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Autore: _Charlotte_8    10/03/2011    2 recensioni
...e le nostre labbra si incontrarono.Stavo baciando Draco Malfoy,il principe delle serpi,sapevo che quello che facevo era sbagliato,ma nonostante questo non riuscivo a staccarmi da lui.Era qualcosa di bellissimo...per la prima volta nella mia vita mi sentivo felice.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi!!!!!Ho fatto più in fretta possibile!!!!
Ecco il nuovo capitolo…spero vi piaccia!!
Lilly

Seduti uno di fronte all’altro ad una distanza di sicurezza di un metro e mezzo,Draco ed Hermione non si rivolgevano la parola.
Le altre coppie ormai da dieci minuti stavano parlando chi con più chi con meno allegria.
Solo la coppia sotto la quercia si guardava con odio profondo: nessuno dei due aveva anche solo una vaga intenzione di rivolgere la parola all’altro e si ritenevano a vicenda le persone più odiose sulla faccia della terra.
-C’è qualche problema??- la professoressa Mc Granitt si era avvicinata di soppiatto e nessuno dei due l’aveva notata. Hermione fece un salto e immediatamente rispose con voce quasi isterica –Problemi?No!Assolutamente!!-
-Quindi immagino che comincerete a fare conoscenza,non è vero?-
-Sì certo!- Hermione  era stata costretta a dare la sua parola mentre Malfoy guardava prima la professoressa e poi Hermione con una faccia sempre più disgustata.
Una volta che la professoressa più severa di Hogwarts si fu allontanata dai due,la ragazza disse velocemente –Ok,non mi interessa se mi odi,ma non mi farò riprendere un’altra volta a causa tua. Ora troviamo qualcosa da dire.-
-Cosa ti piace fare nel tempo libero?-disse poi.
Malfoy con un sopracciglio alzato e un ghigno ironico disse –Bè…non so se voi Grifondoro studiate tutto il giorno,ma noi preferiamo di gran lunga il divertimento allo stare a fissare un libro noioso per l’intero pomeriggio.-
-Malfoy,ho presente la tua media scolastica,non avevo dubbi sul fatto che non ti piacesse studiare!-
-Almeno io so divertirmi!Tu sei solo capace a studiare e ha rispondere alle domande dei Prof. Ma la vita non è questo Granger. Tu  non sei capace di vivere!-
-Malfoy tu non mi conosci e non sei nessuno per giudicarmi!- Hermione cominciava a innervosirsi,odiava quel discorso,gliel’aveva fatto già un sacco di persone:i suoi amici,i conoscenti e anche i suoi genitori,non aveva assolutamente voglia di sentirselo ripetere,in modo malevolo e pungente,anche dal suo peggior nemico.
Ma il ragazzo continuava a parlare –Sai Granger tu mi fai schifo,perché dal primo giorno di scuola sei stata così insicura di te che ti nascondi dietro un libro,perché hai paura di tutto!Hai degli amici che sono una banda di sfigati e che si approfittano di te e tu non hai la forza di opporti. Ti vanti di essere una ragazza forte,orgogliosa e indipendente,ma non sei niente,non riesci a farti rispettare da nessuno nemmeno dai tuoi migliori amici!
Hai una paura fottuta di tutto il mondo!Che ti prenda in giro,che ti sottometta, che non ti accetti e che non ti rispetti,ma senza che tu te ne sia accorta è proprio quello che ha fatto.
Tutti ti parlano dietro perché sei una frigida secchiona,perché sembra che tu non abbia sentimenti;sempre troppo presa dallo studio e dai compiti per capire che la vita non è quella!
Fuori di qui non ti servirà a nulla sapere le date della prima guerra contro i folletti,sapere la storia di Hogwarts: da quando è stata fondata,fino ad oggi!
Quando uscirai di qui non saprai cosa fare perché non hai mai vissuto e non sai come si fa. E davvero mi fai pena.-
-Tu…non…tu.. non devi…permettermi…io…-le parole di Hermione non erano decise e,insieme alle lacrime che le rigavano le guancie,non aveva nessun senso continuare il discorso,così prese la sua borsa e scappò.
Come faceva sempre di fronte ad un problema prese le sue cose ed andò via.
Aveva già sentito moltissime volte quel discorso,ma sentirlo dire da lui con quelle parole e con quel tono e capendo che aveva assolutamente ragione su tutto l’aveva distrutta lasciandola senza parole e con un dolore profondo nel cuore.
Fosse successo l’anno prima sarebbe andata tra le braccia di Harry,l’avrebbe consolata,l’avrebbe aiutata con parole confortanti dicendole che Malfoy era uno stupido e che non doveva fare caso alle sue parole,ma lei e Harry non sarebbero più stati amici.
Camminando per i corridoi,con gli occhi rossi,le guancie ancora umide e con una faccia sconvolta ricevette parecchie occhiate incuriosite,di gente che non vedeva l’ora di avere un nuovo scoop di cui parlare,ma lei proseguì velocemente e dopo qualche minuto si ritrovò di fronte alla porta dell’ufficio del preside.
Le gambe l’avevano portata direttamente lì,come se il suo subconscio sapesse dove il cuore poteva trovare rifugio.
-Voglio entrare- disse con voce chiara ai due gargouille che sorvegliavano l’entrata questi si spostarono aprendo una porta seguita da una scala a chiocciola che portava di fronte alla porta dell’ufficio di Silente.
Bussò e sentì la voce pacata dell’uomo che le diceva –Venga avanti signorina Granger- La ragazza un po’ sbigottita entrò e guardò la porta per vedere se c’era un buco che rivelava l’immagine di chi vi fosse dietro,ma vide una massiccia porta di legno di quercia impenetrabile e con un velo di curiosità si sedette sulla poltrona che il preside le aveva silenziosamente indicato.
-Allora Hermione,c’è qualche problema?A quest’ora se non sbaglio dovrebbe essere fuori a parlare con il suo nuovo compagno…- lasciò cadere quell’allusione con l’aria di uno che sa già la risposta.
-Si,a proposito,io credo di avere troppi impegni,non potrei essere sostituita da qualcun altro che stia in coppia con Malfoy?-
Silente la guardò di sottecchi per un po’ e poi cominciò –Sì,signorina Granger,sono assolutamente d’accordo con lei. Tra  le lezioni e gli incarichi di prefetto e coordinatrice aggiungere ancora questo compito è una esagerazione. Nonostante tutto lei è una quindicenni e come i suoi compagni ha bisogno di divertirsi e passare del tempo con i suoi coetanei….-
-Si!La ringrazio per aver capito!- Hermione era al settimo cielo!Non si aspettava che il preside capisse così in fretta. Aveva previsto che ci sarebbero volute diverse ore e moltissimi tentativi per fargli accettare quell’idea e invece…
-…Sfortunatamente come per il torneo dello scorso anno una volta che il calice ha estratto un nome quella persona non si può ritirare.Ci sarebbero delle conseguenze molto gravi,il calice si arrabbierebbe molto- terminò con un occhiolino.
-Ma allora?Come risolviamo la situazione??-
-Temo,signorina Granger,che per quest’anno la solleverò dall’incarico di Coordinatrice,sarebbe davvero troppo per lei,naturalmente il prossimo anno non ci dovrebbero essere sorprese e le riproporrò l’incarico. Fino ad allora non ci sarà nessuna Coordinatrice.-
Hermione si sentì sprofondare.
Il suo grande sogno di dimostrare quanto valeva si era infranto,il desiderio di avere un compito importante era stato spezzato dalla stessa persona che l’aveva il giorno prima realizzato.
Aveva fatto capire a Silente che non riusciva a gestire tutto solo per togliersi dalle scatole Malfoy,ma il piano era andato assurdamente male. Paradossalmente da quel colloquio aveva ottenuto più tempo per una cosa di cui voleva liberarsi e si era liberata di una cosa per cui voleva più tempo.
Sembrava che quell’anno le cose andassero di male in peggio. Sembrava che tutti si fossero messi d’accordo per farla soffrire e distruggerla. Se si erano messi d’accordo i loro piani erano riusciti.
Quando pochi secondi dopo la ragazza uscì dall’ufficio del preside era stravolta.
Non aveva neanche insistito perché sapeva che sarebbe stato tutto inutile,aveva fatto un cenno neutro con il capo ed era uscita.
Vagò per la scuola senza meta per tutta la sera,aveva una fame da lupi,avrebbe mangiato tutto il cibo di Hogwarts da sola,ma non se la sentiva di entrare in sala grande e sentirsi puntata addosso gli sguardi degli amici che la osservavano silenziosamente con rimorso in una muta supplica di perdono,di Malfoy che l’avrebbe guardata con aria arrogante di chi ha vinto una sfida con la consapevolezza di essere nettamente superiore all’avversario e soprattutto non avrebbe sopportato gli sguardi di centinaia di studenti che la fissavano con curiosità,chi per sapere come stava andando con il biondo,chi per sapere i motivi del suo litigio con i Grifondoro.
Così,quando gli studenti uscirono dalla Sala Grande dopo il banchetto,Hermione si trovava nella torre di astronomia.
La materia non era tra le sue preferite,ma era di sicuro la più affascinante.
Le piaceva da morire rimanere ore e ore a osservare stelle apparentemente immobili che brillavano in un cielo nero infinito. Le piaceva guardare attentamente il cielo e ogni secondo scorgere una stella in più. E soprattutto le piaceva il silenzio,un silenzio che c’era solo sotto un cielo stellato  e che era una delle cose più belle del mondo.
Quel giorno i quella sala qualcosa era diverso,c’era qualcosa fuori posto.
Hermione nonostante desse sempre molta importanza al suo sesto senso decise di non farci caso e si sdraiò sul pavimento freddo per osservare la volta celeste.
Chiuse un attimo gli occhi per assaporare quella grande tranquillità quando una voce poco distante da lei disse –Anche tu qui?Vedo che abbiamo una cosa in comune Granger.-

  
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