi questa è casa tua…Carina” sospirò Slash guardando l’appartamento di Alison. “Si, queste mura decadenti sono casa mia” sbuffò lei. “Scusa il disordine, ma stamattina andavamo di fretta!” concluse raccogliendo furtivamente delle mutandine nere di pizzo da terra tra le risate fragorose del riccio. “Aspetta di vedere il locale in cui suoniamo…o casa mia e di Ola” la rassicurò lui. Poi, continuò “A proposito di Ola…Devo avvisarla che non torno a casa per pranzo. Mi sa che mi rivedrà direttamente domani mattina!” e digitò il numero sul suo cellulare. “Ola, sono io…Saul! Resto a casa di un’amica, non torno per pranzo. Sì, sì…sta tranquilla! Sì, pomeriggio staremo al locale. Stasera non so. Ola, sta calma! Ti farò sapere…” sbraitò lui mentre chiudeva la chiamata. “Perfetto…” riuscì a dire sorridendo verso la sua nuova ragazza. Si sedettero a terra, sul tappetino vicino ai divani divorando un piatto di pollo e patatine. “Nutriente!” esordì lui con un’intera fettina di pollo in bocca. Alison scoppiò a ridere. “Ma che fai? Così ti affoghi!” disse dandogli dei colpi sul collo. “Non puoi morire così giovane…stiamo insieme solo da qualche ora, oltretutto!” “Già…abbiamo ancora tante cose da fare insieme!” rispose lui dopo aver ingurgitato il boccone a fatica. Si avvicinò al viso della bionda e la fissò dritto negli occhi profondi, di quel verde intenso. “Ah, sì? E dimmi, cosa pensi di fare?” disse lei con tono ‘intrigante’. Si avvicinò per schioccargli un bacio ma, lui, sogghignando, si allontanò velocemente e urlò dall’altra stanza “Una specie di regalo del dopo-prove! So che ti piacerebbe…Ahahah” “Ma smettila, idiota! Ma posso pensarci…” esclamò lei raggiungendolo in camera e stringendolo a sé. Slash si voltò e la fissò ancora una volta. Adorava perdersi in quello sguardo magnetico, lo affascinava troppo. Iniziò a baciarle il viso, poi passò al collo. Esplorava ogni centimetro del suo corpo con quei baci bollenti. Ad un certo punto, accennò “Potremmo anticipare il regalino di qualche ora…” e spinse Alison verso il letto a due piazze. La bionda ribaltò la situazione: si fiondò sul ragazzo e lo fece stendere sul letto buttandosi a cavalcioni su di lui. Stava per sfilargli la maglietta quando gli sussurrò all’orecchio “No, caro…Dovrai aspettare!”. Gli diede un bacio sulla fronte e si allontanò dal riccio che, steso ancora sul letto, aveva un’espressione stupita. “Davvero non capisco come fai a resistermi…” tentò di dire lui raggiungendo la ragazza. “No” affermò lei “…Tu, piuttosto, come fai? Al posto tuo, non avrei ceduto così facilmente” sogghignò. “Quindi posso ancora provarci…” insinuò Slash tirandola a sé. “Spiacente, ma Piper è alla porta” esclamò prendendo in giro il riccio, indicandogli la porta. Il campanello suonò ben presto. “Oh…ehm…Ho interrotto qualcosa?” disse Piper con un gridolino felice e uno sguardo da imbecille stampato in viso, guardando Slash che si sistemava la maglia. “No…No, entra pure…” sbuffò Alison, contraria a tutta quell’euforia dell’amica. “Ciao Slash!” sorrise cordialmente la ragazza salutando il riccio con un amichevole bacio sulla guancia, dovendosi alzare sulle mezze punte per raggiungere il volto del ragazzo. La frecciatina della bionda arrivò subito. Una specie di squillante rimprovero. “Ei, bella…Fila lontano dal mio ragazzo o ti spacco il culo…” “Volgare…” rise Slash. “Capito…” continuò Piper ridendo dopo aver capito che, quella dell’amica, era solo una battuta. “Io vado in camera, studio e vi raggiungo al locale. Izzy passa a prendermi tra un po’…” concluse Piper intenta a dirigersi verso la sua camera. “Chi? Scusa, chi ti passa a prendere?” chiese incuriosito e sorpreso Slash. “Izzy…” rispose con noncuranza la ragazza, scrollando le spalle. “Hai capito…” sussurrò ridendo il riccio all’orecchio della sua ragazza. “Ei, sicuri che è tutto apposto in camera?” sogghignò Piper, voltandosi verso la coppietta. “Fila, idiota!” sbuffò Alison indicando all’amica la porta della camera. “Capitano!” Piper abbandonò la scena con un sorrisino sulle labbra ed una mano vicino alla fronte, proprio come un soldatino. “Che tipa…” sospirò serena Alison voltandosi per raccattare il suo zainetto da terra e facendo segno al ragazzo di raccogliere il diario poco distante. “Possiamo andare?” chiese lui. “Vamos!” rispose sorridendo la bionda, baciando il riccio che la guardò con una mezza bava alla bocca. Si avviarono verso il locale e in meno di due minuti furono lì. “Ei, coglioncello…che fine avevi fatto?” esordì subito Axl appena furono entrati. “Imbecille, ero a casa di Ali” indicò la ragazza intenta a salutare gli altri. “Uuuuuh…Spero non abbiate sporcato troppo le lenzuola di mammina!” urlacchiò lui imitando la vocina stridula di una signorina, un’ochetta e gesticolò in modo buffo. “Ma stai zitto. Almeno io concludo qualcosa…” ridacchiò Slash guardando Alison. “Saul, non farti troppi film!” lo ammonì scherzando la ragazza. “Eccoci!” gridò qualcuno dall’entrata. Finalmente, anche Izzy e Piper erano arrivati. Lui aveva un braccio attorno alle spalle della mora. Le schioccò velocemente un bacio sulla fronte e salutò gli altri amici. “Uhm, qui sento odore di frocetti innamorati…” rise Duff divertito, guardando il riccio e Izzy. “Sta zitto, proviamo e andiamo al pub” concluse scocciato il ragazzetto con quella strana chioma nera e il viso pallido con quei due occhioni scuri e intensi da far paura. Alison e Piper si accomodarono strette su un divanetto decadente vicino al muro dopo aver ‘scroccato’ sue bottiglie di birra dal frigo. “Grazieee!” avevano gridato ridendo le due, dopo aver afferrato le bottiglie, guadagnandosi le occhiatacce di tutti. Seguirono le prove attentamente, studiando ogni minimo dettaglio. Alla fine, Alison non fece altro che battere le mani. Era rimasta incantata dal talento di quei cinque. Sì, erano strepitosi. “Cazzo…” esordì Piper con gli occhi sgranati. “Porca…Siete…Siete…O mio dio!” seguì subito Alison. “Sì, grazie mille per i chiarissimi complimenti” rise Axl che non capiva cosa volessero dire quelle due imbranate. “No, cioè…Siete spettacolari!” urlò una delle due. “Spettacolari?” la guardò male l’altra e continuò “Che cazzo dici? Sono…sono mitici! Cazzo, avete talento ragazzoni miei!” concluse Piper gettandosi tra le braccia degli amici, sudati e accaldati. “E adesso tutti a pub!” sorrise soddisfatto Steven. “Andiamo…” dissero in coro gli altri. Si sistemarono ed uscirono.
  
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