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Autore: Smirne    14/03/2011    1 recensioni
Piccola (spero grande) raccolta di brevi componimenti poetici, dai tratti vagamente decadenti e tristi.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seguita nell'osservar con occhi pieni di lagrime
Esse di gioia non di sconforto
Quel suo amato legno
Calmo, consunto, logoro
Ove il suo braccio si ferma
Ove le dita era solito far passeggiare
A quattro a quattro, con uno di guardia, sempre.
 
Fra gl'altissimi muri d'acciaio sonan note
Accompagnan il susseguirsi di posizioni
Susseguirsi di toni.
 
Ed egli guarda ciò con allegria, felicità, meraviglia!
Adora sentir muovere le sue indipententi dita
Per poi piegarle sotto la sua volontà
Sotto il suo core, sotto la sua mente
E sentirle non protestare, è meraviglioso!
 
E loro regalano piacere a chi le sa usare
E lo regalano solo a lui, a lui soltanto
E nonostante ciò amava vedere anime sole ed affrante rissollevarsi un poco
Mezzo: la sua arte, la sua melodia.
E un poco vi ci si riconosceva
Lui che primo ivi avea cercato culto, amore e comprensione.
Piacere e soddisfazione: tutto ciò che vi desidera.
 
E sera arriva, con un fiocco di malinconia per il dì or ora quasi esaurito
Con un fiocco di tristezza per il momentaneo abbandono
Con un fiocco d'estasi per l'aborto cartaceo, tela di meraviglie
 
Stanco e felice
Stanco perchè felice
Felice perchè stancol
 
E sur guanciale poggiando la nuca, l'ultima parola, l'ultimo guardo, l'ultimo pensiero
L'ultimo sentimento andavan a concentrarsi tutti su lo stesso fulcro
Sur motivo di tutti i suoi piaceri e dispiaceri
E seco questi pensieri nel sonno precipita
  
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