*Angoletto Elii*
Salveee ragazzuole come va???benee ecco la vostra Elii impegnata in un altro suo sclero nato ieri notte e postato alla bellezza delle 7.07 di mattina O.O(morirò così)hahahaha bene bene,avete letto l'introduzione?se non l'avete letta vi farò un breve riassunto allora la famiglia e Bella compresa sono tutti degli ammazza vampiri ma solo lei ha un dono,quello di vedere i morti e aiutarli a passare oltre(in paradiso xD)cosa succederà se si trasferissero e incontrassero i nostri sbavosi CUllen??lo scoprirete solo leggendooo!!Oh ma come sono poeticaaa va bien ragazze ci vediamo giù...ps: lo so k di prima mattina sono ancora più rincoglionitaa (scusate la parolaa)aaah e un altra cosa importantissima dedico questa fic alla mia ciotarellaaaa,sorrelina e sociaa d'affari (hahaha)Raffy k mi aiuta sempre e come di consueto mi ricorda k esiste efp e k devo postareeeee!!!ti voglio beneeeeeeeeee <3 <3 e poi anche al mio tesorooo Adriii k mi sopporta ank leiii!Grazie di cuore :D vi lascioo buona letturaaaaaaa!!
-Devi passare oltre...-
-Perché?-
-Perché così deve essere!-
-No-
-Devi solo seguire la luce,niente di più facile-
-E se non la vedessi-
-Avanti,ragazzino so che la vedi!-
-Voglio rimanere ancora un po' sulla terra-
Mi alzai gli occhiali da sole e lo guardai meglio-Allora,senti io oggi devo uccidere ancora 3 vampiri,fare i compiti,far passare oltre altri due morti,avvisare le loro famiglie e sperare che non mi piglino per pazza e in tutto ciò devo trovare anche il tempo di trasferirmi a Forks e fare il bucato per mia mamma,quindi meno uno,due...tre -finalmente facendomi l'occhiolino sparì e io fui libera di poter andare a casa dalla mia famiglia a impacchettare tutti i gli scatoloni perché ci saremmo trasferiti a Forks...un cittadina minuscola quanto insignificante,bleah!Varcai la porta di casa dicendo -Buon giorno a tutti gente,come le va?-
-Ciao Bella-mi salutarono in coro Kim,mia sorella,mia madre Reneè e mio padre,Charlie.
-Hai fatto la valigia tesoro?-chiese mamma
-Per l'ultima volta,si!-
-Io mi accerto soltanto-si giustificò
La raggiunsi in cucina dove mi accasciai sul tavolo con la testa fra le braccia
-Oh,Bellina che c'è?-mia madre sapevo che non tolleravo quel nomignolo ma nonostante questo lo usava,gli sferrai un'occhiataccia per ritornare triste nella posizione di prima.
-Hey,...cos'hai?-provò ancora
-Sono triste,tutto quà-
-Per via della partenza?-chiese
-Già-
-Ne vuoi parlare con la tua mamma?-
-E solo che,qua hanno bisogno di me,come farà tutta quella gente che verrà uccisa da uno stupido vampiro?e io non potrò fare niente perché sarò dall'altro capo del mondo-
-Non è poi così lontano,sai?-disse sorridendo e carezzandomi i capelli amorevolmente
-Mi piace pensare così...sai com'è voglio diventare ancora più triste-
-E poi non credi che lì a Forks non abbiano bisogno del tuo aiuto?-
-Se la caverebbero-dissi per poi continuare-E poi mi dici tutti quei morti come faranno senza passare oltre?-
-Ti verranno a cercare,lo sai-
-Oh ,non voglio partire-mi lamentai
-Ma perché?-domandò pazientemente Reneè
-Beh,non voglio lasciare i miei amici-
-Ma se l'unico amico che ti sei fatta oltre a tua sorella è stato il signore della mensa?e poi vedrai che ne incontrerai altri-
-Mamma,non ho 3 anni,non posso andare lì dicendo “Hey ciao,sono Bella tu come ti chiami?”-
-Troverai di certo qualche ragazza che sarà nei tuoi corsi-
-Perché ce ne dobbiamo andare?-
-Non possiamo più stare qui,troppa gente ci conosce,sa quello che siamo ….quello che facciamo!-
-Ma non facciamo nulla di male,li proteggiamo!-
-La gente non può sapere del dono che abbiamo,conosci le regole-
-Ammazziamo vampiri,che problema c'è?-
-E tu vedi anche i morti,tua sorella sogna delle volte il futuro,Bella non è uno scherzo-
-Stupido dono,stupidissimi nonni che mi hanno ereditato questa maledizione,non è un privilegio!-
-Lo capirai con il tempo-
-No invece-
Scappai nella stanza ormai vuota con il solo letto e ci rimasi fino a quando non mi svegliarono dicendomi che era venuta l'ora di andarcene,ormai i miei impegni erano andati a quel paese ma ora non ci stavo pensando nemmeno,troppo presa a voltarmi e a rivolgere un ultimo sguardo alla mia meravigliosa New York che dopo tutto mi aveva accompagnato sempre,fra gioia e dolori e che adesso stavo salutando con le lacrime agli occhi.