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Autore: Deep Submerge85    13/03/2011    15 recensioni
“Sogni,sogni…-sorrise amara-Anch’io avevo dei sogni,delle aspirazioni…ma poi è arrivata Michiru ed è cambiato tutto…” “Bè,è cambiato tutto in meglio,no?” “In realtà non ne sono più molto sicura…”le rispose meditabonda.
Michiru e Haruka si amano.Lo sappiamo tutti.Ma se la guerriera di Urano avesse dei ripensamenti?sul suo amore,sul suo ruolo di guerriera Sailor...E se arrivasse un nuovo nemico?Un nemico che nessuna delle guerriere avrebbe mai immaginato di dover affrontare...
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Time Stop? No,non era possibile. Non poteva essere vero che Sailor Pluto avesse fermato il tempo.                                Sailor Mercury era convinta di averlo immaginato,che fosse probabilmente solo una proiezione del suo inconscio,ma che in realtà nulla fosse successo e continuò ad aspettare la fine.Continuò a tenere stretta Usagi con tutte le sue forze,anche se stranamente non sentiva più i suoi singhiozzi,né le sue urla. Non sentiva più niente in effetti. Aprì lentamente gli occhi e senza staccarsi da lei provò a parlarle  “Usa…Usa-chan…”. Nessuna risposta. Si spostò leggermente all’indietro allora,per poterla guardare in faccia,e vide i suoi occhi sbarrati,a fissare un punto esatto alle sue spalle. Solo in quel momento la guerriera di Mercurio si accorse di uno strano calore che le premeva contro,esattamente dietro di lei;con estrema lentezza si girò proprio verso il punto dove guardava l’amica,e per un’attimo strabuzzò gli occhi anche lei:a pochissimi passi di distanza infatti,stazionava perfettamente immobile e sospesa a mezz’aria,la sfera lanciata da Michiru. “Allora,non l’ho immaginato..?” si disse con un fil di voce,poi come un’automa si voltò verso Sailor Pluto ed ebbe la piena coscienza che no,non l’aveva immaginato. Il tempo era stato fermato.                                                                   
Sailor Pluto impugnava con entrambe le mani il suo bastone con la sfera di granato ben piantato per terra,gli occhi fissi sul punto esatto in cui si era fermata la palla infuocata,che altrimenti avrebbe provocato una tragedia.  Aveva uno sguardo fiero,risoluto,senza neppure una traccia di tristezza. Eppure ancora una volta aveva infranto la più terribile delle sue proibizioni.  Ancora una volta aveva fermato il tempo. Per salvare la Principessa. Per salvare Michiru. Quando si era accorta del precipitarsi della situazione,non aveva pensato nemmeno per un’attimo alle conseguenze,o meglio,per un brevissimo lasso di tempo un’idea le era balenata in testa. “Meglio io,che loro…”. Non avrebbe lasciato morire la Principessa Serenity,futura Regina di Crystal Tokyo,colei che avrebbe condotto il mondo intero in un’era di pace e prosperità;non avrebbe lasciato morire una guerriera intelligente,coraggiosa,con un cuore così puro e leale come Sailor Mercury;non avrebbe permesso a Michiru di uccidere qualcuno,condannando così se stessa ad una fine peggiore,fatta di perenni sensi di colpa,di un dolore senza fine che avrebbe inevitabilmente travolto anche Haruka e Hotaru. Loro tre erano la sua famiglia,non avrebbe permesso che venisse distrutta. “Meglio io,che loro…”  si disse. E così aveva agito.  Al suo fianco c’era la Banshee,immobilizzata in una posizione alquanto grottesca: il viso spostato leggermente all’indietro,e l’espressione deformata dal dolore e dalla fatica;questo perché quando il tempo era stato bloccato,il demone aveva appena ricevuto un pugno in pieno volto da Sailor Jupiter,che ora  fissava la guerriera di Plutone con evidente preoccupazione. “Sailor Mercury libera la Principessa,presto…Non potrò mantenere questa condizione a lungo..!!” L’incitamento di Sailor Pluto risvegliò la guerriera di Mercurio da quella specie di torpore in cui era piombata,e con un sussulto improvviso si voltò di scatto verso Michiru:era anche lei immobilizzata. “Dunque non è più immune come tutte le guerriere Sailor...” disse tra sé,ma non c’era tempo per le congetture,così,stando bene attenta alla sfera che incombeva poco distante da loro,si industriò per liberare Sailor Moon,subito raggiunta anche da Sailor Mars. Sailor Venus intanto scagliò le sue catene di Venere su Michiru,approfittando della sua immobilità per imprigionarla,mentre Sailor Jupiter si precipitò a prendere un grosso sacco per bloccare la Banshee,sperando così di renderla più inoffensiva.  
La tensione era chiaramente palpabile nell’aria,soprattutto per il gesto di Sailor Pluto e per quello che avrebbe comportato. Sailor Mercury e Sailor Mars finalmente riuscirono a liberare Sailor Moon,che sfinita si abbandonò tra le braccia delle amiche;le ragazze allora,la presero sotto braccio e si spostarono velocemente,togliendosi così dal raggio d’azione della sfera di fuoco.  La fecero sedere su una cassa poco distante,e la guerriera di Marte le gettò le braccia al collo,mettendo da parte una volta tanto il suo piglio forte e deciso,e lasciandosi andare in un pianto liberatorio. “Rei…Rei-chan…Sto bene,tranquilla…” le disse Usagi con dolcezza,stringendola forte;poi senza staccarsi da lei,prese una mano di Ami nella sua  “Grazie,amica mia…” sussurrò colma di gratitudine,guardando dritto nelle iridi azzurre della compagna. Un piccolo tonfo però,richiamò la loro attenzione:Sailor Pluto si era accasciata su un ginocchio,visibilmente indebolita dal consumo di energia che le serviva per bloccare il tempo,ma soprattutto,a causa della punizione che inesorabile,era già arrivata per colpire la guerriera. “Ragazze,io…io non reggerò ancora per molto…- disse affaticata- Principessa,preparati ad usare il Cristallo…”                                          
Nel sentir questo Sailor Mars si riprese da quel suo momento di abbandono,sciolse l’amica dalla stretta e tendendole la mano l’aiutò ad alzarsi. Sailor Moon seppur incespicando raggiunse la guerriera di Plutone e le si accovacciò accanto;le poggiò la mano destra sulla schiena e con la sinistra strinse la mano che la custode del Tempo teneva a terra per reggersi. “Sailor Pluto…perché..?Amica mia…perchè sempre a te,tocca il sacrificio più grande…?” prese a dirle mentre le lacrime pian piano iniziavano a sgorgarle dagli occhi. “E’la…croce che mi è stata data…per essere una guerriera Sailor…per essere la Custode del Tempo…è la mia missione…proteggere la Principessa …- le rispose sempre più stanca- Ma stavolta…non ho agito solo…come guerriera…Stavolta io,ho protetto anche…anche…la mia famiglia…” nel pronunciare queste ultime parole,sentì un grande calore riempirle il cuore e una scintilla le balenò negli occhi quando posò lo sguardo su Michiru.                              
Non era uno sguardo sofferente,ma pieno di amore e speranza,nei confronti di una delle persone a cui voleva più bene; lei era la guerriera che poteva muoversi a suo piacimento nel tempo e nello spazio,ma se anche avesse viaggiato per mille ere e per mille galassie,l’affetto profondo che la legava a Michiru,Haruka e Hotaru,sarebbe rimasto unico e immutato. A quel punto Sailor Pluto iniziò a tremare vistosamente e per non cadere a terra del tutto dovette reggersi con più forza al bastone,soffocando un gemito. “Sailor Pluto..!!” gridarono all’unisono tutte le guerriere,che immediatamente le si raccolsero intorno,mentre Sailor Moon continuava ad abbracciarla,nel tentativo di non farla cadere. “Presto…presto il tempo riprenderà a scorrere…Vi prego ragazze…difendete la Principessa…”  disse in un sussurro,rivolgendo un’ultimo sguardo alle sue compagne di battaglia. All’improvviso il suo corpo si fece pesante,così nonostante Usagi la tenesse,scivolò all’indietro tirandosi dietro anche il bastone;la sua pelle iniziò pian piano a diventare trasparente,a svanire e il suo respiro sempre più debole.
Tutte le guerriere abbassarono il capo,incapaci di dire qualsiasi cosa,solo Sailor Moon piangendo senza ritegno,cercava di scuoterla “Sailor Pluto no...Setsuna…” “Tu sarai…una grande Regina,perché hai un cuore grande e puro…Non piangere per me,Usagi-chan…”   le disse con un filo di voce la guerriera di Plutone,chiamandola per la prima volta con quel nomignolo affettuoso;poi chiuse gli occhi,rilasciò il corpo abbandonando lentamente la stretta sul suo bastone e come se fosse stata una creatura appartenente al mondo delle fate,sparì. Usagi continuò a piangere portandosi le braccia al petto come a volerla trattenere,ritrovandosi però a stringere l’aria tra le mani;anche le altre piansero in silenzio,contemplando il punto vuoto dove prima c’era Sailor Pluto,sgomente e affrante per la sorte toccata alla guardiana delle Porte del Tempo.                                                                                                                                                                                                             
 
 
 
 

Il guerriero non è chi combatte, perchè nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri.
 
 

 
 

Fu un boato sordo a riportarle alla realtà:con la scomparsa della guerriera di Plutone,il tempo aveva ripreso a scorrere normalmente,così la sfera infuocata si schiantò con tutta la sua potenza contro il muro. Michiru iniziò a gridare inferocita nel sentirsi legata dalle catene di Venere e soprattutto nel vedere Sailor Moon sana e salva.                                  
“Cosa è successo??Come hai fatto maledetta??” iniziò ad urlarle contro. La guerriera della Luna allora si alzò lentamente,con il volto rigato dalle lacrime e si voltò nella sua direzione,avvicinandosi decisa. 
“Usagi…” provò a fermarla Sailor Jupiter,ma una mano di Sailor Mars la bloccò all’istante. Sailor Moon si fermò di fronte a Michiru,a soli due passi di distanza e la guardò dritto negli occhi “Sailor Pluto…ha fermato il tempo…” le disse con voce ferma,sebbene le lacrime continuassero a scenderle copiose sul viso;era sicura che quell’affermazione sarebbe bastata a farle capire la gravità della situazione.
Per un’attimo infatti,Michiru sembrò perdere tutta la rabbia con cui le si era rivolta,sembrò quasi smarrita e lanciò diverse occhiate al di sopra delle spalle di Sailor Moon,cercando con lo sguardo la figura della custode del Tempo.                                           
“Setsuna….” sussurrò con lo sguardo perso nel vuoto,quando ne realizzò la mancanza;per un lungo istante rimase in quella posizione,come a capacitarsi di quello che era effettivamente successo,poi indurì le mascelle e di nuovo si scagliò contro Usagi. “E’ tutta colpa tua!!Sei tu  che l’hai costretta a fare tutto questo!!”  “No…non le avrei mai chiesto un sacrificio simile…” le rispose Sailor Moon abbassando lo sguardo con amarezza.                                       
“Ma gliel’hai lasciato fare!!! –le tuonò contro Michiru- Tu non chiedi mai niente,tu prendi e basta!!Dici che tra te e Haruka non c’è niente,che lei ama me,ma non le hai impedito di baciarti…Dici che non avresti mai chiesto a Setsuna di sacrificarsi,ma non gliel’hai impedito..!!Che razza di donna sei??”  Michiru le sputò addosso quelle parole cariche di veleno,e Sailor Moon incominciò a indietreggiare,incapace di reagire al peso di tutta quella veemenza. Allora fu Michiru ad avvicinarsi,a portare il viso a pochi centimetri dal suo,per sibilarle in faccia tutto il suo disprezzo                       
“Tu mi fai schifo…” Fu in quel momento preciso che la mano destra di Usagi scattò in aria,come fosse stata animata di vita propria,e si abbattè sul viso della ragazza.  “Scusami,scusa ti prego…- le chiese subito supplichevole- Non volevo davvero…” Michiru ritornò a guardarla negli occhi,con un’aria decisamente stupita per il gesto,ma soprattutto per le scuse seguite subito dopo. “Dopo quello che ti ho detto…mi chiedi scusa..?” le chiese incredula. “Io so che non è la vera Michiru a parlare…so che dietro tutta questa rabbia si nasconde un dolore profondo…Anche Setsuna lo sapeva,per questo ha fatto quello che ha fatto…per salvare te…- rispose con dolcezza- E io renderei vano il suo sacrificio se non ti aiutassi a venire fuori da tutto questo male…Io sono tua amica…” 
Michiru tentò di ribattere,ma fu interrotta dalle urla della Banshee che si era ormai ripresa completamente,e si stava liberando dal sacco con cui era stata imprigionata.  “Sailor Moon,presto!!Usa il Cristallo d’Argento!!” gridò Sailor Mars.La guerriera di amore e giustizia corse verso le sue amiche per intervenire,ma non fece in tempo. “Sciocche,non servirà a niente!! – gridò il demone ormai liberatosi- Io sono troppo potente per voi…addio!!” e così dicendo lanciò un’urlo che investì tutte loro. Era potentissimo,molto più dei precedenti,tanto che le ragazze non riuscirono a restare in piedi nemmeno per pochi secondi:subito si abbandonarono a terra,iniziando a contorcersi e lamentarsi per il dolore,compresa Sailor Moon ormai sprovvista della barriera di energia. 
 In un momento di lucidità o forse di semplice compassione,Michiru,che era l’unica immune,provò a fermarla  “Smettila demone,ti ho detto basta!!” ma non ottenne alcun risultato.
La situazione era veramente critica:i capelli della guerriera di Marte si stavano già imbiancando,segno che la sua fine era ormai vicina,e molto presto alle altre sarebbe toccata la stessa sorte. “Silence Graive,surprise!!” Un’ondata di energia proruppe dall’ingresso del capannone e investì tutte loro,colpendo la Banshee,che finì schiacciata contro una parete. La guerriera della distruzione e della rinascita era arrivata. E non era sola. 
Anche Michiru si ritrovò scaraventata a terra dal colpo di Sailor Saturn,ma subito fu raggiunta da mani che cercavano di sollevarla e sentì una voce calda e familiare. Haruka le si era lanciata praticamente addosso,la prese tra le braccia e le sollevò la testa delicatamente  
“Michiru…oddio Michiru…che ti è successo??è tutta colpa mia…” “Non…toccarmi…vattene…” le intimò la ragazza. Haruka cercò di prenderle il viso tra le mani,ma Michiru si divincolò dalla sua presa,e liberatasi finalmente dalle catene si alzò,mettendosi di fronte alla bionda. Nel vederla sentì un rumore improvviso nel petto:il suo cuore cercava disperatamente di ritornare a battere;le diceva di baciarla,di stringerla forte per sentire ancora una volta il calore del suo corpo. Quel cuore attanagliato in una morsa di ghiaccio voleva essere liberato da tutto quel rancore;ma i suoi non erano niente di più che deboli sussulti,non abbastanza forti perché Michiru li potesse sentire e finalmente risvegliarsi. Haruka la squadrò da capo a piedi,e un brivido le corse lungo la schiena nel vedere cos’era diventata:i suoi splendidi capelli color acquamarina erano diventati bianchissimi e suoi occhi erano solo una pallida imitazione di quelli che le provocavano una scossa,ogni volta che li osservava;si sentì sopraffare da un’indicibile tristezza,al pensiero che era stata lei l’artefice di quella trasformazione. Provò di nuovo ad avvicinarsi allungando le mani verso di lei,ma Michiru la gelò con lo sguardo  e con un gesto della mano le fece chiaramente capire di non andare oltre. “Michiru,ascoltami ti prego…” prese a dirle allora mantenendosi a distanza,ma fu subito interrotta. “Cosa sei venuta a fare?!Vuoi salvare il tuo grande amore?” le chiese tagliente,riferendosi con uno sguardo ad Usagi.
“Lei non è il mio grande amore,non lo è mai stata…Michiru ti prego,io ho commesso un terribile errore,ma…”  cercò di dirle accorata ma fu interrotta di nuovo. “Cosa..?!Ma cosa,Haruka? Credi che basti dire che ti sei sbagliata e tutto magicamente tornerà come prima?!”   “Michiru…”   “Smettila di ripetere il mio nome!!Lo so come mi chiamo!! -sbottò irata- Io ti ho visto…ti ho sentito con le mie orecchie dire che ami lei…” “Non è possibile!!Non è vero…quando avrei detto una cosa del genere?” le chiese esasperata e cascando completamente dalle nuvole.  “Mi prendi in giro?Come osi prendermi anche in giro?? -rispose Michiru infuriata,avvicinandosi a lei pericolosamente- Me l’hai detto la scorsa notte..!!” “Non è vero…io…ti ho detto che ero confusa…” ribattè Haruka prontamente,senza lasciarsi intimidire dal suo tono. 
 “Haruka smettila di mentire,smettila!! – Michiru le si avventò addosso e prese a stringerle forte il collo,senza che la bionda facesse alcun tentativo per fermarla- Me l’hai detto la scorsa notte,sulla spiag…”                                                     
La parola le morì in gola. Sulla spiaggia gliel’aveva detto,sulla spiaggia era avvenuta la tragedia che le aveva fatto perdere ogni barlume di umanità. Ma come c’era arrivata fin lì Haruka? Abbandonò lentamente la presa e si staccò da lei,perdendosi  a guardare nel vuoto. “Michiru…cos’hai Michiru?”  le chiese Haruka preoccupata,per quel repentino cambio d’atteggiamento. Ma ormai la sua voce era solo un flebile suono che riecheggiava in lontananza;la mente di Michiru stava vagando indietro nel tempo per cercare di ricordare,di mettere a fuoco quello che era successo. Fino a quel momento  si era comportata come se si trovasse in tunnel buio e profondo,e l’unica luce che la guidava era la vendetta.
Far del male a Usagi. Uccidere Usagi. Far del male ad Haruka. Se l’era ripetuto in quelle ore come fosse un mantra,aggrappandosi a questi pensieri con tutte le sue forze,come se fossero scogli in mezzo ad un mare in tempesta.                                                                                                                                                                                  



“Ti ho sempre odiata…E’ Usagi la persona che amo…” Queste le parole esatte,che l’avevano colpita come tanti macigni;e poi un dolore straziante,una rabbia che le riempie il cuore e si irradia in ogni fibra del suo essere. Il suo corpo che cambia,che diventa più forte ma anche meno umano. Un voragine si apre dentro di lei, piena solo di una furia incontenibile. Era diventata un manichino,senza cuore,senza anima,senza lacrime,tenuta in vita solo dalla vendetta. Viva solo per la vendetta. Non c’è spazio per niente altro. Colpire diritto al cuore chi ha frantumato in mille pezzi il suo.
Colpire. Punire. Uccidere. Tutto buio,tutto freddo intorno a lei. Il mare l’aveva abbandonata. Non ne sente più la sua voce,non ne avverte più il calore. Rabbia,rancore,vendetta. Ma Haruka non c’è. Non c’è più sulla spiaggia. Ha parlato e poi…poi via,è scomparsa. Ora ricorda,ora si fa largo nella sua mente la scena esatta. Non poteva essere lei. No,non era Haruka. Non è possibile.                                                                                                                                                       

 
 

Tornò tra loro come se avesse viaggiato per mondi lontani,mondi fatti di nebbie e ombre;lo sguardo assente,privo di qualsiasi luce, come se si trovasse in bilico su di un precipizio
 “E’ stata…è stata…” prese a balbettare confusa. Una risata sguaiata completò la frase al suo posto. La Banshee si era rialzata,pronta più di prima a dare battaglia.

 
 
 
 
Ecco qua...Lo so. Questa storia è diventata una tragedia greca,tra tentati suicidi,tentati omicidi,rapimenti e ora faccio sparire pure Setsuna…avete ragione,ma sto dando libero sfogo alla mia vena melodrammatica…XD Comunque prima che mi linciate vi vorrei far notare che riferendomi alla guerriera di Plutone non ho mai usato la parola “morire”,ma bensì “sparire”,”svanire”,ecc…fate voi le conclusioni…;) Detto ciò,questo capitolo è stato un parto!!veramente!!l’ho scritto e riscritto un bel po’ di volte e non ne sono comunque soddisfatta devo dire…diciamo che ne ho scritti di migliori,ecco…XD Sta Banshee non vuole proprio morire,in compenso è finalmente arrivata Haruka…non ha fatto un’ingresso trionfale,perché evidentemente di tornare a fare la guerriera non ne vuole ancora sapere,in compenso però,grazie al suo arrivo Michiru ha capito che la sua convinzione è frutto di una mera illusione…almeno questo..!!Tra l’altro,credo proprio che il prossimo sarà l’ultimo capitolo…ma non vi disperate,perché a vostra autrice preferita ^__^ si è quasi convinta dell’idea di scrivere un seguito,perché ci sono troppe faccende irrisolte…tanto per dirne una,scoprire effettivamente che fine ha fatto Setsuna…;) Detto questo,come sempre ringrazio tutti quanti voi,per tutto quello che fate per me…le vostre recensioni sono veramente preziose per me…*__* spero che questo capitolo vi piaccia e vi aspetto tutti per il gran finale!!Un bacio.:)


 
Protetta da Nettuno, pianeta del mare profondo, sono la guerriera dell'abbraccio Sailor Neptune!

   
 
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