In un tardo pomeriggio Sayoko, rimuginando il passato, viene colta da emozioni e sensazioni imprevedibili e quasi inimmaginabili per i suoi occhi.
OOC.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Death the Kid
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Sayoko se ne stava
distesa sul suo letto, fra le mani teneva una foto e nelle orecchie
aveva le cuffiette, dalle quali proveniva, soave e dolce, una melodia
triste che rimbombava nella stanzetta assieme al rumore della pioggia.
Era strano. Il cielo le faceva compagnia era come se piangesse assieme
a lei. Sulla finestra picchiettavano, leggere, le piccole goccie
d'acqua salmastra, mentre nel semi buio della stanzetta s'udivano i
suoi singhiozzi.
Nell'ultima battaglia
contro il Kishin perse Mei, la sua arma. Da quella fredda e buia notte,
in continuazione, il suo pensiero e le sue lacrime sono dedicate allo
spiito soave e dolce della sua amica.
Mei era la sua arma da
quando l'aveva incontrata, orfana, senza alcun sostegno e con
moltissimi problemi. Decise di prenderla sotto la sua ala, magari
protettiva. La accolse nella sua vita solitaria e passò con
lei tutta la sua vita. Sapeva di lei cose che nessuno al mondo poteva
sapere, ed ora... Tutto era andato in frantumi. Tutto.
Istante dopo istante il
soffitto divenne come un paesaggio per Sayoko, una distesa bianca come
la sua mente. Ormai non c'era più nulla per cui valesse la
pena sorridere. Forse per lui.. Per Kid, il ragazzo con il quale
passò i momenti forse più divertenti della sua
vita. Mancava sempre qualcosa.. Mei.
Entrò, come
di soppiatto, Death The Kid in camera. La vide distesa sul letto, con
quella faccia depressa.
Lei sorrise, quasi
ironicamente, mentre le lacrime le colavano sulle gote arrosate.
Sentiva bene la presenza di Kid, quell'odore non era di una persona
qualsiasi.
Kid si sedette sul
bordo del letto all'altezza del fianco della ragazza, la
tirò su, e con un gesto dolce e comprensivo, la prese fra le
sue braccia.
- Puoi piangere solo
fra le mie braccia. - Disse lui mentre il cuore gli batteva, forse
all'impazzata.
Lei affondò
lentamente la faccia nella sua spalla forte, e si lasciò
andare con lui, forse per la prima volta. Lentamente lui le
accarezzò i capelli mentre lei, semplicemente, piageva.
- Prima o poi... La
rivedrò. E' una promessa! - Disse per finire lei,
avvicinando la testa alla sua guancia e poggiando il mento sulla sua
spalla, respirando lentamente e profondamente.