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Autore: _Lightning_    13/03/2011    4 recensioni
E se Jim, invece di imbarcarsi sull'RLS Legacy e vivere favolose avventure sul Pianeta del Tesoro, fosse un pirata?
E se, alla ricerca di un imbarco, incontrasse proprio il vecchio Silver e si unisse a lui e alla sua ciurma?
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jim Hawkins, John Silver, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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VI
 
By Myself


Erano le nove meno cinque e Jim stava osservando con una smorfia la porta scrostata di fronte a lui, con un grande sette, bianco e sbiadito dipinto sulla superficie di legno. Si guardò brevemente alle spalle, per assicurarsi che non ci fosse nessuno nel corridoio. Tra più o meno cinque minuti, sarebbero arrivati Silver e B.E.N. O almeno, così sperava, altrimenti sarebbe stato spacciato.

Appoggiò la mano sulla maniglia della vecchia porta, prese un respiro profondo e l'abbassò con decisione, entrando in una stanzetta fiocamente illuminata da una lanterna a petrolio poggiata sul tavolino centrale. Un forte odore di chiuso lo prese alla gola, mischiato a quello che sembrava fumo di Dumbell, dall'odore acre e inconfondibile; l'aria era irrespirabile e offuscata dai fumi del sigaro, dando l'impressione di essere immersi in una densa nebbia azzurrognola. Jim trattenne un colpo di tosse e chiuse la porta dietro di sé, precludendosi l'unica via di fuga e rendendo più buia la stanza, non più illuminata dalla luce proveniente dal corridoio.

«Spegni quel sigaro, Gant!» abbaiò una voce strascicata e roca, in tono irato.

Jim sobbalzò; non si era ancora completamente abituato alla semi-oscurità e stentò a distinguere due sagome, una piuttosto corpulenta, seduta nella poltroncina nell'angolo, l'altra che sembrava deforme, in piedi dietro il tavolino quadrato. Colse il brillio dei due grandi occhi gialli di quest'ultima e udì le imprecazioni di Gant che spegneva scocciato il sigaro, rendendo a breve l'aria più respirabile, anche se il fumo azzurrino continuava ad aleggiare inquietante attorno a loro.

«Avanti, Jim, ragazzo. Accomodati,» lo invitò la prima voce, viscidamente cordiale.

Lui si sedette guardingo sulla sedia davanti a lui e stette in silenzio per un po' per guadagnare tempo, poi iniziò a parlare.

«Salve, Scroop. Vedo che hai conservato la predilezione per i posti oscuri e fatiscenti,» commentò sarcastico, scoccando un'occhiata eloquente al soffitto che sembrava in procinto di cadere a pezzi.

«Io non parlerei in tono così sfrontato, Hawkins,» sibilò minaccioso Skroop, portando il volto alla luce soffusa delle candele e rivelando lineamenti da ragno e due lunghe zanne che sporgevano micidiali dalla mascella inferiore.

Jim ebbe un brivido di ribrezzo e provò l'impulso di allontanarsi dal tavolo. 

"Mantavoriani... quanto li odio," pensò disgustato.

«Allora, Jimmy... Cosa ci racconti?» chiese, mellifluo.

Jim storse il naso a quel nomignolo ed esitò un attimo, lanciando uno sguardo fugace al vecchio orologio appeso alle spalle di Skroop. Le nove e due minuti. Pregò che l'orologio andasse bene e che il cyborg e il suo accompangatore robotico fossero già lì fuori. Riportò la sua attenzione sull'aracnoide davanti a lui e rispose diretto:

«Non ho trovato un imbarco.» 

Sentì un formicolio di paura da qualche parte in fondo allo stomaco e aspettò la reazione del suo "capo".

 
«Pensavo di essere stato chiaro...forse hai bisogno di una spiegazione più... dettagliata.» 

La sua voce vibrava di rabbia repressa mentre faceva schioccare le chele. Gant emise un grugnito, muovendosi insofferente sulla poltroncina come se non vedesse l'ora di menare le mani.

«Sei stato chiarissimo, Begli Occhioni, ma non c'era nessuno che avesse bisogno di qualcun altro nella ciurma...-

Scroop ringhiò minaccioso nel sentire il suo "soprannome" e Jim capì di essersi spinto troppo oltre, così si affrettò ad aggiungere:

«È vero, non ho l'imbarco, ma ho delle informazioni che ti interesseranno sicuramente!»

«Sentiamo cosa ti inventerai questa volta,» replicò lapidario Scroop, suonando estremamente divertito.

«Vedi... pochi giorni fa, ho chiesto un imbarco a un pirata – non ti dirò adesso il suo nome – che si è lasciato incautamente sfuggire la meta della sua prossima spedizione. Ed è roba che scotta. Può interessarti?»

«Forse. Vai avanti,» lo incitò impaziente l'altro, senza celare il suo interesse palesato da un brillio avido nelle pupille verticali.

«La spedizione in questione è diretta alla Nebulosa Starlast.»

Negli occhi di Scroop si accese una scintilla di interesse.

«La Valiant, vero?»

«Esatto.»

«E chi sarebbe questo folle che vorrebbe recuperarla, dopo che qualsiasi spedizione della Marina ha miseramente fallito?»

«Un cyborg.»  Le zampe scheletriche di Scroop fremettero. «Si chiama Silver,» concluse, indifferente.

«Silver... Silver...» ripetè Scroop, la voce traboccante d'ira. «Così è ancora vivo...pensavo fosse morto dopo il suo ultimo, avventato attacco alle navi della Marina... che peccato.»

«Lo conosci?» chiese innocentemente Jim, preparandosi a una sfuriata ma al contempo pronto a raggranellare dettagli sul suo – sperava – salvatore.

«Ma certo che lo conosco... lascia che ti racconti una storiella divertente,» rispose Scroop, sibilando attraverso un ghigno e sfregando appena una chela affilata. «Molti anni fa, quando ancora infuriava la Guerra Galattica, entrai nella sua ciurma dopo che il mio precedente capitano fu catturato e appeso per il collo. Un vero peccato, ma erano bei tempi, quelli... arrembaggi e scorrerie a non finire, navi senza scorta,  isole indifese, bottini da conquistare senza muovere una zampa. Bastava cannoneggiare gli avamposti sguarniti e passare a fil di spada qualche dozzina di campagnoli armati di zappe e archibugi solari...» a quel punto abbattè la chela stretta a pugno sul tavolo, facendo traballare la fiamma della lampada. «Ma no! Troppo meschino, diceva il cyborg: aveva un codice d'onore, lui. Solo la Marina, solo i mercantili, possibilmente niente vittime. Ridicolo! Alla fine, uno dei suoi fedelissimi decise di prendermi di petto per rimettermi in riga... pessima mossa. Ne nacque un diverbio e Silver mi buttò fuori a calci dalla ciurma, accusandomi di averlo ucciso.»

«Ed eri innocente?» chiese allora il ragazzo, sicuro di conoscere già la risposta.

Scroop lo guardò minaccioso e Jim pensò di aver osato troppo, ma poi vide un sorriso distorto allargarsi sulla bocca deforme di Skroop.

«In realtà, non ha mai avuto le prove che fossi stato io.: h fatto le cose per bene, non sono certo uno sprovveduto. I Cragoriani dovrebbero davvero imparare a non contare troppo sulla loro costituzione graniticaNon riuscirono neanche a ritrovare il corpo... sì, i buchi neri sono veramente degli ottimi alleati,» mormorò, dolcemente, quasi con aria sognante, sfregando ancora tra loro le chele con uno sfrigolio nauseante.

Jim sentì la pelle d'oca e desiderò con tutte le sue forze di trovarsi fuori di lì.

"Perchè non arrivano? Dove sono?!" si ritrovò a pensare disperato, e si diede dello stupido per sver creduto veramente che sarebbero venuti, o che gli importasse veramente qualcosa di un ragazzino nei guai fino al collo.

«Oltre al fatto che non hai portato a termine il tuo incarico, rivelandoti una risorsa inutile, adesso sai anche più di quel che dovresti... desolato, ma non credo proprio di poterti lasciare in vita,» sussurrò mellifluo Scroop, con finto rammarico.

Jim, fino a pochi istanti prima paralizzato dall'orrore, si alzò di scatto in piedi ribaltando la sedia, ma prima di poter fare qualsiasi cosa si ritrovò sollevato da terra, con la chela di Skroop stretta attorno alla gola. Una piccola pressione e sarebbe morto nel giro di pochi secondi con la giugulare recisa. Chiuse con forza gli occhi e proprio in quel momento udì uno schianto provenire dalla porta.  Non si soffermò a chiedersi cosa fosse stato: approfittò dell'attimo di distrazione di Scroop per rifilargli un calcio e liberarsi dalla stretta, rimediandosi però un taglio appena sopra lo sterno, tra le clavicole. Sentì un fiotto di sangue caldo incollargli la maglietta alla pelle.
 
Si trascinò carponi fuori dal raggio di azione di Scroop e si voltò, vedendo due sagome, una decisamente enorme e l'altra scheletrica che facevano irruzione nella stanza. Riconobbe all'istante Silver e B.E.N., entrambi armati; il robot teneva Gant sotto tiro con un blaster mentre il cyborg aveva inchiodato al muro Scroop con il braccio meccanico trasformato in una pistola laser rosseggiante.

«Tu, schifoso essere!» urlò rabbioso quest'ultimo, premendogli con forza la canna sotto il mento. «Ero certo che fossi stato tu! Con questa confessione hai firmato la tua condanna a morte, Scroop!»
Il ragno tentò di dire qualosa, ma gli uscì solo un rantolo strozzato dalla pressione della pistola contro la trachea. Silver lo scagliò a terra con un manrovescio della pistola, sempre tenendolo sotto tiro. 

«Questo è per Galena, traditore

Intuendo quel che stava per accadere, Jim si girò dall'altra parte, ma non ci fu nessuno sparo, solo un colpo sordo. Sentì il petto attanagliato in una morsa di terrore e dolore e si girò di nuovo verso i due. Scroop era ancora a terra, ma sembrava svenuto e anche Gant era accasciato sulla poltroncina, apparentemente esanime.

«Non posso certo abbassarmi al suo livello, non credi, ragazzo?» disse Silver, con la voce ancora tesa come una corda di violino stridente, quasi che non ucciderlo gli fosse costato uno sforzo immane.

Jim ringraziò mentalmente il cielo, sia per essere scampato per un pelo alla morte, sia per non aver dovuto assistere a un assassinio. Fece per alzarsi, ma la ferita al petto sanguinava più di quanto si aspettasse ed ebbe un giramento di testa, ricadendo a terra mentre la vista gli si oscurava in mille puntini.

«Prendilo e portalo alla Galatia, B.E.N. Io devo scambiare due paroline col proprietario del locale... non vorrei che qualcuno facesse domande indiscrete.»

La vista di Jim si oscurò, e si sentì sollevare goffamente dal robot prima di cadere nell'incoscienza.

 
***
 
 
Stazione della Marina Imperiale Montgomery, Montressor
 
«Landon Weathmore!»

«Sì, Signora!»

«Sono lieta di comunicarti che sei stato scelto, in seguito ai risultati degli esami sostenuti il mese scorso, per una missione di verifica sulla RLS Arrow, sotto il mio comando.»

«Sarà un onore, Ammiraglio Amelia.»

«La missione, come sicuramente già sai dalle voci di corridoio, consisterà nell'individuamento e recupero della RLS Valiant, dispersa da ormai pù di otto anni nella Nebulosa Starlast.» L'Ammiraglio piantò una mano affusolata sulla mappa stellare davanti a sé, dipingendosi un accenno di sorriso sul muso affilato. « I nostri ricercatori hanno finalmente sviluppato un materiale per le vele solari che resiste più a lungo alle radiazioni delle nebulose: questo ci permetterà di spingerci molto più all'interno di quanto non abbiamo mai fatto prima. In quanto ingegnere solare appuntato per la missione, avrai il permesso per visionare i progetti top-secret al riguardo, così da garantire la corretta manutenzione delle vele. Ti verrà consegnata in giornata una lettera con ulteriori dettagli e la data di partenza della nave.»
 
«Sissignora, non la deluderò.»

«Lo spero bene, Weathmore. Puoi andare.»
 
Il ragazzo fece un ultimo saluto militare con uno schiocco di tacchi e uscì dall'ufficio dell'Ammiraglio col cuore che gli scoppiava di gioia. Non riusciva a crederci: finalmente sarebbe partito per la sua prima missione! Arrivò velocemente ai suoi alloggi e si sedette alla scrivania, prendendo carta da lettera e penna per informare sua madre della notizia. Fissò con impazienza lo spazioporto di Montressor che si stagliava fuori dalla finestra, desiderando di essere già su una delle navi ormeggiate, pronto a partire.

 

Angolo dell'Autrice:

Finalmente sapete chi è il misterioso tizio che perseguitava Jim! Sì, è il ragno psicopatico (psicopatico! psicopatico! [cit. Morph] E sì, lo ammetto, ve l'ho fatto sospirare ma sono sadica, e tenere sulle spine i miei lettori è una delle soddisfazioni della vita!
Ecco a voi un nuovo personaggio, che svolgerà un ruolo chiave per tutto il resto della storia... Nel prossimo capitolo spiegherò meglio come Scroop sia arrivato a ricattare Jim e i piani di Silver. Ma non anticipiamo troppo! ;)
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito fin qui e/o aggiunto la storia alle loro liste <3

-Light-

 
   
 
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