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Autore: Hanatamago    11/03/2011    3 recensioni
Jakotsu, stanco e geloso dei flirt di Bankotsu con irritanti ragazze, decide di vendicarsi in un modo che mai nessuno avrebbe immaginato.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Squadra dei Sette
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La strana coppia
 

Jakotsu corse nella stanza che gli era stata assegnata.
Nessuno doveva vedere le lacrime che stavano per uscire come la cascata del Niagara.
“Fanculo Renkotsu, Fanculo Bankotsu!” borbottava “Andate tutti nel Regno di Fanculo!” urlò chiudendo la porta dietro di sé.
“Jako… Ahio! Ma porc…”.
Jakotsu aprì la porta, sorpreso di sentire quella voce: “Oh … Suikotsu” mormorò. Ma non lo fece entrare.
“Che cosa vuoi?” chiese.
“Solo sapere che cosa ti è preso”.
Jakotsu si sentì sorpreso. E beh, sinceramente, anche lusingato.
Suikotsu … come dire, era sempre rimasto un po’ da parte il resto il gruppo, solo con il suo dolore che comportava avere due personalità completamente differenti.
Alcune volte aveva però sorriso amichevolmente all’alto mercenario dagli occhi neri come non aveva mai fatto con nessun altro membro della squadra.
Chissà, forse anche come con nessun altro sulla Terra!
Suikotsu non era certo Bankotsu ma era indiscutibilmente un figo anche lui!
“Come stai?” gli chiese Suikotsu.
Ok: forse bisognerebbe spiegare cosa è successo dopo l’urlo isterico di Jakotsu …
Bankotsu: “Sei davvero una donnicciola isterica!”.
Jakotsu: “E tu un moccioso del cavolo!”.
Bankotsu: “La sai una cosa? Renkotsu aveva proprio ragione quando parlava della tua posizione!”.
Non l’avesse mai detto! Si pentì all’istante delle sue parole.
Sul volto di Jakotsu c’era …
Jakotsu: “Tu … BAAAAKAAAAAA!!!” gridò furibondo e angosciato prima di lasciare la sala … e mollare anche un ceffone al suo leader che tornò a sedersi con l’impronta rossa della mano di Jakotsu.
Tornando al presente …
Jakotsu mostrò un sorriso forzato: “Ho dato davvero un bello spettacolino, eh?”.
Suikotsu rise: “Vorrei poter essere io così spudorato!”.
“Eh già, perché tu sei proprio un timidone …”.
Poi si fece serio: “Ignorando il sarcasmo … Mi fai entrare?”.
“Ehm …”. Flirtaci, flirtaci! Urlò una vocina dentro Jakotsu. NO! Rispose il suo buon senso (quel poco che ne rimaneva xd …) Dai, Jackie! Riprese la vocina Le fungirl lo amerebbero! Jakotsu iniziò a litigare con se stesso (e poi il matto sarebbe Suikotsu …) Eh? Fungirl? Siamo in una fan fiction?! Ah, no, io non ho detto niente, dimentica tutto ^^ …
“Ehm … Ok” lo fece entrare.
Suikotsu non perse tempo e iniziò subito l’interrogatorio.
“Ma cos’è successo?” chiese mentre si sedeva per terra “Di solito non ti comporti così”.
“Che dire …” rispose Jakotsu cercando di trovare le parole giuste mentre si sedeva davanti a lui “Stavolta sono esploso! È come se mi fossi stufato di sentire sempre la stessa solfa!”.
Suikotsu annuì comprensivo: “Capisco perfettamente. Sapessi come mi rompo io le scatole quando quello sciocco dottorino vuole prendere il mio posto!”.
Jakotsu rise con la sua bella voce (ha una bella voce davvero!): “Una gran bella scocciatura!”.
“Cavoli, lo è davvero! Spero solo di tenerlo a bada ancora per moooolto tempo”.
“Lo spero anch’io” sospirò Jakotsu “Che cosa farei senza di te che sei l’unico di quella banda di matti che si può sopportare?”. (guardate che in realtà i veri due matti siete voi … ndme Ma stai zitta! ndJakotsu e Suikotsu)
“Eh, dici così solo perché hai bisogno di qualcosa …”.
Fece una smorfia: “Beh, più o meno … Secondo te, è vero quello che dicono Renkotsu e il primo fratello? Cioè …”.
“… come mai tu sei il terzo in comando?>>.
“Già …”.
“Guarda, non mi sono mai preoccupato di questo … Ho sempre pensato solo ad uccidere”.
“Beh, anch’io! Non siamo mica fissati col potere come Renkotsu, noi!” commentò come se loro due fossero quasi un gruppo a parte.
Forse lo stavano diventando!
“Ma non ci hai mai pensato? Pensa: tu sei stato il terzo ad unirti a noi e forse potresti essere il terzo in comando”.
Scosse la testa: “Non credo che un capo si scelga in base all’ordine di entrata nella combriccola. Non lo so, forse Renkotsu è davvero più forte di me”.
“Ma io sono sicuro di essere più forte! O dici che con le sue trappole potrebbe confondermi e battermi?”.
“Ma che ne so! E poi non dimenticare che è l’unico che sa leggere e scrivere”.
“Beh, ma tu ne sai di medicina!”.
Rise: “Non io, il dottorino”.
“E va beh!” disse sbuffando. La faccia di Jakotsu sembrava così buffa in quel momento che risero tutti e due.
“Comunque, terzo in comando o meno, ti devo ringraziare” riprese Suikotsu. Volse il suo sguardo a terra per non guardarlo negli occhi.
“Perché?” Jakotsu non capiva.
“Oh beh, lo sai che quando uccido non ascolto più nessuno. Sono una belva fuori controllo” rise tra sé e sé di quelle parole “E avevo appena finito di uccidere uno dei tanti quando vidi voi due. Te e Bankotsu. Bankotsu aveva l’aria spavalda, volevo ucciderlo, volevo vedere altro sangue. E poi ho visto te al suo fianco. Mi hai salutato con la mano e sembrava che tu avessi un’aria così pura tra le fiamme e la morte che … boh, sono rimasto inginocchiato a terra dov’ero. Mi sono sentito bloccato.  Credo che hai ricordato a me … no” scosse la testa “credo che hai ricordato a lui una bambina … penso ora morta”.
“Oh” mormorò Jakotsu senza parole. Suikotsu non era mai stato  intimo con nessuno.
“E beh, mi sono unito a voi così. Grazie a te” finalmente ebbe il coraggio di guardarlo in faccia.
“Non lo immaginavo proprio” disse Jakotsu.
L’altro ghignò: “Scommetto che ti è sembrata una storiella davvero stupida”.
“Per niente” commentò “anzi, mi ha fatto piacere … Tu sembri davvero un mistero, ecco”.
“Tsè” sbuffò con un gesto sprezzante della mano “e tu sei un libro aperto!”.
Jakotsu invece di offendersi rise: “Mi hai scambiato per una donna quel giorno! Lo ricordo bene il nostro incontro, sai?”.
“Oh, diamine, vi ho scambiati per una coppia di sposi, ho fatto una figuraccia!”.
Risero ancora, poi Suikotsu si fece improvvisamente serio: “Quello che volevo dirti è che non mi sarei unito a voi se non ti avessi trovato così … diciamo speciale” scandì bene quell’ultima parola “Sarei subito morto sotto la lama di Bankotsu. Quindi devi lasciar perdere quello che dicono gli altri. Sei fatto così, punto e basta. Non puoi cambiare, giusto?”.
Jakotsu assunse una strana aria quando sentì l’ultima frase, come chi riflette un piano. Wow, sembrava Renkotsu!
“Mmm …”.
“Jakotsu? Non avrò mica detto qualcosa di strano, vero?”.
“Tutti mi credono uno strambo, uno prevedibile, un libro aperto …” poi guardò Suikotsu negli occhi “Ehi, se ti dicessi che ho in mente un piano per vendicarmi di quello che mi hanno fatto oggi a pranzo tu mi aiuteresti? Oh, tranquillo, non morirà nessuno dei nostri compagni … è solo vendetta, dolce vendetta! Ci sarà da divertirsi! Almeno per noi …”.
“Oh, bene, se si tratta di sputtanare Renkotsu io sono sempre disponibile”.
Jakotsu alzò la mano in alto: “E allora facciamolo, socio!”.
Suikotsu rispose energicamente al cinque, ma battendo la mano intrecciò le dite di Jakotsu alle sue.
Era la stretta di mano che stipulava un’alleanza.

 


 

Salve, gente! Presto si vedrà che cosa combinerà la “strana coppia” … muahahah …
Cooomunque …. Ho modificato la storia di Suiky basandomi sempre sulla storia originale ma con delle modifiche … Tanto non si può sapere che pensava davvero in quel momento … La Takahashi ha creato una squadra mitica come quella dei sette senza preoccuparsi nemmeno di inventare per loro una biografia decente tranne che un paio di flashback per Suikotsu … Cosa però in fondo (ma MOLTO in fondo) positiva per chi scrive fanfic …
Ciao!


 

  
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