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Autore: 3lo_2ofi    13/03/2011    2 recensioni
...-Lexa!- sentii una voce famigliare chiamarmi, Callie, meno male, non ci siamo persi.
-Hey Callie.. Dove siete?- chiesi guardandomi attorno.
-Non lo so. Sono andata in bagno.. E non trovo più il tavolo..- disse sorridendo da ebete.
Vidi Nathan con la coda dell’occhio cadere all’indietro di botto.. Anche io le prime volte reagivo cosi, ma poi ci si fa l’abitudine.
-Tu, Sei un Mark al femminile..- disse lui alzandosi in piedi.
-Ahah!- fece Callie divertita.. Non so se dalla mia faccia, che descriveva quanta pena e quanto irritamento mi provava Callie in questi momenti… O per Nathan.. Che ancora non sapeva come reagire.
[Estratto dal capitolo 6]
Genere: Commedia, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il terzo é arrivato! E noi scompariamo!! (Suona male -.-' Nda 3lo) (Ma sta zitta va >O< !! Nda2ofi)


Mi lascio andare pesantemente a terra. Abbiamo perso … Ora come avremmo fatto a tornare dalle nostre famiglie senza il guadagno della vittoria?
Quando Jed mi aveva chiesto di entrare a far parte di una squadra di calcio ne ero stata più che felice, addirittura dopo due anni di faticoso allenamento ci aveva proposto di partecipare a questo torneo ero stata la prima ad accettare.
Non mi ero mai tirata indietro, e l’idea di affrontare nuovi giocatori sempre più forti e abili mi invogliava sempre di più. Ma ora… era diverso.
Mi ripresi. Ma cosa mi stava succedendo? Non era da me fare cosi, abbattermi per una simile sconfitta.
All’improvviso rividi nella mia mente, i nostri gol, i miei compagni felicissimi di aver raggiunto la finale.
Riapri gli occhi che avevo chiuso e in un nano secondo mi alzai in piedi, come se all’improvviso le mie energie fossero tornate tutte di botto.
In fondo non eravamo stati battuti con umiliazione. Avevamo tenuto testa alla Raymon …  Ed era … ed era … Magnifico.
Vidi che Lexa, e i miei altri compagni di squadra si avvicinavano per vedere cosa avessi, poi esplosi.
-Abbiamo perso, ma quasi vinto contro la squadra più forte del Paese!!!- iniziai a saltare, a ballare insomma a fare la pazza che c’è in me. Non ero mai stata più felice di così. Tutti, ma dico tutti, si lasciarono andare (ancora, stile manga). Lexa, abituata al mio comportamento, venne vicino a me e mi tirò un pugno in testa.
-Sei sempre la solita … perché devi sempre fare l’idiota?- io la guardai con occhioni da cucciola e poi la abbracciai e presi a danzare con lei. Lei tentava in tutti i modi di liberarsi ma io insistevo.  Poi mi bloccai, perché mi resi conto che ero stanca morta e mi sdraiai sul prato fresco di quello stadio che sarebbe stato per sempre nella mia mente.
Poi la squadra avversaria si avvicinò alla nostra. Mi alzai nuovamente, ma vidi che c’era una mano tesa verso di me, intenta ad aiutarmi: era quella di Mark. Io gli sorrisi, quando mi alzai vidi che i miei compagni chiacchieravano allegramente con la Raymon.
Poi il nostro capitano si avvicinò a Mark e me.
-Callie, ti dispiace lasciarci parlare a quattrocchi?- disse con quei suoi occhioni viola e i capelli a spazzola verdi fluo. Era un tipo particolare ma era sempre stato come un fratello maggiore, per me e per tutta la squadra.
Vidi che Lexa era tutta sola soletta alla panchina con le braccia incrociate che mangiucchiava qualcosa di sconosciuto. E nella panchina della Raymon vidi che Jude, quello col mantello e gli strani occhiali, era circondato dai ragazzi che prima erano sugli spalti. Ne vidi uno, che era piuttosto carino. Il più alto di tutti, con una strana pettinatura, castano, con gli occhi blu.
Ma com’era possibile? Stavo impazzendo oppure queste squadre di calcio avevano come giocatori dei modelli?
Andai verso di loro con passo sicuro, ma appena mi avvicinai mi senti scrutata, e la loro conversazione s’interruppe bruscamente. Era la stessa sensazione di quando Al mi guardava, solo che era moltiplicata per tutti quei giocatori. Mi senti imbarazzata.
Mi guardavano come se non fossi la benvenuta. Man mano che passava il tempo, sentivo il rossore che si espandeva sul mio viso. Inoltre non dicevo una parola.
Intanto Lexa …
Alla panchina, mentre si riprendeva dalla stanchezza, pensava “è stata una bella partita, infondo Callie aveva ragione … Abbiamo perso ma quasi vinto contro la squadra più forte del paese!!” mi venne da ridere. Quella ragazzina era proprio buffa. Mi guardai in giro per vedere i miei compagni di squadra, quando non trovai Callie. Solitamente chiacchierava, o  ridev, ma la sua voce in quei momenti la udivo benissimo, ma ora… Con la coda dell’occhio vidi qualcosa di rosso. Mi sorpresi. Era Callie circondata, se non mi sbaglio … dalla Royal Academy, ed era … arrossita?
Intanto dal pomodoro …
Ho, accidenti … Diventare rossi non era per niente divertente anzi, era imbarazzante. In quel momento pensai a Lexa. Lei era l’unica a sopportami per tutti il tempo, e mi tirava fuori dai guai quando mi trovavano o meglio, quando io trovavo loro.
Chiusi gli occhi, sperando di sprofondare da un momento all’altro, ma improvvisamente mi senti trascinare via da qualcuno che conoscevo fin troppo bene … Lexa, mi aveva salvata ancora una volta.
Nel mentre che mi portava abbastanza lontano mi rimproverava, per finta, per reggere alla commedia:
-Che diavolo facevi li, eh? Non devi infastidire i giocatori … accidenti a te … Vieni, il capitano ci vuole parlare- mi disse dietro facendomi l’occhiolino. Io la ringraziai mentalmente.
Mi portò al mezzo delle panchine. C’erano tutti: Mark, Jed, e tutti gli altri giocatori.
Arrivo anche Jude, mi nascosi dietro al grassone, di nome Jack. Poi il nostro capitano prese a parlare.
-Ragazzi! Oggi abbiamo giocato una grandissima partita e anche i nostri avversarsi se ne sono accorti!- disse, Jed alzando il tono di voce per farsi sentire da tutti. Poi prese parola Mark.
-Scherzi? Siete stati fantastici, ed è proprio per questo che vorrei chiedere ad alcuni vostri giocatori di entrare nella squadra.- Io lo guardai, e passai lo sguardo a Jed. Lui, mi rilancio lo sguardo appena, e riprese il discorso:
-Mark, ha trovato dei giocatori che sono già forti, ma migliorando alcune loro abilità potranno diventare ancora più potenti.  Ma abbiamo deciso, per essere corretti e non pianificare tutto in segreto di chiederlo ad alta voce, hai compagni della Raymon ed alla vostra allenatrice.- concluse. Io iniziai a sudare. Sarebbe stato magnifico entrare in questa squadra, ma non ero adatta. Ero una punta certo, ma quelli della Raymon erano di gran lunga migliori di me.
Prendiamo come esempio Axel, veloce, scattante, preciso e potente. O Shawn, passava da attaccante a difensore, ed aveva un sacco di abilità speciali. Ero quasi sicura che avrebbero preso il nostro capitano, era bravissimo sia in attacco che difesa, inoltre aveva della buone capacità come allenatore. Anche Lexa, ottima in difesa, paziente, intelligente e buone capacità come regista.
Mi immaginai la mia vita nella Raymon, come titolare. Sognavo troppo ad occhi aperti ultimamente.
Dopo un attimo di pausa, ripresero a parlare e finalmente senti i nomi dei giocatori scelti.
-Dunque … il primo giocatore che ho deciso di prendere in squadra, è … Jed.- Io sorrisi. Lo sapevo che lo avrebbe scelto. Ora aspettavo subito la sua risposta ma non fu lui a rispondere, ma Mark.
-Ma ha deciso di non abbandonare i Darkhydra, ci sono ancora un sacco di cose che deve far imparare al suo team – ma poi prese la parola il verde.
-Ma la prossima volta che ci incontreremo e disputeremo un’altra partita, saremo noi a vincere.- Lo guardai. Era sempre stato generoso e si preoccupava per gli altri, che cuore d’oro quel ragazzo. Mark continuò il discorso, sempre più eccitato. Chissà cosa  aveva in mente quel tipo …
-IL secondo giocatore che abbiamo deciso di accettare in squadra …- si fermo di colpo. Probabilmente aveva sbagliato a parlare.
-Hahah, scusate ragazzi … La seconda giocatrice che abbiamo deciso di accettare in squadra è Lexa.- Per un momento mi parve che Jude la guardasse con un sorrisino … huhu, c’era sotto qualcosa, allora. Decisi che dopo sarei andata da lei a dirglielo. Sapevo che avrebbe negato fino alla morte, ma era troppo divertente infastidirla.
Iniziavo ad essere curiosa. Oltre a Jed, e Lexa i nostri giocatori non è che avessero delle buone capacità anche se con l’allenamento avrebbero potuto migliorarsi. Dio, quanto bramavo quel posto. Immaginai addirittura di sbranare chiunque avessero chiamato da adesso in poi.
Pero, in quella visione la carne umana aveva un buon sapore … Mi spaventai. Ma in quella città c’era qualcosa di acido nell’aria? Perché da quando ero arrivata lì oltre a pensieri contorti non avevo fatto …
Senti qualcuno toccarmi dentro. O ma cavolo! 
Vidi che tutti erano girati verso di me, e sembrava che aspettassero una mia reazione.
Ma non capivo, cosi chiedi scusa.
-Scusa Mark, non ho sentito, puoi … ripetere?- lui mi guardo sorridente e disse.
-L’ultima giocatrice che abbiamo scelto, sei tu Callie. Tutta la squadra è d’accordo con me .- io lo guardai poi guardai il mio capitano e la mia squadra. Stavo per gridare ma mi trattenni. Non volevo fare un’altra figuraccia cosi mi contenni e dissi semplicemente.
-A wow, non me l’aspettavo.- Mark ci rimase male, probabilmente si aspettava una reazione esagerata, alla Callie Lee. Guardai, naturalmente Lexa, che annui. Allora li … gridai con tutto il fiato che avevo in gola.
-FARÒ PARTE DELLA RAYMON!!!!!- addirittura per la felicità stesi Mark.
Dopo quella stupenda comunicazione iniziarono già a compilare i moduli della nostra iscrizione alla squadra.  
Salutare i miei compagni dei Darkhydra non fu cosi difficile come credetti, tutti erano molto contenti per noi.
Era ora di partire, salutai come si deve Jed, colui che ci aveva sempre sostenuti fino alla fine, che ci aveva allenati e cresciuti.
-Allora ragazze, ci vediamo presto.- ci avvicinammo a lui. Io con gli occhi lucidi lo abbraccia, vidi anche Lexa che era triste ma lo mostrava in un atro modo. Ma la intercettò comunque. Restammo abbracciati per almeno 5 minuti poi ci lascio andare.
Salimmo sul camioncino della nostra nuova squadra, era spaziosissimo. Senti il motore mettersi in moto e la nostra nuova allenatrice attirare la nostra attenzione:
-Ragazzi mettetevi seduti, e allacciatevi le cinture di sicurezza. Callie, siediti accanto ad Axel e tu Lexa vicino a Nathan.-  Il camion parti con un forte ruggito, mi sbraccia fuori dal finestrino salutandoli  e gridando:
-Ci vedremo presto!!- Mi misi composta al mio sedile subito dopo aver lasciato dietro di noi lo stadio. Scrutai il mio compagno di squadra dai capelli a punta biondo platino, le sopracciglia a fulmine e gli occhi chiusi.
Sarebbe stato stranissimo cambiare team, compagni e amici, ma mi sarei abituata mooolto in fretta! 


Il quarto arriva in un baleno ... domani!!

  
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