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Autore: Neremir    12/03/2011    1 recensioni
C'è chi dice che i social network siano inutili, ma a volte possono farci incontrare amici che diventano importanti e ci regalano avventure incredibili, come è successo alle protagoniste di questa storia Personaggi: Ashton Kutcher, Backstreet Boys, Jonas Brothers, Zac Efron, Jensen Ackles e Jared Padalecki
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jared Padalecki, Jensen Ackles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 31: Bibbidi bobbidi boo

 

Stavamo cercando gli abiti da damigelle per Monica e Simona, ci avevo messo un'infinità di tempo per decidere chi mi avrebbe fatto da damigella oltre ad Ash e ancora non ero del tutto decisa. Al momento avevo scelto Chiara, Monica, Simona, Alice e, ovviamente, Demi. Avevo anche pensato, che i vestiti non dovessero per forza essere uguali come si faceva di solito, avevo deciso che ognuna avrebbe scelto un abito fatto come volevano, con l'unico vincolo del colore che avevo scelto io, il fucsia. Ash non aveva problemi, lui avrebbe indossato il classico abito a giacca, mentre non avevo dubbi che Chiara l'avesse comprato in cinque secondi dal momento in cui le avevo comunicato il colore e Demi e mia cugina se lo stavano facendo su misura, così le uniche ancora alla ricerca erano le mie due amiche. Le avevo accompagnate in un negozio e stavano provando vari capi.

 

"Come sta il piccolino?" mi chiese Monica dal camerino

 

"Bene, ma non si sa se è piccolino o piccolina" risposi

 

"Va beh in senso generico" 

 

"Il ginecologo ha confermato la data, sono di poco più di due mesi"

 

"Ecco cosa facevi mentre io ero a casa con i miei" s'intromise Simona con indosso l'abito che aveva scelto, un abito che arrivava alle caviglie, molto sobrio ed elegante, scollo a V, senza maniche, con una fascia sotto il seno rosa più chiaro

 

"Vuoi che incominci a parlarti della tua coinquilina?" le domandai

 

"No ti prego, non sento la mancanza di Nick"

 

"Io sì" urlò Monica

 

"E chi aveva dubbi? Esci di lì o no?" le risposi di rimando

 

"Eccomi" disse spalancando la porta. Era davvero sexy avvolta in quel mini abito dal morbido tessuto che le si incrociava sulla parte sinistra, stringendola con un fiocco, creando uno spacco. Nella parte superiore uno scollo a cuore e al collo una sciarpa rosa pastello

 

"Decisamente questo, io voto a favore" dissi

 

"Anche io" rispose Simona

 

Poco dopo uscimmo dal negozio con le borse in mano e soddisfatte dell'acquisto, dirigendoci verso un posto dove poter bere qualcosa 

 

"Abbiamo fatto presto, dobbiamo festeggiare" esordì Simona

 

"Ci vorrebbero dei Purple Nurple" dissi entusiasta "Beh…non per me, ma per voi sì"

 

"E cosa sono?" mi domandò Monica estraniata

 

"Simona, spiegaglielo tu" 

 

"Non ti seguo" mi disse lei

 

"Ma sì dai il Purple Nurple, quello che beve Dean nell'episodio "Storie Incredibili", non te lo ricordi?"

 

"No, mi ricordo la puntata, ma quel particolare no"

 

"Impossibile, tu non te lo ricordi e lei non lo ha mai visto. Vergognatevi"

 

"Oh scusaci!" mi disse Monica

 

"Adesso dico a Jensen di darvi la ricetta quando mi riportate a casa e poi lo provate e promettete di vedere l'episodio"

 

"Va bene, eseguiamo" disse Simona

 

Proseguimmo il pomeriggio facendo shopping, poi verso sera mi riportarono a casa, dove Ash e Joe se la ridevano, mentre Jensen allungava a loro due un foglio con le istruzioni per fare il Purple Nurple. Mi feci promettere che l'avrebbero provato quella sera stessa e mi avrebbero fatto poi sapere se gli era piaciuto, le salutai e chiusi la porta. Simona e Monica tornarono a casa, mancavano ancora diverse ore prima che Nick andasse dalla sua ragazza e insieme decisero di comprare gli ingredienti per la bevanda e prepararla, cosa che fecero senza problemi. Ci fu un unico intoppo, se proprio dobbiamo dirla tutta, nei negozi non vendono le bottigliette mignon, così Simona aveva preso tutte bottiglie grandi ed essendo molto dolce e buono, era come le ciliegie, uno tirava l'altro, dopo neanche due ore erano sedute sul divano con sguardo vacuo e una lunga fila di bicchierini di nuovo pieni davanti a loro.

 

"Sai cosa ti dico Monica? Che è proprio buono, Gaia aveva ragione" disse Simona strascicando leggermente le parole 

 

"E' vero, così buono, che ne bevo un altro" Monica buttò giù l'ennesimo bicchiere

 

"Sai cosa dirà Nick, quando ci vedrà in questo modo? Ah ah ah" rise Simona

 

"Oh al Diavolo Nick, chi se ne importa"

 

"Ah ah ah chi se ne importa ah ah ah" 

 

"E ci divertiremo anche di più, dovrebbe berlo anche lui, quel bacchettone"

 

"Ma lui non è uno scopettone o quello che hai detto…" Simona fece un segno vago nell'aria

 

"Sì, ma io mi sto divertendo di più, facciamo un brindisi" alzò un altro bicchierino, seguita da Simona

 

"A questo esperimento ben riuscito" 

 

"Concordo" rispose Monica

 

Suonò il campanello, Monica barcollando aprì a Nick e gli fece un sorriso ebete

 

"Ciaaaaaaooooooo Niiiiiiiiick" gli disse baciandolo

 

"Stai bene? Sai di mirtillo e di rum" disse lui

 

"Mai stata meglio. Andiamo di sopra" lo prese per mano

 

"Guastafeste" disse Simona a Nick

 

"Non è colpa mia, non vi si può lasciare sole due minuti che bevete!"

 

"Era solo una prova"

 

"Se non arrivavo iniziavate sul serio?" disse lui ridendo

 

"Sei uno scopettone" 

 

"Va beh non ti chiedo cosa vuol dire"

 

"Ciao. Ciao Nick divertiti"

 

"Ciao Simooooooooo"urlò Monica "Ci vediamo dopo, preparane altri"

 

Simona rimasta sola, incominciò a mischiare gli ingredienti per decisamente troppi Purple Nurple, poi in un attimo di lucidità considerò l'idea che Monica potesse restare con Nick tutta la notte e lei non poteva berli tutti da sola. Pensò di chiamare AJ, ma poi si ricordò di Rochelle e che sembrava evitarla ,bevve un bicchiere per non pensarci, in più AJ non poteva bere quindi, non era usufruibile, dopo un discreto rimuginare, o a dire il vero ci mise tanto perché le rotelline giravano piano, le venne in mente che l'ultima volta che aveva bevuto, il suo compagno era stato Jared. Decise di telefonargli, sperando che fosse in casa nullafacente, in fondo era tornato single.

 

"Pronto?" le rispose con la sua voce profonda

 

"Sei tu?" chiese lei

 

"Io chi?"

 

"No, io sono io, tu chi sei?"

 

"Simona? Sono Jared"

 

"Ecco vedi, di te avevo bisogno, cosa mi fai? Gli scherzi?"

 

"Stai bene? Hai una voce strana…"

 

"Adesso ti spiego" cercò di dire lei "Gaia ci ha detto che eravamo vergognose"

 

"Chi era vergognoso?"

 

"Io e Monica no?"

 

"Continua..."

 

"Perché non avevamo mai bevuto un Pur..non mi ricordo come si chiama. E allora Jensen ce l'ha insegnato e noi lo abbiamo bevutoooo, a dire il vero più di uno"

 

"Si sente"

 

"Adesso peròoooo, Monica e su con Nick e mi ha lasciato qui da sola con i bicchieri pieni e ne ho tanti sai? TI va di venire a dividerli?"

 

"Facciamo che vengo lì, sul dividere vediamo. Cinque minuti e arrivo"

 

"Io lo sapevo che eri mio amico"

 

Chiuse il telefono e sorridendo verso il nulla aspettò che Jared arrivasse, spalancò la porta e lo aspettò sorridente seduta sul divano. Quando lui arrivò, si precipitò dentro preoccupato che fosse entrato qualche malintenzionato, poi vide Simona con il sorriso stampato e non poté trattenere una risata

 

"Sai che sei inquietante?" le disse Jared

 

"Ti stavo aspettando…" rispose lei

 

"Vedo…"

 

"Vieni a sederti qui, guarda ho tre bicchieri pronti per te e tre per me o sono di più?" lo guardò con sguardo vacuo

 

"Sono quattro per te e quattro per me, forse sono un po' troppi"

 

"Nooo, sono il minimo per iniziare"

 

"Eh….bene…"

 

"Dai bevi che ne ho dell'altro pronto da versare"

 

"Va bene, ma solo due"

 

"Come hai detto che si chiama?"

 

"Io non l'ho detto, ma se c'entrano Gaia e Jensen direi che è il Purple Nurple" disse lui bevendo

 

"Sì, quello lì"

 

Dopo due, Jared bevve il terzo, quarto e continuò finché anche lui incominciò a ridere senza sosta e a dire cose senza senso. Ad un certo punto guardò serio Simona, e le fece segno di smettere di ridere, o almeno era quello che sembrava

 

"Simona, abbiamo un problema" disse lui risoluto, come se fosse la fine del mondo

 

"Ti ascolto"

 

"Questa volta, non siamo su un pontile, non possiamo chiamare i delfini"

 

"E' vero, ma ho io la soluzione"

 

"Davvero?" domandò con la faccia meravigliata

 

"Sìiiii, senti, andiamo in bagno e peschiamo le carpe nella vasca da bagno"

 

"Le carpe?"

 

"Sì, vengono su dallo scarico, facciamo le canne con quelle aste di metallo sopra i fornelli e usiamo del filo"

 

"Perfetto, sono sicuro che pescheremo tantissimo"

 

Andarono al bagno del piano di sopra, riempirono la vasca d'acqua ci infilarono i piedi, dando le spalle alla porta e incominciarono a fabbricare le canne. Avevano staccato gli appendi oggetti dalla cucina e stavano cercando di legare un filo all'estremità, dopo numerosi tentativi ci riuscirono. 

 

"Usiamo un pezzo di sapone come esca" propose Jared 

 

"Buona idea vedrai come abboccano" rispose Simona

 

Avevano appena iniziato la "pesca" che entrò Monica, che aveva bisogno del bagno, quando li vide li raggiunse sorridendo

 

"Ciao, cosa fate?" domandò

 

"Peschiamo le carpe" rispose Jared serio

 

"Posso farlo anche io?"

 

"Certo prendi una canna e siediti, fra poco arrivano" le disse Simona

 

Monica si sedette sul bordo di fianco a Simona, buttò il filo e incominciò a fischiettare, completamente dimentica del suo ragazzo, che era rimasto in camera

 

"Sai una cosa Jasper?" si voltò Simona

 

"Jared…" disse lui

 

"Sì quello che dici tu…"

 

"Tu hai detto Jupiter"

 

"Io non ho detto Jupiter, Jasper"

 

"L'hai fatto di nuovo"

 

"Non è vero. Lo sapevo, mi hai fatto dimenticare quello che dovevo dirti"

 

"Il pesciolino mi ha morso il ditino" stava cantando Monica "Si è mangiato un pezzettino e ora ho mezzo ditino"

 

"Cosa stai cantando?" le chiese Simona

 

"La canzone del pesciolino" rispose lei

 

"Non l'ho mai sentita" 

 

"Perché l'ho scritta io" rispose Monica orgogliosa

 

"Dovresti proporla ai Backstreet Boys" le suggerì seria Simona

 

In quel mentre entrò in bagno Nick, preoccupato perché non aveva visto la sua ragazza tornare, quando vide tutti e tre di spalle, chinati e concentrati sulla vasca da bagno scoppiò a ridere

 

"Giusto di te avevamo bisogno, Monica ha una canzone da proporti" gli disse Simona

 

"Niiick, Niiick, vieni a pescare con me, ci manca il verme" cantò lei

 

"Grazie tesoro" disse lui

 

"Bella questa" disse Jared e battè il cinque a Monica

 

"Siete proprio un bello spettacolo, adesso vi riprendo e mando il video a Jensen e a Gaia" disse Nick, girando la telecamera del telefono verso di lui

 

"Voi due, so che è colpa vostra se sono ridotti così" e fece una carrellata sui tre pescatori "Godetevi i loro saluti"

 

Li inquadrò "Su dite qualcosa ai vostri amici"

 

"Buonissimo il Purple Nurple, vi ringrazio e vi canto la canzone del verme" disse Monica alzando il pollice sorridente, e riprendendo a pescare cantando

 

"Pudding!" disse Simona alzando le braccia e per poco non si ribaltò  

 

"Jensen, stavolta sei mio amico perché posso divertirmi e non mi porti a casa, no no" e Jared fece segno di no con il dito

 

"Quello lo fa sempre Nick, non rubarglielo" lo redarguì Simona

 

"Ah ah ah" rise Nick "Spero vi piaccia" spense la telecamera e ce lo inviò

 

Poco dopo ricevemmo il video, eravamo sul divano, insieme a Ash e Demi, mia cugina per fortuna era di sopra con NickJ, Joe e DemiL. Quando lo aprimmo, ridemmo per diversi minuti, ringraziando Nick della brillante idea

 

"Mi sento un po' in colpa, le ho obbligate io a berlo" dissi

 

"Sì, ma io gli ho dato la ricetta" disse Jensen

 

"Che bel trio" continuava a ridere Ash e Demi con lui

 

"Facciamo un video di risposta" proposi

 

Ci riprendemmo e glielo inviammo, ci sarebbe piaciuto vederli. Nick aprii il video e lo mostrò agli altri tre

 

"Guardate ci hanno risposto" esultò lui

 

"Jared, ti hanno mai detto che saresti un ottimo Backstreet Boy, se solo non fossi stonato" disse la voce di Jensen ridendo

 

"Ma io so cantare benissimo" borbottò Jared

 

"Simona, sei un angel of the lord?" disse la mia voce nel video, non c'entrava niente, ma sapevo che sarebbe impazzita

 

"Mishaaaaaaaaa?Dov'è Mishaaaaaaaaaaaaaaaaaa?" incominciò ad urlare lei

 

"Carina la canzone, Monica. Posso metterla su Twitter?" chiese la voce di Ash

 

"Certo, anche subito" rispose lei pensando che lui fosse in linea

 

"Vi salutiamo anche noi" disse infine la voce di Demi "Nick tienili d'occhio. Saluta le tre distillerie"

 

"Cosa avrà voluto dire?" domandò Simona

 

"Niente, tranquilla" la rassicurò Nick ridendo "Monica vieni di là?"

 

"No, qui mi sto divertendo" rispose lei perfettamente a suo agio

 

"Se continua così bisogna che andiamo a vivere io e te, voi due insieme siete pericolose"

 

"Mi stai chiedendo di sposarti?" disse Monica 

 

"Non esattamente, ma è lo stesso"

 

"No perché la risposta in caso sarebbe sì"

 

"Benissimo" disse lui contento "Mi sono fidanzato mentre lei è ubriaca"

 

"Anzi sposiamoci subito" propose lei

 

"Subito? Non credo si possa fare"

 

"Sì, invece, può sposarci Jared"

 

"Io una volta ho fatto il prete in "Supernatural" posso farlo"

 

"E Simona farà da testimone" continuò Monica esaltata dal nuovo progetto

 

"Sìììììììììì" rispose lei contenta

 

"Non so se è valido" protestò Nick

 

"Allora mettetevi di fianco" li obbligò Jared "Siamo qui per unire voi due in matrimonio. Vuoi tu Nick, sposare lei?"

 

"Sì, lo voglio" disse lui ridendo

 

"E vuoi tu Monica sposare lui?"

 

"Sì, lo voglio"

 

"Bene, vi dichiaro marito e moglie" e incominciò a spruzzarli con l'acqua della vasca

 

"Non ci stai battezzando, ci stai sposando" disse Nick

 

"E' lo stesso, l'acqua santa fa sempre bene"

 

"E' un'ora che ci tenete i piedi, immagino come sarà Santa! Santissima"

 

"Siete sposati, ora toglietevi dai piedi o pescate di nuovo con noi" disse Jared, Simona annuiva

 

"Vieni Nick, dobbiamo consumare il matrimonio" gli disse Monica con il solito sorriso ebete "Dopo ti canto una canzone"

 

"Andiamo, Kelly Clarkson" disse lui prendendola per mano, mentre lei continuava a dire che non si chiamava Kelly e andarono a "consumare il matrimonio"

 

"Sai cosa faccio io adesso Jupiter?" domandò Simona

 

"L'hai fatto di nuovo, mi hai chiamato Jasper" protestò lui

 

"No, io non ho detto Jasper, Jupiter"

 

"Continui?"

 

"Non capisco, ma stavolta non mi sono dimenticata cosa ti dovevo dire, sai cosa faccio adesso?"

 

"No, cosa fai?"

 

"Dormo, mi è venuta sonno"

 

"Anche a me, ma non voglio tornare a casa, non so se riesco a guidare"

 

"Non devi. Puoi dormire qui, cioè non in bagno, dove vuoi"

 

"Va bene, vado giù sul divano"

 

"Ok"

 

Si fissarono muti per qualche secondo, poi Simona andò in camera addormentandosi di botto e Jared si mise a dormire sul tappeto, il divano era troppo corto per lui.

 

***

Il giorno dopo andai finalmente ad occuparmi della questione fedi nuziali con Jensen, era più che volenteroso a volerci andare, ma da quando aveva saputo che ero incinta, non parlava d'altro. Non riuscivo a smettere di ridere, ripensando al video che ci aveva mandato Nick e non vedevo l'ora di sapere gli altri particolari della serata, soprattutto speravo che Monica e Jared non fossero vittime di sbronze con amnesia come Simona, così avrebbero potuto raccontarmi ogni minimo dettaglio. Dopo aver fatto colazione in casa, andammo verso la città, mentre andavamo a piedi alla gioielleria che avevamo scelto, Jensen si fermò a firmare alcuni autografi e farsi fare delle foto con i fan che scattai volentieri. Poco dopo entrammo nel negozio, il gioielliere, un uomo sulla quarantina, sembrava ci stesse aspettando.

 

"Buongiorno signori, sono Henry" ci disse, mi lanciò un occhiata veloce, per poi concentrarsi su Jensen, figurati, la star era lui, i soldi suoi, cosa poteva importagliene di una povera editor? Alzai gli occhi al cielo

 

"Salve" gli rispose Jensen con voce profonda 

 

"So che siete qui per le fedi, posso farle vedere, gli ultimi arrivi?" disse Henry rivolto sempre a Jensen

 

"Sì, grazie, ma è lei che sceglie, la mostri a lei" dissi indicandomi e guardandolo in quel modo un po' strafottente alla Dean Winchester, ecco perché l'avevo scelto

 

"Benissimo" e finalmente sembrò notare la mia presenza

 

Sorrisi educata, lui srotolò dei pezzi di stoffa pregiata, al loro interno c'erano tantissimi anelli, in alcune quelle da uomo, in altre quelle da donna. Mentre osservavamo le fedi facendo vari commenti, entrarono altri clienti e Henry ci lasciò per servirli. Poco dopo tornò, mentre i clienti stavano osservando delle vetrine, ma al suo fianco era arrivata una signora di mezza età.

 

"Vai pure dai nuovi arrivati Henry, qui ci penso io" disse lei vedendo che i signori volevano vedere dei gioielli protetti dal vetro "Io sono Ellen, siete voi gli sposini?" ci disse sorridente

 

Annuimmo, Ellen mi pareva molto più simpatica di Henry

 

"Ottimo, queste fedi le ho disegnate io, quando vi ho sentiti, ho pensato fosse compito mio mostrarvele" poi ebbe un'illuminazione "Ma io lei la conosco" disse rivolta a Jensen, eccoci

 

Lui sorrise 

 

"Mia nipote, ha 14 anni guarda sempre quel telefilm dove recita, l'ho vista nelle foto. Mia nipote però preferisce, il suo collega, quello alto"

 

"Sam" dissi

 

"Sì lui, com'è che si chiama?"

 

"Jared, lui è Jensen" continuai

 

"Bene, Jensen, è un piacere conoscerla, ma di lei non ho bisogno. Se vuole laggiù ci sono dei dolcetti, appena siamo pronte con alcune fedi la chiamiamo. Io ho bisogno della sposa"

 

"Ehm…va bene" disse lui, andando e scuotendo la testa

 

"A noi due cara, avevi qualche idea?" mi domandò Ellen

 

"A dire il vero no" risposi

 

"Non è un problema incominciamo a guardare gli anelli. Abbiamo le classiche fedi semplici d'oro, oppure queste più elaborate" le guardavo indecisa

 

"E' che…mi piacerebbe si abbinasse all'anello di fidanzamento" dissi mostrandoglielo

 

"Un diamante blu? Davvero bello. Forse questa potrebbe fare al caso tuo"

 

Mi mostrò una piccola fede in oro bianco con delle stelle blu incise sopra, era bellissima, sorrisi

 

"Direi che la tua l'abbiamo trovata, vuoi provarla?"

 

"Certo" la indossai, era perfetta, sorrisi di nuovo

 

"Ok, ora occupiamoci di lui"

 

"Niente di elaborato, più liscia è, meglio è"

 

"Dimensioni?"

 

"Direi media, anche se non so, in Texas hanno la fissa per le cose grosse"

 

"Vero, ma andiamo per la misura media. Cosa ne dici di queste?"

 

Mi mostrò delle fedi lisce con varie venature di oro, esclusi immediatamente quella d'oro rosso, non mi sembrava adatta e salvai quella d'oro giallo e quella d'oro bianco. Poi chiamai Jensen, che arrivò masticando una fetta di torta.

 

"Avete scelto?" ci domandò

 

"Io sì" e gli mostrai la mia

 

"Molto carina, perfetta per te" mi disse sorridendomi

 

"Lo sapevo, che ti sarebbe piaciuta"

 

"Qua invece ci sono quelle che abbiamo scelto per lei" disse Ellen, lui le guardò

 

"Posso provarle?" 

 

"Certo"

 

Le provò, si rigirò il dito, guardandoselo, poi se le tolse

 

"Questa" disse indicando quella d'oro bianco "Mi piace di più e si abbina alla sua"

 

"Perfetto! Cosa incidiamo?"

 

Ci consultammo per un breve istante, e decidemmo di comune accordo di far incidere solo i nomi.

 

"Soltanto i nomi" disse Jensen "Jensen&Gaia o Gaia&Jensen, come vuole lei"

 

"Di solito va prima il nome dello sposo, ma possiamo cambiare" ci disse Ellen

 

"Ok, vada per Jensen&Gaia" non m'importava più di tanto l'ordine dei nomi

 

Ellen ci chiese di aspettare qualche minuto, andò nella stanza a fianco ed eseguì immediatamente l'incisione, riportandoci gli anelli in meno di dieci minuti. Rimirai la scritta, sapevo che erano solo due parole, quello che significava di più era altro, ma vederlo lì, mi fece uno strano effetto.

 

"Ecco qua, pronte" ci disse mentre pagavamo "Vi auguro ogni felicità"

 

"Grazie, arrivederci Ellen, Henry" dissi seguita da Jensen, Henry simpaticamente salutò solo lui

 

Tornammo a casa e mostrai gli anelli a tutti, Ash confermò che la mia scelta era perfetta per me, ovviamente alle mie amiche e a mia cugina piacque tantissimo, anche se sapevo che se mai Simona si fosse sposata avrebbe mirato molto più in alto, "gioiellicamente" parlando.

 

***

 

Dopo circa due settimane, ormai mancava un mese al matrimonio, eravamo appena andate a prendere le altre Melle all'aeroporto, erano venute per festeggiare il mio addio al nubilato. Nel corso di quel periodo, non avevo fatto altro che ridere, con Nick delle avventure dei tre pescatori ubriachi, Jared era stato così ingenuo, da raccontarmi tutto quello che era successo, anche la storia dei nomi scambiati e le canzoni di Monica, li avevamo presi in giro in continuazione, cosa che avrei fatto anche con le altre Melle. Ero contenta perché, erano riuscite a venire tutte e quattro, nonostante il lavoro, ma Sara gestiva un negozio con suo marito, così come Jenny che aveva un ristorante insieme al marito, che ne era il cuoco e quindi erano abbastanza libere. Chiara finita l'università, aveva iniziato a lavorare come giornalista e come me, poteva lavorare da dove voleva, l'importante era che avesse una connessione internet che le permettesse di ricevere le notizie dalle agenzie e poi lei avrebbe scritto e inviato l'articolo in redazione. Manuela invece era riuscita a venire perché essendo quasi giugno la scuola stava finendo e al lavoro non le avevano fatto storie.

 

"Siete venute da sole?" chiesi a Chiara, Jenny e Sara

 

"Sai cosa vuol dire viaggiare con una bambina di un anno?" mi domandò Jenny "Un' esagerazione di valigie, lei e mio marito sono a casa e quando lui lavora la tiene mia mamma, tanto sto via solo una settimana"

 

"Ma tu sei incinta" dissi rivolta a Sara

 

"Anche tu" mi disse lei ridendo, la guardai storto "No, non preoccuparti sto bene, non ho problemi, sono venuta. Mio marito doveva occuparsi dell'attività, non poteva venire. E non ero da sola c'erano le ragazze con me"

 

"Non me lo chiedere" intervenne Chiara "Ti pare che vengo a festeggiare il tuo addio al nubilato e mi porto quel pacco del mio fidanzato?"

 

Scoppiai a ridere, Manuela con me, fortunatamente lei era ancora single, se così si poteva dire, vista la fila di spasimanti che aveva, e non c'erano stati problemi alla sua partenza. Le caricammo quasi letteralmente in macchina, e le portammo a casa. Sara e Manuela sarebbero state ospiti di Simona e di Monica, mentre Chiara e Jenny sarebbero state mie ospiti, nella camera in più che aveva Ash. Presentammo tutte a tutti quelli che ancora non le avevano incontrate, Jenny faceva commenti ad ognuno dicendo che erano tutti belli, come darle torto? Quando le presentai Howie, che da sempre era il suo preferito, per poco non svenne e Leigh fu talmente comprensiva da lasciare il marito in balia della mia amica tutta la sera, a dire il vero si tranquillizzò solo dopo che le dissi che anche lei era sposata e aveva una bambina.

Poi, finalmente, arrivò il sabato mattina e partimmo alla volta di Disneyland, avremmo dormito lì una notte, ma non sapevo bene cosa avessero in programma di farmi fare. Mi preoccupai quando mi dissero di caricare il vestito da Cenerentola, effettivamente se Danielle me l'aveva regalato doveva avere uno scopo.

Arrivate al parco, cercammo l'hotel dove avremmo alloggiato, era il più bello, incominciai a battere le manine felice, lasciammo le valigie e andammo a pranzo. Mentre mangiavamo ci raccontammo tutti gli aneddoti che ci eravamo perse l'una dell'altra e alla fine, come al solito, ritornammo a quelli vecchi che avevamo condiviso, ridendo come al solito, un vero pranzo con le Melle. Finito di mangiare, pensavo saremmo andate a provare le attrazioni, ma le mie amiche mi portarono di nuovo in camera, Chiara disse che arrivava subito, doveva chiamare Gianluca.

 

"Insomma cosa facciamo qui?" domandai a cinque facce sorridenti

 

"Vedrai…"mi disse Sara

 

Rientrò Chiara con tre borse enormi, mi sorrise anche lei 

 

"Sis, so che hai sempre sognato di farlo. Quindi a costo di renderci ridicole ti accontentiamo"

 

"Non capisco"

 

"Perché pensi che abbiamo detto a Danielle di prenderti il vestito?" mi domandò Monica

 

"Non lo so"

 

"Faremo una parata in puro stile Disney" mi disse Manuela

 

"No?Sul serio? Che bello!"

 

"Avevamo detto a Danielle di prenderti quello di Aurora, ma non ci ha ascoltate del tutto" mi disse Simona

 

"Se vuoi ci scambiamo" mi propose Manuela

 

Io ero sempre stata la Bella Addormentata nel Bosco e Manuela Cenerentola, ma l'abito l'avevano regalato a me e in ogni caso Cenerentola mi piaceva molto come storia, quindi decisi di usare il mio

 

"No Manu, tranquilla, fai pure Aurora. Posso vedere i vostri vestiti?" domandai impaziente, anche se sapevo chi faceva chi

 

Simona mi mostrò il famoso vestito giallo di Belle, Jenny, la gonnellina e il reggiseno di Ariel, Monica il completo da odalisca di Jasmine e Sara l'abito e il fiocco di Biancaneve. Poi Manuela mi fece vedere quello rosa che avrebbe indossato e mi promise che me lo avrebbe fatto provare. Ero curiosa di vedere quello di Chiara.

 

"Su fammi vedere il tuo" le dissi

 

"Allora sapete che in quanto più giovane, io sono sempre stata Alice, ma non volevo usurpare il posto a tua cugina, così ho preso questo" tirò fuori dalla borsa il suo, era quello di Yzma la cattiva delle "Follie dell'Imperatore"

 

"Quello?" le domandò Jenny

 

"Ma non potevi prenderne uno di un'altra principessa?" le chiesi

 

"No, Alice non è una principessa e io da quelle fasulle tutte sorrisi e occhioni non mi ci vesto"

 

"Acida" le disse Simona

 

"E' bellissimo" le rispose lei "Yzma fa troppo ridere"

 

"E va bene, cambiamoci e andiamo, il nostro pubblico ci aspetta" disse Manuela

 

Uscimmo in strada e incominciammo a camminare per le strade di Disneyland, le mie amiche avevano deciso che essendo io la sposa dovevo stare davanti e loro due a due dietro di me. Simona e Sara che erano alle mie spalle continuavano a parlare come se fossero davvero i personaggi che interpretavano, Jenny in seconda fila continuava ad avvistare personaggi famosi e Manuela al suo fianco guardava, ricambiata, tutti i ragazzi. In ultima fila c'erano Chiara e Monica che continuavano a dire che in realtà non si sentivano ridicole e si stavano divertendo a guadare le facce delle persone che ci vedevano. Infatti la gente ci guardava e loro urlavano che stavo per sposarmi, diverse bambine ci chiesero di fare delle foto con loro e capii l'altro motivo per cui Chiara aveva scelto di vestirsi a quel modo, nessun bambino voleva farsi fotografare con un cattivo. Dopo aver girato mezzo parco, vedemmo Monica staccarsi dal gruppo.

 

"Dove vai?" le chiese Simona

 

"Quello è Aladdin" ci rispose lei, indicando il ragazzo che lo interpretava che stava passando

 

"E quindi?" le domandò Sara

 

"E' un figo, è sempre stato il principe più bello"

 

"Monica lo sai che è un attore, che non è quello vero sì?" le disse Chiara

 

Io e le altre due ce la ridevamo, mentre lei andava a parlargli e le altre tre la guardavano in modo strano

 

"Secondo me è convinta che sia quello vero" disse Jenny

 

"Non diciamolo a Nick" continuai

 

"Ah ah ah" rise Manuela

 

"Aspetta, cos'è quello?" dissi adocchiando un cartello appeso sul muro

 

"Cosa?" chiese Simona, ma io ero già andata a leggerlo

 

"Venite qua" chiamai le mie amiche, stavamo ancora aspettando che Monica finisse di parlare con Aladdin, che sembrava divertito all'idea di trovarsi davanti una Jasmine adorante

 

"Cosa hai letto?" mi domandò Sara

 

"Questo" dissi indicandolo "Stasera in una specie di pub vicino all'hotel c'è una gara di "Rock Band" è il gioco che mi ha regalato Leigh, non ho ancora avuto il tempo di provarlo. Potremmo partecipare o abbiamo programmi per stasera?"

 

"No" disse Manuela

 

"Ma sì" disse Chiara "Tanto direi che dopo essere andate in giro vestite così, questo è il meno, ma io non canto"

 

"Io faccio la corista" disse Jenny "Ci ho giocato, si possono fare i cori, quando il cantante canta da solo le parole si colorano di blu, se ci sono i cori di verde" 

 

"Posso farla con te?" le domandò Manuela

 

"Va bene"

 

"Due coriste ottimo" dissi "Ma Jenny come funziona?"

 

"Allora se giochi da sola e vuoi fare, diciamo ad esempio la batteria, attivi solo quella, gli altri strumenti suonano in automatico, più si gioca, più strumenti puoi attivare. Noi possiamo permetterci due coriste"

 

"Ok, cosa facciamo fare a Monica?" chiese Simona a Jenny "Una cosa difficile, visto che non c'è" e rise beffardamente

 

"La più difficile è la tastiera, perché devi seguire i tasti giusti, ma è velocissima, come la batteria, solo che il ritmo in una canzone è quasi sempre lo stesso, quindi anche se è veloce lo ripeti. Mentre la tastiera cambia sempre note" 

 

"Monica sarà la nostra tastierista" disse Simona

 

"Io suono la batteria" si propose Sara "Mio marito mi ha insegnato le basi, penso di farcela"

 

"Io faccio la cantante" dissi d'un tratto

 

"Grazie, fai quello più facile, hai anche inciso una canzone" protestò Simona

 

"Anche tu l'hai incisa" le dissi

 

"Sì, ma se tu canti, io devo fare una cosa diversa"

 

Chiara si rese conto che era rimasto poco da scegliere e prese una decisione "Io suono il basso, mi sembra semplice"

 

"Bene, Simona sei la nostra chitarrista" le dissi

 

"Simpatica"

 

"Dai è un gioco, devi seguire i colori"

 

"Ah se lo dici tu, adesso quando la tua amica si stacca dal principe vado a iscriverci" disse lei

 

Finalmente dopo mezz'ora Monica lasciò andare Aladdin e tornò da noi, era tutta contenta, perché lui era stato gentile e avevano parlato del cartone. Le raccontammo del concorso e lei ne fu entusiasta, così decidemmo di andare subito a iscriverci, essendo ormai pomeriggio inoltrato. Simona entrò nel locale, per uscirne qualche minuto dopo, con un sorriso preoccupante stampato in faccia.

 

"Siamo ufficialmente iscritte, mi hanno un po' derisa quando sono entrata così, ma è lo stesso" ci comunicò "C'è un'esibizione iniziale, chi passa va in finale, poi viene proclamato il vincitore"

 

"Bene" dissi

 

"Hanno voluto sapere con quale canzone ci esibiremo" 

 

"Ma non l'avevamo decisa" la fissai con aria interrogativa

 

"Gliene ho detta una" mi disse porgendomi il foglio dell'iscrizione, le altre aspettavano curiose

 

Fa che sia dei Backstreet Boys, fa che sia dei Backstreet Boys poi guardai il foglio

 

"Back in Black? Gli AC/DC?" le chiesi un po' allarmata

 

"Eh se no per te era troppo facile" mi rispose lei "E se guardi gli ho anche dovuto dire, cosa canteremo se passiamo alla finale"

 

Guardai di nuovo l'iscrizione "You shook me all night long?"

 

"Eh già" mi disse lei, le altre mie amiche stavano ridendo, solo Sara era un po' preoccupata

 

"E va bene se la metti così, faremo gli AC/DC"

 

"Ah a proposito, ci hanno chiesto se abbiamo un nome" proseguì lei

 

"Assolutamente. Hells Mells e cos'altro no?" risposi citando una famosa canzone del gruppo

 

"Bello mi piace" disse Manuela

 

Il nome piacque a tutte, poi andammo in camera a prepararci per la serata. Cenammo e telefonammo ai vari fidanzati e amici, poi ci vestimmo in stile rock e andammo al locale. La gara stava per avere inizio, i partecipanti erano circa una ventina, per lo più persone singole che o cantavano o suonavano. Quando fu il nostro turno, il ragazzo che ci aveva iscritte ci presentò e io cantai l'acuto di "Back in Black". Seguivo le parole sullo schermo e Manuela e Jenny cantavano con me quando erano verdi, Sara picchiava fortissimo sulla batteria, mentre Monica ci credeva tantissimo e stava suonando la tastiera come se fosse in un'orchestra. Simona si stava scatenando con la chitarra, soprattutto nei suoi frequenti assoli, e scoprì che era più facile e divertente di quello che pensava, quando poi presi il ritmo della canzone, mi lasciai andare e cantai schiena a schiena con la nostra bassista, che finora non aveva fatto errori, come facevano i gruppi veri. Alla fine del pezzo ricevemmo un bell'applauso dal numeroso pubblico in sala. Incredibile ma vero passammo nei dieci finalisti, mi preparai a cantare "You shook me all night long"

La fase finale fu agguerritissima, c'era un bambino, che probabilmente ci giocava da quando era uscito e con la chitarra era bravissimo, eseguì il suo pezzo e il pubblico lo applaudì tantissimo, non sapevamo che punteggio aveva ottenuto, ma difficilmente potevamo batterlo. Cercammo di esibirci al nostro meglio, ma più che altro cercavamo di divertirci e ormai avevamo preso confidenza con il gioco. Alla fine salì il presentatore sul palco e ad uno ad uno venivano eliminati i concorrenti, noi rimanevamo. Quando eliminò il quarto concorrente, ci rendemmo conto che eravamo fra i primi tre.

 

"Al terzo posto…" disse il ragazzo, creando suspense "La Signora Kirken, che vince queste bellissime orecchie da Topolino" era una signora sui sessant'anni che obbligata dai nipoti aveva cantato una canzone metal che non conoscevo. Non era il suo genere, ma effettivamente se l'era cavata bene

 

Rimanevamo noi e il bambino, Chiara lo stava guardando male

 

"E il vincitore del concorso è…" a questo punto eravamo sicure fosse il bambino, aveva parlato al singolare

 

"LE HELLS MELLS!!!!!!!!!!!!"

 

Incominciammo ad urlare e saltare, avevamo vinto, non ci credevamo, ci guardavamo e ridevamo urlando. Il bambino, Peter, si complimentò educatamente con noi, dicendoci che in fondo un'intero gruppo era più bello da vedere che un chitarrista da solo, noi lo ringraziammo e gli facemmo i complimenti a nostra volta.

 

"A Peter il secondo classificato, un buono per un DVD Disney, mentre alle nostre vincitrici la possibilità di fare altre due canzoni con il gioco"

 

Che strano premio pensai, ma poi realizzai che era un gioco molto ambito e l'unico a pagamento, gare escluse, del parco e tutti facevano la fila per giocarci, quindi era un super premio. Mi consultai con il mio "gruppo" e decidemmo di fare altre due canzoni degli AC/DC, Hells Bells e Highway to hell. Il pubblicò ci accolse di nuovo fra gli applausi e noi ci divertimmo ancora più di prima. Finito il concerto, stanche e dopo aver scambiato alcune chiacchiere con le persone in sala tornammo in hotel. Le mie amiche avevano prenotato una stanza abbastanza grande da starci in sette, diciamo pure enorme, ci mettemmo in pigiama ed eravamo pronte di nuovo a chiacchierare, ci sedemmo su uno dei letti matrimoniali.

 

"Sei pronta ad aprire i tuoi regali?" mi chiese Chiara battendo le manine

 

"Regali?Che regali?" chiesi incuriosita

 

"I nostri, so che loro te l'hanno già fatto" disse lei indicando Monica e Simona "Ma noi dobbiamo ancora darteli"

 

"Bene, cosa aspettiamo?" domandai entusiasta, Chiara mi allungò il suo pacchetto

 

"Qualcosa di blu" mi disse allungandomelo

 

Lo aprii e dentro c'era una giarrettiera blu di pizzo "Bella! Dovrò lanciarla agli uomini?"

 

"Oh sì" disse Sara "E lui te la dovrà togliere con i denti"

 

"Addirittura?" 

 

"E' la tradizione" mi disse Jenny, allungandomi il suo pacchetto

 

"Ok"

 

"Qualcosa di nuovo, so che anche il vestito sarà nuovo, ma questa è la cosa nuova ufficiale"

 

"Giusto" scartai il pacchetto, dentro c'era un bellissimo ciondolo di cristallo a forma di luna, riproduceva anche i crateri lunari

 

"E' bellissimo Jenny, ti ringrazio starà benissimo sul vestito"

 

"Lo so, mi hanno fatto vedere la foto, l'ho scelto apposta"

 

"Dovevo immaginarlo"

 

"Il mio è qualcosa di vecchio" mi disse Manuela

 

Aprii la scatolina e dentro trovai un paio di orecchini con un piccolo pendente tempestato di cristalli

 

"Manu, ma sono meravigliosi" le dissi

 

"Erano di mia nonna" mi disse lei "Sono tuoi"

 

"Ma non posso tenerli"

 

"Sì, invece ho detto vecchio, non prestato. Mia nonna aveva così tanti gioielli che io e mia sorella se ci sposeremo avremo l'imbarazzo della scelta"

 

"Beh ti ringrazio, davvero" le sorrisi

 

"Ora il mio" mi disse Sara

 

"Sono curiosa"

 

"Qualcosa di prestato"

 

Era un sacchetto e dentro c'erano le perline che si era messa lei nei capelli al suo matrimonio, le avrei messe anche al mio

 

"Ma visto che dopo dovrai darmele indietro, ti ho preso anche questo" e mi diede un pacchetto colorato

 

Conteneva una tutina da neonato alla "Winnie Pooh" era bellissima

 

"Non dovevi, io non ti ho preso niente per il bimbo" le dissi dispiaciuta

 

"Non dirlo neanche, non potevo non farti il regalo, le perline non contano. Avrei voluto prenderti una tutina da principessa, ma se poi è un maschio?"

 

"Infatti, hai fatto benissimo. Ricambierò. Vi ringrazio tutte sono bellissimi"

 

"Alla fine che nomi hai pensato?" mi chiese Jenny

 

"Se è una femmina Brooke Krystal. Sì lo so l'ho preso da "Back to school" la storia che mi piace tanto, ma a Jensen andava bene quindi…" dissi vedendo le loro facce

 

"E se è maschio?" mi domandò Manuela

 

"Dean Oliver, ve lo spiega Chiara il perché" dissi ridendo, ma lei senza batter ciglio eseguì

 

Dopo poco andammo a dormire, eravamo stanchissime, ma non prima di aver scattato altre mille foto e non prima che Jenny mi chiedesse se avevo più sentito Francesco, rimasi un po' stupita dalla domanda, nessuno me l'aveva mai chiesto, le risposi che io non l'avevo più cercato e lui aveva fatto altrettanto con me, se l'avessi incontrato l'avrei salutato certo, ma per il resto finiva lì, lei mi disse che era solo curiosità, visto che non ne avevamo mai più parlato, minimizzai la cosa con un gesto della mano, poi sorrisi il giorno dopo ci aspettavano tutte le attrazioni del Magic Kingdom. Il mattino dopo ci alzammo presto, facemmo colazione e andammo a goderci il magico mondo Disney. E dopo un'intera giornata su e giù tornammo verso casa, facemmo tappa a casa di Simona dove salutammo anche Monica, Sara e Manuela, ci saremmo riviste nei giorni seguenti, ripartii con la macchina e andai a casa. Appena arrivate, Jenny andò a telefonare a casa, mentre Chiara andò direttamente a letto, trovai un biglietto di Alice in cui mi diceva che era andata al cinema con NickJ, Joe e DemiL e che lei e Joe il giorno dopo volevano vedere tutte le foto e sapere tutto, ero contenta che Alice avesse qualcuno un po' più vicino alla sua età con cui uscire, oltre a Danielle, aveva conservato le sue vecchie amiche, ma erano un po' scomode per uscire e i suoi nuovi compagni di classe le erano simpatici, ma li frequentava soltanto a scuola, anche perché sicuramente alcuni di loro avrebbero voluto approfittare delle conoscenze di mia cugina. Demi essendo tarda serata era già andata a dormire, in salotto mi aspettavano Ash e Jensen.

 

"Ash, vuoi vedere le migliaia di foto che ho fatto?"

 

"Domani insieme a tua cugina e a Joe. Divertita?"

 

"Sì, sono stanchissima, ma è stato bellissimo"

 

"Bene, mi fa piacere, cos'avete fatto?" mi chiese Jensen

 

"Oggi abbiamo fatto tutte le attrazioni del parco, più volte" risposi

 

"E ieri?" mi domandò Ash "Non hai voluto dirmi niente al telefono"

 

"Ieri è stato bellissimo. Al pomeriggio abbiamo fatto una parata vestite da Principesse Disney, a parte Chiara che si è vestita da cattiva Disney e abbiamo girato tutto il tempo in quel modo, abbiamo tantissime foto. Poi ieri sera abbiamo partecipato ad una gara di "Rock Band" il gioco che mi ha regalato Leigh, come "Hells Mells" e abbiamo cantato quattro canzoni degli AC/DC e abbiamo vinto, ci siamo fatte fotografare anche lì, abbiamo anche i video"

 

"Da principesse a gruppo rock, non male" disse Ash

 

"Principesse del rock" disse Jensen

 

"Esatto" risposi

 

"E chi faceva cosa?" mi domandò curioso il mio migliore amico

 

"Io cantavo, Monica suonava la tastiera, Sara la batteria, Simona la chitarra, Chiara il basso e Jenny e Manuela facevano le coriste"

 

"Vi facciamo scritturare se avete vinto" continuò lui

 

"No grazie, non ho più voce con tutti quegli acuti

 

Poi feci vedere loro i regali, spiegandoglieli, ma avevo talmente sonno che cinque minuti dopo ero già in camera con Jensen, mia cugina non era ancora rientrata. Mi sdraiai a letto con il pigiama.

 

"Ti sei divertita" mi disse Jensen

 

"Assolutamente. E' stato a dir poco fantastico" risposi

 

"Sono contento" 

 

"E tu cosa hai fatto al tuo addio al celibato?"

 

"Niente, siamo stati da Jared, con gli uomini del cast ed è venuto mio fratello per l'occasione. Abbiamo bevuto della birra e giocato a biliardo, il tavolo che ha in casa è professionale e ai videogiochi"

 

"Tutto qui? Niente locali o cose così?"

 

"Non è che tu sei andata a fare chissà che"

 

"Ma io sono una donna, è diverso, voi uomini andate pazzi per queste cose"

 

"In effetti, avevo due spogliarelliste"

 

"Ecco visto?"

 

"Le conosci"

 

"Ah si? Non mi ricordo di averne mai conosciute"

 

"Sì, si chiamano Jared e Misha!" disse ridendo

 

"Spero tu abbia fatto dei video, ci sono diverse persone che li guarderebbero volentieri"

 

"Certo, ne ho almeno quattro"

 

"Beh tutto qui? Nessuna ballerina vera o spettacoli adatti a voi uomini? Non ti hanno organizzato niente del genere?"

 

"Cosa volevi che organizzassi? Per me è come quel vampiro che ti piace tanto, dopo "The Host" l'ho letto, sai?"

 

"Edward Cullen"

 

"Sì lui, cos'è che dice quando deve festeggiare con i fratelli?"

 

"Che l'addio al celibato è per coloro che sentiranno la mancanza della vita da scapoli e a lui non interessa"

 

"Esatto, io non vedo l'ora di stare insieme a te, sempre, e non mi interessa dire addio alla mia vita da scapolo, perché per me la vera libertà è passare tutta la mia vita con te"

 

"Come potrei fare a non amarti?" dissi con gli occhi lucidi

 

"Amami e basta"

 

Lo baciai per un lungo lunghissimo istante, poi dopo mi misi a dormire entusiasta dell'uomo che sposavo e del mio fantastico secondo addio al nubilato.

Canzone: Bibbidi Bobbidi Boo, Cenerentola

   
 
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