Questo è il nuovo capitolo,spero vi sorprenda un pò anche se ancora il bello deve arrivare.Ribadisco, recensite che non fà male.Vi auguro buona lettura e ringrazio personalmente tutti quelli che la leggeranno.E spero di essere stata un pò più esaustiva,spero di essere riuscita ad allungare un pò stì capitoli....

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Se ne stavano ancora lì mano nella mano aspettando che calasse il buio.
Arrivò da subito.
Si ripresero per mano e decisero di prendere un volo diretto in Italia.
Prenotarono, si imbarcarono e partirono, felici di questa esperienza, del loro primo viaggio insieme.
Atterrarono a Volterra un piccolo comune in provincia di Pisa.
Qui abitavano i Volturi la più grande casata di vampiri, una grande famiglia, molto antica, formata da vari vampiri millenari.
Jasper raccontò ad Alice  del loro modo di vivere, del loro modo di proteggere la città, sul curiosissimo modo di fare di Aro, il maggiore, e infine e non meno importante della loro ‘’dieta’’.
Jasper puntualizzò da subito che loro si sarebbero nutriti sì, ma non di plasma umano, bensì di quello animale.
Anche perché Jasper aveva un passato oscuro mai rivelato a nessuno, neanche ad Alice, gli e lo avrebbe detto più tardi, era sicuro che Alice avrebbe capito.

Appena arrivarono, Jasper portò Alice in un grandissimo centro-commerciale.
Jasper curiosò  sul volto della sua amata e quello che vide gli sembrò molto strano, Alice piangeva dalla gioia.
Lui la prese per mano la strinse un po’ a sé regalandogli quella sulla fantastica e melodica risata cristallina ed entrarono nel centro-commerciale.
Entrarono.
Alice corse subito al piano di sopra, dal parrucchiere, quando scese di nuovo al pian terreno..
Jasper:
-Alice sembri un folletto, una piccola principessa, sei bellissima.-
-Grazie…-
Lei arrossì, questo lo pensò ma non successe.
Doveva abituarcisi.

Adesso indossava una tunica blu, capelli corti, nero corvini, con qualche ciocca all’ infuori.
Lui disse ad Alice:
-Ora ti manca solo una cosa…-
Jasper nascose un braccio e portò Alice fuori dal centro commerciale.
Davanti al bosco.
-Alice ora ti sottoporrò ad una prova, cacceremo per la prima volta insieme.-
Lei fremeva dalla felicità, e poi adorava le sorprese, questo percepì Jasper.
-Ok, mio bel domatore, ma prima…-
Lui porse il braccio, la mano ad Alice e da lì uscì un fantastico ciondolo:
era intrecciato tra due fili di raso, di seta lilla che si intersecavano.

Da quel punto spiccava una gemma, una pietra, nò uno stemma.
Lo stemma rappresentava una fascia con tre trifogli, al di sopra un grande leone o grifone, alice non capì e infine un palmo, una mano chiusa sul capo dell’ animale.
Alice si gettò tra le braccia di Jasper e lo strinse a sé fino a fargli male.. per modo di dire.
Si incamminarono nel bosco e iniziarono a cacciare, Jasper ad un certo punto si fermò e guardò Alice, ipnotizzato, incantato.
Pensò che era di una bellezza imbarazzante, sconcertante, era sicuro che se avesse avuto ancora del sangue nelle vene sarebbe svenuto, sarebbe arrossito cosa che non succedeva più da 300 anni…
Alice anche mentre cacciava aveva movimenti sinuosi, fluidi, che incantavano.
Si perse nei suoi pensieri.
Alice gli saltò addosso da dietro e lui trasalì.
-Ehehehe, mio Jasper non distrarti. Sono diventata brava eh?-
-Bravissima, mia principessa-
-Grazie mille, mio eroe.-
Così dicendo si presero per mano e corsero tra le foreste di Volterra, mentre il vento li sfiorava, sembrava li accarezzasse.
Poi uscirono dal bosco.

-Alice è  meglio se andiamo……meno tempo stiamo qui, meglio è, i Volturi sono esseri pericolosi, ricattano, pretendono, vogliono e basta. Capisci?-
-Si perfettamente, ma dove andremo?-
-Andremo in un posto che forse non ti piacerà molto ma ci terrà lontani dai guai.-
-Ok. Guidami.-
Così facendo presero un altro volo e si diressero verso Forks.
Lì avrebbero avuto una nuova famiglia, una casa.
La famiglia Cullen.