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Autore: Diomache    16/01/2006    2 recensioni
Lei. Dolce, solare, irascibile, maledettamente testarda. E poi c'è lui. Bellissimo, scapestrato, intrigante.
"Rose sente un piccolo nodo allo stomaco e per la prima volta percepisce un disagio con Sean, vorrebbe sentirsi ancora gli occhi di quel tipo addosso, le sue parole, i suoi sguardi, il suo sorriso.
Tom continua a fissarla. E per la prima volta, in vita sua, vorrebbe restare ancora a litigare con lei, a poter godere dei suoi occhi, del suo sorriso arrabbiato.
Rose abbassa gli occhi e si gira, continuando a camminare con Sean.
Tom infila il casco e mette in moto.
Era iniziato un giorno come tanti altri.
Ma né lui, né lei, ora, lo pensavano più."
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutti,

Ciao a tutti,

purtroppo mi sono ridotta ad aggiornare solo oggi e chiedo scusa per il ritardo.. spero di essere più diligente la prossima volta…

sarà per il fatto che ho riscritto questo capitolo praticamente due volte!! Sono stata indecisa fino all’ultimo.. (forse immaginate riguardo cosa…) e alla fine ho optato per quello che leggerete, insomma…

basta chiacchiere, vi lascio al capitolo!

 

 

Ciao damynex!!!!

Grazie mille per i complimenti!!! Purtroppo a causa della scuola l’aggiornamento non è potuto arrivare prima di ora.. pardon… sono contenta che  questa storia ti sia piaciuta, spero che questo capitolo non sia una delusione!!

Un bacio!!!

 

Ciao Franca!!!!!

Grazie per i complimenti!!!! Sì, effettivamente quella Clarisse sta sulle bip anche a me.. penso che si sia capito, comunque… ;-)

Ti lascio al capitolo, mi raccomando fammi sapere che ne pensi!!

Un bacio!!!

 

Ciao RAIS-FS!!!!

Grazie mille per i complimenti!!!! Sì, effettivamente, c’erano delle ripetizioni dovute alla mia eterna distrazione!!! Dovrò decidermi, prima o poi, a traslocare dalle nuvole…grazie per la segnalazione e, dato che il mio modo di scrivere è uno zoo di difetti, non esitare a segnalarmi qualsiasi cosa!!! (oltre che a recensire, ovviamente… ;-).. )

Un bacio!!

 

 

Ciao diandraflu!!

Grazie mille per i complimenti!! Sì, Rose ha proprio un bel caratterino.. lo ammetto, è un po’ una parte di me!!

Un bacio!!!

 

Ciao Lola!!

Innanzitutto vorrei ringraziarti per avermi lasciato la recensione e poi naturalmente, per i complimenti!!!! Grazie!!!! Spero che questo capitolo ti piaccia, mi raccomando fammi sapere che ne pensi!!

Un bacio!!!    

 

Buona Lettura,

Diomache

 

 

 

PROFUMO DI MENTA

 

 

CAPITOLO VII:   WELCOME TO MY LIFE

 

 

 

La porta di casa Sandecker si apre lentamente e i due giovani fanno il loro ingresso nell’abitazione. “questa casa comincia ad essermi familiare..” commenta il ragazzo osservando l’ambiente semplice ma molto accogliente. Rose sorride a quelle parole mentre si toglie il giaccone e si fa consegnare quello del ragazzo. Mentre  lei li ripone sul portabiti, il giovane si fa un giretto in sala, osservando l’albero e il presepe. “ehi.- la richiama- ci sai proprio fare.. il presepe è bellissimo..”

“oh non è opera mia.” Si schermisce la giovane. “tutto quello che vedi è made in Formy..”

“sì ,immaginavo che lo stile non fosse il tuo…”

Rose ignora la battuta e gli domanda. “posso offrirti qualcosa?.. non lo so ..una birra… un po’ di spumante…”

“un bacio andrà benissimo”

Ridendo, la giovane esaudisce il suo desiderio, unendo le loro labbra in un veloce e casto bacio.

“accontentati..” lo ammonisce, poi, rispondendo al suo sguardo deluso. “ecco… questo è il divano di cui ti parlavo.” Rose, voltandosi,  indica al ragazzo uno dei tre divani del suo salotto che, effettivamente, ha tutta l’aria di essere bello comodo. Gli occhi azzurri di Tom lo squadrano attentamente… per qualche istante gli viene in mente il suo gigantesco e morbidissimo  letto e si rammarica di non aver preso caparbiamente la jaguar e proseguito verso casa.

Ma è un attimo.  Non appena i suoi occhi si posano sulla ragazza accanto a lui, subito i suoi pensieri cambiano radicalmente: sì, sarebbe stato a casa, nel suo bel lettone al calduccio… ma forse, ripensandoci, nessun letto, per quanto comodo, avrebbe valso lo spettacolo degli occhi di smeraldo di lei e nessun tepore lo avrebbe mai potuto riscaldare più del sorriso della sua Rose. 

“be?  che ne pensi?” domanda candidamente la giovane, giocherellando con il bordo del suo vestito rosso.

“è perfetto…” risponde Tom, sorridendole gentilmente.

Rose non vorrebbe ma inizia ad avvertire un leggero imbarazzo, accompagnato, ovviamente, dal battito del suo cuore che sembra essere assolutamente in tilt, tanto è veloce. L’idea che Tom dorma lì, sotto il suo tetto, ad un passo dalla sua cameretta, inizia a confonderla, scompigliarla… sente in contemporanea paura ed emozione, confusione ed eccitazione che si alternano in lei di continuo, oscillando da un sentimento ad un altro, come un’onda del mare. *mannaggia a me e alle mie idee!*

Ma anche per lei, il momento di rammarico è più breve di un secondo.

“e…va be! Io andrei a dormire…” inizia Rose con un sorriso un po’ impacciato.

“maa…- domanda Tom con uno sguardo maledettamente furbo ed affascinante.- dov’è che sta la tua camera…?”

“mm.. com’è che una vocina dentro di me mi supplica di non rivelarti dove sia, brutto lupo cattivo??”

Entrambi scoppiano a ridere, poi, Rose, più seria, dice: “a parte gli scherzi, è infondo al corridoio..”

“e il bagno?”

“vieni, ti faccio vedere.”

La ragazza gli mostra il bagno, grande e molto suggestivo, caratterizzato da mattonelle color verde acqua. “ah, la doccia non funziona. Nel senso che non c’è l’acqua calda perché si è rotto lo scaldabagno..”

“ah.. e come fai a lavarti con questo freddo, scusa?”

“stringo i denti.- risponde lei, candidamente.- e poi non lo sai che l’acqua fredda tonifica e fa risplendere i capelli?”

“ed è anche una delle principali cause dell’infarto?”

Rose scoppia a ridere mentre, proseguendo il suo giro turistico, gli mostra la camera matrimoniale della sorella e la propria. “ecco, questo è il mio piccolo mondo..”

Effettivamente, l’ambiente è piccolo, ma, pensa Tom, è così accogliente che si rende conto di sentirsi più se stesso e più a casa lì con lei, che nella sua villa fatta di grandi mobili antichi e quadri importanti. Il suo lusso gli sembra così freddo ed inospitale rispetto a quella casa dai toni caldi e  rilassanti. La camera di Rose, poi, sembra proprio appartenere ad un mondo fatato.

Oltre all’ordine impeccabile, sintomo della cocciutaggine della donna, vi regna anche qualcosa di fiabesco e colorato, vi sono foto e ritratti alle pareti, un orologio a pendolo costruito con i personaggi della Disney… ma ci sono anche tocchi decisamente più recenti come un calendario già pronto per il 2006 in cui salta all’occhio una bella immagine di Brad Pitt..

Vedendo il suo sguardo indugiare sul calendario nuovo nuovo, regalo di Hudson, Rose commenta: “mm.. notevole, vero?”

Il ragazzo si volta verso di lei con uno sguardo omicida: “non oserai forse che lui sia più bello di me, spero?!”

“ehm..”

“cosa?? Ma guardalo è…”

“meraviglio, stupendo, eccitante, incantevole, favoloso, bellissimo??” ride la ragazza sparando aggettivi a raffica.

“no… - la contraddice lui.- è insignificante.”

“oh.. su questo avrei qualche riserva…- ribatte Rose sorridendo.- ma se ti può consolare, tra voi due ho scelto te…”

Tom la guarda come dicesse: “ah, davvero?” e la ragazza continua sulla medesima falsa riga. “perché sai.. mi sono detta che a causa degli impegni non ci saremo visti più di tanto io e Brad , quindi...”

“sei sempre così spiritosa oppure oggi è il mio giorno fortunato?”

la giovane non può fare a meno di scoppiare a ridere per l’ennesima volta  “mi fai quasi venire il dubbio che tu sia geloso di un calendario appeso al muro..”

“mai più geloso di come lo sei tu! Se penso alla povera Clarisse..”

“povera?- ribatte la ragazza, mani ai fianchi.- quella ti stava saltando addosso, altro che povera! Invece il mio caro Brad non fa altro che ridere, appeso al muro.. è innocuo, lui, al contrario di Clarisse..”

“sì ma per essere un poster ha un sacco di benefici..” dice abbracciandola “ad esempio può guardarti mentre dormi, può assistere ai tuoi pomeriggi suoi libri e ti spia mentre ti spogli…io, invece, povero essere umano in carne ed ossa, nonché il tuo ragazzo, non godo di questi privilegi…”

“questo è vero.. –ammette.- ma ci sono privilegi che il poster non potrà mai avere..” dice lentamente Rose, con uno sguardo ammaliatore che toglie letteralmente il fiato al povero Tom.

Il miagolio stridulo e acuto di Camilla, interrompe l’idillio creatosi.

“oh.. ti presento Camilla…” dice Rose indicando la sua gatta bianca  che, con la gobba, soffia al nuovo arrivato.

“ho l’impressione di non esserle simpatico..”

“in effetti a Camilla piacciono poco gli estranei…”

“dì la verità- inizia.-  l’hai addestrata per tenermi lontano dalla tua camera, eh?”

Rose scoppia a ridere. “ah.. mi hai sgamato..”

Dato che Camilla si fa sempre più minacciosa, il ragazzo esclama: “be.. sarà meglio che io vada, prima che mi attacchi sul serio…”

“ah, aspetta.” Rose scioglie l’abbraccio e consegna a Tom una serie di coperte di lana, prese dall’armadio. “queste sono per riscaldarti… non vorrei che avessi freddo..”

“a dir la verità, mi basteresti tu…”

“scemo.” Lo rimprovera dolcemente.

“allora buona notte…” sussurra Tom baciandola sulla fronte.

“buona notte a te..” risponde Rose sorridendo e seguendo con gli occhi la sua figura che esce dalla stanza.

Sospirando, prende il suo cuscino e lo abbraccia forte come quando, sedicenne e alla sua prima cotta,fingeva di stringere a se il ragazzo dei suoi sogni.. forse non è mai stata tanto innamorata come lo è ora di Tom… forse non ha mai conosciuto l’amore, prima di conoscere lui.

Mentre sta ancora così accoccolata, incontra lo sguardo gelido di Camilla che, leggermente più calma ma sempre vigile e attenta, sembra rivolgerle un’ occhiata di sufficienza, quasi a dire. “ guarda come ti sei ridotta…”

L’orgoglio di Rose viene a galla,così la ragazza si ricompone,  lascia il cuscino e si decide ad andare a dormire.

Iniziando a spogliarsi, si abbassa la spallina del vestito ma prima di scoprirsi completamente, si blocca, come presa da un ricordo improvviso.

Si avvicina al calendario di Brad Pitt e lo gira  verso il muro. “scusa amico, niente di personale..”

 

La luce della luna penetra nella stanza buia attraverso la grande finestra ed illumina i lineamenti della giovane, sottolineandone la dolcezza e la finitezza. Il volto della giovane, però, non è rilassato e disteso come si potrebbe aspettare da una ragazza, sul letto, alle quattro di notte.

Tutt’altro!

Rose si rigira per l’ennesima volta nel letto, sbuffando e maledicendosi in contemporanea. Possibile che non riesca, diamine, a prendere sonno?? Eppure tutte le notti dorme come un ghiro, con un sonno così pesante che nemmeno le cannonate sotto il letto la sveglierebbero!!

Invece,questa sera, di dormire non se ne parla affatto! Non fa altro che starsene lì, distesa, con Camilla aggomitolata sulla destra in un sonno vigile, i capelli sparsi sul cuscino e due palpebre che non la vogliono proprio sapere di abbassarsi, anzi, dopo cinque secondi in cui le sembra di prendere quasi sonno, i suoi occhi si spalancano verso il soffitto della stanza, in penombra.

Le ha tentate tutte: per prima cosa ha provato a leggere. Ha  accesso l’abajoue e ha iniziato a leggere il romanzo appena acquistato.. ma dopo quasi dieci capitoli, si è arresa e lo ha richiuso. Allora è scattato il piano B: pensare ad un film. Quando era molto piccola pensava ad una favola, ora, più cresciutella, ha deciso di dirottarsi sui film. Si è rifatta mentalmente quasi tutta la filmografia del suo amico appeso al muro ma con il risultato, se è possibile, di sentirsi anche più sveglia e pimpante.

Alla fine è ricorsa al metodo tradizionale: contare le pecore.

Ha sentito tanta gente che lo innalza come il metodo migliore per addormentarsi ma lei , sinceramente, ha i suoi dubbi, dopo quasi 350 pecore e nemmeno un briciolo di stanchezza mentale! E dire che aveva applicato il metodo più sicuro, ovvero il contarle a voce alta!

Alla faccia del metodo infallibile!

Arrabbiata, si alza a sedere sul letto, iniziando ad accarezzare la ‘ciambella’ formata dalla gatta, finché non le arriva un soffio di fastidio in risposta.

Con una fitta di rimpianto, pensa se, accanto a lei, invece di un felino scorbutico e pericoloso, ci fosse stato un altro individuo altrettanto pericoloso ma almeno non felino e scorbutico:Tom. Improvvisamente, le viene anche la voglia di andare da lui, di spiarlo mentre dorme. Chi sa -pensa- magari ha una faccia angelica mentre riposa..

Non fa in tempo a terminare quei pensieri che sente dei passi leggeri risuonare lungo il corridoio.

Inizialmente si lascia prendere dal panico, poi realizza che, anche se ci si sente molto, non è sola in casa. *è Tom che va in bagno* pensa e nota,non senza stupore, che i suoi passi sembrano essersi fermati molto prima di giungere al bagno. Per esempio di fronte alla sua camera.

Il cuore della ragazza sembra interrompersi quando sente due piccoli colpi sul legno della porta. il rumore si ripete e viene accompagnato dalla domanda: “Rose.. sei sveglia?”

Inspiegabilmente, arrossisce e reagisce in maniera completamente opposta a quella che le suggerisce il suo istinto: si ributta pesantemente sul letto e finge di dormire.

 “ehi… Rose..” la chiama per l’ultima volta il ragazzo, prima di mettere mano alla maniglia ed entrare.

*maleducato! *pensa la ragazza sentendolo entrare.

Tom entra nella stanza invasa dal buio e dalla luce della luna che illumina la dolce Rose che vede come addormentata, sotto le coperte.

Osservandola, piega la testa di lato, mentre i suoi occhi si soffermano lentamente sul suo profilo.

No, non dorme. Nota  benissimo la contrazione degli occhi per rimanere chiusi e quella della mascella, serrata. Per un istante si chiede se Rose non voglia davvero che entri neppure per salutarla un minuto, oppure è solo un modo per giocare. Opta e spera per la seconda e agisce di conseguenza.

“tanto lo so che sei sveglia…” sussurra il giovane in tono di sfida e Rose non può fare a meno di deglutire in maniera così vistosa che il ragazzo, notandolo, sorride silenziosamente. Si siede accanto a lei e le accarezza il capo dolcemente, con il preciso intento di farla scuotere dal suo finto torpore. Anche se le labbra di Rose si allungano in un sorriso, lei, imperterrita, rimane con le palpebre serrate.

Lentamente, lui le sfiora anche la guancia; si abbassa verso il suo orecchio e le sussurra: “è inutile che fingi.. so io come farti risvegliare, mia bella addormentata..”

La ragazza deve fare appello a tutte le sue forze per non saltargli tra le braccia e, ostinata ed incuriosita da quelle che potrebbero essere le sue prossime mosse, continua ad ignorarlo.

Quasi certamente, pensa, ora Tom è ancora più vicino perché sente il suo inebriante profumo più distintamente e il suo respiro sul suo collo.

Senza  quasi accorgersi di cosa sta accadendo, sente improvvisamente le labbra di Tom unirsi alle sue. *Maledetto!-pensa.- sa sempre giocare bene le sue carte,il mascalzone!!*

Il giovane ,sorridendo, distanzia le loro labbra per qualche minuto. “fai la sostenuta, eh? E va bene, se vuoi la guerra.. che guerra sia!” la bacia di nuovo, con più passione, questa volta.

Come quando una città, pur essendo forte e ben determinata, non riesce proprio a resistere agli assaltatori, così anche la fortezza di Rose si arrende, lentamente, al nemico.

Pacatamente, risponde al bacio dell’innamorato e, sentendo che la sua gatta, accanto a lei, si è fatta irrequieta, la spinge a terra con un gesto rabbioso della mano.

Non poteva mica rischiare che la micia le sgraffiasse tutto il ragazzo, accidenti!

I due giovani si baciano ardentemente, Rose, senza sciogliere l’abbraccio, si alza con il busto per cingerlo meglio e gli sussurra, tra un bacio ed un altro. “farabutto.. delinquente…”

“amore, mi vuoi proprio coprire di complimenti, eh?”

“per te questo e altro..” ribatte sarcastica  la ragazza sorridendogli, al chiaro di luna.

Tom la osserva di nuovo e le chiede, baciandole la fronte: “scusa se ti ho disturbato.. ma non ho chiuso occhio tutta la notte e visto che neppure tu…”

“ehi!- esclama.- come facevi a saperlo??!”

“ se una persona arriva a contare fino 350 pecore vuol dire proprio che passerà la notte in bianco!”

“mi hai sentito?”

“direi! urlavi come un’ossessa!!”

“ho applicato il metodo più drastico, ovvero quello di immedesimarsi nel pastore.. pensa un po’..”

Il ragazzo scoppia a ridere mentre si sistema meglio di fronte a lei, sedendosi a gambe incrociate.

È baciato anche lui, ora, dalla bellezza della luce lunare. I suoi occhi blu, illuminati da quella luminosità, sembrano quasi irreali. La giovane si accorge solo ora che il proprio ragazzo è solo vestito con i boxer e una maglietta e per un attimo trattiene il respiro notando quanto sia…proprio un bel figliolo…

“.. questa sortita notturna mi è piaciuta davvero tanto Tom… hai la capacità di riuscire sempre a stupirmi, qualsiasi cosa tu faccia…”

“per così poco.. e poi chi ti dice che è stata una buona azione da parte mia?” domanda sarcastico, con quello sguardo da mascalzone che gli calza a pennello. Rose aggrotta la fronte: “ovvero?”

“chi ti dice che io non sia stato mosso da brame lascive e abbia voluto turbare il tuo virgineo sonno?”

“oh ma di questo io sono assolutamente sicura!”entrambi i ragazzi scoppiano a ridere. Rose sbadiglia rumorosamente e con la voce appannata dal sonno mugugna: “dovremo metterci in testa di dormire… altrimenti domattina saremo zombi…” ha la netta sensazione che domattina debba succedere qualcosa… ma adesso.. così su due piedi,  non sa proprio dire cosa…

Tom sospira e, in atto di congedo, le augura la buona notte.

“aspetta!” sussurra Rose prendendolo per una mano. “aspetta..”

Il giovane si volta verso di lei, sorpreso.

Gli occhi della ragazza lo fissano, grandi ed espressivi. “ti prego, non andare via.”

Tom la guarda qualche istante, senza capire.

“resta a dormire qui con me… chi lo dice che un ragazzo ed una ragazza a letto devono per forza fare l’amore.. io vorrei semplicemente addormentarmi tra le tue braccia…”

Il ragazzo si avvicina velocemente a lei e la bacia con ardore. Rose si perde nel suo bacio e quando, leggermente ansimanti, si dividono, la voce del suo ragazzo le sembra spezzata dall’emozione. “mille volte, sì.”

Presa dalla felicità e dall’agitazione, la ragazza si sforza di non urlare dalla contentezza. Subito gli  fa spazio e Tom si accomoda accanto a lei, infilandosi sotto le coperte. La ragazza avverte un brivido passarle attraverso la schiena, mentre ,emozionata, prende consapevolezza del corpo del ragazzo, così vicino al suo.  Il giovane, d’altro canto, è completamente spaesato. Non gli è mai capitato di dormire con una ragazza… non gli è mai capitato di dormire e basta con una ragazza…

Si volta verso la ragazza in questione… Rose.

Certo, lei non è una delle solite… è profonda, sensibile.. e lui è innamorato di tutto ciò.

Delicatamente, la abbraccia e la accosta a se, mentre entrambi assaporano il calore, l’uno del corpo dell’altra. La giovane si stringe di più a lui, al suo corpo eccitante e muscoloso, sconvolgente eppure così romantico…

“ehi.-sussurra.- dimmi la verità.. ci sei rimasto male che noi non l’abbiamo fatto…? Ma ti prego sì sincero…”

il ragazzo sorride, intenerito. “mi credi se ti dico di no?”

“no.”

“appunto, lo sapevo.”

“non è che non ti credo, è che tu…insomma voi uomini non pensate ad altro e magari..”

“anche certe donne non pensano ad altro. Ma tu sei diversa e mi piaci per questo. Stop, non c’è da aggiungere altro…”

“allora non sei deluso?”

“mentirei se ti dicessi che stare così vicino a te non mi accende e… ma posso controllarmi.”

Rose sorride di fronte a quella rivelazione e lo stringe più forte. “buona notte.” Dice infine.

 “buona notte.”

Poco dopo, entrambi, nonostante siano emozionati ed elettrizzati, scivolano dolcemente tra le braccia di Morfeo.

 

La donna sale lentamente le scale di casa Sandecker, con un’aria da grande occasione. È una donna sui sessant’anni ma, almeno dalla vivacità del viso, sembra che abbia  grinta da vendere.

Ha l’ aspetto dignitoso e autorevole della donna di classe che, anche se non ha un dollaro, ostenta comunque importanza e ricchezza attraverso abiti costosi e firmati.. che importa se poi, per pagarli, dovrà indebitarsi fino al collo???? La signora Gladys esce di casa in quel momento e, vedendola salire, si rivolge a lei con un sorriso gioviale. “Buon Natale signora Wendy! È venuta a trovare, Rose, eh?” Wendy, la zia paterna di Rose, volge lentamente il capo verso la donna che, anno più anno meno,  ha la sua stessa età e con uno sguardo di sufficienza, risponde: “Buon Natale anche a le. Sì, vengo a trovare mia nipote..” il suo tono di voce è talmente perentorio che scoraggia la conversazione anche ad una tipa chiacchierona come Gladys che, negando con il capo, osserva la donna tirare fuori dalla borsa costosa, le chiavi dell’appartamento.

La porta di casa Sandecker si apre e Wendy entra in casa esaminando, con occhio critico, tutto ciò che vede. “Rose!! Sono tua zia Wendy!!!” si annuncia ma, non ottenendo risposta, deduce che la ragazza stia ancora dormendo.

“povera bambina.- dice mentre sistema sull’appendiabiti il suo cappotto di pelliccia nera.- quella screanzata di Emily l’ha lasciata sola pure a Natale! Ma come si fa a lasciare a casa una ragazzina come lei? E se viene qualche ladro? Oh Dio, misericordia!”

Nota che appeso all’appendiabiti, oltre a cappotti femminili c’è anche un cappotto nero molto elegante  e maschile, che ha l’aspetto di essere veramente costoso. “oh, finalmente quello stronzo di mio fratello si è deciso a rifarsi il guardaroba!”

Come ogni sorella maggiore che si rispetti (Formy ha quasi quindici anni meno di lei..) odia il fratello minore e tutto quello che fa o che ha. 

Si dirige a passo cadenzato verso la camera di Rose e bussa alla porta.

“Piccola…” dice con voce mielata. Un po’ tutte le donne di mezza età considerano quelle più giovani delle bambine almeno fino ai quarant’anni, ma Wendy è veramente un caso a parte.

È zitella .. ehm… nubile.. e odia i bambini piccoli. Novaly, la figlia di suo fratello ed Emily, la lascia completamente indifferente, anzi, non la sopporta come non sopporta tutti i bambini. Invece per Rose nutre un affetto particolare, soprattutto da quando ha perso i genitori. Si sente come in dovere di proteggerla, visto che non ha più né il padre né la madre ma solo una sorella scapestrata che non fa altro che lasciarla da sola pur essendo tanto piccola!!

“ehi Rose.. la zia entra, eh?” dice aprendo lentamente la porta della camera. La vede che dorme, coperta dalla trapunta quasi fino al capo e, sorridendo di tenerezza, si avvicina a lei con l’intento di scoprirle il viso.

“RoseeeeeeeEEEEAAAAAHHHHHH” urla a squarcia gola quando vede che ciò che si trova sotto le coperte di sua nipote non corrisponde proprio perfettamente alla descrizione che ricordava della ragazza. “TU, MASCALZONE, DEBOSCIATO!!!”

Tom si sveglia di soprassalto e la prima cosa che vede è il viso rugoso e truccato di una vecchia.

“AAAAAAHHH” non può fare a meno di urlare, rizzandosi con il busto. “e lei chi diavolo è?”

“qui le domande le faccio io, signorino!! TU, CHI DIAVOLO SEI??????????” urla la donna, inviperita.

Il ragazzo deglutisce, cercando di prendere coscienza della situazione,e si scopre dalle coperte del letto. Vedendo il look semi vestito del ragazzo mille pensieri si scatenano nella mente della donna.

“DELINQUENTE!!!!-urla Wendy incontrando lo sguardo di Tom- dov’è Rose?? Dov’è mia nipote? La mia povera bambina, CHE COSA LE HAI FATTO???” urla brandendo la borsa.

Il ragazzo si guarda intorno, spaesato. Guarda accanto a se, sul letto, ma Rose effettivamente non c’è… “ehm io…” si schiarisce la voce, poi si alza e cerca di calmare la donna.

Ma, vedendoselo arrivare contro, Wendy lo colpisce adoperando la borsa come arma.

“porca putt..” mugugna Tom mentre si vede arrivare una borsata in testa.

“Povera la mia.. bambina..- urla Wendy scandendo le sue parole con colpi di borsa- oltraggiata… il giorno di Natale…. Farabutto…Violentatore!”

“ma quale oltragg..” prova a dire Tom, ma gli arriva un’altra borsata in piena bocca.

Il ragazzo cerca di liberarsi dalle grinfie dell’anziana donna uscendo dalla camera, ma ahimè, Wendy non si da per vinta e lo insegue urlando come una dannata per tutto il corridoio. *dove cazzo sarà Rose, adesso che ho bisogno di lei!!!!!!!!!!!*

Ma se il povero Tom aveva pensato che di sorprese, quel giorno, ce ne erano state abbastanza, si sbagliava di grosso.

Improvvisamente, la porta d’ingresso si spalanca  e qualcuno grida: “SORPRESA, BUON NATALE!!!”

 Sia  Wendy che Tom si fermano: il ragazzo con il braccio davanti al viso per difendersi dai colpi della donna, la vecchia con la borsa a mezz’aria. Entrambi si voltano a guardare i nuovi arrivati e, con la gioia di Tom (che avrebbe resisto altri cinque secondi, poi avrebbe reagito a modo suo!) Wendy abbassa l’ ‘arma’ di fronte allo spettacolo di una donna con in braccio una bambina e un uomo che regge le valigie, che li osservano ammutoliti.

*e questi chi sono adesso????????* pensa il ragazzo spostando i suoi occhi azzurri dall’uno all’atro. Finalmente qualcuno rompe il silenzio e a farlo è proprio la donna, ovvero la donna più chiacchierona e polemica esistente sulla faccia della terra che noi chiameremo più semplicemente Emily, si.. proprio la sorella maggiore di Rose. Emily, appunto, punta i suoi occhi castani verso il ragazzo ancora in mutande, e domanda: “ehi ma chi sei il gemello di Brad Pitt?”

“Sean…- prende parola l’uomo pensando di avere di fronte quello che lui crede ancora il ragazzo della cognata.- Sean.. sei proprio tu?”

“caspita!- esclama Emily.- deve essersi fatto la plastica facciale!! Ehi Sean, dai a Formy il telefono del tuo chirurgo..”

“oooh come siamo simpatici!!!- ribatte quello voltandosi verso la moglie, dando completamente le spalle al ragazzo.- dì un po’ ma non avevamo detto niente litigate almeno il giorno di Natale?”

I due iniziano a punzecchiarsi, lì sull’entrata, poi Emily alza la voce, Formy ,urlando, le intima di non alzarla e Emily urla ancora più forte per informare il marito che sta parlando anche lui a voce alta. Tutto sotto lo sguardo attonito del ragazzo e di Wendy. Tom sospira, passandosi una mano tra i capelli. *oh Signore Santo, che casa di matti!!!!* pensa tra se e se, mentre è ancora in mutande, lì, davanti a tutta quella marmaglia di gente e una vecchia che poco prima voleva la sua morte ma ora lo osserva con gli stessi occhi incuriositi di un bambino che osserva gli animali dello zoo.

 “piacere.- dice Wendy con voce soft.- io mi chiamo Wendy Gherky.. .”

Tom osserva la mano della signora protesa verso di lui; prima di stringergliela controlla che non vi siano pericoli, poi, un po’ esitante, la congiunge e si presenta. “Thomas Bishop, piacere mio.”

“ooh, Bishop..!!-esclama Wendy folgorata da quel cognome.- ma Bishop non è il proprietario di quella serie di industrie…”

“sì, mio padre, appunto.”

“ooh ma che piacere conoscerla!!”

Diamine ma non è possibile! Poco fa voleva ammazzarlo ed ora per lei è addirittura un piacere conoscerlo??????

Intanto la lite tra Formy ed Emily non accenna a diminuire e Wendy decide di prendere le redini della situazione e urla: “BASTA VOI DUE!!!!”

Emily e Formy si voltano verso Wendy e, con aria colpevole, rimangono zitti.

“questo giovanotto.- inizia l’anziana signora.- è Thomas Bishop ed è il ragazzo di Rose..”

I tre si stringono la mano cordialmente ed Emily sussurra al marito: “lo dicevo, io,  che non era Sean… mia sorella ha sempre saputo il fatto suo…!”

“ehi ma dov’è Rose?- chiede  Wendy.- ROOOSSEEEEE???”

Quasi cinque secondi dopo la porta del bagno si spalanca e Rose fa la sua comparsa, con i capelli legati sulla nuca e con addosso solo un accappatoio bianco. “Tom cosa diavolo url..- la sua voce si interrompe non appena vede sua sorella, suo cognato, sua nipote, sua zia e Tom, tutti davanti il portone d’entrata, riuniti in un simpatico comizio famigliare –EMILY!!!” urla correndo per il corridoio, fino ad abbracciare la sorella che urla pure lei di contentezza. “che bello.. non pensavo mai che sareste tornati questa mattina..”

“ci dispiaceva così tanto lasciarti sola a Natale che, come è migliorato il tempo, abbiamo preso il primo aereo!!!!”

“e avete fatto bene!” esclama la ragazza.

“benissimo..” sussurra Tom, sarcastico.

“ehm, conoscete il mio ragazzo, Thomas Bishop?”

“si.- prenda parola Formy.- ci siamo già presentati..”

“zia Wendy!!!- esclama la ragazza voltandosi verso l’anziana.- e tu cosa ci fai qui?”

“come cosa ci fa???” domanda Emily posando Novaly a terra ed iniziando a spogliarsi. “te l’avevo detto, no, che sarebbe venuta…”

“ah…già….me ne sono completamente dimenticata..” I suoi occhi si incontrano con quelli di Tom che, in risposta, le sorride beffardamente, come a dire: “grande, Rose!!”

“ragazzi, ragazzi… vi dobbiamo raccontare…” esclama Emily tutta euforica,obbligando i due giovani a sedersi sul divano, senza nemmeno farli andare a cambiare. Rose, in accappatoio, si siede accanto al suo ragazzo, il povero Tom che ancora è vestito con una canottiera e mutande.

Zia Wendy, grazie a Dio, prende Novaly e la porta a risposare nella loro cameretta.

Sedendosi di fronte a loro, Formy ed Emily iniziano a raccontare riguardo il loro viaggio. All’inizio sia Rose che Tom ascoltano concentrati, poi, però, come al solito, i due coniugi iniziano a contraddirsi e a bisticciare tra di loro, iniziando ad ignorare i due poveri giovani seduti di fronte a loro.

“ehi..” sussurra dolcemente la ragazza a Tom, prendendogli la mano. Il ragazzo si volta verso di lei e, nonostante le disavventure mattutine, le borsate e tutto il resto, trova la forza di sorriderle.

“che cosa è successo con zia Wendy..?” domanda sottovoce la ragazza.

“che cosa è successo???- il ragazzo fatica palesemente a far rimanere il tono di voce basso e sottovoce.- porca puttana, quella stronza mi avrà causato un trauma cranico!!! Non ha fatto altro che prendermi a borsate ed ho avuto un risveglio da incubo!!!!!!”

Rose, nonostante debba fingere di interessarsi alla conversazione con i parenti, ride dicendo. “ma anche tu.. in mutande nel mio letto ti fai trovare…”

“porca miseria, ma mi potevi avvisare, no??????????? Mi sono svegliato con quella che mi guardava e sembrava che avesse visto Jack lo squartatore!!!!!”

“.. mi sono dimenticata che doveva venire….”

“dimenticata?? Dimenticata?? E come si fa a dimenticarsi che deve arrivare la fine del mondo!”

“quanto la fai tragica…”

“tragica?? Senti, cosa mi tocca sentire!!! È il primo giorno che stiamo insieme e in un colpo solo ho conosciuto tua zia e la tua famiglia, e che famiglia!!!!”

“e ti dispiace??- domanda Rose.- già ti adorano..”

“converrai con me che è un po’ presto.. no? stiamo insieme da neanche dodici ore!!”

“senti non prendertela con me.- risponde lei con uno sguardo da cerbiatta.- è stato il destino…”

“ehi voi due ma ci state ascoltando???”li interrompe Emily con un piglio po’ offeso.

“si sono distratti un attimo, poverini, non fai altro che parlare come mitraglietta!! Respira!!” la attacca Formy, esasperato.

“e da quando tempo state insieme, ragazzi???”

“tre gior..”prova a dire Tom ma la voce squillante di Rose lo interrompe subito:

“tre settimane!!!” esclama, poi lo rimprovera sottovoce: “tre giorni? Ma vuoi farmi sbattere di casa?”

“e io che ne sapevo!!” ribatte quello.

Il racconto sui loro giorni meravigliosi prosegue e anche i due giovani proseguono a parlare tra di loro. “ma questi fanno sempre così?” domanda Tom all’indirizzo della sua ragazza che annuisce, stanca. “di continuo…non fanno altro che parlare e bisticciare, bisticciare e parlare..”

“ecco da chi hai preso…”

“bada Tom, voglio prenderlo come un complimento..” lo ammonisce.

“ma come fai a sopportarli??? Io se avessi la pistola in questo momento….”

Dopo una sana risata, la ragazza risponde tranquillamente. “Benvenuto nella mia vita…”

“ah, Tom!- urla Emily improvvisamente, facendo sobbalzare i due giovani sul divano.- Dobbiamo assolutamente raccontarti di quella volta che.. bla bla bla bla bla….”

“ehi …” sussurra la ragazza, sorridendogli. “Buon Natale…”

“Buon Natale anche a te…”

Nonostante tutti quegli squinternati, era stato davvero un Natale stupendo.

 

Fine settimo capitolo

 

  
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