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Autore: Sailor Saturn    17/03/2011    3 recensioni
“ Ma sì, dai, cosa ti costa?! ”
All'ennesima ripetizione di questa frase, una ragazza con lunghi capelli rossi sbuffò impaziente
“ Ho detto di no Cleo, falla finita! ”.
Cleopatra Thomas (nota a tutti come Cleo), orgogliosa Grifondoro del quinto anno, un concentrato di energia e vitalità, tutte condensate nel suo metro e sessanta...
Buongiorno! allora non ho molto da dire su questa fanfiction se non che spero vi piaccia! =)
Lasciatemi un commentino, per capire dove sbaglio e migliorare! ^-^
Buona lettura!
ps è una Lily/ Lorcan!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Conclusione

 

Erano passate due settimane da quando Lily aveva inviato quel messaggio a Lucas e la vita della ragazza procedeva tranquilla. Certo, le faceva ancora male l'indifferenza che il ragazzo aveva adottato nei suoi confronti ma Cleo aveva ragione: un uomo non merita le nostre lacrime, si scioglierebbe il mascara!

Lily sorrise, pensando a quanto l'amica adorasse la filosofia di Marilyn Monroe, famosissima attrice babbana. Per tirale su il morale, quando era triste, usava sempre una citazione della sua attrice preferita.

Quando Lily le aveva raccontato come aveva reagito Lucas al suo invito, Cleo era rimasta molto sorpresa dalla reazione del ragazzo: era sempre sembrato a tutti gentile e disponibile e nessuno lo avrebbe mai ritenuto capace di un simile comportamento.

Cleo, però, conosceva molto bene Lily e sapeva quanto stava male così, con l'aiuto di Reneé, Alice e Jhonny aveva organizzato una piccola serata tra amici nel pub “La Luna” (aperto ad Hogsmead dopo la Seconda Guerra Magica), due giorni dopo “il fatto”. Era il loro posto di ritrovo preferito. I cinque ragazzi avevano approfittato della Mappa del Malandrino, ereditata da Lily dai suoi fratelli, ed erano sgattaiolati fuori dal castello dopo il coprifuoco.

Penandoci adesso, Lily si rese conto di dover ringraziare Lucas poiché era molto che non si divertiva così. Inoltre al pub aveva rincontrato quel ragazzo con cui si era scontrata nel Parco e avevano parlato un pochino. Si chiamava Lorcan Scamandro ed era un Corvonero di un anno più grande, quindi non avevano corsi in comune. Si era divertita molto con lui e, Lily non ricordava neanche come, si erano ritrovati a parlare di Lucas. Lorcan, quando avevano tirato fuori l'argomento, l'aveva sorpresa con un proverbio babbano “ Bè, pensa a questo: quando si chiude una porta si apre un portone”. Poi le aveva sorriso ed era andato via.

Si erano incontrati diverse volte in queste ultime settimane ma non si erano mai fermati a parlare per più di due minuti.

Lily sospirò, accorgendosi che la lezione di Storia della Magia era finita e, mentre raccoglieva tutta la sua roba, si maledisse un paio di volte dato che era talmente persa nei suoi pensieri che non aveva preso neanche un appunto.

Mentre si dirigeva verso l'uscita della scuola (dato che la prossima lezione era Erbologia e si teneva alle serre) si accorse che tutti tiravano fuori gli ombrelli.

Colta da un brutto presentimento, si affrettò verso l'uscita.

No, eh, non oggi, non oggi che sono senza ombrello e ho le ballerine!” pensò Lily. Arrivata all'uscita, però, si materializzarono tutte le sue paure: sembrava che tutti gli elementi si fossero messi d'accordo per scatenare la loro furia proprio quel giorno.

Imprecando più o meno silenziosamente verso non si sa bene chi, Lily si avviò verso il cortile cercando di ripararsi alla bell'e meglio con un quaderno degli appunti, prendendo nota mentalmente di imparare l'incantesimo contro la pioggia. Mentre cercava un modo per aggirare una pozzanghera particolarmente grande, qualcuno la spintonò da dietro e Lily si trovò, nel giro di due secondi, con tutti i piedi bagnati.

“ Ma dai, cosa ti ho fatto di male?! Mi alzo la mattina con un sole che spacca le pietre e, quando decido di indossare le ballerine, tu scateni la furia degli elementi?! Ma dillo che ce l'hai con me! Almeno sii sincero!”

Lily era talmente concentrata a borbottare maledizioni varie contro un'entità non meglio precisata, mentre usciva da quella pozzanghera, che non si accorse immediatamente del fatto che qualcuno le aveva messo un ombrello sopra la testa. Girò il viso di lato, sorpresa, e i suoi occhi incontrarono il sorriso gentile di Lorcan.

“ Tutto bene?” le chiese lui

Oddio, ma mi dovevi vedere proprio conciata così?” si chiese Lily mentre rispondeva “Bè, più o meno, doccia fuori programma a parte”

Lorcan sorrise apertamente e le disse “ Ti va un passaggio? L'ombrello è piccolo ma se ci stringiamo ci stiamo tutti e due”

“ Mi salveresti la vita!” Disse Lily riconoscente.

Il ragazzo si mise a ridere e, prendendo la tracolla della ragazza e mettendosela in spalla, le circondò le spalle con un braccio.

Lily tremò impercettibilmente a quel tocco e sperò con tutto il cuore che Lorcan non se ne accorgesse. Speranza vana, dato che il ragazzo la guardò inarcando un sopracciglio. Lily sorrise e Lorcan, aumentando la stretta le disse

“ Se ti va prima di andare a lezione potrei offrirti una bella cioccolata bollente nelle cucine e, anche se ti starà immenso, ho un maglione di ricambio nello zaino che potrebbe esserti utile”

“ Perché ti preoccupi così per me?” chiese Lily, arrossendo.

Lorcan sorrise vedendola arrossire e disse “ Te l'ho detto un po' di tempo fa: si chiude una porta e si apre un portone... Io non vorrei che quel portone si chiudesse prima che io sia entrato! Allora, la cioccolata?” concluse con un sorriso furbo.

Lily sgranò gli occhi e rimase molto turbata dalle parole del ragazzo. Non era sicura di volersi lasciare andare, non così presto. Poi, però, guardando il sorriso gentile di Lorcan si rese conto che non sempre, nella vita, le cose erano prevedibili anzi, la maggior parte delle volte bisognava rischiare.

Sorridendo all'indirizzo del ragazzo, si strinse un po' di più contro di lui e gli ripose

“ Vada per la cioccolata!”.

Il sorriso di Lorcan si allargò e, stringendo di più la presa sulla ragazza, si mise a parlare con lei del più e del meno, mentre una folla di studenti li spintonava da una parte e dall'altra, cercando di raggiungere il più in fretta possibile le Serre per la lezione di Erbologia.

Lily e Lorcan, però, non avevano nessuna fretta. Continuarono a camminare tranquillamente, come se non fosse in corso il secondo diluvio universale.

Forse non sempre le cose vanno come vorremmo, anzi la maggior parte delle volte accade sempre l'opposto di quello che ci piacerebbe accadesse ma una cosa è sicura: quando si chiude una porta, di solito si apre un portone.

  
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